Chiusura al traffico e car/bike sharing: opportunità per le aree pedonali

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I lavori del tram stanno stravolgendo la mobilità in città per benefici futuri che, nei numeri, non sappiamo stimare. Eppure ci crediamo, io ci credo: hanno appena chiuso via Jacopo Tintoretto, una stradina semi sconosciuta fino a pochi mesi fa, diventata in pochi giorni famosa/famigerata come peggiore imbuto al traffico in entrata dalla Circonvallazione. I vigili urbani hanno chiuso questa strada al traffico, confessandomi che loro stessi impiegavano ore per entrare ed uscire da questa stradina che sfocia su via Leonardo da vinci. 

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La SiS mi ha detto che avevano proposto la cosa agli uffici del traffico del comune mesi fa, e la risposta era stata no.

Oggi faccio una proposta costruttiva: rendere la chiusura permanente, facendolo chiedere anche dagli stessi abitanti della via Tintoretto con una raccolta firme, ed unire questa alla richiesta di istituire 10 stalli CAR sharing e 10 stalli bike sharing.
La mobilità alternativa pass da questo: via le auto private, poche auto condivise, tram, bici, strade chiuse alle auto private. Che ne dite? Io vado avanti ed ogni aiuto è ben accetto.

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4 Thoughts to “Chiusura al traffico e car/bike sharing: opportunità per le aree pedonali”

  1. peppe2994

    Io non sono d’accordo. Perché chiuderla definitivamente a lavori tranviari ultimati? Per risparmiare un semaforo sulla linea tranviaria?
    Poi, ore per entrare ed uscire da via Tintoretto? Ma scherziamo? Io non impiego ore neanche in viale Regione Siciliana e si parla di ore per una semplice stradina. Dopo la chiusura di piazza Einstein e viabilità attigua lato mare ho trovato sempre leggeri rallentamenti e qualche minuto di coda, niente di più.

    Riguardo il volere il bike sharing sotto casa, questo non è altro che il capriccio di un residente. Per quanto l’idea sia lodevole in quanto ogni cittadino consapevole vorrebbe gli strumenti a portata di mano per una mobilità sostenibile, non ci dobbiamo dimenticare che lì sorgerà il tram, quindi un mezzo di trasporto ci sarà già.
    Le postazioni bike sharing, almeno per me devono essere posizionate in punti strategici del centro, ad esempio la stazione Notarbartolo.

  2. robky69

    E questo è solo uno dei microproblemi che il tram causerà. Pensate a quelli macro.

  3. massimiliano.G

    Caro Giancarlo, se le postazioni di bike sharing rimarranno quelle previste ad oggi, la vedo dura in ordine al posizionamento degli stalli. Per quanto concerne la possibile pedonalizzazione della via Tintoretto … darebbe un grande valore aggiunto (a costo zero) al piccolo giardino che risulta disconosciuto ai più.
    Carissimo peppe2994, se le linee del tram non saranno continuamente attorniate e accompagnate da nodi intermodali (parcheggi, autobus e qualsivoglia …sharing) saranno un fallimento. La realtà è che al momento le stazioni di bike sharing (poco più di 30) sono assolutamente sottodimentsionate per Palermo

  4. The.Byfolk

    Sei proprio divertente!! In effetti quando ho visto quella strada transennata ho subito pensato che fosse stata la bella trovata di qualche residente con le amicizie giuste..
    Come biasimarlo con que traffico che si è ritrovato sotto casa da un giorno all’altro.. eppure adesso il traffico è peggiorato perchè bisogna allungare fino a via pacinotti per accedere a via leonardo da vinci ed il relativo incrocio è diventato una giungla selvaggia..
    Anche io vorrei pedonalizzati i 100 mt sotto casa mia al ponte pitrè.. al diavolo le automobili di passaggio! che girino da calatafimi!!! che ne dite si risolverebbe un bel problema di inquinamento!!!!

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