Radar per il rilevamento wind shear: Report se n’era già occupato

Spread the love

A seguito delle forti polemiche sorte sul blog, riguardo al radar di rilevamento wind shear che, secondo la Regione, dovrebbe veder luogo nel comune di Isola delle Femmine, ecco un servizio di Report del 25/10/2009 che può essere chiarificatore sotto ogni aspetto. Nel servizio di 15 minuti, il direttore generale dell’Enav fa luce sugli aspetti controversi di questa vicenda, e in particolar modo sulla necessità di costruire il radar in quel sito e sul fatto che l’antenna sia sostanzialmente innocua per la popolazione del comune di Isola. Nella puntata vengono intervistati anche i piloti, che aiutano a rendere l’idea di quanto pericoloso possa essere il wind shear per gli aerei in fase di atterraggio.

Qui di seguito il link

Post correlati

14 Thoughts to “Radar per il rilevamento wind shear: Report se n’era già occupato”

  1. Luca

    Per la serie, nulla da dire all’ENAV e a Riggio, e come sempre, un caloroso GRAZIE ai nostri amministratori IGNORANTI.

  2. ma avete letto la descrizione dell’incidente da repubblica.it?

    “Durante l’atterraggio qualcosa, però è andato storto. Sullo scalo stava imperversando un nubifragio e proprio qualche minuto prima il pilota di un altro aereo, dell’Alitalia, era stato costretto all’atterraggio su un’altra pista. L’aereo Wind Jet è arrivato corto dal golfo di Terrasini, sbattendo la coda 300 metri prima della pista 0725. Ha impattato con uno sterrato e ha rotto il carrello, poi ha investito il localizzatore ILS, il sistema automatico di assistenza all’atterraggio. Un paletto si è infilzato nel muso, altri paletti lungo la pancia dell’aereo, dove si è conficcato anche il carrello, andato in parte in frantumi. Le due ali si sono spezzate durante il tentativo del pilota di riprendere quota. L’aeromobile, infine, è uscito fuori pista sulle strip, i corridoi di emergenza in erba. Il kerosene è iniziato ad uscire dal serbatoio e solo la pioggia ha evitato il peggio.”

    signori è stato veramente un caso che non sia stata una tragedia…

  3. Luca

    Praticamente, se non avesse piovuto, oggi dovremmo ringraziare il Signor Cutino e il Signor Sindaco di Isola per avere mobilitato l’opinione pubblica contro questo pericolosissimo radar, che punta verso l’alto, e quindi non emette sulla gente, come le WLAN e antenne UMTS/GSM e non inquina quanto la Italcementi, grazie alla quale molto spesso si verificano infezioni cutanee per i bagnanti della zona.
    Ma alla fine, cio’ che conta sono i voti, o i 50 milioni di euro disponibili per un acquario al posto del radar…Mah!
    Povera ignoranza!

  4. Su certe battaglie, spesso si costruiscono brillanti carriere politiche….

  5. Calò

    Riggio ha detto che non perderanno più tempo e che presto installeranno il radar ad Isola delle Femmine, vedremo……

  6. Io ringrazio gli abitanti di Isola delle femmine e limitrofi,
    che nonostante vivano dell’aeroporto (visto che nella zona si vive fortemente del turismo che arriva proprio a Punta Raisi),
    preferiscano far schiantare gli aerei piuttosto che informarsi bene.

  7. Spero che se ne rendano conto che è stata una mancata tragedia.

  8. BRICK

    NO RADAR…!!!
    se lo volete csì tanto costruitelo a Capo Gallo….
    NO AL RADAR AD ISOLA DELLE FEMMINE..

  9. @Brick, evitiamo il maiuscolo 😉
    Sarebbe però auspicabile commentare l’articolo e rimanere in tema piuttosto che limitarsi ad un semplice no

  10. BRICK

    diversi studi hanno dimostrato gli effetti dannosi di
    queste onde sulla salute dell’uomo,praticamente è un campo magnetico ,che possono provocare patologie come linfomi, tumori, leucemie, tachicardie, depressione e impotenza….
    la salute è un diritto inviolabile e nessuno
    ha il diritto di violarlo….

  11. @BRICK

    come già annunciato nel servizio di Report, non solo le onde sono a bassa frequenza, nulla di paragonabile a quello delle antenne wi-fi o Tv, ma saranno pure orientate ad un angolo che non coprirà il comune di Isola delle Femmine. Quindi se le onde finiscono in aria, non possono di certo cascare a terra! Questo dovrebbe farti riflettere sulla disinformazione che si fa in merito a queste tematiche, che vengono spesso strumentalizzate e utilizzate dai politici per doppi fini. Vito Riggio ha minacciato in questi giorni di portare il progetto dell’antenna altrove, si parla di Genova o Reggio calabria. Ha dato un ultimatum di un mese al comune di Isola, dopodiché gli aerei dovranno atterrare a Trapani quando si verifica wind shear. Un duro prezzo da pagare, ma sempre meglio che rischiare di perdere delle vite per colpa di comitati poco informati e di una politica inetta e arraffona

  12. archcla

    Come ha giustamente ricordato blackmorpheus le onde di cui si parla servono a captare possibili fenomeni windshear che certo non si creano nella piazza di un centro abitato.
    Poi mi viene da sorridere quando si dice “piazzatela a capo gallo”, visto che la localizzazione è determinata da modelli matematici ed infatti ci si trova in prossimità di montagne (visto che si parla proprio di wind shear orografico). Inoltre ed ancora più incredibile è che si parli come di un sistema puntato su di un Comune, mentre le onde si propagano coinvolgendo un territorio molto più ampio…ma come sempre ci si scontra con i problemi amministrativi. Mi auguro che la propaganda non faccia perdere di vista cosa stava succedendo e quante volte si è rischiata la tragedia (anche nel 2004 un velivolo ha dovuto riattaccare a causa di tali fenomeni – dati dal sito enav).

  13. huge

    @blackmorpheous: le onde radar sono a frequenza maggiore delle onde TV e Wi-Fi. Ma questo non significa siano dannose per la salute umana.
    Lo spettro visibile è a frequenza molto più alte. Quindi non c’è automatica correlazione tra frequenza e danno sui tessuti umani.

    @Brick, mi piacerebbe vedere questi studi che hanno dimostrato gli effetti dannosi. Puoi postare dei link?

  14. @huge

    piccola imprecisione, chiedo venia. Comunque, indipendentemente dalla dannosità di queste onde elettromagnetiche, il nodo della questione è che le onde non andranno a colpire la zona interessata. Una volta appurato questo, vorrei capire dove sta il problema del comitato di Isola. Qualora l’antenna fosse stata indirizzata al suolo posso anche comprendere l’ansia, che però non deve essere ingiustificata, almeno fino a quando non viene provato con certezza il pericolo concreto che si corre. Ma visto che questo non accadrà, ne deduco la totale disinformazione di questa gente e la cattiva fede del politico di turno che si è messo a cavalcare l’ennesima onda del malcontento

Lascia un commento