EMERGENZA RIFIUTI : CLASS ACTION CONTRO LA RAP E IL COMUNE
Cittadini, associazioni e comitati hanno promosso una class action rivolta ad ottenere il ripristino del regolare servizio di raccolta dei rifiuti e l’attivazione efficiente della raccolta differenziata.
I promotori di questa CLASS ACTION sostengono che:
“Da troppo tempo la città versa in una condizione di degrado che mette a rischio anche l’igiene e la salute dei cittadini, situazione inaccettabile anche alla luce dell’oneroso costo della Tari che è salito nel 2019 ad un importo di ben 128 milioni di euro, costo a cui non corrisponde in nessun modo né la qualità né l’efficienza del servizio.”
Per questo motivo le associazioni e tutti i cittadini che vorranno aderire, possono sottoscrive una class action, diffidando l’amministrazione comunale e la RAP a garantire la regolare pulizia della città, la raccolta dei rifiuti e soprattutto la differenziata, in relazione alla quale la percentuale cittadina è bassissima (circa il 12%) con aggravio di spese per i palermitani per il trasporto a discarica, la violazione dei limiti europei (60-65%), il percolato, l’inquinamento dell’ambiente, il mancato uso, riuso e riciclo.
Nel caso di inottemperanza alla diffida, associazioni, comitati e cittadini, presenteranno il ricorso al TAR a tutela dei consumatori.
Hanno aderito all’azione, tra le altre: Associazione Comitati Civici Palermo, Pro Loco “Nostra Donna del Rotolo, Comitato via Giulio Bonafede, Piazza Russia, Associazione Vivo Civile, Comitato Civico Quartiere Pagliarelli, Gruppo “Uniti per Bonagia”, Gruppo “Terza Circoscrizione Comune di Palermo”, Comitato Per Palermo, Palermo Città Futura e Associazione Isola Felice.
I promotori sono assistiti dagli avvocati Nadia Spallitta e Anna Cucina
P.S. L’emergenza rifiuti a Palermo si fa sempre più grave : la sesta vasca della discarica di Bellolampo è ormai satura (sembra che chiuderà il 25 luglio) ma per la realizzazione della settima si dovrà attendersi , nell’ipotesi migliore, maggio 2020.
I costi di smaltimento aumenteranno sensibilmente ( chiaramente a pagarli saranno i cittadini ).
Eppure “l’informazione” cittadina, troppo legata ai comunicati stampa del Comune , si occupa di altro .
Una notizia come questa della CLASS ACTION ha avuto scarsa risonanza .
E poi non ci meravigliamo se la tipografia del “ Giornale di Sicilia” verrà trasferita a Messina e „dove adesso c’è la sede del Giornale di Sicilia, forse sorgerà un …… supermercato.
La “ rinascita” di Palermo continua ………