Castello a mare: aggiornamento fotografico

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Riceviamo da Lele questo aggiornamento riguardo lo stato dei lavori al parco del Castello a mare. L’area sembra essere già predisposta per la piantumazione, sarebbe quindi plausibile la consegna per novembre di questo anno. Un altro polmone verde viene quindi lentamente a far parte della nostra città, aggiungendo un tassello in più al puzzle del waterfront ritrovato.

 

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35 Thoughts to “Castello a mare: aggiornamento fotografico”

  1. peccato per quell’orribile palazzone…

  2. No…il palazzone color cacchetta sullo sfondo….agghiacciante!!!

  3. marcozs

    Per il palazzo non vi preoccupate: ora chiamo Obama e sistemiamo tutto.
    Diremo alla gente che lì c’erano armi di distruzione di massa…

  4. eddy

    Ho potuto notare in questi anni, che il 90 % dei palermitani non conosce il Castello a Mare… Che tristezza… Spero che, dopo questo recupero, la gente ne possa approfittare, e di conseguenza scoprire quest’altro gioiello in questa città meravigliosa…

  5. Conscio del fatto che è una cosa impopolarissima e gravosa, sarebbe il caso di piazzare dei candelotti nelle fondamenta di questo palazzo e farlo implodere, dopo aver individuato appartamenti alternativi per chi abita lì.

    Tempo fa in Puglia fecero implodere strutture molto più grandi per il loro impatto sull’ambiente.
    Il fatto è che ci vuole un’amministrazione forte, col pugno duro…quindi amen.

  6. piero82

    ragazzi dopo FORO ITALICO,i lavori alla CALA,CASTELLO A MARE E GIARDINO FONDERIA…il nostro waterfront sarà stupendo!

    LO SO c’è quel palazzo orribile,che tutti vorremmo vedere a terra e crearci magari un’altro bel giardino con palme,panchine e magari una bella fontana..ma purtroppo credo che dobbiamo tenercelo a vita!
    lasciando stare le spese per dare una casa a quella gente..non credo che andrebbero via tanto facilmente,se considerate che sono in zona porto(a 2 passi dal centro) non credo che cambierebbero con una destinazione periferica.

  7. Roberto1

    @Portacarbone: guarda che se ti riferisci all’abbattimento di Punta Perotti a Bari, il palazzo era solamente uno scheletro e non era abitato in quanto sottoposto a sequestro durante i lavori. Adesso il proprietario ha vinto un ricorso e il comune sarà costretto a risarcirlo. Comunque abbattere un palazzo dove la gente abita è tutto un altro discorso.

  8. fabdel

    il palazzo brancagel è una cosa allucinante, scritto e riscritto diverse volte. sinceramente a me non piace neppure quel manufatto che appare nella quarta foto. perchè non lo buttavano giu? potevano sostituirlo con una struttutra in legno (tipo, ad esempio, le capanne circolari che usa “l’ombellico del mondo” per i suoi clubs)

  9. Andrea Bernasconi

    Dunque, in tutta onestà le foto del parco per ora non mi dicono granchè… 😉

    Per il palazzone… abbatterlo è impossibile. L’unica soluzione che vedo è quella di riprogettare e ricostruire le facciate secondo modelli architettonici moooolto più raffinati (un concorso tra gli studenti di architettura non sarebbe male), con spese possibilmente a carico del comune (un condominio del genere non si metterà mai d’accordo).

    Questo sarebbe ragionevole e più pratico

  10. huge

    Guardando la foto in cui si vede il palazzo Brancagel ho fatto un conto grossolano di quanti potrebbero essere gli appartamenti. Sembrano esserci sei piani per tre scale e, a occhio e croce, quattro appartamenti ogni piano per scala. Ossia 72 appartamenti. Supponendo una cifra di 200K per appartamento si arriverebbe a ben 14.4M di euro!!! E a questi andrebbe sommato il prezzo per gli esercizi commerciali al piano terra.
    Insomma, anche se il comune fosse in rosee condizioni economiche (cosa che sappiamo essere quanto di più lontano dalla realtà ci sia al momento), non credo che una simile spesa sarebbe presa in considerazione.
    Senza contare eventuali cause legali che potrebbero essere intentate dai vari inquilini, nel caso non fossero contenti dell’offerta.

  11. fabdel

    ^ infatti, per questo non mi ha mai sfiorato l’idea che possa essere demolito. purtroppo ci toccherà tenerci questa vergogna, sembra una palazzone da quartiere popolare. poi mi chiedo, la gente che ci abita non ha senso del decoro? non pensano a quello che vede la gente da fuori? io mi preoccupo di mettere ceramiche e piante nei balconi della mia villetta per creare un unicum con l’ambiente (renendola cioè quanto + possibile parte integrante con l’esterno) e vedere la gente che piazza verande abusive , grossolani teloni ognuno di colore diverso , parabole etc. lo trovo uno sconcio assurdo.

  12. Federico II

    Huge, 72 appartamenti mi sembrano tanti, anche confrontandolo con il mio di palazzo che è più grandicello, ha 5 piani e 6 scale e contiene 50 appartementi, mi chiedo come possa avere 72 appartamenti questo palazzo.

  13. Federico II

    Scusate 5 scale.

  14. fabdel

    il palazzone brancagel mi ricorda drammaticamente l’ancora piu invasivo (ed allucinante) palazzone che c’è poco prima di Sant’Erasmo, venendo dalla Bandita, sulla sinistra http://i40.tinypic.com/287drmx.jpg
    da elettroshoooockkkk (@_@)

  15. Federico II

    Fabdel, solo quello è da abbattere? io pensavo a tutta sant’Erasmo….( a parte gli edifici che hanno valore storico)

  16. piero82

    Sono daccordo con Andrea Bernasconi@ non potendo abbatterlo,quanto meno si potrebbe riprenderlo per mostrarlo piu gradevole..almeno questo dico!

    fabdel@ sono cose che esistono in tutti i palazzi,di palermo..della sicilia e del mondo(verande,parabole)e poi i teloni che fanno? si mettono daccordo tutti i condomini per averli dello stesso colore? non sono questi i problemi.
    l’unica cosa da fare,ripeto…cercare di dipingere stu palazzo e apportare altri ritocchi per mostrarlo piu decente,data l’importanza della zona dove ricade.

  17. Federico II

    Piero82
    In realtà in molti condomini del nord Italia difficilmente ti puoi permettere di mettere un condizionatore o una parabola sul prospetto del palazzo, specialmente se il prospetto è quello principale. Lo so per esperienza. A Palermo nelle palazzine del centro storico vedo di tutto e di più e non parliamo di alcuni quartieri popolari della periferia .

  18. fabdel

    “cercare di dipingere stu palazzo e apportare altri ritocchi per mostrarlo piu decente”____ sono d’accordo anche su questa cosa, una soluzione non esclude l’altra

  19. Andrea Bernasconi

    Beh, io pensavo a un qualcosa di più “incisivo” di una ripitturazione. Pensavo proprio a una riprogettazione dei prospetti (non mi invento nulla, basta guardare oltre Roma e in molti paesi dell’Est). Un qualcosa da inserire in una sorta di pacchetto secondario (a finanziamento pubblico) per il recupero del waterfront.
    E a questo punto unire la cosa ad un concorso per gli allievi di Architettura e ingegneria di Palermo sarebbe una cosa carina.
    Un paio di idee mi verrebbero, specie se penso all’idea che hanno avuto, ad esempio, per il palazzo Upim di Via Roma (oh, solo un idea, ci sono infiniti modi di immaginare l’abbellimento esterno di un parallelepipedo di cemento…)

  20. piero82

    federico@ credimi che li ho visti anche li…io ho vissuto piu di un’anno a firenze,e la situazione non è diversa.
    poi comunque attenzione la parte del palazzo che si vede in foto..non è il prospetto(li si,che sarebbe grave)!

    ti ripeto,secondo me bisognere solo,dipingerlo e cercare di apportare quante piu modifiche per renderlo decente..dato che non si può buttare giu!

  21. Federico II

    @Piero82
    Io vivo a Novara è la situazione è diversa. Quando dovevo montare la parabola per sky, il tecnico si rifiutò perchè sapeva che sia lui sia io ci beccavamo la multa. Infatti adesso nel mio palazzo stanno facendo l’impianto centralizzato, con la parabola sul tetto, come si dovrebbe fare in ogni palazzo e condominio d’Italia. Perchè sembra una cazzata, ma queste orecchie enormi che vedi sul balcone esteticamente non sono il massimo. Se poi parliamo di palazzi storici…

    Comunque questo palazzo che di storico non ha nulla, si potrebbe anche buttare giù con degli espropri, ma costerebbe tantissimo. Dipingerlo come alternativa non basta, se proprio deve restare, ci vuole un intervento incisivo. E i signori e le famiglie che abitano in quel condominio devono rispettare delle regole ben precise.

  22. MAQVEDA

    @Piero, credimi, al nord esistono vincoli persino sui tendaggi da applicare in facciata, in particolar modo nei centri storici, e questo palazzo, ahinoi, ricade proprio nell’area del centro storico, anche se devastata e resa irriconoscibile da guerra, speculazione, nuova viabilità. Ad esempio a Roma vedi interi quartieri (non solo singoli palazzi) che esibiscono le stesse tende da esterni su balconi e terrazze, questo è rispetto del paesaggio. Tsè, figurati se a Palermo si potrebbe mai attuare una cosa del genere. Io lo butterei giù, ma un recladding alla facciata in alternativa non sarebbe malissimo.

  23. huge

    Ragazzi, da come parlate sembrerebbe che a Palermo questi vincoli non esistano! Anche qui ci sarebbero degli obblighi, ma tutti se ne fottono altamente. Verande abusive, condizionatori che deturpano anche edifici storici, parabole che riempono i balconi, panni stesi sul prospetto principale, tende e simili di forne e colori differenti e chissà quante altre infrazioni.
    Fatto sta che nessuno controlla. Certo, al nord ci sono molti più controlli, ma anche lì non si risparmiano le porcherie, soprattutto nelle grosse città.

  24. Federico II

    Huge, nè stiamo parlando proprio perchè sappiamo che esistono pure a Palermo.

  25. piero82

    esatto huge@ sappiamo tutti che a palermo molte cose non vengono rispettate,ma vi ripeto..sono stato 1 anno e mezzo a firenze…e non era poi si tanto diverso da palermo(e stiamo parlando di firenze)una delle città piu vivibili e ordinate d’italia.
    anche a nord ci sono problemi di questo genere,sicuramente di meno..ma se escludiamo città provinciali(quindi piu piccole)come NOVARA ecc che si controllano piu facilmente,le porcherie le fanno anche li..quindi non mi limiterei a dare come sempre il premio nobel dello schifo sempre e solo a palermo

  26. Davide90

    @Piero82 d’accordissimo con te…;)
    cmq anche qui i lavori procedono spediti…è un angolo suggestivo che meritava questa riqualificazione…un altra bella cartolina di benvenuto per la gente che viene dal Mare… 🙂

  27. inquilino Digiovanni

    cosa facciamo abbattiamo i palazzi delle città per far rimanere solo i monumenti…perchè non parlate delle due strutture enormi di ferro che stanno davanti al castellammare…quelle non deturpano la vista forse?
    Lì non ci abitano 50 famiglie, 150 persone che hanno una vita quotidiana. I monumenti sono più importanti della vita delle persone..è questa la civiltà che proponete? parole al vento su un sito internet! inoltre proporrei al siglor fabdel di riflettere sul fatto che qui non è una questione del senso del decoro dei condomini ma di concessioni edilizie che il comune di palermo ha regalato a qualcuno..e che continua a regalare. vorrei chiedere a chi scrive su questo sito se buttano a terra le cartacce invece di usare i cestini dei rifiuti o se parcheggiano davanti agli scivoli per i disabili…cominciamo da questa civiltà…e poi vedrete che i palazzi verranno costruiti nei posti giusti. mamma inquilina del palazzo di brancagel.
    il papà genitore di un bimbo di quarta generazione, nata anche lui in via Gaspare Bivona,
    tiene a precisare che mio nonno ha abitato in questo edificio da quando è stato eretto nel 1955… edificio della IACP e allora del Castello non importava a nessuno…! c’era il lattaio il carbonaio il bottaio il cartonaro e l’uomo del ferro vecchio e quello delle luminarie dei festini.
    siamo arrivati agli anni 80 quando hanno inziato a parlare della demolizione del palazzo che a molti di voi non piace! il palazzo doveva essere demolito quando ancora il castello veniva utilizzato come discarica e a nessuno è venuto in mente che deturpasse la vista…il castello era deposito e poi stalla per cavalli da corsa clandestine, a 100 metri dalla Guardia di finanza!
    siamo a novembre 2009, 29 anni ed ancora sulla rotonda di piazza XIII vittime c’è il cartello della nuova area quartiere castellamare
    ed i propositi per la riqualificazione dell’area sono dei bei progetti soltanto a parole e pochi fatti.

  28. @inquilino Digiovanni

    il tuo discorso non sta in piedi in nessun modo, perché stai certo che se devono espropriare, pagano. E pagano pure bene. Ogni volta i soliti discorsi. Come quelli che si lamentavano degli espropri del passante ferroviario, e poi, una volta visto quanto gli hanno pagato la casa, si sono zittiti tutti. Ti assicuro che chi frequenta questo sito non è sicuramente il genere di persona che butta la carta a terra. Evidentemente non hai capito lo spirito

  29. …e nè posteggio sugli scivoli dei disabili.Figuriamoci se lo faccio io ed altri, dopo la denuncia della scorsa settimana contro le macchine posteggiate sugli stessi scivoli.
    Inquilino…ma che stai a dì???

  30. inquilino Digiovanni

    il mio discorso non ha ricevuto adeguata risposta…ripeterò la domanda: dal palazzo di brancagel dove io risiedo e godo della splendida vista del castello c’è qualche cosa di ben più alto e inumano che deturpa la vista sul castellammare…”le torri gemelle” ovvero le due strutture che negli anni passati serebbero dovute servire a prelevare il carbone dalle navi, collaudate e mai utilizzate.
    per opporre una critica bisognerebbe sostenere una sguardo ben più ampio della situazione, il palazzo viene criticato, ma delle “torri” non ne parlate.
    comunque condivido in pieno lo spirito di questo sito che rende un’ottima informazione.

  31. fabdel

    “vorrei chiedere a chi scrive su questo sito se buttano a terra le cartacce invece di usare i cestini dei rifiuti o se parcheggiano davanti agli scivoli per i disabili”__ ma questo qui da dove viene? mi tira in ballo e poi fa seguire una frase come questa di sopra quasi a sottindere che io sia uno del gregge. non ho mai buttato neppure uno scontrino per terra, sono volontario nelle opere di bonifica che i vari presidi di legambiente organizzano, faccio la differenziata ,
    , sempre da volontario mi diletto a rinatulizzare i posti piantumando con piante comprate a mie spese e per finire non sono aduso al parcheggio selvaggio perchè lontano concettualmente e culturalmente dal mio modo di fare (e tra l’altro non ho neppure l’auto ). ultimo ma non ultimo: quando cercavo casa a mondello mi proposero un appartamento nel piccolo palazzo nel lungomare di mondello, situato di fianco il bar scimone, costruito da Ciancimino e lo rifituai perchè ritenevo (e ritengo) osceno quel palazzetto , per una semplice questione di principio e coerenza fregandomene bellamente della visuale del golfo della quale avrei potuto godere. spero che quella favela nella quale abiti venga giu.

  32. fabdel

    per “costruito da Ciancimino” intendevo dire costruito nel periodo Ciancimino (così mi hanno detto). per la cui costruzione questa merda di uomo, fortunatamente trapassato a peggior vita, avrà rilasciato la concessione

  33. huge

    @inquilino Digiovanni: quali sarebbero queste due torri di cui parli?
    Le strutturre simil gru sulla banchina del porto in fondo a via Patti?

    Mi spieghi perché te la sei presa come un fatto personale riguardo al palazzo?
    Nessuno vi accusa di abusivismo o simili. Il punto è che semplicemente quel palazzo lì non sarebbe mai dovuto sorgere.
    E’ un pugno nell’occhio e l’abbattimento sarebbe la cosa più giusta. Ovviamente con tutte le tutele del caso per gli attuali inquilini, ossia indennizzi appropriati per potersi comprare una nuova casa (di pari valore) in un’altra zona.
    Oltre quello dovrebbero secondo me sparire anche altri due edifici lungo via Crispi lato mare, il palazzone tra la via Sammuzzo e la via Volta e quello tra la via Volta e la via Patti.
    Dovrebbe essere imposto il vincolo che da quel lato di via Crispi sia vietata la presenza di edifici con più di 4 piani fuori terra.

  34. inquilino Digiovanni

    si huge sono quelle in fondo a via patti.
    cmq ritengo conclusa la discussione…
    io anche faccio la differenziata, non butto carte a terra e uso i pannolini lavabilli per mio figlio, ma sicuramente nelle mie parole non c’è così disprezzo per ciò che mi circonda. anche io critico duramente i tre quarti delle situazioni palermitane (io che non sono di palermo!), ma bisognerebbe usare le parole con oculatezza. Saluti dalle favelas.

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