Durante l’evento di inaugurazione della nuova stazione marittima del Porto di Palermo, è stato proiettato un video che racconta le fasi della ricostruzione e del restyling.
Le immagini e i passaggi di questo filmato rappresentano una visione diversa della nostra città, vista dal mare e sulla quale sono in corso interventi sul waterfront molto importanti. Il nuovo Cruise Terminal si inserisce tra questi.
Dalla video diretta abbiamo estrapolato questo contenuto, che vi proponiamo di seguito, con il racconto annesso del Presidente Pasqualino Monti. L’intero video è di proprietà dell’ AdSP del Mare di Sicilia occidentale.
Ve lo proponiamo di seguito, buona visione.
C’è una cosa che non capisco: il renderig del terminal corciere elaborato dallo studio Valle 3.0 sembra molto diverso rispetto a quanto realizzato, come mai?
bella la stazione marittima, ma secondo me non c’è bisogno delle altre strutture previste sul lungomare.
E’ possibile clonare Pasqualino ?
@magick,
purtroppo il restyling del valle 3.0 si farà, e riguarderà tutta la via crispi. abbattuti i muretti, sarà costruito una specie di aeroporto davanti al mare, con buona pace di chi avrebbe voluto che il mare si tornasse a vedere. parcheggi, tettoie, grandi edifici sui moli. non sarà un gioiello di architettura, ma un ennesimo schiaffo alla città. il porto intende fare cassa e ha bisogno di superfici commerciali a ridosso dell’area sbarchi. sarà un centro commerciale e niente più, il più grande in città, con tutta la volgarità che un centro commerciale porta con sé.
via crispi rimarrà una strada estremamente trafficata, a meno che non si decida di metterla in tunnel e di collegarla con le autostrade. il dott. monti ha presentato un’idea in merito, speriamo che venga assecondata, perché risolverebbe il problema del traffico su tutto il lungomare.
I lavori di riqualificazione dei 4 porti della Sicilia occidentale mi sembra che stiano cambiando faccia alla portualità siciliana. Il porto di Palermo è già trasformato e con il recupero del Castello a mare immagino che vedremo tutti una “restituzione” del porto ad una fruizione di massa, diventando, finalmente, una parte integrante della città.
Resta, a mio avviso, il nodo della via Crispi. O meglio il problema è il necessario traffico dei TIR che transitano nella via Crispi (ma anche via belgio, via de gasperi, via sampolo via messina marina…).
Palermo avrebbe bisogno di una mobilità nuova per il traffico commerciale che consenta , da nord e da sud di raggiungere il porto. Un tunnel sarebbe ideale ma non sono un tecnico e il mio è un modo come un’altro per mettere la polvere sotto il tappeto.
Ma oggi vanno i miei complimenti a Pasqualino Monti.
Certe considerazioni che leggo nei commenti fanno proprio spola con la realtà che le decisioni non si prendono…
Un porto è un porto: non è che al porto si ha un contatto con il mare “stile balneare”! Il porto deve essere a) funzionale b) esteticamente bello, ma sempre porto è! E, secondo questo principio, mi sembra (non sono un tecnico) che il realizzato ed il progetto siano esteticamente belli; anzi, si aggiunge una vista sul mare (dalle terrazze) altrimenti impossibile.
Mi spiegate, se si lasciasse l’attuale conformazione, cosa si vedrebbe del tanto agognato “mare”?!?! Un muretto di recinzione, una banchina?
Il mare di cui Palermo ha bisogno è la zona del castello (e si sta facendo), la cala (fatto), il Foro Italico (da migliorare), l’Acquasanta (fatto), l’Arenella (magari), la costa sud (forse tra un secolo…)
Punteruolo, mi piace il tuo commento “bella la stazione marittima”: se si ristruttura in modo funzionale, senza orpelli (Wright insegna) si ottengono belle cose! Se si fa la villetta davanti alla Regione con la “fontanella da villino”, si ottiene un obbrobrio!
Ma la seconda parte: “secondo me non c’è bisogno delle altre strutture previste sul lungomare” non va bene. Purtroppo gli spazi servono, ed ampi. La stazione esistente (costruita tantissimi anni fa e, a onor del vero, neanche un gioiello di architettura…) non può essere sufficiente per un porto moderno.
Poi, in ottica gattopardesca, si vuole cambiare tutto per non cambiare niente, è un altro discorso…
@Vitogol, penavo la stessa identica cosa!
pasqualino monti accelera per uesto parcheggio fra la villa a mare e il foro italico. si tratta del pezzo di strada dove tempo fa diedi appuntamento a pinu u seriu per delle uestioni che riguardavano la nostra città, a cui gli avrei chiesto di guardare da un’angolatura molto speciale, ad angolo retto diciamo. ne approfitto per rinnovare l’invito.
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2022/06/11/news/foro_italico_un_parcheggio_per_cento_posti_auto_entro_un_mese-353455494/
pasualino monti continua a interessarsi del lungomare, e sarebbe ora che accellerasse su uel tunnel corconvallazione-porto di cui aveva parlato tempo addietro.
il nuovo porticciolo di sant’erasmo è oggi molto freuentato, ma i marmi si stanno già staccando dai muretti e dagli scalini, mettendo in evidenza il cemento che c’è sotto.
Pasqualino Monti è indubbiamente un manager pubblico che si distingue perché fa bene il suo lavoro. I suoi detrattori lo attaccano perché vuole portare sempre più navi fumose nel cuore si Palermo. I suoi estimatori hanno fatto di lui un modello di efficienza ed efficacia decisionale. Un po’ tutti lo guardano come un alieno venuto da chissà dove che per qualche strano e contagioso morbo ha voglia di lavorare.
Sicuramente si muove su un terreno assolutamente vergine, privo di ogni contraddittorio costruttivo. Laddove i cittadini sono abituati – assuefatti – all’immobilismo, alla cattiva gestione, al clientelarismo, alla collusione, poche sono le voci che possono mettersi di traverso davanti ad un lavoratore che fa onestamente il suo lavoro (a volte capitano pure i dirigenti pubblici!!!). Personalmente, ne penso bene ma non condivido tutte le sue scelte.
L’istituzione di un parcheggio e più in generale il riordino di Sant’Erasmo restituisce alla città un’area abbandonata a se stessa ed un pezzetto della gloriosa e dimenticata dignità.
Raccolgo lo spunto di punteruolo rosso. Si al tunnel tra le autostrade e il porto. Secondo me ancor prima che tram e MAL (anch’essi entrambi importanti). Gioverebbe molto a viale della Regione Siciliana e toglierebbe i TIR dalla città (quelli provenienti da Sud che entrano a Villabate e percorrono tutta la via Messina Marine e il Foro Italico e quelli provenienti da Nord che entrano in Via Belgio arrivando al porto via Stadio – Don Bosco – Fiera). Poi si potrebbe pensare ad una seria riqualificazione di tutto l’asse viario lato mare, da Giachery ad Acqua dei Corsari per intenderci, limitando fortemente il traffico di superficie e dando dunque sfogo alla fantasia degli altri tre o quattro dirigenti pubblici con la voglia di lavorare che a questo punto la città avrà saputo accogliere ritenendoli un bene pubblico e non più alieni.
@resiliente, per l’appunto, non è possibile riualificare la costa sud e fare la rambla se non si tolgono i tir e le macchine da lì e non si ripristina l’accesso pedonale al mare. i semafori non funzionano, ed è assurdo bloccare un’autostrada (il lungomare lo è) per fare attraversare due pedoni. si metta tutto in tunnel.
@ punteruolorosso
Favorevolissimo al tunnel. Ma sembra che sia un tema che non appassiona troppo i palermitani. Peccato! La città ha un gran bisogno di partecipazione civica attiva, ma esclusi pochi esempi, come questo blog, vedo tanta, troppa, rassegnazione in giro.
L’ Italia è lo stato più bello al mondo…abbiamo il modo di farlo visitare agli stranieri e sopra tutto agli italiani . Esistono molte cose per esplorare come: il porto aereo, Stazioni FS e meglio da qualche anno la novità di porto crociere ..
Bisogna che ogni citta portuale italiana ingrandisca i porti per lavoro, la conoscenza paesistica e le storie di città e la vita al turismo.
Chi usa un medoto indiretto per fermare la nuova creazione non è l’italiano ma straniero.
C’è sempre un sacrificio all’inizio ma si ricompensa sempre nel futuro.
Creare è bello e l’italiano è il numero uno di bellezza.