EMERGENZA BUCHE : ORMAI SI ASPETTA IL NUOVO SINDACO
Ormai è certo, fino alla nomina del nuovo sindaco, le buche non saranno riparate ma …transennate.
La storia emblematica inizia nel luglio del 2020 quando il Comune tolse dal contratto di servizio della RAP, la manutenzione delle strade e dei marciapiedi.
Ormai era evidente che la RAP non era in grado di svolgere tale compito.
Il Comune promise che in poco tempo sarebbe stato attuato un bando per affidare ai privati tale fondamentale servizio.
Il Comune aveva suddiviso la città in otto lotti, corrispondenti grosso modo alle circoscrizioni, che dovevano essere assegnati ad otto aziende diverse. Ogni ditta non avrebbe ottenere più di un lotto.
Una procedura complessa e farraginosa.
Nel mese di luglio 2020, l’assessora ai lavori pubblici, Maria Prestigiacomo, annuncio:
” Stiamo già lavorando . L’idea è di predisporre dei bandi di gara all’interno di un unico Accordo Quadro di quattro anni. A breve manderemo tutto alla stazione appaltante».
E’ passato più di un anno ma il famoso appalto non si è mai fatto .
In attesa di tale appalto il Comune allora ha “ riaffidato” alla RAP il monitoraggio e il “pronto intervento” per le emergenze.
In parole povere : la RAP avrebbe transennato le buche ma non le avrebbe riparate.
Ciò riduce le rare riparazioni a qualche rattoppo provvisorio, insufficiente a far fronte al numero , sempre più elevato , di buche pericolose.
“Pezze” che certe volte sono peggiori del buco, perché con il transito dei mezzi o le piogge, l’asfalto si sbriciola nuovamente e rende la strada pericolosa.
In città le buche e le transenne sono tantissime e disseminate ovunque e ciò incide negativamente anche sulla circolazione, già difficile e precaria, restringendo la carreggiata.
Inoltre sono aumentate le richieste di risarcimento di cittadini coinvolti in incidenti a causa delle buche.
Il Comune, per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi , potrebbe utilizzare le somme ricavate dalla ZTL e dalle multe ( teoricamente molte).
Per esempio, in pochi mesi sono oltre 3000 le multe ad automobilisti che hanno violato il limite di velocità di 30Km/ora sul ponte Corleone.
Un salasso per i guidatori da 194 euro di media, per un totale che si aggira a circa 600.000 euro.
Multe che però non saranno impiegati per riparare strade e marciapiedi di Palermo
Eppure la legge, apparentemente, è chiara, : tali somme devono essere spese per il 50% per migliorare la sicurezza stradale, tra cui sistemazione del manto stradale, interventi per la sicurezza, manutenzione ecc. ecc. .
La situazione è perciò complessa :
Il consigliere comunale Antonio Randazzo ha cercato di spiegarla :
” Le procedura di gara per l’affidamento del servizio ai privati potrebbero durare diversi mesi.
Inoltre c’è un altro problema .
Il Comune non ha ancora approvato il bilancio di previsione .
Siamo sicuri che ci sia la disponibilità delle somme?
Il Rup ha predisposto i bandi di gara, che però non possono essere inviati all’Urega perché manca il piano triennale delle opere pubbliche. L’amministrazione ha riproposto il piano bocciato ad aprile dal Consiglio, che ritornerà in Aula la prossima settimana.
In tutti i casi, conclude il consigliere Randazzo, servirà dell’altro tempo per espletare le gare”.
In parole povere : difficilmente tale bando sarà pronto entro l’anno.
Ma al Comune sono tutti tranquilli:………. ci penserà il nuovo sindaco.
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