Meno passeggeri abusivi. E’ questo l’obiettivo che si è prefissato il presidente dell’Amat, Mario Bellavista, con l’introduzione di nuove regole per chi viaggia con i bus urbani. A partire dal 20 aprile, infatti, si potrà salire a bordo dei mezzi soltanto dalla porta anteriore, dove, opportunamente, sono state installate le obliteratrici dei titoli di viaggio.
Gli abbonati dovranno esibire l’abbonamento. Per la discesa dall’autobus, invece, si potranno
utilizzare le porte centrali e posteriori. Unica eccezione sarà per la salita e la discesa a bordo del mezzo da parte dei diversamente abili, che continueranno ad utilizzare la porta centrale dei bus dotata di pedana mobile o manuale.
A queste novità si aggiunge il potenziamento della squadra verifica: dagli attuali 32 verificatori si passerà a 52. Alcuni di essi, a coppia, continueranno a svolgere le verifiche dei titoli di viaggio muovendosi su più linee, il rimanente numero verrà utilizzato singolarmente a bordo del bus come accompagnatori dell’autista, e stazioneranno nella parteanteriore per il controllo delle timbrature. Gli accompagnatori saranno presenti per l’intera durata del tragitto, da capolinea a capolinea. A questo si deve aggiungere che, in via sperimentale, e a partire dal 20 aprile, ci saranno anche una ventina di guardie giurate con funzioni di controllo e sicurezza.
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Si…il problema è che a ogni fermata c’è sia gente che deve scendere che gente che deve salire. Come si fa a controllare che la gente non salga dalla porta centrale e posteriore???
Attualmente la gente sale e scende da dove gli pare, non capisco come si possano convincere i palermitani ad usare le porte “giuste”.
Infatti, questo sarà il vero, grosso problema.
Come ho detto su SSC, qui a Londra il sistema è proprio questo, si sale davanti, si scende dal centro (niente porta posteriore). Il fatto è che qui la gente rispetta le regole e nessuno s’azzarda a salire da dover si scende.
Tra l’altro l’autista apre la porta davanti solo dopo che tutti coloro che dovevano scendere sono scesi, così da poter tener bene d’occhio la situazione. Non c’è dubbio che se qualcuno prova a salire dal centro, quello lascia il suo posto e lo va a prendere per i capelli.
Altra cosa, l’obliteratrice va messa all’ingresso, sotto gli occhi dell’autista, così che possa verificare per ogni singola persona se il biglietto viene timbrato o no. Se la macchinetta si trova alle spalle del gabbiotto del guidatore, com’è adesso, non si è risolto nulla, perché uno sale, passa, e fa finta di nulla.
Ragazzi incomincia a girarmi la testa… ma che sta succedendo?
Forse che forse un raggio di luce ha incominciato ad illuminare la mente di qualcuno?
Personalmente credo che per almento un paio d’anni, tutti gli autobus dovrebbero avere un verificatore/accompagnatore per far si che tutti gli utenti vengano “addomesticati” sul corretto utilizzo dei mezzi di trasporto.
Non so se a Palermo ci siano abbastanza disoccupati, ma un certo non so che mi fa pensare che per 400€ per 6 ore al giorno, forse qualcuno si trova disposto ad andarsene a zonzo per la città sull’autobus ed all’occorrenza prendere a calci chi vuol fare il furbo… che ne dite?
Posto che lancio il mio solito appello di creare la corsia preferenziale in direzione centro sulla via oreto (con cordolo ad altezza uomo con luci fosforescenti e lampeggianti… che poi non lo vedono), vorrei lanciare l’idea agli organizzatori – che in realtà credo abbiano gia avuto – di istituire un premio/riconoscimento MOBILITA PALERMO.
Pensateci.
Non ci dovessimo “scrivere” più, ne approfitto per fare a tutti gli auguri di Buona Pasqua.
@ Huge:
basterebbe creare una sorte di tornello all’ingresso, che si apre solo se obliteri il biglietto, così come avviene nelle metropolitane.
Sarebbe anche un modo per ridicolizzare i furbetti davanti a tutti: ti immagini uno che sale senza biglietto e blocca la fila di gente che gli sta dietro e aspetta di salire?
Giulio in realtà questo potrebbe andare bene per una persona “comune”, ma per i soliti tascioni potrebbe essere solo uno stimolo in più…vuoi mettere fregare il tornello??? 😀 Ci vorrebbe il solito cecchino pronto a sparare per mettere in riga certi pezzenti purtroppo
Infatti le obliteratrici sono gia’ state collocate vicinissime all’autista nella parte anteriore… il problema è gli autisti staranno attenti a chi timbra?
Beh, se gli autisti non controllano, allora l’AMAT ha poco da lamentarsi se le gente non paga il biglietto.
Quella del tornello potrebbe essere un’idea, però non so quanto fattibile su un bus. Anziché all’ingresso, io però lo metterei all’uscita. Un sistema che si apra solo verso l’esterno, consentendo il passaggio di una sola persona per volta. Una sorta di cancello automatico, tu t’avvicini e lui si apre, senza biglietto o altro. Così sarebbe impossibile salire da lì.
E per fare in modo che questi ***** di autobus
non debbano fare la gincana tra le auto parcheggiate male
chi occorre fare pagare?
gigi
gigi, per favore modera il linguaggio, grazie
Questa iniziativa, a mio parere, ha lo scopo non tanto di punire i trasgressori ma di prevenirli, il che è molto meglio!!! In questo modo, infatti, chi sale sul bus, vedendo il controllore, sarà più invogliato a timbrare il biglietto, anzichè aspettare che qualche altro controllore salga… e poi non dimentichiamo che ci sono pur sempre i controllori in coppia…
La reputo una buona iniziativa…
Io la trovo una genialata, un barlume di civiltà colpisce ogni tanto anche qui a Palermo…
quote huge:
<>
La gente fuori dalla sicilia rispetta pure il “keep right” sulle scale mobili…e non sono necessari cecchini di nessun tipo. Putroppo qui lo spirito è totalemente diverso, lo scopo del cittadino “medio” è trovare un qualsiasi sistema, non importa quanto illegale o ridicolo esso sia, per trarre anche il minimo vantaggio.
Parcheggio qui, in terza fila, perchè faccio prima….salgo senza biglietto così risparmio un euro…invado la corsia preferenziale così frego tutti quelli in coda…
Faccio notare che alcuni dei sistemi da voi proposti non siano utilizzabili.
Non sempre bisogna timbrare il biglietto (sembra che la parola obliterare sia troppo difficile e timbrare sia più facile).
Spesso mi trovo a prendere il 118 da casa mia, arrivare a piazza Castelnuovo, effettuare la mia operazione e tornare con lo stesso biglietto.. da UN euro e VENTI ignazioc e non un euro.
Questa operazione è lecita perché la validità è 90min e va timbrato solo una volta.
Per i furbi, basterebbe mettere il controllore nella porta di uscita e fare rispettare l’ordine.
Non sono d’accordo sul fatto che l’autista debba controllare. Il lavoro dell’autista dovrebbe riguardare il mezzo e la sicurezza dei passeggeri e quindi la sua attenzione rivolta solo a questi.
Es. autista che parla al cellulare: licenziato in tronco e senza diritto alla pensione.
complimenti x il sito e per il vostro lavoro!
mi sembra finalmente una buona iniziativa da parte dell’amat…
ma vorrei chiedere una cosa…è normale che la fermata del bus si trovi da una parte della corsia e la tettoia con annessa panchina dall’altra??(fermata basile-c.so re ruggero vedere per credere) non si tratta di spendere molti soldi (come nel caso di sostituire i numerosi autobus ormai troppo vecchi, quindi molto inquinanti oltre che scomodi, in particolare nella salita e nella discesa) ma di un minimo di buon senso da parte di chi fa le cose…
ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO CON IGNAZIOC
La gente fuori dalla sicilia rispetta pure il “keep right” sulle scale mobili…e non sono necessari cecchini di nessun tipo. Putroppo qui lo spirito è totalemente diverso, lo scopo del cittadino “medio” è trovare un qualsiasi sistema, non importa quanto illegale o ridicolo esso sia, per trarre anche il minimo vantaggio.
Parcheggio qui, in terza fila, perchè faccio prima….salgo senza biglietto così risparmio un euro…invado la corsia preferenziale così frego tutti quelli in coda…
@angeloch: non penso che controllare i passeggeri che salgono possa pregiudicare la loro sicurezza. Tutto avviene col mezzo fermo, per cui non vedo alcun problema in questo senso.
Se poi quello che intendevi dire è che secondo te non è compito di un autista controllare che la gente paghi, beh, questa è una tua personalissima opinione, nel senso che un autista è un dipendente di un’azienda e l’azienda gli può benissimo chiedere di controllare chi sale.
Per quanto riguarda l’uso di un biglietto già obliterato, ma ancora valido, su di esso è stampata l’ora, per cui anche in questo caso l’autista è in grado di controllare. E comunque ci sarebbe infiniti modi alternativi per superare il problema.
Ragazzi, condierate che i controlli spettano ai verificatori, detti comunemente controllori.
Fino ad oggi i controllori verificavano i biglietti o ai capilinea oppure durante la corsa salendo ad una fermata e riscendendo nuovamente per salire su un altra vettura.
Con questa nuova iniziativa, i controllori saranno sulla vettura dalla partenza fino al capolinea.Gli abbonati dovranno solo esibire la propria tessera al conducente (ma avveniva però in maniera sporadica).
Fra l’altro sembra azzeccata l’idea delle obliteratrici poste nella parte anteriore.
In quanti notavano quel drappello di furbetti che nella parte posteriore si mettevano appostati davanti l’obliteratrice vigilando se saliva il controllore?
Spero solo che i tempi di salita nelle vetture non si allunghino.Un pò di ordine e disciplina non guasta
Sì, ma non ci può essere un controllore per ogni autobus.
Quello che suggerisco io, sul modello londinese, mi sembra più semplice ed efficace. Se funziona qui, dove l’autobus lo usa mooooolta più gente, quindi teoricamente per l’autista sarebbe più complicato, perché non si può provare anche a Palermo?
finalmente!!!..un barlume di senso logico in una città ricca di< contraddizioni!!!……questo presidente dell’amat mi piace davvero un sacco finalmente!!!..era ora!
in quasi tutto il mondo si sale dalla porta anteriore e noi ancoraeravamo nella jungla!!!..pure dalle finestre salivano per poco!!
l’autista adesso aprirà la porta davanti la macchinetta è la sott’occhio!!!…e può mettere tutti in riga (proprio ocme in inghilterra dove nn esistono i controllori!!…sono gli autisti che guardano) e tutti obliterano, esibisco abbonamenti o controllano gli orari dei biglietti già fatti!!! che bello non mi sembra vero….
DOMANDONA FINALE…….”MA GLI AUTISTI SARRANO IN GRADO??? FARNNO RISPETTARE LA COSA???”..E SOPRATTUTTO SE UNO PASSA SENZA TIMBRARE USCIRà DAL GABBIOTTO PER FARLO SCNEDERE??….IO SPERO DI SI SENNò… andiamo tutti a casa!! senza concludere nulla…
w w I CORDOLi!!!….NELLE VIE CON I CORDOLI I RITARDI DELLE CORSE SONO PRATICAMENTE NULLI!!! E’ UN RISULTATO ECCEZZIONALE…..
Quindi, di conseguenza, chi non ha il biglietto sarà costretto a scendere? … beh, vedremo .. sono curioso dell’esito di questa iniziativa!
Si, ovviamente i controllori saranno messi in alcune linee visto l’impossibilità di piazzarli in ciascuna linea.Magari si alterneranno.
Sicuramente nelle linee con alto numero di passeggeri.
Cmq ci vorrà una buona campagna informativa
ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO CON SAMIR
w w I CORDOLi!!!….NELLE VIE CON I CORDOLI I RITARDI DELLE CORSE SONO PRATICAMENTE NULLI!!! E’ UN RISULTATO ECCEZZIONALE…..
Riflettendo, anche i borsaioli dovranno comprare ed obliterare il biglietto!
Poverini saranno costretti a fare gli straordinari per recuperare. 🙂
Auguri a tutti.
Non so come,non so perchè, non so quando, ma questa sera sono passato da corso tukory e i cordoli nel primo tratto erano spariti…qlc sa darmi qualche risposta???se il tutto è stato autorizzato o fatto abusivamente…
@giorgio, nel “primo tratto” tratto li hanno tolti in quanto creavano difficoltà di manovra ai bus extraurbani che provenivano da via Maqueda e svoltavano su corso Tukory.
Solo quel tratto però 😉
io direi:
– controllore fisso sulle tratte più frequentate, anche per agevolare le operazioni di controllo in entrata (linee 101-106-806-104 ecc ecc). per le linee meno frequentate basta l’autista.
– possibilità di acquistare i biglietti a bordo anche con macchinette automatiche
– blocco della porta posteriore
– riduzione dei costi degli abbonamenti (con agevolazioni per gli studenti)
– possibilità di controllori in BORGHESE (come già accade ampiamente a Berlino)
– convenzioni con i parcheggi privati per incentivare l’uso dei mezzi
ah ovviamente: CORDOLI A TEMPESTA
Secondo quanto dettomi da un loro autista, l’amat sta pensando ad installare sui bus delle telecamere a fianco del conducente che vanno a riprendere le corsie preferenziali, in maniera da sanzionare chi le invade abitrariamente.
Ottimo! Esattamente quanto avevo suggerito io in un precedete articolo. Forse anche Bellavista legge MobilitaPalermo!! 😀
Nelle strade dove non ci sono i cordoli serve il divieto di sosta in prossimità delle fermate, in modo che l’auobus possa accostarsi al marciapiede (lasciando libera la corsia per le auto che circolano), caricare i passeggeri (con evidenti vantaggi per le persone con mobilità riodotta), e poi ripartire.
Per prendere l’autobus in genere bisogna superare 2 auto in doppia fila prima di salire.
Le telecamere dovrebbero controllare anche in prossimità delle fermate non ci siano auto in sosta vietata.
marcosz, guarda il divieto di sosta in prossimità delle fermate degli autobus esiste da sempre. 😀
Solo che non lo rispetta quasi nessuno, e nessuno lo fa rispettare.
Come aveva mostrato qualcuno con una foto un po’ di tempo fa, c’è addirittura chi posteggia “dentro” la fermata, cosicché la pensilina possa proteggere l’auto dalle avversità del tempo!
sara’ un duro compito di sicuro difficile ma non impossibile
se vogliono una soluzione al problema traffico subito detto: bisogna ritornare ai vecchi tempi andata e ritorno da via maqueda per i bus
fare in controsenso via roma per i mezzi pubblici è un sopruso giornaliero migliaia di moto sempre e solo a sinistra impossibile lavorare in queste condizioni e quindi mezzi pubblici in perpeteo ritardo ma nessuno prende provvedimenti?? deve per forza scapparci il morto??? che qualcuno si dia da fare prima che sia troppo tardi!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti, mi sono appena registrata anche se seguo da sempre Mobilita Palermo e ne apprezzo tantissimo il lavoro!!! 😀
Quando ho letto questa notizia non mi sembrava vero…Palermo che tenta di civilizzarsi nel modo di usare il mezzo pubblico? “Ma dai”- mi sono detta -“sembra impossibile!”
E infatti non è cambiato niente!
Siamo al 22 Aprile e, purtroppo, è tutto come prima, si sale e si scende da dove si vuole e non ho visto neanche particolari controlli in merito.
Che è successo? Si è gettata la spugna ancora prima di iniziare?
@georgie, considera che l’iniziativa partiva oggi, con l’obbligo di salita dalla porta anteriore.Servono chiaramente alcuni giorni, man mano che la gente cominci ad abituarsi.Sempre oggi, l’Amat cominciava a distribuire opuscoli informativi sulle nuove “regole”.
Certo, non possiamo cambiare all’istante, però passo dopo passo possiamo riuscirci 😉
Non sono d’accordo col discorso che siccome il nuovo sistema partiva oggi per i primi giorni bisogna continuare a far finta di nulla. Allora come si fa a insegnare alla gente qual è il giusto comportamento? Se le nuove regole partivano oggi, sin da oggi bisognava cercare di farle rispettare! Insomma, ragazzi, mica stiamo parlando di chissà quale rivoluzione (anche se per il palermitano medio qualunque nuova regola lo è)! Si sta semplicemente dicendo che bisogna salire dalla porta anteriore.
Comunque aspettiamo qualche giorno, e vediamo se qualcosa affettivamente cambia, ma ho fortissimi dubbi perché sono convinto che la gente continuerà a salire tranquillamente dove gli capita prima e nessuno dirà mai nulla, tranne, al più, sulle vetture con i controllori fissi a bordo. Troppo poco.
Secondo me non ha senso distribuire gli opuscoli il giorno in cui deve partire l’iniziativa, bisognava pensarci prima a fare informazione ed abituare la gente.
Si parlava del 20 Aprile…poi 22 Aprile…arriva il 22 Aprile ed è tutto come prima!!!
Oggi dovevano partire le nuove norme senza riserva, per come è iniziata mi sembra già una cosa poco seria.
Ad ogni modo staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.
[…] pensate? Siete favorevoli o contrari a questa “novità”? Novità tra virgolette perché già nel 2009 era stata introdotta una misura simile, ma dopo pochi mesi venne tutto abbandonato senza […]