Le strade con la “s” maiuscola

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Una delle cose più gravi, ritengo, sia quello di abituarsi ai disservizi e a ciò che non è usualmente normale.

Recandosi in altre città o paesi, molte volte si notano cose che, per noi palermitani, risultano “eccezionali” e che ci inducono a meravigliarci positivamente.

Parlando di strade, mi è capitato di recarmi a Mestre.

Utilizzo questa caps di google maps per sintetizzare l’impressione.

Questa invece è una strada di Palermo, che racchiude in se la condizione diffusa delle strade palermitane:

Ora, non è assolutamente un riferimento al traffico veicolare, che è improponibile tra due realtà di dimensioni diverse.

Però le strade “dovrebbero” essere uguali o simili in quanto figlie della stessa nazione, dello stesso codice della strada e delle stesse regole costruttive. Volete trovare voi le differenze?

Aguzzamento della vista a parte, è imbarazzante notare come nella nostra città la condizione delle strade oggi sia diventata insostenibile. In nessuna strada, tranne le grandi arterie, è presente una segnaletica orizzontale visibile e completa, che induca l’automobilista a rispettare le corsie di preselezione, le strisce pedonali, i parcheggi a pettine ecc.

La segnaletica orizzontale, come visibile nelle due foto, contribuisce inoltre a dare un ordine, che nella foto palermitana non c’è.

Ma ovviamente risalta all’occhio come le nostre strade “vantino” un manto stradale pieno zeppo di buche, sconnessioni e scavi ricoperti malamente, degno delle peggiori trazzere di campagna.

Non esiste un controllo sotto questo aspetto, nessuno vigila su chi esegue uno scavo e ricopre la buca lasciando dossi grezzi molto pericolosi oltre che fastidiosi.

Questo per dire che le nostre strade non sono “normali”.

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15 Thoughts to “Le strade con la “s” maiuscola”

  1. cavolo ! Ma io stranamente vedo un grave errore nella prima foto.
    Una sola corsia, con fermata di autobus e divieto di sosta lungo la stessa ???
    Mi sembra una contraddizzione oltre che un orrore per la mobilità.
    Voi che siete esperti che dite? Mi spiegate?

  2. Appunto, divieto di sosta: significa che non puoi sostare, non vedo nessuna anomalia. Se c’è l’autobus fermo, ti accodi dietro.
    Poi comunque non è questo il punto del discorso 😉

  3. bloodflower

    Io farei altresì notare quanto il marciapiedi panormita faccia pietà… a me quello risalta agli occhi più della strada.
    E poi mi domando una cosa.
    Palermo è la città dei pali.
    Mi spiego: i marciapiedi di questa città sono costellati di pali con vari utilizzi, prevalentemente pubblicitari. Mi chiedo: esiste una legislazione per regolamentare il posizionamento di paline pubblicitarie e non? E magari un servizio di rimozione delle stesse?

  4. matteo O.

    chi ha scritto l’articolo ha ragione, però dovete anche considerare i bilanci dei comuni in questione. è ovvio che un comune più ricco riesca a tenere meglio le proprie strade…
    e comunque anche verona (in cui vivo) ha marciapiedi terribili, eppure è una delle città più ricche d’italia.
    insomma, non credo che sia tutta colpa dell’inefficienza dell’amministrazione comunale. io direi un 50 e 50 (amministrazione e mancanza di denaro!)

  5. francesco

    All’autore di questo articolo rispondo che a meravigliarsi non sono solo i palermitani a tutto il popolosiciliano civile e onesto.
    Non è solo una questione di carattere urbanistico bensi un atteggiamento non poco ortodosso dell’irrivenrenza verso tutto ciò che è pubblico.
    Avere una segnaletica orizzontale ben tenuta è davvero importante, purtroppo la natura dei conducenti siciliani (non solo palermitani) tende ad evadere dalle regole (anche le più semplici) come la svolta a sx standoti nella corsia di dx(tagli la strada a tutti).

    CREDETEMI, E’ UN PROBLEMA DI TESTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NON DI INCAPACITA’.

  6. Daniele

    @ Matteo O: strade pessime a Verona? vieni a Palermo e ne riparliamo ..
    Io parlerei di inefficienza e ignoranza dei politici siciliani e basta! Per questo c’è una citta letteralmente allo sfascio!

  7. Fabiofr

    quoto in pieno Francesco! è un problema di testa.. ma dei palaermitani, probabilmente dei siciliani, sicuramente dei meridionali e forse di tutti gli italiani, e non solo degli automobilisti, perchè la segnaletica, orizzontale, verticale ecc. non la ‘decidono’ gli automobilisti, tantomeno la posizionano, però votano (il sogetto sono gli automobilisti, ma intendendo tutta la popolazione) le persone che decidono i ‘tecnici’ da assumere, o meglio, al quale dare le consulenze per studiare tutto e non fare nulla! o i ‘manager’ delle ASL, delle ‘aziende’ comunali, ecc….
    Matteo, scusa, ma quali bilanci? i soldi che sono costati gli attraversamenti ‘facilitati’ o come si chiamano, di via Libertà non li potevano utilizzare per sistemare quello che già c’era? i paletti della segnaletica messi davanti agli scivoli dei marciapiedi fanno risparmiare rispetto a quelli messi in modo da non dar fastidio ?
    Le strade sono uno dei tanti aspetti di un solo grande problema: i politici/amministratori che eleggiamo.

  8. zavardino

    mancanza di denaro???
    ma se il comune ha decine di migliaia di persone nel libro paga e finanzia centinaia di associazioni varie!
    guarda meglio i marciapiedi di verona e poi quelli arripizzati di palermo con la vegetazione spontanea (via autonomia siciliana per esempio, viale michelangelo, ecc…)
    un saluto

  9. matteo O.

    sono anche io siciliano. ho vissuto 18 anni a caltanissetta, 3 a palermo e qualche mese a verona….non parlo per sentito dire.
    a palermo le strade sono 10 volte migliori di caltanissetta (ma è anche ovvio, dato che quest’ultima è una città di collina, ed ha il terreno franoso).
    a verona le strade sono buone. ma i marciapiedi fanno schifo tanto quanto quelli palermitani. se non mi credete venite a farmi una passeggiata qui, e riempitevi anche voi le scarpe nelle infinite pozzanghere dei minuscoli (e dico davvero MINUSCOLI) marciapiedi veronesi…..e tra l’altro qui piove sempre!

    con ciò non giustifico la situazione palermitana, ma voglio solo dire che non è solo palermo che vive in questo stato.
    sicuramente il comune deve fare di più. volevo solo farvi riflettere sul fatto che comunque se città ricche come verona hanno marciapiedi orribili, non bisogna pensare che palermo è l’unica città al mondo che faccia schifo.

  10. se68

    @portacarbone
    l’argomento mi sta molto a cuore.
    come risaputo, è un problema, prima di tutto, culturale:
    privato necessariamente perfetto, pubblico anche disastrato.
    Per noi che consideriamo il pubblico come se fosse privato è una situazione che fa vergognare. ma siamo pochi.
    Questa problematica spero diventi una delle priorità di Mobilita Palermo, primo, perchè fa parte degli aspetti della mobilità cittadina, poi perchè l’attenzione per strade, marciapiedi, segnaletica orizzontale, verticale, etc. misura il grado di civiltà di una comunità..e noi siamo messi veramente male.

  11. cicciocc

    Non concordo in una cosa: le strisce BLU sono sempre ben visibili e sono, della segnaletica orizzontale, quelle che vengono fatte rispettare più delle altre dai tutori incaricati.

  12. Fulippo1

    E’ una cosa che ho sempre notato, ma risalta tantissimo all’occhio quando rientrando da una città come Milano, che ricca lo è sicuramente più di Palermo, ma anche di una vastità incredibile, mi accorgo dello stato generale della città, nel complesso veramente indegno.
    Con il solo arredo urbano non è possibile neanche fare un confronto perchè a Palermo non esiste, non si sà nemmeno cosa sia ed a che cosa possa servire, non parliamo poi degli altri servizi come strade marciapiedi nettezza urbana ect. etc.
    Anche le altre città hanno tanti problemi, è vero, ma noi siamo proprio al collasso.

    A tal proposito volevo segnalare, visto che siamo in tema, che fà tantissima rabbia vedere in che stato versano i marciapiedi del quartiere Bonagia (e sicuramente di tanti altri quartieri), e poi trovare un cantiere apero su Via A. De Gasperi (incrocio Vie Dei Nebrodi), dove una ventina di persone lavorano per rifare 200 m di marciapide che era praticamente intatto e perfetto!!!

  13. giacomo

    ciao a tutti, io ho vissuto per un lungo periodo a Mestre, vi assicuro che una città molto carina tranquilla, mi ricordo che il primo impatto qundo tornavo a casa, (Palermo) arrivato alla stazione centrale, avevo un senso di mancamento giramenti di testa, ma ci si fa l’abitudine a vivere a palermo, tra le tante differenze che vi assicuro sono tante quella piu’ importante e una sola, i vigili, tutti rispettano i vigili, tutti anno paura dei vigili e poi credetemi, sono ovunque, quanto meno te lo aspetti sono gia’ dietro di te, e una cosa da non crederci.

  14. brian85

    Ragazzi, è ovviamente un problema che contiene sia la mancanza di cultura del popolo automobilista palermitano, sia la carenza dell’amministrazione comunale…vogliamo parlare delle condizioni in cui versa la strada all’arenella/vergine maria/addaura??? è impensabile anche solo mantenere una velocità di 30km/h se non vuoi essere “sballonzolato” da tutte le parti della macchina rischiuando anche ingenti danni…ma scherziamo?? altro che mestre o verona….qua si parla di terzo mondo! Racconto anche un piccolo aneddoto di ieri sera: mi trovavo sulla corsia centrale-sinistra di via libertà, arrivo nei pressi di v.ugdulena, metto la freccia e vado per svoltare….eh no! perchè vedo dallo specchietto una macchina arrembante verso di me a colpi di abbaglianti e clacson, in quanto intenzionata a sorpassarmi dalla corsia preferenziale degli autobus (quella CONTROMANO) proprio mentre stavo girando io, con tanto di freccia messa! insomma…è tutto da rifare

  15. Metropolitano

    Non solo il popolo. E’ l’Amministrazione Comunale che giostra sui malcostumi della gente, alimentandone il fenomeno anzichè combatterlo. In questo modo risparmiano soldi coi tagli, e se li mangiano loro. Questa è cattiva politica. A volte organizzano un bluff, facendo sembrare tutto in regola per un giorno solo coi controlli dei vigili, ed il giorno dopo tutto lo squallore come prima. Manca pure l’impegno costante.

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