Nell’ambito della gestione della flotta del car sharing AMAT, la mobilità elettrica può costituire una delle chiavi per lo sviluppo dei servizi di mobilità condivisa della città di Palermo, in modo coerente con le linee guida e le iniziative dell’amministrazione comunale per il superamento delle problematiche relative al peso sul traffico urbano ed al conseguente inquinamento atmosferico.
Il servizio AmiGo conta oggi una flotta di 24 autovetture elettriche, sul totale di 158, impiegate in modalità free floating, che verranno implementate, nell’anno in corso, di ulteriori 31 unità, da acquisire attraverso il riutilizzo delle economie degli investimenti previsti dal programma “fondi Fas delibera Cipe 69/2009 – interventi volti al miglioramento delle superfici viarie ed al potenziamento dei mezzi di trasporto urbano”, di cui dispone il comune di Palermo.
La giunta municipale con delibera n. 14 del 30/01/2020, ha formalizzato il programma di rimodulazione, identificando un elenco di nuovi interventi fra i quali quello relativo al potenziamento dei servizi di car sharing per un ammontare di € 1.394.496,96 iva compresa.
L’intervento Amat prevede l’estensione del servizio di car sharing AmiGo per l’area metropolitana di Palermo, ovvero, per il centro città e per le località che sono ricomprese nel raggio di 30 km dal capoluogo, attraverso l’incremento della flotta auto di ulteriori 96 autoveicoli di cui 31 elettrici/ibridi e 65 con motorizzazione termica a basso impatto ambientale, nonché la installazione di ulteriori 20 colonnine di ricarica per auto elettriche/ibride nelle aree di prelievo e rilascio, per ampliare i punti sul territorio cittadino in corrispondenza con i parcheggi del servizio.
In data 23/12/2019, la società “mobile4us” s.r.l., che opera anche nel settore del car sharing elettrico, con sede in Puglia, ha fatto pervenire ad Amat, una nota, con la quale ha comunicato di voler procedere alla dismissione di colonnine per la ricarica rapida di auto elettriche, nuove di fabbrica, precedentemente acquistate per la propria organizzazione in Puglia, ma mai istallate e, a tal fine, ha presentando un’offerta spontanea.
La valutazione tecnico/economica dell’offerta è ritenuta interessante e molto conveniente, in considerazione dei già menzionati programmi Amat per l’estensione del servizio di car sharing con auto elettriche, da acquisire con i fondi Fas.
L’importo di € 34.400,00 oltre iva potrà essere integralmente rendicontato sul progetto finanziato dall’agenzia per la coesione territoriale – fondi Fas, secondo il piano dei costi approvato dalla giunta municipale.
Considerata l’occasione della fornitura a basso costo in linea con i programmi aziendali, nonché tenuto conto che l’amat non subirà alcun aggravio di spesa, poiché l’importo di € 37.400,00 oltre iva potrà essere integralmente rendicontato sul piano costi del progetto pa01amat, relativo alla linea di finanziamento dei fondi Fas.
Purtroppo e necessario dire che tutta la manovra non e altro e frutto solo di un orrenda speculazione a danno della liberta dei cittadini.E chiaro che nascondersi dietro a problematiche come l’inquinamento(in una citta persda come Palermo in mano a degli anarchici speculatori) e un altra orrenda metodica persuasiva nascondendo di fatti le reali motivazioni riconducibili solo agli introiti a “go go” invce che sta fruttando il car sharing e quindi la gentilzza che ci propinano con l’ampliamento e quindi installazione di colonnine eklettriche per loro pero’.Il tutto significa una ulteriore esasperante eliminazione dallla puiblica utilita di altri parcheggi senza utilizare le corrette contromisure affinche le persone abbiano diritto a parcheggiare con la proprio auto.La direzione e quella di arrivare a farci pagare anche l’aria e di gestire loro cosa dobbiamo indossare la amttina e a che prezzo.Il car sharingoprevede un abonamento annuale o semestrale obbligatorio di per se stesso consioderato poi la tariffa chilometrica che viene applicata assurda ed e’ cara.Certo fattibile solo per alcune ore ma non e questo il punto…con la stessa tariffa e possibile noleggiale per giornate intere e forse di piu prsoo i normali autonoleggi.Ma il punto e pure un altro le eventuali agevolazioni valgono solo per la casta e un certo nuomero di utenti che indirittamente o indirittamente gli”portano soldi”solo a loro .credetemi non voglio fare del qualunquismo fatevi un giro per palermo ossrvando i lati delle strade e pensate che siete disperati siete in ritardo e dovete posteggiare o aveyte altre necessita urgenti e impellenti dovuite alle vostre problematioche di saluyte che non necessitano per stare male gli estremi della legge 104 disabilita rave come 3 poiche loro pretendono che soklo da quasi morti puoi avere una qualche riconoscimento ,ma ottenere alcuni diritti comunque e cosi toruoso.Di una societa gia che di per se per ottenere un proprio diritto si dissuade la gente con scadenze e angherie di ogni genere per non palare dei costi da affrontare per aver riconosciuto un proprio diritto.Cosa andiamo cercando con il car sharing,o meglio cosa vanno cercando con l’ampiando del car sharing?mobilita sostenibile?ma davvero siamo alla frutta.A voi la risposta.
scusatoe e se potete perdonate il mio modo di scrivere:di getto, sono appunti e considerazioni di getto.Perdonate la punteggiatura oltre adf errori di sintassi. E possibile verificare qualle che io dico e dimostrarlo ragionando secondo i dati di fatto non secondo i loro metodi da truffatori da quattro soldi .Truffare ancora i cittadini di Palermo ancora con interventi che non hanno nulla a che vedere con il miglioramento di questa citta che ha ben altre necessita e priorita.Davvero ancora io non so se si dorme o cosa.
I “ PANORMOSAURI” SI SONO CONVERTITI ALL’ AUTO ELETTRICA, MA……
Da tempo si sostiene che la mobilità elettrica può costituire una delle chiavi per lo sviluppo della mobilità cittadina, purtroppo qualcuno ha frainteso il messaggio.
Ieri un lettore di “PALERMOTODAY ha pubblicato una foto molto significativa: si vede un convinto “ecologista” che ha decide di crearsi, sotto casa, una personale postazione per la ricaricare della propria auto elettrica, utilizzando una comoda prolunga ma occupando…… l’intero marciapiede di una centralissima strada cittadina.
I pedoni o i portatori di handicap sono così costretti a scendere dal marciapiede e percorrere la pista ciclabile con il rischio di essere arrotato da qualche ciclista.
In parole povere ci troviamo di fronte a un panormosauro ….”ecologico”.