IL CONSIGLIO COMUNALE BOCCIA IL TENTATIVO DI “CEMENTIFICAZIONE “ DI ALCUNE AREE INDUSTRIALI DISMESSE
Da alcuni mesi il Consiglio comunale, forse a causa delle difficoltà del sindaco e della sua giunta, ha cominciato a far sentire la sua voce dimostrato di non essere più disposto a essere un opaco e passivo organismo politico che avalla acriticamente tutte le decisioni del sindaco
La vicenda della ZTL notturna non è l’unico momento in cui ha dimostrato ciò.
Per esempio il Consiglio comunale , nella seduta del 7 novembre, ha bocciato , con voto trasversale, i sei programmi costruttivi del 2013, che prevedevano la realizzazione di ben 666 alloggi da parte di cooperative edilizie.
I programmi costruttivi bocciati dal Consiglio riguardano alloggi previsti nell’ex cotonificio di viale Aiace; in via Messina Marine; nel piano Sant’Erasmo, nell’area ex mulini Virga; nella zona di San Lorenzo; alla ex Keller di via Maltese e in via Tommaso Natale.
Una decisione quasi obbligata visto le polemiche che erano sorte a proposito dell’area dell’ex cotonificio siciliano di Via Aiace e l’inchiesta della magistratura su 3 di tali progetti di lottizzazioni in altrettante aree industriali dismesse.( vedi articolo su LIVE SICILIA del 17/01/2019 “Inchiesta dei pm per corruzione Finanzieri al comune di Palermo”
Come ha sostenuto Fausto Melluso, consigliere comunale di Sinistra Comune : “In una città in cui ci sono 30 mila appartamenti vuoti è impensabile riscontrare un’utilità pubblica nell’idea di costruirne altri anche in deroga alla normativa di tipo urbanistico vigente.”
Di tale vicenda e in particolare su quella riguardante l’ex pastificio Virga di via Tiro a segno si è occupata più volte Mobilita Palermo
La storia è emblematica.
24/04/2017, a pochi giorni dalla fine dell’ ultima legislatura , si era riunita la VI commissione consigliare del Comune di Palermo per decidere sul “ Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici” ( verbale n. 77).
Lo scopo di tale riunione era quello di concedere l’autorizzazione per la “trasformazione dell’opificio ex Mulini Virga , sito in Via Tiro a Segno n.24, in residenza per 68 abitazioni di edilizia agevolata, con autorimessa collettiva e cantine” ( da notare che gli appartamenti , rispetto al progetto originario del 2013 erano aumentati da 66 a 68).
Tale approvazione in “ deroga agli strumenti urbanistici” veniva giustificata dal fatto che serviva per la “rigenerazione urbana dell’area ex Mulini Virga dove per rigenerazione significa dare nuova vita a un edificio”
La “rigenerazione urbana” consisteva perciò nella trasformazione di tale area in area edificabile ( sob !!!).
Tale intervento che sarebbe avvenuto “ con una riqualificazione senza consumo di suolo” rientrava in un preciso progetto
-mirate e integrate al risanamento e ammodernamento delle aree di maredoce,Brancaccio, Bandita, Gasometro, Macello e Romagnolo.
-rivolte al miglioramento della mobilità sostenibile
-di inclusione sociale per i segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati
Per decidere tutto questo bastarono meno di 100 minuti ( dalle 9,30 alle 10,45.).
I consiglieri comunali presenti ( maggioranza e minoranza) diedero parere positivo, salvo due astenuti.
In parole povere, nel rispetto della legge e in deroga agli strumenti urbanistici , si era deciso di autorizzare l’abbattimento di uno dei pochi esempi rimasti di archeologia industriale dei primi del 900 e costruire un palazzone di 68 appartamenti, ben visibile dal Foro Italia , dall’appena riqualificato Porticciolo di Sant’Erasmo, da Villa Giulia e dall’Orto Botanico, per favorire la “ rigenerazione urbana” per “ migliorare la mobilità sostenibile “ e r “ migliorare l’inclusione sociale per la popolazione più fragile” .
Da precisare che Via Tiro a segno è un budello di strada, che unisce Corso dei Mille al Foro Italico, trafficatissimo , privo di un semaforo all’incrocio con il Foro Italico e privo di parcheggi.
Era in questo modo che si voleva “migliora la mobilità sostenibile” e “l’ inclusione sociale per i segmenti di popolazione più fragile” ?
COMPLIMENTI !!!
P.S. Chi vuole conoscere la storia dell’ex Mulino Virga di via Tiro a segno può leggere un articolo pubblicato da MOBILITA PALERMO il 20/06/2016
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bisognerebbe che il comune concedesse l’agevolazione agli affitti per famiglie bisognose. soprattutto nel centro storico ci sono molte palazzine appena rifatte e sfitte. forse non serve costruire nuovi alloggi, ma restaurare il patrimonio edilizio (ottimi esempi gli alloggi popolari alla vucciria, al capo e a ballarò)