Con il provvedimento n. 31 del 1 aprile 2019 il commissario straordinario unico depurazione ha assegnato a R.T.I. SERING INGEGNERIA SRL la procedura di gara aperta in modalità telematica per l’affidamento del servizio di direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per l’intervento “adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari” con un ribasso del 44,523%.
Stabilito quindi chi si occuperà di direzione lavori, con il provvedimento n. 33 del 3 aprile 2019 il commissario straordinario unico depurazione ha assegnato a EMIT Group Ercole Marelli Impianti Tecnologici S.r.l. la procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei la vori di realizzazione del progetto definitivo “adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari” con un ribasso economico del 10,000% e temporale del 20,000%.
Adesso occorrerà attendere circa 4 mesi per l’inizio dei lavori, due mesi saranno necessari per la redazione del progetto esecutivo e altri due per l’approvazione dello stesso.
Ma perchè il progetto è cosi importante?
Il carico in termini di abitanti equivalenti serviti attualmente è valutato in un valore compreso tra 200.000 e 230.000 AE ma l’impianto può reggere fino a 440.000 AE.
Il nuovo impianto in progetto sarà dimensionato per una potenzialità di trattamento pari a 880.000 AE nella configurazione definitiva con tutta la rete dei collettori della città di Palermo completata.
Parliamo quindi di una potenzialità dell’impianto di 2 volte superiore.
Cosa prevede l’intervento?
L’intervento prevede di lavorare su cinque aree distinte tra loro:
1 – Comparto pretrattamenti e deodorizzazione:
• Realizzazione ripartizione su condotta in arrivo;
• Realizzazione grigliatura grossolana – fine (tempo asciutto);
• Potenziamento sollevamento iniziale;
• Realizzazione terza linea di dissabbiatura;
• Realizzazione nuovo biofiltro.
2 – Comparto biologico esistente:
• Adeguamento vasche esistenti di ossidazione biologica;
3 – Comparto disidratazione fanghi:
• Realizzazione vasche di post-ispessimento statico;
• Realizzazione comparto di disidratazione meccanica;
• Realizzazione stoccaggio fanghi disidratati.
4 – Comparto grigliatura e digestione fanghi:
• Realizzazione comparto grigliatura fanghi;
• -\deguamento e potenziamento della digestione anaerobica dei fanghi;
• Realizzazione nuovi digestori primari.
5 – Nuovo comparto biologico:
• Realizzazione nuovo comparto di ossidazione biologica;
• Realizzazione nuovi sedimentatori secondari;
• Realizzazione trattamento di disinfezione UV;
• Realizzazione comparto Ultrafiltrazione UF.
Opere accessorie:
• Adeguamento gruppo elettrogeno;
• Demolizione strutture non inserite nel ciclo depurativo;
• Revisione e collocazione gruppo antincendio;
• Revisione e adeguamento impianto elettrico;
• Sistemazione dell’area e viabilità.
ok, e poi l’acqua viene scaricata a mare? si tratta di acqua dolce. perché non utilizzarla per l’agricoltura?
L’idea è buona ma credo che i problemi sarebbero di tipo sanitario e soprattutto di costi della distribuzione. A parte gli impianti l’acqua dovrebbe essere pompata e non so quanto andrebbe ad incidere il costo dell’energia.
Ci vorrebbe qualche ing che fa quattro conti