Si è svolta ieri mattina una visita in cantiere promossa da Mobilita Palermo e supportata dalle principali testate locali, Ferrovie dello Stato Italiane, Rfi, Italferr e Sis con l’intento di promuovere la conoscenza dei lavori in corso lungo buona parte del tracciato del raddoppio del passante ferroviario di Palermo.
L’evento ha riscosso parecchio successo anche tra i partecipanti che hanno così potuto osservare e immaginare ciò che sarà a lavori conclusi e ciò che si sta realizzando con grandi sforzi e con tanta voglia di migliorare la città.
Il tour è iniziato presso la fossa di lancio di Marisol, la ormai famosa talpa meccanica che scaverà il tunnel tra le fermate di Notarbartolo e De Gasperi – Belgio.
Su Marisol dedicheremo un ulteriore approfondimento, al momento ci limitiamo ad informarvi che si aspetta il decreto dell’Arpa per avviare definitivamente la macchina che al momento è già in galleria, ma quasi ferma e che si spera possa iniziare lo scavo a maggio.
Dopo aver indossato i dispositivi di sicurezza per entrare in cantiere (pettorina, scarpe anti-infortunistica e casco) e aver ricevuto una veloce spiegazione del programma siamo stati divisi in diverse macchine e abbiamo potuto percorrere quella che tra qualche mese verrà effettuata in treno e cioè la galleria ammodernata che da Notarbartolo conduce a De Gasperi – Belgio.
La galleria risulta già strutturalmente completata, se non per qualche nicchia ancora in fase di ultimazione e che comporterà ancora qualche settimana di lavoro.
Giunti a De Gasperi abbiamo potuto osservare il vecchio portale rimasto intatto e inglobato nella nuova configurazione scatolare e la nuova fermata anch’essa strutturalmente pronta. Sfruttando la rampa di cantiere siamo usciti proprio nei pressi del ponte di Via Belgio e abbiamo sostato sulla fossa di uscita della TBM.
Proseguendo dalla viabilità di cantiere ci siamo soffermati su Via Monti Iblei per notare lo stato dei lavori.
Ci è stata confermata da parte di RFI la volontà di sistemare a verde tutto lo spazio sovrastante il tracciato ferroviario almeno tra le fermate De Gasperi – Belgio così da poter dare un nuovo lustro alla zona da sempre spaccata proprio dalla linea ferrata.
Tappa fondamentale è stata la fermata Francia dove abbiamo potuto osservare come rispetto all’abbattimento del diaframma avvenuto il 9 Marzo i lavori siano avanzati velocemente portando a termine non solo lo scavo, ma anche la realizzazione del solettone di fondo. Mancano infatti solo 50 metri per completare del tutto il “fondo” della galleria tra Francia e San Lorenzo.
In superficie invece si sta provvedendo su Via Enzo Biagi (ex Via Nuova) a completare la viabilità vista la scadenza dell’ordinanza per la chiusura.
Sempre sul cantiere Francia ricordiamo che i lavori prevedono la realizzazione di una nuova viabilità che collegherà Viale Francia con Via Nenni ed è già previsto dal PRG anche la possibilità di far proseguire Via Pietro Nenni fino a Via Roentgen proprio a pochi passi dall’ospedale Cervello e dall’agenzia delle entrate.
Durante il reportage abbiamo voluto dare spazio anche a chi giorno dopo giorno ha faticato per completare l’opera e quindi gli addetti ai lavori, gli operai che in ogni condizione atmosferica, nonostante i numerosi problemi che un grosso cantiere possa avere, hanno sempre lavorato garantendo ottimi ritmi di lavorazione. Un GRAZIE va sopratutto a loro e a tutte le maestranze della SIS
Infine ultime due tappe del “tour” hanno visto protagoniste la fermata La Malfa – Ex Ems, prima fermata della tratta C e prima delle fermate già completate e corredate di doppio binario e la fermata San Lorenzo, storica stazione che è stata completamente rivoluzionata e che di storico ha mantenuto solo la posizione.
Concludendo quando sarà possibile tornare ad utilizzare il treno per recarsi all’aeroporto? Presto, entro fine anno.
E per il doppio binario? Beh la scadenza è sempre dicembre 2018
Quando la prossima visita? Si spera presto, magari tra qualche settimana non appena partirà Marisol.
E su Vicolo Bernava? La situazione fortuntamente si sta “sbloccando” e dopo il parere positivo dell’ARTA (Assessorato regionale territorio e ambiente) che si è fatto attendere oltre un anno non resta che l’ultimo decreto dal dipartimento urbanistica sulla pubblica utilità del progetto per poter procedere con gli espropri e iniziare i lavori, si spera dopo l’estate.
E se il contenzione tra SiS ed Rfi avanza all’interno dei tribunali, la notizia fondamentale è che la ditta ha garantito che completerà l’opera perchè anch’essa ha tutto l’interesse a portarla a termine.
Non resta dunque che ringraziare chi ha permesso tutto ciò, chi ci ha messo la faccia, chi ha voluto fortemente questa iniziativa, il responsabile dell’ufficio stampa di FS Renato Granato, il referente di progetto per RFI l’ing Filippo Palazzo, il project manager di Italferr l’ing Salvatore Vanadia e tutti i vari tecnici che ci hanno accompagnato e che hanno risposto alle domande durante l’intera mattinata.
Prima di lasciarvi non vi resta che gustarvi questo video:
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=9UEGlW4wLl8]
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Bellissimo servizio, bellissimo video e la domanda sorge spontanea: dov’è la fermata di viale Lazio…ossia quella collocata tra il viale Lazio e il viale Delle Alpi? Si aspetta Marisol e sarà realizzata entro l’anno? Non se ne fa il minimo accenno.
Salve, bel video! ma della fermata nei pressi di via lazio dove c’è il benzinaio?
Al momento hanno preferito riaprire il traffico ferroviario, lavoreranno alla fermata sicuramente dall’anno prossimo anche visti i lavori che hanno già interessato Viale Lazio e che rischiano di compromettere definitivamente la viabilità della zona
Quindi il tratto ferroviario sarà chiuso di nuovo per la realizzazione della fermata Lazio, una volta riaperto :(((((
Ottimo articolo, dettagliato e preciso come sempre.
Certo sarebbe un sogno poter affidare alla Sis il primo stralcio della MAL ma a quanto questo sogno resterà a lungo nel cassetto dei palermitani. Spero solo che in caso di vittoria di altro candidato rispetto ad Orlando non venga arrestato questo processo di ammodernamento delle infrastrutture in atto da alcuni anni. Anzi sarebbe ottimale aumentare sforzi ed investimenti. Purtroppo però non ho sentito i c.d. Giovani candidati spendere parole in tal senso…anzi sono molto preoccupato al riguardo. I 5stelle come noto sono i campioni del No mentre Ferrandelli si è dichiarato contrario a Ztl e tram proponendo i bus navetta in via Libertà. Spero vivamente che costoro non abbiano fortuna alle prossime elezioni.
Credo che i complimenti siano eccessivi e di parte! I ritardi sono enormi e nessuno fornisce date precise per il completamento dell’opera. Se poi l’operatività per Punta Raisi dovesse rimanere simile a quella precedente, con ritardi, corse saltate, biglietterie vandalizzate, guaste ed abbandonate… saranno pure soldi buttati!!!
Grazie Santa Rosalia, ma se arriverò all’attivazione di questo Passante (non posso certo vivere altri 150 anni per aspettarne l’apertura), ti prego di non fare che un’improvvisa esplosione di acqua faccia crollare il soffito sul mio treno quando starò passando sotto Vicolo Bernava.
Il solito commento illuminante. Grazie per i tuoi contributi così importanti e utili.
Complimenti per il servizio, inutile dire che rispetto alle altre testate giornalistiche, è assolutamente il più chiaro e completo, ma non ne avevamo dubbi.
Avrei due domande da porre.
Nella vecchia galleria Notarbartolo/De Gasperi, non mi è parso di vedere nessun tipo di predisposizione alla fermata Delle Alpi, Non sarebbe stato più comodo pensarci adesso piuttosto che rifermare il traffico dopo?
La galleria artificiale De Gasperi/Francia lato monte, come mai nei punti dove c’è un dislivello tra i tetti, con quella lato mare, anziche riempirlo è stata lasciata una camera d’aria? Servirà per passaggio servizi o simili?
Nella vecchia galleria Notarbartolo/De Gasperi, non mi è parso di vedere nessun tipo di predisposizione alla fermata Delle Alpi, Non sarebbe stato più comodo pensarci adesso piuttosto che rifermare il traffico dopo?
Sicuramente si, ma per evitare si appesantire troppo il traffico veicolare su Viale Lazio si è preferito prendere tempo.
Logica vorrebbe che i lavori fossero già a buon punto, ma probabilmente ciò che per noi è semplice per altri non è così semplice
La galleria artificiale De Gasperi/Francia lato monte, come mai nei punti dove c’è un dislivello tra i tetti, con quella lato mare, anziche riempirlo è stata lasciata una camera d’aria? Servirà per passaggio servizi o simili?
E’ una scelta di tipo progettuale, per ridurre gli sforzi che il terreno scarica sulle pareti si è preferito realizzare un doppio solettone superficiale che svolge la funzione di puntone oltre che di cavidotto artificiale per il passaggio di sottoservizi.
Grazie Fabio.
Non è probabile che per la futura realizzazione della fermata Delle Alpi quindi, si necessiterà nuovamente di una sospensione della circolazione dei treni?
Probabilmente si, ma attendiamo notizie in merito
Certamente sì. Il servizio lungo la galleria pari (quella vecchia) andrà necessariamente interrotto per potere effettuare i lavori per la fermata Lazio.
Proprio per questo l’ipotesi più accreditata è che, a questo punto, si aspetti che sia pronta la galleria dispari (quella da scavare con la TBM), in modo da potere trasferire su quella l’esercizio, che quindi resterebbe a singolo binario finché non siano ultimati i lavori agli accessi alla vecchia galleria.
Mi auguro che le fermate (quando tutto sarà attivo) vengano abbellite o comunque decorate in modi originali .. in modo da evitare l’effetto bunker .. se mobilita si attivasse in tal senso, cioè nel proporre, penso sarebbe una bella iniziativa .. comunque, vedremo ….
Qualcosa di simile l’abbiamo già visto a Lolli, dove la fermata è stata arricchita da un artista
si esatto .. ma bisogna continuare!!