Essendo prevista fra qualche giorno l’apertura della nuova fermata del passante ferroviario “Lolli”, ho deciso di visitare i cantieri e fotografare l’avanzamento dei lavori partendo dalla villetta davanti la vecchia stazione. Come vedete, hanno ampliato la superficie della piazza, risistemato il basolato nei vialetti e ripulito le palme. La vasca è stata smantellata ed è stata sostituita con una nuova aiuola. Sono stati effettuati degli scavi per la posa dei nuovi cavidotti per l’impianto di illuminazione
Proseguendo per la piazza ho scattato qualche foto anche alla nuova fermata del Passante, dove c’era molto movimento di operai.
Hanno pavimentato la cabina esterna dell’ascensore ed il lucernario (la struttura piramidale) e arredato con piante di rose. Inspiegabile la scelta di quella costruzione di fronte l’ingresso
Basterebbe piantare delle siepi attorno la cabina elettrica per nasconderla almeno in parte alla vista. Lasciata così in mezzo è orribile.
Il vero quesito è quando questa fermata sarà messa in funzione, è da Luglio che si posticipa: prima a Settembre, poi a Dicembre, poi per i primi di Gennaio, ora per fine Gennaio, ma ancora è inattiva, quindi si aspetterà Febbraio. La verità è che senza un ispettorato, delle date obbligatorie di scadenza e sanzioni in caso di mancato adempimento nei termini, la rivoluzione infrastrutturale di Palermo avverrà con estrema e letale lentezza.
In realtà la fermata è stata attivata il 14 Gennaio e dalla prima attivazione si è potuto iniziare una serie di test per verificare l’effettivo funzionamento di tutti gli apparati.
In questi giorni numerosi utenti ci hanno segnalato che alcuni treni si fermano, stanno qualche minuto e ripartono. Stanno probabilmente effettuando già le prove per l’apertura al traffico passeggeri.
Ormai manca realmente poco! Appena avremo la comunicazione ufficiale la pubblicheremo, qualche altro giorno di pazienza
seppur l’attivazione al pubblico, a quanto mi stai dicendo, è avvenuta il 14 Gennaio, i fatti restano, la fermata ancora non è attiva, e i rinvii continui sono un dato di fatto. Il concetto che volevo far passare è il grave accumulo dei ritardi impuniti e la mancata possibilità di interfaccia trasparente e soprattutto facile da realizzare (magari ci saranno i modi, ma io per esempio non li conosco) col cittadino.
Non so quante volte è stato ripetuto, ma continuano a circolare sempre le stesse errate informazioni.
Quella del 14 NON era un’attivazione al pubblico. Non lo è mai stata! Ma una semplice attivazione tecnica, in cui la stazione è entrata a far parte del sistema di rete cittadino.
Vediamo chi altri adesso si lamenterà che la fermata era stata aperta il 14.
Ha ragione, l’attivazione è stata tecnica e non al pubblico, davo per scontato che fosse ovvio che il pubblico non ne potesse usufruire.
In linea di principio il lotto A del passante include Lolli, che va dunque consegnata insieme a tutto il lotto A. Secondo le carte dovremmo dire grazie che la aprono prima che i lavori dell’intero lotto siano terminati.
A quanto ho sentito doveva essere aperta il 25 gennaio,ma causa impedimento del Ministro Del Rio si inaugurera’ il I° febbraio (col Ministro)……………e che devono inaugurare la stazione Termini di Roma ? o Bologna centrale ?………….
Per quanto ridicola come motivazione, non stento a crederci.
Speriamo allora che Delrio abbia trovato spazio in agenda per lunedì 1. 😀
Sarà ma vedo sempre queste realizzazioni un pò monche, perché l’uso della piazza come parcheggio sotterraneo sarebbe stata auspicabile, con al di sopra area a verde attrezzato.
In tutto ciò ho visto che come al solito si realizza la struttura per figli e figliastri, dove è l’accesso dalla via Filippo Parlatore?
La cabina elettrica per legge deve essere facilmente fruibile dai vigili del fuoco, quindi fuori terra e senza elementi di facile combustione, tutt’al più si poteva eseguire un rivestimento più vicino allo stile liberty della zona (aggravio di spesa?)
P.S. mi dispiace per l’aver tolto la fontana era luogo di refrigerio storico
E’ possibile che in futuro un accesso su via Parlatore venga realizzato.
Considera che al momento l’area è ancora zona di cantiere, come mostrato dalle barriere antirumore che attualmente circondano l’ingresso. Solo al definitivo termine dei lavori alla tratta A (con l’attivazione del secondo binario) e lo smantellamento del cantiere potremo renderci conto di come hanno intenzione di sistemare l’intera zona della fermata e se è previsto o no un ingresso anche a monte (auspicabile).
Infatti non si intuisce quali sai il passaggio dalla Via Filippo Parlatore. In tale via l’utenza è molto interessata, vista la presenza di scuole ed università. Ad esempio a confine vi sarebbe la via Cavalcanti che al momento non è assolutamente fruibile. Inoltre sarebbe diametralmente opposta all’attuale ingresso che per chi si occupa di sicurezza e gestione dell’emergenza dovrebbe essere stato valutato. Qualcuno ha info in materia ?
Se guardi Google Maps/Satellite vedrai che sarebbe più vicino all’uscita/entrata di FS Lolli un varco su Via Vincenzo Auria oppure su Via Agostino Inveges invece che su Via Cavalcanti.
Oggi, prendendo il passante, non ci siamo fermati a Lolli, ma abbiamo tirato dritto. Ancora non hanno piastrellato.
Grazie, quindi vedo difficile che possa essere aperta l’1… Pur essendo ancora mercoledì il tempo è troppo poco perché si possano terminare i lavori entro lunedì
Volendo potrebbero farlo, in fondo non è che ci voglia chissà quanto tempo. Si tratta di rifiniture. Sicuramente è più dissestata l’area intorno alla fermata che la fermata stessa.
Poi, per carità, parliamo sempre di Trenitalia, c’è da aspettarsi di tutto. Non scendevo a Vespri da un po’ e noto che solamente da, ormai quanto, 4 anni?, non hanno attivato l’ascensore alla fermata. Ora, per fortuna non ho nessun problema di deambulazione e comunque non lo utilizzerei, ma mi sembra ridicolo che una fermata nei adiacente a due ospedali possa rappresentare un ostacolo per la possibile utenza.
Scusate, ma la fermata LOLLI è collegata a quali linee? con quale frequenza? Grazue a chi voglia colmare questa mia lacuna…
È una fermata del passante ferroviario
http://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-palermo/2014/09/17/114641674-e0d7aba2-3ded-4ff1-89a7-aec67183017e.jpg
grazie …ma da quando sarà – verosimilmente – in funzione il passante ferroviario?
L’intero passante dal 2018, ma una parte di esso è già operativo
piazza e fermata molto belle. già che c’erano potevano buttare giù i palazzi (con tutta la biancheria appizzata) che si vedono sullo sfondo delle foto che riguardano la fermata
Rischiando di venire censurato da Mobilita Palermo, devo dire che è da un po’ di tempo che osservo i tuoi commenti Fadel e devo dire che li trovo spesso fuori luogo, molto stupidi ed infantili. Tu dove l’appizzi la tua biancheria? O dove la stendeva tua madre? Forse in un posto non visibile ai vicini, ma questo non significa che gli abitanti della zona Lolli hanno la stessa opportunità che forse hai avuto tu. Quindi loro non dovrebbero più lavare il proprio abbigliamento solo per fare piacere ad un viziatello come te della zona Mondello? Dio, non ti conosco ma mi stai già pesantemente sul cazzo da parecchi mesi e se io fossi il gestore di Mobilita Palermo avrei già bloccato il tuo account. Spero che leggerai questo mio commento prima che Mobilita Palermo me lo censuri. E se riesci in tempo a leggerlo prenditi pure il mio bel “vaffanculo idiota”!
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Cortesemente informati prima di parlare.
Ricordo a tutti che è ancora in vigore il regolamento della polizia municipale datato 1935 e successive modificazioni che vieta tante cose, tra le quali le serenate sotto i balconi e stendere la biancheria su prospetto prospicente una strada pubblica.
Ci sono tante regole dimenticate, ed il comune direi giustamente ha ben altro alla quale pensare, ma la legge è legge e si finisce anche in tribunale per queste cose, oltre a potersi trovare recapitate multe consistenti.
Ripeto, il comune probabilmente non ci penserà mai a multare chi ha i panni stesi, ma è sbagliato stenderli. Nelle città più civili una cosa del genere non esiste.
Finiamola con questi comportamenti provinciali e pensiamo al decoro.
ok sono vietati ma anche tollerati. a me i panni stesi piacciono.
Peppe 2994, allora, cortesemente, tu leggi attentamente prima di scrivere.
Il mio era un attacco a Fadel già pianificato da tempo e il reale nocciolo del mio commento non erano i panni stesi ma il tono da bimbo viziato ed odioso dei suoi commenti. Tu avresti dovuto rimanerne fuori. Ma non lo hai fatto.
Inoltre sbagli nel darmi del provinciale. Io ho visitato e lavorato in molte più città e nazioni di quanto forse hai fatto finora tu.
Potrebbe essere che il provinciale sei forse tu? No, non sei provinciale. Sei arretrato poiché credi che i panni stesi sono segno di inciviltà; mentalità da adolescente intrappolato in un mondo ideale distaccato da quello reale.
Sappi che i panni stesi indicano presenza di acqua nelle case e di gente pulita che lava i propri abiti. Sono due simboli della civiltà della razza umana in questo pianeta. La prossima volta che mi chiamano a lavorare in qualche villaggio del Centro Africa ti porto con me così potrai rivalutare la cazzata che tu e Fadel avete scritto qui e forse imbarazzarvi entrambi per la vostra stupida superficialità.
Il fatto che lo aveva deciso la Polizia Municipale nel 1935 può impressionare provinciali e bigotti come te, ma non me.
Non voglio offenderti ma ti ho dovuto rispondere dato che non avevi capito che avresti dovuto rimanerne fuori.
Oggigiorno ci si butta troppo velocemente sulla tastiera senza leggere attentamente.
E ti prego di non replicare a questo mio commento. Quello che scrivi molto spesso non mi interessa.
Ti prego pure di non prendertela troppo personalmente.
Credo che, presto o tardi, si porrà seriamente il problema di questa orrenda edilizia anni ’60-’70, ovviamente non solo a Palermo… direi nella stragrande maggioranza delle città italiane che allora furono interessate dalla categoria dei cosiddetti palazzinari. Ciascuna ebbe i propri. Al di là del fatto che è un’edilizia in sé brutta e deturpante, sappiamo benissimo che i materiali allora utilizzati furono scadenti al massimo.
Sulla durata del cemento armato depotenziato, a quanto pare, non si hanno molte certezze, perchè è un materiale relativamente recente, per cui non esiste una casistica cui fare riferimento. C’è chi stima, nel migliore dei casi, una durata di 80 o 100 anni. Un grosso problema è poi determinato dalle modifiche all’interno, spesso effettuate arbitrariamente dai proprietari.
Molti di questi palazzoni, nella nostra Palermo e altrove, già oggi manifestano evidenti segni di deterioramento. È un problema estetico e non solo sentito in molte città. Basta farsi un giro in altri blog.
Non sono un esperto, per niente. Tuttavia penso, e mi piacerebbe avere da chi se ne intende eventuali conferme o smentite, che un conto sia ristrutturare facciate, rifare qualche tetto, qualche muro o qualche rattoppo qua e là, un altro è invece parlare di strutture portanti.
Mi è capitato di leggere tantissime volte, in blog ed articoli vari, che nel momento in cui i problemi inizieranno ad interessare le strutture portanti di questi enormi edifici, non solo sarà alquanto difficile intervenire, ma nel caso in cui ci voglia comunque provare, i costi sarebbero notevolissimi, di gran lunga inferiori a quelli che ci sarebbero nel caso in cui si dovesse decidere invece di abbattere e costruire nuove abitazioni.
Parlare di totale rigenerazione dell’architettura urbana solo per questioni estetiche, può anche far storcere il naso a qualcuno. Tuttavia, se è vero che in futuro si determinerà un problema di sicurezza, e quindi di conseguenza anche una seria crisi abitativa, a quel punto la risoluzione del problema sociale dovrà doverosamente occompagnarsi ad un progetto di rigenerazione urbana.
Mi piacerebbe avere il parere di qualche esperto.
Ma nessuno parla di quanto sia positivo che finalmente piazza Lolli torni decente?
A quando con piazza Camporeale?
scusate, non ho ben capito se ci saranno altri accessi alla fermata Lolli oltre a quella, ovvia, da via Dante.
Inoltre ho scoperto, con mio stupore e incredulità (non ne sapevo nulla), che da gennajo il biglietto per la metro, oltre al rincaro > 10% (che al limite potrebbe starci) è diventato chiuso: occorre dichiarare alla biglietteria stazione di partenza e di arrivo e vale due mesi dalla data di acquisto. Adesso non si potranno per esempio tenere in tasca 10 biglietti metro da usare quando e come si crede. Mi chiedo: ma adesso che c’è il tram e la logica delle cose vorrebbe l’istituzione di un biglietto integrato orario, la novità FFSS è un passo verso il progresso? Ricordo a tutti che il biglietto metrò è già orario, ma vale una corsa. Chi ad esempio abita nei pressi di Notarbartolo e vuole andare a Ballarò a far spese e ritornare, deve fare DUE BIGLIETTI. Ma è possibile che in questa c.d. città europea si è costretti ad andare in auto PER RISPARMIARE quattrini (sono quindici anni che non lo faccio, ma ci sto ripensando seriamente)
Abbiamo più volte chiesto il biglietto unico e proprio ieri è uscito un comunicato stampa del comune in merito in cui si evince che la colpa è solo di una richiesta spropositata da parte di trenitalia.
Come si comporta Trenitalia per i biglietti in città che hanno già un Passante FS: Milano, Napoli, Torino e Genova? O a Roma dove hanno servizi Urbani ed Extraurbani FS?
e un’autorità superiore al Comune e a Trenitalia che li COSTRINGA a mettersi d’accordo privilegiando il Bene Comune no, eh?
gli steccati saranno tolti?
Di quali steccati parli?
i pannelli di legno che delimitano l’area
No perchè la parte attorno la fermata è ancora un cantiere aperto, verranno rimossi solo a lavori terminati
tolti i pannelli, si avrà una bella prospettiva sulla copertura del trincerone fino a notarbartolo. chissà se e quando faranno la famosa strada. mi chiedo solo se via re federico sia idonea ad accogliere il traffico che ne verrà
ma non avrebbero dovuto inaugurare oggi?
Non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale in merito, quindi l’inaugurazione è stata posticipata alle prossime settimane