Finalmente anche a Palermo sarà vietato, tramite l’ordinanza dirigenziale n°368 del 28 Dicembre lo sparo dei botti.
Chi sarà beccato rischierà una multa da 25€ a 500€, speriamo solo che questa ordinanza possa fare in modo da diminuire il numero di feriti che ogni anno a causa dei botti sono costretti a ricorrere a cure mediche.
Leggendo però l’ordinanza ha attirato l’attenzione questo paragrafo: “Deroghe potranno essere concesse dall’Amministrazione Comunale su richiesta scritta e motivata nell’ambito della tenuta di particolari manifestazioni e previa acquisizione delle prescritte autorizzazioni da pafte degli organi preposti.”
Insomma, vuoi vedere che il 99% delle serate organizzate, del concerto al Politeama e di tutte le altre manifestazioni organizzate avranno le autorizzazioni?
In tutta Italia sono più di 850 le città dove sono stati vietati i botti, segno che effettivamente gli amministratori locali hanno capito che i botti portano più danni che benefici.
Adesso vedremo se il sindaco avrà la stessa intolleranza durante il Festino, le varie feste rionali o per le vampe di San Giuseppe.
Ecco il comunicato stampa:
A partire da domani e sino al 6 gennaio 2016 saranno vietati su tutto il territorio comunale accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari.
Lo ha stabilito il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, con un’ordinanza sindacale.
‘Ogni anno, a livello nazionale, aumenta sempre più il numero di infortuni, anche di grave entità, causato dall’uso, sempre più frequente, di petardi, botti e artifici pirotecnici per festeggiare la notte di Capodanno – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando -. E sebbene questi prodotti facciano ormai parte di tradizioni e abitudini consolidate, è notevole lo stress che il fragore può provocare su anziani, bambini, soggetti cardiopatici e animali domestici. Per tali motivi, – ha aggiunto Orlando – questo povvedimento si è reso necessario al fine di tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e per gestire le attività di prevenzione e contrasto, anche nelle situazioni in cui si verificano comportamenti che possono alterare il decoro urbano’.
La violazione dell’Ordinanza comporterà l’applicazione di sanzioni amministrative di importo compreso da 25,00€ a 500,00€, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla Legge 689/1981.
‘Al di là degli aspetti e dei divieti formali – ha concluso il sindaco – faccio appello a tutti i cittadini perché riconoscano la pericolosità dei ‘botti’ per sé e per gli altri, soprattutto per i più piccoli. Ci sono tanti, più sani e più civili modi per festeggiare il nuovo anno’.
Sacrosanto provvedimento! Non vorrei però che cautelasse di più chi lo firma, che si mette le carte a posto, piuttosto che l’incolumità dei cittadini…. Per fare rispettare un provvedimento di questo tipo è necessario attuare un capillare e costante controllo del territorio che, allo stato attuale, il Corpo della Polizia Municipale non riesce a garantire. Pertanto il rischio è che rimanga tutto una bella poesia in rima baciata, con tanto di botto finale da parte di chi, non avendo mai visto vicino casa propria una pattuglia di Vigili in attività di controllo, se ne infischierà altamente di ordinanze ed editti vari e continuerà tranquillamente, in ossequio ad una secolare ottusità trogloditica condita da atavica prepotenza, a bombardare questa povera e martoriata città.
approvo!
I divieto dovrebbero partire prima di Capodanno… in molte zone sparano da diversi giorni senza spettare il 31!!!!
Qui c’è un bel gap normativo.
Se i fuochi artificiali li trovo pure al supermercato, oltre che in numerosi negozi specializzati i conti non mi tornano.
Chiaramente è un’ordinanza impossibile da far rispettare. A parte il fatto che è illegittima, voi ce li vedete i vigili a girare a mezzanotte del 31?
infatti!!!!!
E’ una misura cautelativa… Della serie “ Io l’ordinanza te l’ho firmata, spetta a te farla rispettare, io me ne lavo le mani “
D’accordo con tutti, solo non capisco perché sarebbe illegittima.
Perché è discriminatoria.
Un fuoco d’artificio regolamentare, con tanto di omologazione e certificato di conformità con le leggi europee e gli adeguamenti italiani non ha alcun motivo di essere bandito, altrimenti la legge avrebbe già provveduto all’eliminazione dal mercato classificandolo come prodotto pericoloso.
Al contrario hanno un mercato fiorente, quindi tutti i sindaci si attacchino al tram.
Io ho sparato dei miniraudi abbaglianti (fanno un botto moderato ma una lampo forte) di libera vendita acquistati da CartaSud, e devo essere arrestato? Ma comunque niente fontane stavolta e non ho lanciato razzi per diversi motivi oltre al fatto che sono di IV categoria e troppo costosi per acquistarli: ero a casa del mio amico e non volevo sporcagli il balcone e inoltre il mio accendino non aveva più gas per lanciarli, usato tutto per i botti tradizionali “da passeggio”. Se posso espimere un’opinione sul provvedimento, è una sorta di bluff il divieto imposto da Orlando. Se fanno danni o ferimenti allora sì che c’è l’arresto ed è legittimo. Le multe ? Beh siamo a Palermo. Forse le fanno se qualcuno ti denuncia per moivi acustici. Ma come vuole la tradizione per capodanno si fanno spettacoli pirotecnici ed in via Oreto/Orsa ne ho visti tanti provenire da altri condomini o dalle piazze o addirittura dalle colline nei pressi di Ciaculli. Questa tradizione io l’ho acquisita dall’inizio degli anni 90. All’epoca sparavano più assai di adesso.
Anche quest’anno orgogliosamente ho messo in piedi uno spettacolo pirotecnico telecontrollato di 8 minuti regalando un grande ricordo ad amici, parenti ed ai tanti fortunati cittadini che ne hanno potuto godere.
I fuochi artificiali sono sicurissimi.
Quest’anno i complimenti vanno al quartiere Zisa, dove hanno organizzato uno spettacolo di fianco al castello degno del festino di S. Rosalia sfruttando la piazza arbitrariamente chiusa per l’occasione.
Comunque non si può che dimostrare estremo disappunto per certe scene viste in giro.
In via Pitré ho dovuto fermare l’auto perché un ragazzino ha acceso una batteria pirotecnica intorno alle 20:00 in prossimità dell’incrocio con viale Regione, piazzandola in mezzo alla strada!
Decine le persone sui marciapiedi ai lati, potenzialmente non raccomandabile, ma tutto è filato liscio.
Bisogna puntare il dito contro i fuochi illegali e pericolosi. Non contro quelli realizzati da professionisti.
A tale proposito, piuttosto che una stupida ordinanza, sarebbe stata più utile una circolare per la sensibilizzazione.
Il sindaco, Roberto Lagalla, ha emanato oggi un’ordinanza con la quale dispone – a partire da domani, venerdì 30 dicembre 2022 e sino a venerdì 6 gennaio 2023 – “il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari”.
La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di sanzioni amministrative di importo compreso tra 500 e 5.000 euro, oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla normativa vigente.
Nell’ordinanza, inoltre, si dà atto che, ai sensi dell’art. 703 del Codice penale, “chiunque senza la licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco , accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103.
Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”, previsioni confermate nell’ambito del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).