Argomento di discussione altrettanto importante che si è affrontato in occasione del "Piano Strategico di Palermo" ha riguardato la tutela del patrimonio ambientale di cui la nostra città gode ma che in molti casi non viene valorizzato. Si è manifestata la necessità di incrementare gli spazi verdi a Palermo e curare maggiormente quelli già esistenti, di proteggere la falda idrica della città e organizzare le sottoreti in un unico tunnel sotterraneo evitando continui scavi e disagi ai cittadini ogni qualvolta bisogna intervenire. Ma vediamo nello specifico:
PROBLEMI RISCONTRATI
–Verde pubblico poco curato e con strutture scadenti. In particolare si è evidenziata la scarsa tutela del parco della Favorita: distaccato dalla città per mancanza di collegamenti ottimali, scarsamente controllato e diventato luogo di "esercizio" di prostitute e drogati. Difficilmente lo si riesce ad immaginare come un parco dove poter trascorrere un pic nic in famiglia. Altro esempio è quello di Villa Trabia, anch’essa poco curata, e con scarse strutture.
–Aree verdi e strade continuamente deturpate da scavi per interventi nei sottoservizi. La rete palermitana è un caos, un groviglio di cavi disordinati che ostacolano qualsiasi tipo di intervento (vedasi i problemi riscontrati per i tram) e arrecano disagio ai cittadini ogni qualvolta è necessario intervenire e quindi scavare.
–Nessuna protezione della falda idrica, enorme risorsa della città di Palermo che oggi rischia molto a causa dell’inquinamento da acqua marina e da sostanze nocive e dal mancato monitoraggio dei pozzi.
–Nessuna tutela della fauna selvatica, mancanza di canili e rifugi per gatti e costante aumento di animali nocivi quali ratti e insetti.
–Mancanza di informazione sull’importanza di tali valorizzazioni per la salute pubblica e per un miglioramento della qualità della vita.
PROPOSTE EFFETTUATE
–Riqualificazione delle aree verdi esistenti che dovranno essere rese maggiormente fruibili e arricchite con piste ciclabili. Tutto ciò in parallelo a un costante incremento del verde pubblico: vi sono moltissime aree in città in predo al degrado che potrebbero essere adibite a giardini o parchi.
–Protezione della falda idrica di Palermo, in particolare: sfruttamento sostenibile, salvaguardia dall’inquinamento, monitoraggio e censimento dei pozzi, recupero dei sistemi tradizionali quali pozzi sterici, "qanat","gebbie","saje" etc. Ricordiamo che per legge abbiamo il dovere di tutelare le risorse idriche e salvaguardarle per i posteri.
-Promozione di tecniche di scavo senza impatti esterni per interventi alle sottoreti. In particolare si propone un tunnel scavato da una microtalpa in cui verranno organizzate tutte le sottoreti, eliminando così il problema a monte.
-Sollecitare l’amministrazione affinchè trovi i finanziamenti per il recupero dei due parchi storici: l’agrumeto di Ciaculli e la Valle dell’Oreto. Fare in modo che questi due parchi tagliati fuori dalla città vengano resi fruibili attraverso collegamenti agevoli. Inoltre si promuove il recupero degli antichi parchi Normanni (i Sollazzi), il parco di Maredolce, il Genoardo con le Cube.
-Si sollecita l’attuazione dei Piani Urbani Generali Servizi del Sottosuolo (PUGSS)
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