Di isole pedonali a Palermo sulla carta ne esistono una decina, in realtà quelle che effettivamente non vengono quasi mai invase da auto o moto sono 2 : via Principe di Belmonte e via Magliocco. Per il resto è un continuo prendersi in giro. Classico esempio via Rosolino Pilo, molti addirittura neanche sanno che si tratti di un’isola pedonale. Potremmo continuare citando piazza San Domenico, qui l’isola pedonale venne introdotta nel Dicembre 2007, e non venne mai rispettata. Discorso a parte merita l’isola pedonale antistante il teatro Massimo, piazza Verdi.
Lì è troppo facile il gioco: tassisti e gnuri di buon mattino spostano le fioriere che delimitano l’accesso per arrivare così sin davanti i gradini del teatro ed approcciare i turisti. Ne approfittano durante il corso della giornata anche automobilisti e motociciclisti, che la usano modi parcheggio, la sera in particolare. Ultimamente piazza Verdi è anche diventata luogo di avvincenti partite di calcetto , dal lato dell’ufficio postale.
E’ chiaro a tutti che le uniche due isole pedonali sopracitate (P. Belmonte e Magliocco) vengono rispettate perchè il piano è rialzato rispetto la sede stradale, in pratica c’è un impedimento fisico. Se l’unica maniera per vietare alle auto/moto di accedere a determinate aree è quella dell’impedimento fisico, allora sarebbe da prendere seriamente in considerazione un particolare tipo di dissuasori detti “oleodinamici” (o a scomparsa totale), in grado di riconoscere (tramite telecomando o sensore) i mezzi di soccorso e di polizia, e che al loro passaggio si “nascondono” sotto terra.
Solo così le aree pedonali e le piste ciclabili potrebbero essere finalmente sgombre…
Nel primo dei due link sotto riportati trovate la scheda tecnica di questi dissuasori, nel secondo invece potete vederli “in azione”.
http://www.fadini.net/prodotto.asp?language=ITA&id=33
http://www.youtube.com/watch?v=iT7IDZRNdK0
l’idea è sicuramente interessante, anche se io personalmente per quanto riguarda l’estetica preferisco una bella piazza con pavimentazione rialzata rispetto al manto stradale…comunque al PSP abbiamo proposto diverse zone individuate all’interno del centro storico da poter adibire tranquillamente ad aree pedonali. A breve i report
Mi spiace ma non sono daccordo, nel centro storico in ogni caso non è possibile farlo proprio in quanto tale. La via Magliocco e la via Belmonte sono al di fuori della città murata e per questo è stato possibile. Nel centro storico sono l’unica soluzione, non sono ammessi nemmeno i paletti metallici normali. E poi è un peccato perdere proprio la conformazione data dall’antica carreggiata e dai marciapiedi. Davanti il Massimo ad esempio risulterebbe una cosa orribile. Bisognerebbe chiudere, ma seriamente.
Beh io sono dell’opinione che c’è una bella differenza tra vedere piazza San Domenico invasa da macchine e posteggiatori abusivi e vedere piazza san Domenico come area pedonale rialzata, tanto per fare un esempio. Anche io concordo con te, quando hanno asfaltato via Roma per me è stato un scempio! Ma se fai un’area pedonale con una bella pavimentazione in stile via Magliocco l’effetto è molto bello. Se non si rialza rispetto alla strada le isole pedonali a Palermo semplicemente non funzionano. I dissuasori di cui si parla in questo articolo sono davvero utili, ma temo che se verranno fatti qui, sicuramente li danneggeranno i vandali o gli stessi parcheggiatori abusivi…e tieni anche conto che questo tipo di dissuasori può andare bene per delimitare i margini delle vie…ma per una piazza è un discorso diverso. Non si può delimitare il perimetro di una piazza con gli oleodinamici perchè il costo sarebbe elevatissimo ed esteticamente non risulterebbe gradevole…
…poi non penso che rinunciare all’attuale pavimentazione per sostituirla con un’altra rialzata, nuova e anche più elegante sia una cosa negativa. Gli scempi edilizi degli anni 60 sono passati per fortuna, ora si tiene più in considerazione il valore del centro storico…e se fosse arricchito con aree pedonali sarebbe solo un beneficio. Poi ripeto, ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro…rinunciare alla pavimentazione storica per passare a quella rialzata non necessariamente è un male, anzi può avere l’effetto opposto se fatta bene. Almeno, io la penso in questo modo 🙂
Sono alquanto shoccato dal video sui dissuasori. Non credo che faccia loro una buona pubblicità. Se non opportunamente segnalati causano seri danni a veicoli e persone che possono essere anche in buona fede.
Senon ne conosci l’esistenza e sei accodato ad un autobus come fai a vedere che i paletti si stanno alzando? E poi questi paletti non si rompono con un urto così violento?
Ps.se volete guardare un esempio dal vivo credo che abbiano qualcosa di simile alla sede di Caffe Morettino: si tratta di due paletti che tengono una catrena che “affonda” nella sede stradale al passaggio del mezzo autorizzato.
penso sia entrambe idee valide (pavimentazione rialzata e paletti a scomparsa), la prima valida per le aree pedonali vaste, la seconda per le strade
per quanto riguarda la prima anche a piazza politeama è stato eliminato il vecchio tracciato stradale ma il risultato è stato stupendo, e proprio da lì dobbiamo prendere esempio
per quanto riguarda i paletti a scomparsa che io sappia sono gli unici ammessi nel centro storico (a differenza dei paletti di metallo fissi, anche se questa è una stronzata visto che non rovinano nulla neanche loro) e il comune aveva proposto di metterli in alcune aree del centro storico ma la mancanza di fondi li ha fatti desistere
@ The.Byfolk, il problema è che sono assolutamente segnalati ma la gente cerca di essere furba e provano a battere il sistema, infatti se vedi provano tutti ad accellerare per farlo velocemente, peggio per loro devo dire.
@ Maqveda
Sei sicuro che sono vietati nei centri storici questi dissuasori? Io a Vinci li ho visti in azione proprio sotto il Castello, dunque in piena area storica. Tra l’altro erano stati installati sul sampietrino.
Devo dire comunque che ci sono dissuasori molto più robusti e visibili di quelli del video.
Ma perchè li trovate così brutti questi dissuasori? A Roma ormai sono ovunque a Trastevere e perfino a Montecitorio e non trovo che deturpino la zona circostante. Come si vede bene dal filmato sono efficaci anche se personalmente a Palermo metterei ai bordi delle isole pedonali delle mine…colpirne uno per educarne un milione 🙂
@Freddie80:complimenti per l’avatar
Quando ho letto il titolo dell’articolo per un istante ho creduto che il comune avesse finalmente deciso di prendere una decisione seria e sensata per pedonalizzare il centro storico, invece si trattava solo dell’espressione di uno dei nostri tanti desideri per questa città.
Come avevo già sottolineato al riguardo commentando un altro articolo, questo tipo di dissuasori sarebbero la soluzione ideale per chiudere al traffico determinate zone, visto che comunque permetterebbero l’ingresso a chi ne ha diritto (residenti, forze dell’ordine, ambulanze… ) impedendolo in maniera assolutamente efficace ai non autorizzati. Inoltre sarebbe un sistema facilmente realizzabile dal punto di vista tecnico e, soprattutto, dai costi piuttosto contenuti. Come ha detto panormus79, il centro di Roma ne è pieno e funzionano benissimo. Non vedo perché Palermo debba sempre trovarsi indietro alle altre città…
Non mi riferivo ai dissuasori a scomparsa quando ho detto che non sono ammessi, ma ai paletti fissi, come quelli su corso Vittorio Emanuele, mi è stato detto che non possono essere messi sulle basole per chiudere le strade, non per una questione di fattibilità, ma perchè è proibito, e non so perchè. Quanto alle piazze, ripeto, non sono assolutamente daccordo, davanti il Massimo si perderebbe il solco della carreggiata, li da più di 100 anni, con gli eleganti marciapiedi sagomati. Piazza Politeama è una piazza ottocentesca, nata come piano di nuda terra battuta, in anni recenti si è semplicemente provveduto ad eliminare quelle mille isole che separavano le varie emergenze monumentali, ma non possiamo prendere un modello e infilarlo a forza in tutti i nostri ambienti urbani, ogni luogo deve essere studiato nella sua unicità. Piazza San Domenico è indubbiamente una porcheria, ma l’idea di mettere una sorta di area a marciapiede rialzato la rovinerebbe, è dal settecento che ha questa immagine. Lo stesso dicasi per piazza Bologni, sarebbe una schifezza se si rialzasse un’area pedonale al centro, ma poi sono punti di vista e poi sono tranquillo del fatto che tanto, non lo faranno mai. Paletti e dissuasori a scomparsa, questa è la soluzione, e se i palermitani si distruggono ad uno ad uno le macchine posso solo provarci piacere;)
perchè la vedi così brutta la piazza rialzata? Secondo me esteticamente le piazze rialzate si rivalutano diventano luoghi ideali per passeggiare e per “tampasiare”. he siano così da tempo immemore poco importa, il foro italico prima della gueraa era completamente diverso ma preferisco mille volte la conformazione attuale con ampie strade e un enorme prato verde che la vecchia situazione
esatto, esistono dissuasori molto più robusti di quelli del video, ad esempio quelli che ci sono a Bologna in pieno centro storico (che difatti è VUOTO, esistono solo le auto dei residenti opportunamente parcheggiate e i mezzi pubblici ). inoltre tempo fa ho visto una trasmissione in tv proprio su questi dissuasori, e hanno provato che riescono a fermare senza rompersi un camion in corsa di non mi ricordo quante tonnellate; quindi l’ipotesi di vandalizzazione da parte di tasci e/o posteggiatori la vedo alquanto improbabile. quindi vada per questi dissuasori, se per passare dove non si potrebbe ti sfasci la macchina la prima volta voglio vedere come ci riprovi una seconda
Infatti, ma il problema è sempre uno, i piccioli! Sono aggeggi molto costosi. E poi non mi va di rassegnarmi all’idea che per non far entrare una macchina allora devo alzare un marciapiede. Bastano dei paletti di metallo o dei dissuasori a scomparsa, credimi. un vaso si può spostare, un paletto lo puoi solo prendere a calci. Dei dissuasori scomparsa sarebbero perfetti all’entrata di via Bara e via dell’Orologio. per piazza verdi, basterebbe circondare l’isola con i paletti metallici fissi in modo da creare un solo passaggio obbligato in corrispondenza dei dissuasori a scomparsa, e sarebbe ottimo per qualsiasi piazza. Comunque l’idea delle mine non è da scartare, magari anche tanti chiodi sparsi a terra, acido per sciogliere i copertoni o supercolla, non so, le soluzioni sono molteplici, evidentemente bisogna usare le maniere forti.
magari installassero dei dissuasori oleodinamici! esistono già nei centri di Roma e Milano e vengono azionati dai possessori dell’apposito telecomando. ma che c’entra che sono dannosi?? ma che diavolerie dite?? certo se uno si infila a razzo perchè non possiede telecomando, non è residente e dunque non può accedere, è normale che si becca nella coppa dell’olio il pilastrino. e io sinceramente condirei l’incidente anche con una bella fucilata al guidatore! ci vuole l’educazione, prima di tutto. ben vengano questi aggeggi, soldi permettendo
@Maqeda, alzare i marciapiedi non è solo per bloccare le auto ma anche esteticamente crea un migliore colpo d’occhio, a parte l’esempio di piazza politeama pensa a via p.pe di belmonte, era una via come tante, anche storicamente domostrata da cartine d’epoca, ma adesso è fantastica, stesso discorso per via magliocco
Ma è fuori dalla città murata, quindi gli impedimenti sono minori, in via Candelai non la trovereiuna cosa appropriata da farsi, tutto qui. Una volta chiusa una piazza o una strada al traffico (ma in maniera seria) poco importa seil piano è rialzato di venti cm o meno. Per fortuna in altre cittàsi rendono conto che alcune cose non si devono fare. Immaginate piazza di Spagna, peraltro chiusa al traffico a pate i residenti, con un piano rialzato al centro, orribile. Mi spiace, punti di vista e spero fermamente che una cosa del genere non venga mai fatta.
Hmmm, dissuasori oleodinamici, mi giunge nuova, ma non so se a Palermo li metteranno. Adesso guardo il video e vedo come sono fatti… 😉
ragazzi sono stato a Desenzano del Garda e sono presenti questi dissuasori,sono molto moderni e funzionali..se la gente la smettesse di fare furbate ci guadagnerebbero x primi loro.cmq sono daccordo a questi dissuasori che eliminano anke il costoso rialzamento di tutte le isole pedonali
certo dovrebbero essere molto vicini tra di loro per evitare il passaggio di scooter
Ecco, hai trovato il lato debole. Al primo motociclista che si fa male li toglieranno. Per quanto riguarda la pavimentazione delle aree pedonali dobbiamo distinguere dove c’è una storica pavimentazione in basolato (piazze Verdi, San Domenico, Bologni) questa non via toccata, dove c’è asfalto (via Candelai ecc.) è preferibile installare un nuovo piano stradale rialzato e più elegante.
Ragazzi, devo dire che la vostra ingenuità mi sorprende. Come se 15-18 cm di gradino impedissero ai motorini di entrare nelle piazze. Via Principe di Belmonte è perennemente invasa dai motorini, quindi è assodato che la sopraelevazione non risolve una mazza. Bisogna ripristinare le vecchie pavimentazioni e utilizzare dissuasori mobili e fissi, magari molto ravvicinati, e se i ragazzi in motore che tentano di passare si fanno male, io con una mazza di baseball vado a continuare l’opera iniziata.
E poi a Roma, ad esempio, in prossimità di questi dissuasori oleodinamici, c’era sempre una guardiola con tanto di guardiani. Questo sarebbe ottimo.
Maq,
la guardiola e i guardiani sarebbero un’ottima soluzione per le piazze principali, qualora:
– i guardiani facessero sul serio il loro dovere
– qualcuno controlli a sua volta l’operato dei guardiani
– le casse del comune fossero così piene da poter pagare gli stipendi a tali impiegati.
Ecco, visto che hanno assunto una marea di lsu. Perchè non gli fanno fare sti lavori qua, però seriamente.