Il nuovo sovrappasso di via La Loggia comincia a prendere forma, e vi mostriamo l’immagine che ritrae la torre lato monte. Ricordiamo anche che proprio su questo lato verrà realizzata una vetrata che consentirà di osservare da una prospettiva particolare il castello dell’Uscibene circondato dai tanti abusi edilizi.
La struttura lato mare è stata quasi del tutto definita, già dipinta e pronta ad ospitare scale ed ascensore, lato monte invece come si può notare è in fase conclusiva
Con l’ordinanza numero 815 del 24/06/2014 viene data autorizzazione alla Sis di realizzare i due varchi provvisori in Viale Regione propedeutici al varo della passerella pedonale “Vignicello”
Si attenderà quindi la fine dei lavori della struttura lato monte per installare anche l’ultima passerella, considerando che già il pilone centrale è stato realizzato.
Anche questo è già pronto.. deve essere solo colorato..
Ciao a tutti, scusate l’ignoranza, io abito in via La Loggia vista sovrappasso, ma “i due varchi provvisori” a che servono? sono necessari ai fini dell’installazione della passerella?
Esatto, provvisori proprio come i varchi che erano stati aperti in occasione della posa del primo sovrappasso
Doveroso fare i miei complimenti alla classe dei colti, laureati ed esperti del Comune di Palermo che hanno reso possibile la costruzione del Ponte Pedonale La Loggia sopra il già esistente sottopassaggio costruito negli anni 90
@Benedetto Bruno: Il sottopassaggio verrà abolito perché verrà realizzata la linea tramviaria e poi non mi dica che un sottopasso le ispira la stessa fiducia di un sovrappasso con tanto di impianto di videosorveglianza e ascensore
Io in 3 anni sono passato un paio di volte nel sottopassaggio, naso tappato e di corsa, nonostante la mia mole dovrebbe fare paura agli altri.
Grazie a Antony977 per la risposta sui varchi.
Servira solo a ricordare che sotto c’è l’autovelox. . Solo a questo..
Si lo so.. proseguira.. universita.. si si.. gia ho letto queste favole..
Ma se manco pensano a trovare.. non a farlo..manco pensano a trovare una soluzione per perpignano e giotto figuriamoci pensare a cose faraoniche (dal loro punto di.vista)
Ormai è lesto.. verra il sindaco.. promettera al solito suo.. eppoi passata la festa gabbatu lu santu..
dira in sintesi: palermitani andate a donare il sangue..
Comunque a proposito del sottopasso, benché a breve chiuderà per sempre volevo far notare che da qualche mese hanno ripristinato l’impianto d’illuminazione.
Una scelta piuttosto curiosa direi, ci sono tanti altri sottopassi che hanno urgente bisogno di manutenzione e lavorano proprio su quello di prossima chiusura?
Misteri inspiegabili…
@peppe2994: Chissà da quanto tempo era prevista questa manutenzione e solo adesso è stata effettuata
La manutenzione ordinaria o straordinaria di un sottopasso o sovrappasso costa molto di meno di realizzare exnovo un sovrappasso pedonale, che dato il costo elevato del progetto invece avrebbe dovuto essere realizzato in una zona molto più consona all’utilità dell’opera cioè presso la via Perpignano.
Per spegnere il semaforo pedonale.
Solita “lungimiranza” del Comune. 🙁
Fabion54,
io ho vissuto in una città con 8 milioni di abitanti per 12 anni durante i quali ho giornalmente usato una vasta rete di metropolitana, treni suburbani, tram, sottopassaggi e ponti pedonali. Nel contesto dei trasporti pubblici ho più esperienza del 95% dei Palermitani compresi tutti gli impiegatucci tecnici e non tecnici del Comune di Palermo. Se io e Lei ci trovassimo a Palermo sul Ponte Pedonale La Loggia e io Le volessi puntare il mio coltello di 20 centimetri per fotterLe il Suo telefono e portafogli la presenza di un’ascensore non mi farebbe certo cambiare idea; ma sono d’accordo con Lei sulla sorveglianza. L’inesperto Comune di Palermo avrebbe dovuto modificare l’esistente sottopassaggio che va da sparticarreggiata a sparticarreggiata in un sottopassaggio come se ne trovano nelle città sane di mente cioè sottopassaggi che vanno da isolato a isolato. Dopodiché l’elite del Comune di Palermo avrebbe dovuto sgonfiare i loro avidi, grassi e grossi stipendi per poter pagare anche stipendi a guardiani che sorveglierebbero tutti i sottopassaggi.
95% mi sembra un po’ troppo. Magari 94,67%…
Un coltello di 20 centimetri. Attenti a Rambo!
Si scherza, eh!! 😀
Mi complimento per la comica frase circa l’insolita prospettiva per ammirare il castello dell’Uscibene. Condivido quanto detto da Benedetto Bruno circa lo strano modo di costruire i sottopassaggi a Palermo.
E personalmente credo che coi soldi con cui hanno realizzato questi tre obbrobriosi ponti avrebbero potuto costruire 10 sottopassi appunto da isolato a isolato.
@Benedetto Bruno: Non metto in dubbio la sua esperienza nel contesto dei trasporti pubblici, ma proprio per questo dovrebbe sapere che la soluzione da lei prospettata, non solo è molto costosa, ma anche irrealizzabile a palermo.
@Orazio: Forse le sfugge che i sovrappassi fanno parte di un appalto che riguarda solo ed esclusivamente il Tram e che sono stati realizzati con l’intento di collegare le due tratte.
Io una volta per andare al CUS ho preso il sottopassaggio più avanti, ricordando che Cammarata aveva messo i “ranger” ma mi sono trovata praticamente in un cassonetto. :/ Ovviamente non c’era più nessuno e quella sorta di gabiotto abbandonato.
Quanto siamo stati tristi?
@Metropolitano, non capisco perché doveva essere fatto a Perpignano, io che per adesso utilizzo il sottopasso, ogni volta turandomi il naso, dovrei andare fino in via Perpignano per la felicità di qualche automobilista, che se gli da fastidio il semaforo posteggia e cammina a piedi o con i mezzi pubblici.
Però è anche vero che gli attuali sottopassaggi richiedono una manutenzione molto onerosa. Vi ricordate le lunghe campagne del Gds?
Umidità, muri sgretolati, atti vandalici ma un fattore molto triste: sono un covo naturale di tossicodipendenti che preferiscono stare lontani, in luoghi ghettizzati.
Diverso il discorso per i sovrappassi. Si potrà discutere sull’estetica ma quelli sono gusti.
Circa il castello dell’Uscibene, sarei curioso di vedere come finirà la vicenda.
C’è gente addirittura pronta ad esultare in caso di blocco lavori, nel vedere l’opera incompiuta lì e a gridare allo scandalo.
Chi critica in sovrappasso dello Scibene, è animato da falso perbenismo. Perchè non vi indignate per lo stato in cui versano resti di un palazzo Normanno studiati da insigni archeologi ? ( parlare di castello pare eccessivo)
Mi pare un Po eccessivo parlare di tunnel tra isolati, visto che comunque si tratta di attraversamento della circonvallazione, però sono d’accordo sul fatto che i tunnel sarebbero stati molto pratici, sopratutto nella zona centrale tra via pitre e viale Lazio ormai.
Dei tunnel fatti bene da marciapiede a marciapide, non da spartitraffico a spartitraffico, che invece implica in certi casi addirittura un semaforo per raggiungere il sottopassso.
Orazio,
parole sensate le tue!
Con i soldi necessari per costruire un singolo ponte pedonale gli intelligentoni del Comune di Palermo avrebbero potuto realizzare 3, 4 forse 5 sottopassaggi da isolato a isolato ( oppure da marciapiede a marciapiede come preferisce dire Fulippo1) ma ormai quest’altra Palermitanata è fatta, ed essa mi conferma che noi Palermitani semu bbuoni sulu pi’ ccuociri a pasta,’ i panelle e ‘ i crocchè!
parlano di un costo di un ponte pedonale senza manco sapere quanto costa effettivamente mah!
Tanto per la cronaca,
-Un sovrappasso pedonale costa drasticamente meno di un sottopasso.
-Un sottopasso oggi deve essere realizzato secondo le normative vigenti, ovvero con gli ascensori ( o con accessi alternativi per carrozzine con inclinazione non superiore agli 8 gradi) con vertiginosi aumenti di costo.
-Si dovrebbe interrompere il transito veicolare (impossibile farlo).
-Poi ci sarebbe il discorso infiltrazioni (Palermo essendo piena d’acqua deve conviverci) e spese assurde per i carotaggi dell’area di scavo.
Comunque, come giustamente fatto notare da mediomen prima di criticare bisognerebbe conoscere almeno un minimo lo stato delle cose.
Le proposte si fanno non per ipotesi o preferenza personale, ma secondo dati tecnici ed economici concreti e vi assicuro che soldi a caso non se ne spendono.
Ci sono tanti tecnici pagati a vuoto, ma altrettanti che lavorano e si fanno i conti.