Hai fatto 30, fai 31!
Sebbene le micro pedonalizzazioni non siano mai nate (in barba ai proclami dell’assessore), non ci siamo resi conto che siamo vicinissimi al raggiungimento di un grande risultato: pedonalizzare una piazza storica di Palermo.
Le foto di questo prato attorno la colonna di Piazza San Domenico stanno destando stupore e euforia tra la gente che, finalmente, vede lampi di civiltà e decoro tra le vie della propria città.
Smorziamo gli animi dicendo che tutto appartiene all’organizzazione del festino di Santa Rosalia.
Ma guardate che bello: tavolini, prati, fiori, eventi organizzati e soprattutto NESSUNA AUTO!
Una piazza perfettamente europea, come quelle che cerchiamo nei nostri viaggi continentali e nelle capitali europee.
Tra qualche giorno sarà tutto finito, avremo sognato e torneremo ad essere i “palermitani” che ingoiano l’ennesima illusione.
Ma mi rivolgo al Comune di Palermo e agli assessori che dicono di amare questa città:
pensateci bene, avete già pedonalizzato una piazza, la città è contenta, anzi contentissima e sicuramente nessuno potrà indurvi a revocare questo “cambiamento” sotto le festività della Santuzza, nemmeno quei quattro commercianti che escono fuori come i babbaluci quando c’è da revocare una modifica allo status quo. Non dovete fare alcun passaggio in consiglio comunale, nè in giunta. La piazza è già lì, pronta, come la vogliono i palermitani.
Per una volta ascoltate una città intera a cui sono brillati gli occhi a vedere qualcosa del genere, avete fatto breccia! Statene sicuri!
E’ vero, qualsiasi decisione in merito dipende dal Piano Urbano Traffico che (dite) vi accingete ad approvare.
Per una volta non dovete far altro che continuare a gestire le cose così come le avete gestite fino ad adesso, cioè “superficialmente”. Però stavolta, invertite gli interlocutori. Gestitela superficialmente a favore della stragrande maggioranza della città che vuole la piazza chiusa al traffico.
Come?
Anche se il PUT non c’è ancora, lasciate la piazza così anche dopo la festività della Santuzza. D’altronde per anni e anni la piazza riportava un divieto di sosta grosso così e NESSUNO lo ha mai rispettato, in primis voi amministratori che l’avete lasciata in mano a posteggiatori abusivi e decine di auto.
Fate al contrario: lasciate la piazza così dopo il 15 Luglio e continuate a chiudere un occhio sul fatto che il PUT non è stato ancora approvato. E’ la stessa superficialità di provvedimento di prima, cambiano solo le condizioni.
Acquisireste tanti apprezzamenti dai palermitani che tutt’ora accatastano centinaia e centinaia di richieste alla Santuzza. Avrete fatto un bel regalo alla città nel suo periodo di riflessione spirituale per antonomasia. Anche la Santuzza sarebbe contenta.
Vi invito a riguardare queste foto e passarvi una mano nella coscienza: volere è potere, a mezza parola!
Termino la mia provocazione sperando che, per una volta, anche voi amministratori vi dimostriate cittadini di questa città, prima che burocrati.
Foto by Filippo Greco
Purtroppo , la famiglia che gestisce abusivamente da anni la piazza ha fatto ricorso al proseguimento di quello che la civiltá di una qualunque cittá richiede , per la mancanza del PUT…………….con in programma un sit~in di protesta con richiesta di cassa integrazione ordinaria e straordinaria per essa e per tutti i familiari fino al 5* grado di parentela!
Certo che sembra già un’altra città. Fa male pensare che ciò non durerà e non sarà mai esteso alle altre piazze solo per l’egoismo, l’arroganza, la cecità e la malavitosita’ di certi elementi.
Un piccolo esempio di qualcosa che trasformerebbe radicalmente la città, bisogna avere il coraggio di proseguire sul cammino, che poi anche i trogloditi che gridano allo scandalo se ne accorgeranno. Un esempio lampante di come la città potrebbe ridisegnare spazi urbani a misura di uomo, un esempio di come la città potrebbe fare a meno del soffocante abbraccio di lamiere che costituisce quello spettacolo indecoroso del parcheggio abusivo. Del resto ci sono riusciti con Piazza Plebiscito a Napoli, credo che nessuno dei napoletani adesso tornerebbe indietro, comprese le famiglie dei posteggiatori abusivi che nel frattempo si saranno riciclati in qualche altra attività, più o meno lecita
si, lampi di civiltà. Ma sempre lampi di civiltà “made in Palermo”. Ora abbiamo una piazza chiusa, ma solo per qualche giorno. Ora abbiamo una piazza senza posteggiatori abusivi, ma solo per qualche giorno. Da quanti anni si sente parlare di pedonalizzazione? Cosa è stato fatto? Nulla. Siamo sempre fermi lì, con le domeniche a piedi in via libertà e qualche piano di micropedonalizzazioni fine a se stesso. L’amministrazione non pensa in grande, e lo si capisce anche da questi timidi interventi (un praticello e quattro cassette della frutta al posto delle panchine, quando questa piazza potrebbe essere oggetto di interventi meravigliosi che i politici neanche riescono a concepire). Questi interventi possono significare tanto, così come possono significare nulla. Se serviranno a predisporre REALMENTE un piano serio di pedonalizzazioni per la città di Palermo – e per piano serio intendo interventi massicci di pavimentazione, panchine, fontanelle, eventi organizzati, decorazioni floreali, piani per la creazione di RETI pedonali: perché la piazzetta chiusa al traffico giusto con un cartello e qualche divieto non serve proprio a niente – allora ben vengano…ma io ho paura che si tratti dei soliti interventi spot fatti tanto per dire che si sta facendo qualcosa. Gli anni passano e qui ancora stiamo a mettere i pratini nelle piazzette, anziché capire che è il momento di lanciare un piano coraggioso, e di farlo in grande, indipendentemente dai ragli dei commercianti ignoranti che neanche capiscono come si possono salvare dal fallimento. Questa città deve avere coraggio, e per farlo bisogna ammettere che l’80% dei palermitani è mediocre, e che per rendere questa città civile, bisogna mettere da parte la mediocrità. Ma quando la mediocrità attanaglia l’intero tessuto urbano, allora bisogna capire che è necessario prendere scelte impopolari, e aspettare che i cittadini avvertano POI la bontà del provvedimento. Così non andiamo da nessuna parte
Sia ieri pomeriggio che ieri sera sono stato lì.Oltre a vedere una marea di gente che si godeva il concerto e parlava seduta sulle padane,ho notato come i tavoli della caffetteria e della gelateria fossero pieni sin dal pomeriggio.Addirittura di sera il bar non aveva più birre fredde da vendere in quanto le aveva terminate,ed il ragazzo dietro il banco mi ha detto che non lavoravano così da tempo immemore.Penso che questa sia la risposta da dare a quei commercianti(ma chi sono?)che si oppongono alla pedonalizzazione,seppur momentanea(sigh) della piazza.
Cosa dicevo io??? I benefici saranno anche per i commercianti… Ci sono studi di pianificazione ed urbanistica che dimostrano questo. Spero ora che tutti si siano resi conto dell’importanza della pedonalizzazione. Come possiamo chiedere all’amministrazione di rendere permanente la piazza pedonalizzata?
@Lucka90
ti risponderanno che senza il PUT approvato non è possibile prendere provvedimenti
TRANNE CHE
il Comune non si faccia carico di un’ordinanza sindacale che istituisce una chiusura “temporanea” della piazza (stile prove fatte a Mondello per intenderci) che permetta di attendere il PUT con la piazza chiusa
oggi sono passato da piazza bologni è ho visto che hanno montato un numero consistente di paletti in ferro per impedire il passaggio delle auto. questi paletti mi sembrano ben più resistenti delle palle di cemento e potrebbe essere più difficile estirparli. credo quindi che sia cominciata la totale pedonalizzazione di piazza bologni
Yessss!
da quello che ho letto oggi sul “Sicilia” sembra che faranno il giardino anche a piazza bologni, dovrebbe essere inaugurato giovedì alle 18,00 (sempre che finiscano i lavori in tempo nella piazza).
le pedonalizzazioni vanno di pari passo con la civilta’.
Qui ancora ne deve passare di tempo…
Quoto totalmente xemet: fino a quando la stragrande maggioranza dei palermitani vedrà le pedonalizzazioni come una rottura di p…. (<> oppure <>) non ci sono speranze.
Quoto totalmente xemet: fino a quando la stragrande maggioranza dei palermitani vedrà le pedonalizzazioni come una rottura di p…. (“Come faccio a parcheggiare a 5 metri da dove devo andare?” oppure “Per andare dall’altra parte della piazza devo fare un giro pazzesco!”) non ci sono speranze.