Un rilancio per la Fiera del Mediterraneo?

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Vittima eccellente della cattiva gestione pubblica, la Fiera del Mediterraneo ha chiuso i battenti alla fine del 2008. Infatti la struttura non è stata quasi mai utilizzata per tutto il 2009 e soprattutto non si è tenuta l’annuale “Campionaria” di Maggio. Si ritenta, ancora una volta, di rilanciare l’ente attraverso l’assegnazione della gestione ad un privato tramite un bando pubblico. Secondo le promesse dell’assessore alla cooperazione Titi Bufardeci, del comune di Palermo, della Camera di Commercio e di Confindustria la bozza del bando di gara sarà pronta entro fine anno. Una gestione “privata” sarebbe sicuramente migliore degli scempi degli ultimi anni, ma i grossi problemi della struttura rimangono. Edifici antiquati, carenza di spazi espositivi e di parcheggi, posizione scomoda per grossi afflussi di pubblico. Insomma sembrerebbe più opporturno spostarla creando un nuovo, “vero”, polo fieristico restituendo l’area alla città.

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19 Thoughts to “Un rilancio per la Fiera del Mediterraneo?”

  1. marcozs

    Posizione scomoda per grandi afflussi di pubblico?
    Ma se a due passi c’è l’anello ferroviario!

  2. eddy

    Se si riquafilicasse la Fiera del Mediterraneo, sarebbe opportuno lo studio di un parcheggio sotterraneo… Era orribile ogni maggio vedere auto sopra ogni marciapiede e spazio cementato o asfalato libero….

  3. Daniele

    Sono più che d’accordo nello spostare il nuovo polo fieristico fuori Palermo e destinare la vecchia area a tutt’altro utilizzo .. le soluzioni ci sarebbero!

  4. io ci vedrei bene un villaggio sportivo, dei giardini con piste ciclabili, laghetti, un anfiteatro o magari un cinema all’aperto 😀 ma a me piace sognare, ihih. L’attitudine del palermitano è ormai quella di farsi i rendering in testa di come potrebbe essere la città 😀 Di certo non si può dire che non sviluppiamo la fantasia!

  5. Io un bel rendering di come potrebbe essere Palermo tra 5 anni ce l’ho ben piantato in testa. Una città meravigliosa e soprattutto affrancata da questa amministrazione deleteria.
    Credo che la soluzione, se si volesse davvero creare un polo fieristico in grado di attrarre espositori e organizzatori di eventi, sarebbe quella di spostare il tutti in un’area appositamente adibita, con strutture moderne e funzionali, ben collegata e con parcheggi atti ad assorbire l’afflusso di automobili e pullman.
    Per quanto riguarda, invece, la vecchia sede della fiera, be’! credo che la soluzione sarebbe quella di raderla al suolo e creare un parco sportivo, così come suggerito da Andrea; io lo vedrei come un polmone verde a due passi dalla Favorita, con strutture ricreative e in grado di ospitare eventi culturali come mostre, concerti ecc.
    Diciamolo, l’ho ribadito altre volte, Palermo è una città che dovrebbe vivere di terziario, di servizi e turismo. Invece il nostro territorio stupendo è stato devastato da un’industrializzazione indotta alla quale non eravamo assolutamente preparati. Abbiamo bisogno di riprenderci la nostra terra, di poterla nuovamente vivere e dobbiamo valorizzare la bellezze paesaggistiche che ci circondano.
    Cultura e turismo, questi sono i due volani che potrebbero permettere la resurrezione dei fasti del passato, Palermo cuore pulsante del Mediterraneo.
    Per fortuna un uomo può sognare; un uomo può sognare!

  6. @ marcosz, per un vero ente fieristico una stazione nelle vicinanze non basta, servono ampie strade e parcheggi, sia per i visitatori che per gli espositori, altrimenti possiamo puntare sempre ad una fiera di quartiere

    A me piacerebbe per una parte dell’area quello che aveva proposto qualcuno un passato, un bel politecnico.

  7. gerry69

    Paco ma tu credi che per rilanciare la Fiera del Mediterraneo servano grandi strade, 2 linee di metropolitana e magari anche l’aereoporto vicino?
    Il problema è la mentalità. Gli espositori non vengono perchè siamo antiquati e non solamente nelle infrastrutture ma nella mentalità.
    La nostra fiera è un grande mercatino.
    Capisco che bisogna aprire le porte e chi paga ma non puoi svendere gli spazi espositivi al cinese di turno. Non puoi fare una fiera campionaria con chi ti vende da 25 anni sempre lo stesso pelapatate o il fantastico testo romagnolo (una griglia) o l’affare che crea delle splendide e pittoresche julienne di carote.
    Noi dobbiamo crescere in questo. Sino a quando non capiamo che siamo arretrati non avremo nessuna possibilità di crescita.
    Al palermitano (medio)piace questo. Il grande mercatino…. poi si entusiasma (visto con i miei occhi) se va a farsi un giro allo SMAU o alla fiera del Ciclo (biciclette)…..
    Location… va bene lì dov’è. 20 anni fa si parlava della cessione della caserma Cascino da parte dell’esercito all’ente fiera. Non se ne fce più nulla e fortunatamente la fiera non si allargò…. con conseguente assunzione di nuovo personale… che oggi sarebbe in mezzo alla strada…
    BUON NATALE
    Ciao
    Gerry

  8. IoGomesio

    io penso sempre alla creazione di un quartiere ecologico tipo BedZed a Londra: l’area, inoltre, è posizionata esattamente sotto monte Pellegrino (area completamente NON sfruttata e su cui invece si dovrebbe puntare -a livello turistico-: sapete infatti che sul monte esistono specie animali UNICHE, che non si trovano altrove? Per non parlare della bellezza dei boschi, del panorama che si può ammirare dall’alto e del santuario), di conseguenza si potrebbe trovare un legame -ideale e materiale- per lanciare l’idea di una Palermo attenta alle esigenze dell’ambiente (e quindi anche dell’uomo), all’avanguardia nel tentativo di inquinare il meno possibile. Dal quartiere potrebbero simbolicamente partire visite guidate alla riserva naturale di monte Pellegrino (che andrebbe salvaguardata maggiormente) e, al suo interno, si potrebbe creare anche un piccolo centro di ricerca in scienze ambientali (in generale) e in tutti gli ambiti scientifici relativi all’ecocompatibilità. Se poi l’esercito cedesse anche la caserma cascino sarebbe spazio in più, quindi meglio ancora

  9. samir

    ciao ragazzi,
    nei tempi in cui viviamo un polo fieristico moderno è impensabile dentro la città…sopratutto diciamo chiaramente che lo spazio è troppo ridotto, angusto, carente!!! la zona non è adatta….quindi ok per un progetto più in periferia o nell’hinterland.
    per la riqualificazione dell’area sarebbe veramente un sogno l’idea di @IOGOMESIO….
    in più la cosa che mi crea entusiasmo sarebbe quella di dare una vera sede finalmente all’ente gestore del Parco della Favorita e della Riserva Naturale di Montepellegrino!!!…sarebbe una piattaforma logistica perfetta, spazi, uffici dei rangers e della forestale……uffici relazioni col pubblico….organizzazione escursioni….punto di partenza-ritrovo per gli escursionisti-turisti!!! punto risotro….servizi vari….INSOMMA un’area a servizio del PArco affichè possa diventare un vero parco!!!
    immagino un punto noleggio biciclette per girare il parco….promozione tramite depliant della Riserva…sarebbe un punto di riferimento per le guide….

    ma stà città perchè non la governiamo noi di MOBILITA???? noi si che l’amiamo!!!!
    saluti…

  10. peppe.pa

    La fiera vera e propria la vedo in zona Brancaccio… Milano, Bologna, Rimini, Roma, Francoforte…. tutte le fiere sono periferiche e vicine a grandi snodi, non in zone residenziali!!

    L’area dell’attuale Fiera andrebbe completamente riqualificata, e trasformata in un centro dedicato alla scienza e all’ambiente… Ad esempio Palermo manca di un Acquario e di un Museo della Scienza e di Storia Naturale… Si potrebbero riunificare tutte le collezioni universitarie e magari collocarle in uno spazio del genere, implementandole e riammodernando l’area!

  11. MAQVEDA

    Assolutamente daccordo con chi crede che uno spostamento della fiera potrà essere solo positivo. Non è solo la mentalità, la fiera è vecchia, obsoleta e cadente. Il grande imprenditore del nord non verrà mai ad esporre in questo luogo fatiscente con tutti i bei poli fieristici sparsi in Italia, e noi dovremo sempre accontentarci del mercatino di quartiere. Ci vuole una struttura nuova, moderna, ben servita da strade e parcheggi, qualcosa che risulti veramente attraente, oramai era rimasto solo il nome altisonante di “fiera del Mediterraneo”, ma se fosse vero, allora il Mediterraneo sarebbe messo proprio male, è uno sciatto e squallido mercatino, ogni anno sempre uguale, e credetemi, se a Maggio ce la fanno a riaprirlo sarà la solita minestrina che lascerà tutti delusi. Chiunque pensi che ciò che abbiamo ora va bene solo se imbellettato un pò è un illuso, partiamo già in perdita. Finchè in questa città ci sara chi pensa che qualsiasi cosa va bene, invece di pensare in proporzione ad una città delle dimensioni di Palermo, saremo sempre sottostimati e sottovalutati. Ci vuole coraggio nel fare le cose e bisogna pensare in grande. Riconvertire invece la vecchia fiera al servizio del Parco della Favorita (almeno una parte) è un’idea ottima.

  12. SalvatoreB

    E’ vero che la fiera ha edifici fatiscenti, ma secondo me non serve creare una nuova area per attirare gli imprenditori, Palermo vive di terziario, non ci sono industrie che hanno bisogno di esporre e non ci sono compratori che devono comprare, infatti la fiera è stata sempre e solo un enorme mercatino. Se un imprenditore del nord vuole esporre in qualche fiera di certo non verrà a Palermo, ma esporrà nelle decine di fiere che vengono fatte nelle città del nord Italia o in europa, più comode sia per i compratori che per i venditori.
    E’ vero che Palermo è al centro del mediterraneo, però siamo completamente tagliati fuori dai grandi traffici commerciali europeri, e ci stiamo facendo sfuggire l’occasione di essere un polo per i paesi dell’est che vogliono investire in Europa

  13. La struttura fatiscente non è l’unica scusante ma è sicuramente un grosso problema. Le grandi fiere sono, prima di tutto veramente grandi, poi sono molto fuori dal tessuto urbano, nelle estreme periferie. Ben collegate da ampie strade e mezzi pubblici. Nelle grandi aree espositive vanno grosse aziende che si muovono con mezzi pesanti che avrebbero difficoltà e creerebbero solo disagi girando per il centro cittadino. Le grosse aziende poi vogliono grossi spazi espositivi, moderni, pieni di servizi. In questo mdo nona ttireremo mi nessuno. Naturalmente non sono SOLO questi i motivi, ma collaborano anche loro. In passato si era parlato di un’area nel comune di Villabate, penso che sarebbe l’ideale visto che sarebbe collegato al passante ferroviario, all’autostrada, all’interporto di Termini Imerse etc etc.

  14. Metropolitano

    @salvatore. Quello è un problema di infrastrutture. Devi pensare che per lo stesso motivo la FIAT chiuderà a Termini Imerese fra due anni esatti. Motivazioni discutibili, perchè è meglio che stiano in piemonte ed al nord, secondo l’AD fiat, ma comunque è vero che ci volgiono infrastrutture nei poli industriali. Le conseguenze è che sparirà, ma altre società private potranno stabilirsi nel ex-polo industriale Fiat. E’ ovvio che uno di Milano non viene ad investire a Palermo, ma se ci affidiamo ai privati, riacquisiamo la dignità perduta per un polo fieristico ormai dimenticato. E la città potrà riavere la sua fiera. Se la struttura appare fatiscente allora come a Milano si costruisca una nuova fiera appena fuori dal centro urbano.

  15. monte_Pellegrino

    Paco, sono in gran parte d’accordo con te, tranne che su una cosa e cioè che nell’attuale fiera ci sia carenza di spazi espositivi! Il motivo è che quasi metà delle strutture ivi presenti, nelle edizioni degli ultimi… 20 anni l’ ho vista sempre vuota!
    Per quanto riguarda il trasferimento in altri posti, temo che Palermo non ne abbia a disposizione, mentre se la si vuole fare in altri comuni allora non… è più la fiera della città di Palermo. In questo caso si deve dire che si vuole la soppressione della Fiera.

  16. Calò

    Se la fiera si fa in altri comuni dell’hinterland resta sempre la fiera di Palermo. Non è perchè la fiera di Milano si trova a Rho si chiama fiera di Rho. Sempre la fiera di Milano è.

  17. monte_Pellegrino

    Per quanto riguarda la chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, la ritengo una vergogna! La protervia dell’AD della Fiat è inaudita! Le altre nazioni europee hanno dato incentivi miliardari, al pari di quelli dati dall’Italia alla Fiat, con l’impegno di mantenere le fabbriche e la manodopera operaia, per cui nessuna altra casa automobilistica europea ha chiuso fabbriche! Come osa La Fiat?
    Mi pento di avere recentemente acquistato un’auto Fiat e manifesto quì tutta la mia solidarietà agli operai di tale stabilimento; inoltre propongo di studiare delle ritorsioni: ad esempio non acquistare più auto Fiat in Sicilia, e a costo di sfidare l’unione Europea, di preparare una legge regionale che determini con degli stratagemmi, l’embargo di fatto sulle autovetture di tale casa (Fiat, Lancia, Alfa Romeo)!

  18. monte_Pellegrino

    Calò, una fiera deve anche dare guadagni al comune, con il pagamento di tasse e tariffe! Se la si fa in altro comune, i quadagni saranno di quello!

  19. Calò

    Ma chi se ne frega. L’importante è che sia utile agli industriali siciliani e non. Poi se i soldi delle tasse vanno al comune di Ficarazzi o al comune di Bagheria o a quello di Palermo che me frega.

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