Ci troviamo in Piazza Vittorio Veneto, all’inizio di via Croce Rossa.
Degrado più totale, erbacce, immondizia. Quella che potenzialmente potrebbe essere una ben curata aiuola è stata, come si nota dalla foto, abbandonata.
Sicuramente manca la manutenzione e questo è palesemente visibile dall’altezza dell’erba che fa presupporre che lì i giardinieri non siano passati da almeno un anno.
Ringraziamo l’utente Marco Amato per le foto e la segnalazione
Basterebbe levare tutte quelle sterpaglie, smuovere il terreno con delle motozappe, spianare il tutto, ricoprire con del semplice brecciolino (magari avendo lasciato 4 o 5 semplicissime aiuole) e poi ritinteggiare quei pali di ferro arruginiti o sostituirli con una minimalissima staccionata.
Veramente degli interventi minimi che permetterebbero a chi abita in zona, a chi possiede animali, di poter usufruire di questa piccola area verde.
Possibile che al centro di Palermo, in una della zone più “In” della città, si debba assistere a questi spettacoli indecenti?
Pensate alle potenzialità inespresse dell’area. Anche questa è Palermo, purtroppo! Ma in tutto questo, dove sono gli ex Gesip??
oltretutto, con il pericolo di incendio…
Forse mi sbaglio, ma mi sembra che quest’area sia privata, forse appartiene all’Enel. Ripeto, ho un ricordo vago e lontano di una trasmissione su Rgs dove appunto si parlava delle condizioni di questo terreno.
Anche io ricordo che l’area è privata, non so a chi appartiene ma credo sia stato presentato un progetto, comunque è vero, questa è l’ennesima dimostrazione di come a Palermo non ci sia manco un area definita al 100% è tutto lasciato all’approssimazione, questi lavori di Italia 90 potevano rappresentare una occasione, per certi versi lo sono stati ma poi tutto è ricaduto nel dimenticatoio, a pochi passi ad esempio ci sta piazza leoni, anche li un angolo lasciato al degrado. piccoli interventi di qualificazione urbana, con pochi soldi si potrebbero sistemare centinaia di luoghi. Non ci vuole tanto, purtroppo manca la volontà
Confermo che l’area ( l’aiuola + cabina elettrica ) è dell’ Enel. Questo ha comportato che il progetto di riqualificazione dell’intera zona ( Italia 90 ) non è stato portato a termine. Da anni si attende che l’ Enel smonti la cabina elettrica. Solo un paio di anni fa siamo riusciti a far rimuovere un palo della luce che insisteva al centro della corsia laterale.
Se osservate da google hearth, siamo davvero in presenza di un “vuoto urbano”, osservate i palazzi già esistenti e la loro disposizione rispetto la Piazza e il monumento, qualcosa che completi l’angolo sarebbe davvero interessante, sia esso qualcosa di pubblico, sarebbe auspicabile, sia esso qualcosa di privato. Siamo all’inizio della splendida, o meglio di quella che potrebbe essere la splendida prospettiva di Via della Libertà, in realtà, per dare respiro alla piazza, ci vorrebbe qualcosa che consenta al traffico di bypassarla, altrove avrebbero già pensato ad un sottovaso che consenta quantomeno al traffico di Viale Croce rossa, di scendere di livello per poi risalire, ma queste sono cose che a Palermo manco discutono, quindi inutile continuare a sprecare fiato, la cosa incredibile e che un monumento e uno spazio come quello della statua, venga utilizzato solo in occasione della festa delle Forze Armate….
Grazie per le precisazioni, non lo sapevo (mea culpa).
Ho fatto io le foto e la segnalazione, speriamo che in qualche modo si riesca a rendere quest’area un po più dignitosa (magari togliere tutta la munnizza e le erbacce potrebbe essere un punto di partenza).
Ma figuriamoci… il comune non pulisce le aiuole di sua competenza (vedi piazza V.Veneto stessa) secondo voi potrebbe mai soltanto togliere l’immondizia da un’area non sua?
Fanta-ragionamenti!!!
@maikko in realtà il comune potrebbe fare benissimo una cosa prevista dalla legge, mettere in moro il proprietario della l’area, ed intimargli la sistemazione e recinzione, altrimenti potrebbe procedere con esproprio. Se l’area fosse messa a disposizione sono sicuro che con un progetto di finanza pubblico privato, si potrebbe sfruttare bene e dare decoro a tutto il contesto. ma chissà perché a Palermo questo sembra fantascienza, si potrebbe stimolare qualche impresa locale a presentare un progetto, si potrebbe indire un concorso di idee, per quella che storicamente, costituisce una sorta di porta di ingresso verso il centro di Palermo
Io abito a due passi….li c porto sempre il cane..chinandomi da buona persona civile a raccogliere sempre i bisogni del mio animale pur di nn gettare altra carne sul fuoco di sporcizia che giá prolifera li dentro….a due passi ci sta un altro pezzo di terreno degradato che funge da posteggio abudivo a mio avviso, e oltre quella secolare cabina dell’enel abbandonata. ..guardate pur di evitare di vedere sto skifo mi sarei accontentato che avessero coperto tutto con asfalto facendo iniziare da questo giardino la laterale di via croce rossa…facendo saltare giardino cabina enel e via dicendo….questa cittá nn vedrá mai la luce.
Ci sono altri “vuoti urbani” pieni solo di sterpaglie, aree anche piuttosto grandi che potrebbero diventare nuovi spazi verdi della città.
Per esempio l’area tra Piazza XIII Vittime e la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, e poi il grande “quadrato”, sempre in Via Francesco Crispi, davanti il Mercato Ittico, tra Via Castello e Via Fratelli Cianciolo. Perchè non se ne ricavano spazi verdi?!?
allora non conoscete il parco che si trova al centro di borgo nuovo, era nato con moltissimi spazi verdi e una vasca per pesci con tantissime palme nane, piano piano è stato abbandonato a se stesso, vasca distrutta, palme nane morte e tolpe per colpa del punteruolo rosso, e ora l’erba che cresce incolta per mesi e mesi fino ad arrivare al periodo maggio-giugno nel quale secca e nessuno viene a tagliare, con le immaginabili conseguenze igieniche (pulci zecche e quant’altro), e per “ovviare a questo problema” praticamente ogni giorno viene appiccato un fuoco (magari più semplicemente per “gioco” se così si può dire) ma che passa quasi per una soluzione ideale visto che nessuno interviene per una potatura, e ogni volta che interviene l’autobotte dei vigili del fuoco quasi quasi gli diresti di non intervenire almeno così si pulisce tutto quello schifo.
Mi sembra di leggere la cronologia di una città che sta morendo. Palermo è piena di questi angoli, angoli che hanno pure un valore monetario, purtroppo non si riesce a mettere in moto questi meccanismi. Credetemi non è poi così difficile, basta lavorarci e spazi come questi descritti, potrebbero diventare una piccola vetrina della città, dal centro alla periferia.
A me hanno detto che l’area appartiene a un costruttore. Una volta all’anno ricordo che qualcuno veniva a pulire col decespugliatore, da qualche tempo è in stato di abbandono con tutte le conseguenze. Il due giugno c’è stata la manifestazione davanti alla Statua e ho notato che il Comune si è preoccupato di fare potare solo gli alberi intorno alla piazza, lasciando come una foresta quelli adiacenti della via Brigata Verona e Via dell’Artigliere. Non hanno avuto nemmeno il buon gusto di fare pulire tutte le scritte, sulla base del monumento e in particolare tutta la parte posteriore, fatte puntualmente dai grafitari. Questa parte la sera è preda di ragazzi e coppiette, compresi elementi dediti agli stupefacenti, poichè al buio e per mancanza di due fari non previsti dall’AMG che illuminino la zona. Infatti, provenendo da Viale Croce Rossa si vede la parte posteriore della Statua al buio. Brutto spettacolo! Perchè non vogliamo più bene a questa città? Forse per mancanza di cultura e di valori.
A quando un intervento di guerrilla gardening?
Se è dell’ENEL o comunale non lo so. Fatto sta che l’ultima volta che è stata ripulita è quando è venuto il Papa.