Sarò breve:
Davvero non se ne può più dei commercianti palermitani che a ogni minima proposta di pedonalizzazione o chiusura al traffico temporanea si oppongono strenuamente…Siamo l’unica città ad avere un centro storico nel quale passano le macchine e ad avere delle borgate marinare invivibili a causa del traffico…ma la cosa davvero assurda è che a delle proposte di europeizzazione/civilizzazione ad opporsi più che i lavoratori (che magari solitamente prendono le strade che si pensa di chiudere) siano i commercianti che sarebbero i primi a guadagnarci.
Quante volte camminando entriamo in negozi nei quali non ci fermeremmo mai lasciando la macchina in zona rimozione?? Quanto è bello fare una passeggiata per i negozi con le strade chiuse? Probabilmente gli stupidi (non tutti lo sono ma una larga maggioranza si) commercianti palermitani non lo capiscono e forse non è solo la crisi che li sta facendo fallire.
La storia della pedonalizzazione di Mondello ha dell’incredibile…davvero non capiscono che con la strada chiusa per tutta l’estate potrebbero aprire fino a mezzanotte anche i negozi(stile Cefalù) facendo buoni affari??
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Sarò breve:
si possono esprimere gli stessi concetti con molta più educazione e molta meno arroganza.
penso che il dialogo sia importante, ma poi le pedonalizzazioni vanno fatte, qualunque sia l’opinione dei commercianti. via principe di belmonte, unica strada pedonalizzata di palermo, è anche fra le più floride. c’è in gioco non solo la sopravvivenza dei negozi, ma anche la vivibilità dei quartieri.
sia mondello che sferracavallo vanno chiuse al traffico e basta.
@rosario.a
vanno rispettati, e aiutati.
articolo scritto con molta arroganza, perdonatemi, ma ogni volta è facile sparare a zero sui commercianti, che sopratutto quelli del centro, fatta eccezione per le grandi multinazionali, stanno praticamente chiudendo tutti, ieri via libertà chiusa al traffico, ma di pomeriggio eravamo pochissimi, e i negozi praticamente vuoti, fatta eccezione sempre per le solite multi nazionali, anche la rinascente praticamente vuota, quindi chiudere la strada e lasciare i negozi soli, o mettere le solite 4 bancarelle puzzolenti di formaggio in via roma, non serve a niente.
se di pedonalizzazione si parla, la si deve fare con criterio, e cercare di fare uscire le persone dai c.c. e avere il piacere di andare in centro.
Ieri strada chiusa piena di cacca di cavalli, puzza di piscio, desolazione generale, solite bancarelle abusive via cavour, che ti obbligano quasi a camminare in fila indiana…
E’ facile parlare di pedonalizzazione, se poi nessuno c va, per questi poveri cristi è davvero la fine,,,
io sono stato in via ruggero settimo sabato pomeriggio ed era pieno di gente….ero alquanto seccato che con quei marciapiedi striminziti sia veramente difficile passeggiare. Non riesco a capire perchè non la si pedonalizzi almeno il fine settimana.
Per quanto riguarda via liberta ed i suoi negozi, si sa benissimo che lì si parla di una certa clientela di elite….è ovvio che ci sia meno gente che in via ruggero settimo, via maqueda e via roma.
Infine per la puzza di escrementi di cavallo l’amministrazione dovrebbe provvedere il prima possibile, facendo multe a chi va in giro con i cavalli senza utilizzare l’apposito sacco!
PS: io aggiungerei un paio di panchine sotto i portici in via ruggero settimo….se una persona vuole riposarsi 5 minuti non sa mai dove sedersi.
ah dimenticavo la cosa più importante: Mondello va pedonalizzata e subito! non c’è bisogno che le auto arrivino fino a dentro la spiaggia…ci sono tutte le altre strade parallele in cui passare e posteggiare!
@griffild Non puoi usare come cartina tornasole della bontà delle pedonalizzazioni una domenica di luglio con 80 C° all’ombra.
@rosario.a Si arriva a essere molto diretti e persino arroganti solo dopo che in anni e anni di nulla appena arriva una proposta graziosa che potrebbe rendere più vivibile la nostra città si devono sentire le proteste dei soliti noti.
Preferite Mondello attualmente dove le macchine fra poco si posteggeranno da Calogero?? O Via Roma i cui marciapiedi di sabato sono invasi dalle macchine posteggiate??
Vedete come è organizzato il centro di Monaco di Baviera(città molto più grande di Palermo..non proprio un paesino) e poi ne riparliamo.
Giovanni, probabilmente tu non hai conoscenza della realtà imprenditoriale del centro storico palermitano.
I commercianti sono i primi a volere la pedonalizzazione del centro, ma solo se si potrà beneficiare di quelle azioni propedeutiche ad una corretta fruizione dell’area pedonalizzata.
A mondello ci vivo da oltre 30 anni, credo di sapere cosa serve e cosa non serve. Ti basti sapere che, specie in estate, evito accuratamente di frequentare la piazza.
E ribadisco che tu non sei stato diretto, sei stato arrogante, maleducato e irrispettoso nei confronti di una delle tante categorie che ogni giorno lotta per portare il pane a casa.
@rosario.a Io preferisco essere arrogante ma dire le cose per come stanno.A mio modo di vedere i commercianti palermitani non hanno un minimo di lungimiranza a differenza di quelli di altre zone della Sicilia (Messinese,Trapanese,Catanese ad esempio); sono spesso poco gentili(sottolineo spesso) ma soprattutto poco furbi(e per furbizia non intendo l’arte di fottere ma la onesta perizia per accrescere i propri affari).
Mi dispiace ma secondo me i commercianti di Mondello che si oppongono alla pedonalizzazione proposta solo dalle 18 in poi sostenendo che si debba fare dalle 20 non hanno capito nulla.
E’ evidente poi che ci sono commercianti più ragionevoli che in realtà sono favorevoli e questo l’ho specificato nel mio articolo.
Totalmente d’accordo con giovanni, c’è un’ignoranza relativa a una visione imprenditoriale moderna in questa città ingessata negli anni 70, già anzi Orlando fa un favore a proporre una pedonalizzazione blanda che veramente non incide, e i commercianti si lamentano pure, tra poco proporranno di pedonalizzare solo il corridoio di casa loro. Non ha usato arroganza mi pare, solo realismo, l’arroganza è quella di chi si oppone a scelte giuste per un bieco e cieco conservatorismo.
Non ci leggo nulla di arrogante nel messaggio scritto da giovannisal91, evidentemente chi gli da dell’arrogante deve essersi sentito chiamare in causa.
In questa città non si fà nulla perchè c’è sempre qualcuno pronto a lamentarsi, e i commercianti purtroppo non sono da meno. Basti pensare alla chiusura dell’incrocio di via perpignano, dove in una strada che dovrebbe essere una tangenziale si pretendeva che mantenessero un incrocio di attraversamento per garantire la connessione davanti a 2 negozi. Fatto sta che la viabilità è migliorata notevolmente risolvendo uno dei più grandi tappi della circonvallazione. C’è chi ancora è convinto che questi negozi stanno chiudendo per via della chiusura dell’incrocio, io la penso un pò diversamente, c’è la crisi, e in città hanno aperto dei grossi centri commerciali che vendono le stesse cose a prezzi molto più concorrenziali, o ci si adatta con scelte di marketing innovative o si chiude. Lo stesso sta accadendo in centro, e continuate così che non verrà più nessuno a salvarvi, la crisi c’è, ma con un centro totalmente pedonalizzato, dove ci sono servizi navetta e zero macchine, la gente va tranquillamente a passeggiare e fa acquisti; diversamente, la gente preferisce andare nei centri commerciali dove ci sono i parcheggi e ha la possibilità di risparmiare.
Purtroppo in questa città c’è sempre chi la vuole cotta e chi cruda, si spende tempo a litigare e se ne perde nel fare ostruzionismo, il resto del mondo va avanti e qui si sta a discutere denigrando qualunque provvedimento innovativo e da paese civile.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso (anche se con l’arroganza che c’è si vede sempre la pagliuzza dell’occhio degli altri..)
Gli “arroganti” sono quelli che, essendo una minoranza e per un paio di euro di fatturato in più al giorno, si ARROGANO il diritto di decidere per tutta la cittadinanza e si oppongono ad una pedonalizzazione che beneficerebbe tantissime classi di cittadini, a cominciare dai bambini (gli spazi per loro a Palermo sono veramente pochi, e allora in questa situazione tutto va bene, anche una bella zona pedonale tra monumenti e scorci di una città meravigliosa dove poter girare in bicicletta o con i pattini, o mano nella mano con i genitori).
Ma si sa, i commercianti (ovunque ma sopratutto in sicilia, è una questione di mentalità) per definizione badano solo al loro personale tornaconto. E questa non è arroganza, è la realtà siciliana.
Torno adesso da tre giorni passati a Torino…
i commercianti di Palermo hanno semplicemente quello che si meritano. Così come i siciliani e i palermitani in genere.
Arroganza o no, il problema di fondo credo sia il non capire da parte di molti, che la città deve essere vivibile e funzionale per tutti i cittadini!!!
Se come esempio prendiamo Mondello, quanti negozzi ci stanno??
se arrivano a 30 attività sono già tante…
Ma è possibile che per un centinaio di persone, un intera città debba rinunciare a quello che ha a disposizione??
Io credo che l’amministrazione fino ad ora è stata anche troppo clemente, prima vengono i cittadini TUTTI, tutto il resto deve adattarsi alle regole della città, non viceversa!!
…e sono d’accordissimo con xemet, quando vai fuori città ti rendi conto che noi abbiamo ciò che meritiamo! Un bel niente!!!
“Ma si sa, i commercianti (ovunque ma sopratutto in sicilia, è una questione di mentalità) per definizione badano solo al loro personale tornaconto. E questa non è arroganza, è la realtà siciliana.”
Soltanto che il conto lo hanno fatto male pensando di essere ancora negli anni 40…infatti stanno chiudendo tutti e quelli che ancora non hanno chiuso o si rinnovano o sono destinati…
peggio per loro…vado al centro commerciale che è più comodo
Ma quali sono questi commercianti a favore delle pedonalizzazioni?
Se sono i primi a
1) lamentarsi quando i vigili fanno le multe alle auto in doppia fila
2) protestare e fare barricate quando si prospetta una pedonalizz.
Di fatto, siamo forse tra i pochissimi in Europa (nel resto della Sicilia si pedonalizza eccome, sono stato a Trapani, Catania etc e sono rimasto scioccato quanto sono avanti rispetto a Palermo) a non potere usufruire di “centri commerciali” all’aperto e nelle parti storiche. E’ l’unico modo per portare turismo, caffe’ all’aperto e giro di danaro in un contesto che inevitabilmente, COME IN TUTTO IL MONDO, soffre la concorrenza della grande distribuzione.
Lo hanno capito tutti, o quasi direi…
Ed e’ assurdo usare sempre la scusa dei pochi parcheggi quando a partire dal Tribunale abbiamo decine di posti auto vacanti…
Se non si chiudono le strade, la gente usera’ sempre i parcheggi di convenienza accanto i marciapiedi. Costretti dalle circostanze, si muoveranno dove e’ necessario.
Smettiamola col dire che non si comprendono le esigenze dei commercianti. Perche’ non si agisce congiuntamente con il Comune e si opera una scelta radicale e coraggiosa?
Palermo e’ morta, servono scosse belle e buone, non le micro-pedonalizzazioni che Orlando di fatto ri-propone.
La nostra è una città in mano ai commercianti, ogni volta che l’amministrazione deve risolvere un problema legato al traffico ecco intervenire il sig. Helg che puntualmente boccia ogni tentativo di soluzione (soluzione fra l’altro che interessa la salute pubblica). Si assiste giornalmente al blocco del traffico perchè una macchina si ferma davanti a questo o a quel negozio per fare i comodi propri, fregandosene del resto della città imbottigliata per il restringimento che ha creato e mai un vigile che intervenga, forse perchè con gli stessi commercianti ha instaurato un rapporto di “dò ut des”. Per quanto riguarda poi la chiusura di tanti negozi, non lo imputerei certo ad una strada chiusa ma, come dico da sempre, da quando è entrato in vigore l’euro, hanno subito raddoppiato i prezzi ricavando grossi profitti; ma quando la corda viene tirata troppo, prima o poi si rompe e adesso, soprattutto con la crisi che stiamo vivendo, ne stanno pagando le conseguenze. Il centro storico inoltre non ha più quella funzione di centro commerciale che aveva in passato, dove anche chi veniva dai paesi vicini, andava a comprare; oggi ogni quartiere della città è autonomo da questo punto di vista e chi va in centro lo fa solo per farsi una passeggiata (visti anche i prezzi non competitivi che vi si fanno) e quando deve farla in mezzo al traffico, con lo smog che gli riempe i polmoni, di certo ci pensa due volte a ritornarci. In ogni caso deve essere il commerciante ad adeguarsi alle esigenze di una città e non viceversa.
Io credo che nello sfogo (lo prendo per tale, non vedo un tono arrogante) di Giovanni ci sia molta verità su questa realtà.
Le pedonalizzazioni sono un buon termometro di civiltà di una città a mio avviso.
Gran parte dei commercianti adesso li reclama, ma per un fattore economico, per trovare un espediente per uscire dal baratro della crisi. Invece dovrebbero essere una richiesta per migliorare la vivibilità, la città e la sua fruizione.
Ok non si fa di tutta l’erba un fascio, ma personalmente ritengo che non ci sia, come diceva qualcuno, la cultura dell’essere imprenditorialmente intelligenti: lo si vede da queste tematiche urbane, ma anche dalla cafonaggine con cui parte di questa categoria ti accoglie (o non ti accoglie per niente) nei loro negozi…come se loro fanno un favore al cliente… vedo certi negozi tenuti sporchi e disordinati, la gentilezza nel saluto e nel ringraziare è rarità purtroppo.
Ho letto con molto interesse gli interventi e penso che la verità sta sempre nel mezzo, credo davvero poco intelligente da parte dei commercianti continuare a pretendere che le vie siano aperte al traffico, del resto ci siamo chiesti del perché i CC hanno successo? Perché garantiscono quello che si potrebbe fare se si chiudessero le vie del centro, ovvero poter passeggiare tranquillamente per strada, magari fermandosi e riposandosi su una panchina di tanto in tanto e riprendere senza lo stress del parcheggio entrando in negozi che non ti sogneresti mai se non avessi il tempo e la voglia di passeggiare, o meglio “cazzeggiare” come avviene il più delle volte nei nostri CC.
Certo l’aria condizionata per strada non ci sta, ma del resto questo è il prezzo che bisogna pagare per avere in cambio delle bellissime visioni sul centro storico… Una Cattedrale, una Piazza Pretoria, Una Martorana, valgono la sofferenza, magari assaporando un delizioso gelato. Sono assolutamente d’accordo con chi scrive che l’indice di pedonalizzazione è sinonimo di senso civico, più’ alta è la percentuale di strade chiuse al traffico, maggiore è l’indice di qualità di vita delle nostre città. Quindi il mio auspicio, espresso per altro tantissime altre volte in questo Forum, che si possa presto arrivare a soluzioni che ci facciano vedere la nostra città con il naso all’in su, entrando nei nostri negozi, che spero siano sempre più belli ed accoglienti nel frattempo, godendosi la città come è di giusto….
sottoscrivo quanto detto da Luca S.:
Chi viaggia, ha perfettamente una visione di ciò che non si fa a Palermo.
Il palermitano è stato educato a fruire di una città disordinata e nel bene o nel male si è abituato a usarla al meglio, per se stessi.
La mia idea è che quei commercianti contrari alla pedonalizzazione non hanno capito niente.
L’arrogarsi il diritto di avere il cliente che posteggi davanti al loro negozio a dispetto di strisce pedonali, discese per i disabili, soste per farmacia, sui marciapiedi, ecc è pura inciviltà e un illecito interesse proprio.
Non lo si capisce che chiudendo una strada per favorire i pedoni e bici, si crea un nuovo modo di fruizione di quella strada?
Non ricordo dove, avevo già menzionato che si creano microcosmi in queste aree, soprattutto perchè sempre più gente non ne può più di fare le gincane tra le auto, nello smog, il frastuono dei clacson, ecc…una madre col il figlio in passeggino, è più propensa a spendere quando passeggia tranquillamente senza pericoli di auto, moto e traffico in genere.
Stessa cosa la famiglia intera. Io e la mia ragazza, tu e tuo padre, gruppi di amici, ecc…non c’è meglio di passeggiare in centro e sapere che non hai fretta, non devi fare il giro dell’auto di un cafone che si è preso tutto il marciapiede, o vedere file di auto in seconda fila che ti bloccano il traffico…
E’ anche vero che v’è la necessità di fornire parcheggi il più vicino possibili a queste aree. Ma a Palermo di spazi ce ne sono abbastanza. Basta solo abilitarli a parcheggio.
Insomma, le ragioni avanzate dai commercianti che non vogliono le pedonalizzazioni sono ridicole e impongono all’intera cittadinanza una mancata civilizzazione, perchè di questo si tratta, della città solo per i loro interessi e visione particolaristica…
Come pensano che i turisti vedano la mancanza di zone pedonali??
@thesearcher
E io quoto in pieno te! Infatti, vivendo all’estero, dove tutto e’ pedonale in centro, e dove ci sono anche piu’ centri commerciali, gli affari in centro vanno alla grande!
E confermo quello che scrivi: tantissimi amici miei, ormai abituati a piste ciclabili e centri pedonali, prima di andare in vacanza a Palermo, mi chiedevano se fosse possibile affittare bici. Delusione assoluta quando dicevo loro che non era possibile andare in bici a Palermo…(non per uno straniero!)
E aggiungo che le aree pedonali sono una cosa che ormai CHIUNQUE si aspetta!
Quello dei negozianti e’ PURO EGOISMO MISTO AD IGNORANZA ESTREMA!
E riquoto thesearcher quando dice che e’ solo illecito interesse personale infatti quando si inneggia al cliente che posteggia sulle striscie, nelle discesine per disabili o nelle aree di sosta vietata!
Ha ragione portacarbone, che in una frase dice tutto: Le pedonalizzazioni sono un buon termometro di civiltà di una città (da copiare e incollare sul sito del comune)
Più che altro, secondo me i Commercianti ancora non si convincono che l’unico modo di contrastare lo stragrande potere dei CC ( in questione soprattutto di comodità) è di fare queste benedette isole Pedonali, dove chi aveva scritto prima, io da potenziale cliente non devo stressarmi, e soprattutto posso avere quei 10 minuti di riposo(dopo aver “assicutato” la mia ragazza per negozi) , con un gelato o una granita. E preferirei prenderla anche senza aria condizionata, con attorno un contesto come il centro storico di Palermo, che stare chiuso in un CC. Ma finchè sarà così.. La vedo dura.
Evidentemente, al di la dei prezzi, la maggior parte dei palermitani preferisce farsi 10 km per andare al forum, posteggiare quasi senza problemi, entrare in un CC con aria condizionata e fare le sue spese, invece di immergersi nel pantano di un centro città imposteggiabile, caotico, rumoroso, fumoso e sporco. E in tutto questo i commercianti non capiscono che chiusura al traffico non significa che la gente non ci viene più, significa che andando a piedi e non avendo sto incubo di macchina da posteggiare, le persone entrerebbero più volentieri nei loro negozi e soprattutto ci resterebbero più a lungo, senza l’angoscia di aver lasciato l’auto in divieto di sosta/doppia fila per “un minutu”… Invece non lo capiscono. Poi quando falliscono piangono e chiedono aiuto allo Stato…
Non saro’ breve.Giovanni mi sembra che abbia espresso delle posizioni assolutamente condivisibili, sia per cio’ che concerne i toni,da avvilito, comune a tutti noi palermitani che sognamo una citta’ migliore e siamo stanchi di sopportare certe situazioni,che per quanto riguarda i contenuti.Ma io mi chiedo:determinati personaggi, hanno provato a viaggiare in giro per il mondo?Hanno visitato i centri storici delle citta’?Hanno mai visto come si vive, ci si sposta e ci si organizza in tante citta’ non necessariamente metropoli? Recentemente ho visto una foto, che ritraeva il centro storico di una citta’ che non ricordo, dove passava il tram in una via neanche tanto grande, senza nessuna barriera tra i passanti che facevano shopping e altri che andavano in bicicletta.Non credevo ai miei occhi.Per un attimo ho chiuso gli occhi e provato ad immaginare il nostro splendido centro storico libero da macchine, attraversato solo dai mezzi pubblici, con piste ciclabili e posteggi sparsi lungo il perimetro, luoghi di ritrovo, panchine e arredo urbano;la Favorita svestire i panni di pista di formula 1 e diventare un vero parco al servizio dei cittadini;Mondello col lungomare pedonabile e le biciclette, abbagliare con i suoi splendidi colori.All’improvviso ho aperto gli occhi e mi sono chiesto:siamo sicuri che queste siano solo immagini e speranze scolpite nella mia mente e non la proiezione di un futuro possibile?
Rimango colpito da alcuni commenti ma particolarmente da quello di Rosario.a
Andiamo al nocciolo della questione: Cos’è un centro commerciale naturale?? Una trovata degli ultimi dieci anni?
Non credo proprio.. Un tempo si andava in centro a fare compre. In un arco di tempo tra i 10 e i 20 secondi avevi parcheggiato l’auto nelle vicinanze ( se la possedevi)e ti ritrovavi nei luoghi più belli della nostra città: ampi marciapiedi, serenità, qualche motore, il tram che passava , molte carrozze, qualche macchina.
Passeggiavi e avevi un centro commerciale naturale. Solo che non lo sapevi.. Oggi sai che parcheggiare l’auto trovando velocemente un parcheggio e passeggiare in spazi privi di auto e motori che ti sfrecciano vicini si chiama “centro commerciale”..
Il successo dei centri commerciali? semplice, la gente non vuole stressarsi ore per cercare un parcheggio e arrivare al paradosso che si passa l’80% del tempo a cercare un posto e il 20% del tempo correndo per trovare qualcosa da indossare..
Ora non comprendo perchè i “commercianti” di Mondello si oppongano alla pedonalizzazione dell’area. Immaginate quanto sarebbe bella la piazza di Mondello se non ci fossero auto parcheggiate.. Immaginate che seduti sulla panchina in piazza si vedrebbe il mare e non la station wagon del venditore di cianfrusaglie con tanto di baldacchino e lampada appesa e generatore diesel che vomita nafta nell’aria!!! Immaginate un’aiuola per ogni parcheggio di auto. Immaginate di passeggiare il sabato sera sul lungo mare senza respirare lo smog delle auto in coda bloccate nel traffico per fare il (folle) giro dalla piazza..
Cosa vi porta a voi commercianti lo smog e le auto in coda che versano inquinamento? Economicamente nulla! Solo visibilità in cambio della congestione del traffico.
Io parcheggio sempre prima del Charleston e mi faccio quella bellissima passeggiata.. certo adesso non si vede più mare perchè la vista è ostruita da quelle terribili cabine: pensate in soli 20 metri di spiaggia ci mettono anche le cabine. 1 Km di spiaggia quasi interamente occupato da cabine e proprietà privata.. Come fosse Rimini con litorali di 20 Km e 140 metri di larghezza di spiaggia con 20 metri di spiaggia pubblica alla battigia ..
Volete sopravvivere alla crisi? La gente non è più disposta a camminare in auto.. preferisce spendere 3 euro per un gelato invece che due litri di benzina bruciati nel traffico per passeggiare in auto davanti la piazza..
Pensate alla champagneria o i candelai o i chiavettieri quanta gente c’è… Mondello diventerebbe una piccola Rimini..
Levate le auto e metteteci gente e vi faccio vedere se non guadagnate….. sempre che volete guadagnare.
Valli a capire i commercianti (sono abituati con il Palermitano che quasi entra l’auto all’interno della loro attività commerciale) che al sol sentire di pedonalizzazione insorgono all’unanime. Adesso con l’apertura di svariati centri commerciali (dove arrivi sfarzosamente in auto, parcheggi e ti godi le gallerie commerciali con aria refrigerata) sentiamo loro piangere miseria ed invocare la pedonalizzazione del centro storico. Adesso? Dopo anni di variazioni dei sensi di marcia, di cordoli, di corsie preferenziali e quant’altro possa infastidire il cittadine che intende girare per il centro città in auto, il popolo dei mercanti chieda la chiusura al traffico automobilistico nel centro storico. Bravi, no?