Alcune proposte inoltrate a Rfi sul cambio nome di un paio di nuove fermate del Passante Ferrovario, cominciano a trovare riscontro. Si tratta della fermata Brancaccio Residenziale che potrebbe essere intitolata a Padre Pino Puglisi, e la futura fermata Tribunale-Imera che darebbe spazio a Papireto.
La futura fermata Papireto?
L’attuale fermata Brancaccio Residenziale che darebbe spazio a Padre Puglisi.
posso dire una cosa senza ke si pensi male???? porto profondo rispetto e il massimo onore per tt i caduti alla mafia, però ormai ogni cosa che si fa, ogni via nuova che si rinomina , ogni luogo pubblico che si inaugura , prende il nome dei caduti alla mafia, il ricordo è sacrosanto, ma ad esempio ci sn gia credo piu di due vie p.puglisi, una scuola, o forse piu, lo stesso vale per falcone, borsellino, a me sembra che si esageri dopo, e non voglio ke capite male, gente ke merita di essere ricordata ogni istante della nostra vita, ma mi sembra che qualsiasi cosa debba per forza portare il nome di un caduto alla mafia, quasi come una palla al collo, che non ci permetta di andare avanti e pensare che cmq c’è una svolta.
scusa che svolta..l`altro ieri e` stato sequestrato ai gravian oqualcosa come 34 milioni di euro di propieta` tra cui pompe di benzina, bar, negozi e ristoranti..
se col termine svolta intendi che adesso la mafia e` permeata pesantemente nei nostri atteggiamenti, ed e` piu` collusa con lo stato di prima, allora si possiamo iniziare anche a toglierci la palla al piede di chi aveva previsto una simile deriva..
concordo con te che forse a volte si esagera, e una fermata della metro deve essere piu` legata alla geografia fisica piu` che politica..pero` non perche` c`e` stata una svolta..
Concordo in parte con Griffild. Personalmente ritengo che attribuire ad un’opera il nome di un martire sia un gesto nobile e serva a tenere viva la memoria, affinchè il sacrificio degli eroi non sia dimenticato.
Tuttavia, credo che, per finalità esclusivamente pratiche, sarebbe più comodo assegnare ad ogni fermata il nome della località, così da facilitarne l’individuazione da parte di residenti di altre zone e turisti.
Un giusto compromesso tra la praticità e la memoria storica potrebbe essere costituito dal chiamare la fermata “Brancaccio Puglisi”, ad esempio.
Anche io penso che le fermate di un servizio metropolitano debbano avere il nome della via o zona dove si trovano o della centralità che hanno piu vicino.Nonostante mi stia piu che bene questi cambi di nomi proposti,penso che “fermata P.Puglisi” possa far pensare ai più di scendere proprio sull’omonima via,che è parecchio distante,così come “fermata Papireto” possa indurre a pensare di essere in via Papireto.Ovvio che tale equivoco si chiarirebbe nei primissimi giorni di messa in funzione,però a degli utilizzatori occasionali e forestieri confonderebbe un po le idee.La fermata Papireto io personalmente la chiamerei semplicemente”Imera”,in modo da essere facilmente idividuabile nella via dove si trova ma manterebbe anche una certa storicità nel nome (Imera:colonia greca di 2700 anni fà).
Per quanto mi riguarda, io sarei perfettamente d’accordo a ricordare alla gente LOCALE chi e’ morto per colpa della Mafia. Soprattutto lo merita la memoria di questo eroe.
Sono d’accordissimo a dedicare, sempre in un contesto LOCALE, piazze, strade, manifestazioni culturali e sportive, e quanto altro per ricordare eroi caduti per mano di questo schifo chiamato Mafia.
Ma sono totalmente in disaccordo nell’intitolare “interfacce” internazionali come l’aeroporto a EROI della lotta contro la Mafia. Che biglietto da visita diamo? Abbiamo solo questo da associare al nome di Palermo? Mi spiace che il turista che arriva vede/associa subito Palermo alla Mafia, sebbene si tratti di simboli di lotta. Perche’ non cominciare ad associare il nome di Palermo a qualche altro simbolo da esportare. Cucina, monumenti, mostre, eccellenze, tradizioni, personaggi illustri della citta’, non per forza simboli della lotta alla Mafia. Il contesto li’ e’ INTERNAZIONALE, altro che locale.
Ben venga dunque via puglisi, un evento sportivo intitolato al padre, una fermata chiamata Padre Puglisi. E vangano pure mostre, eventi, musei, strade, momunenti, parchi, e quanto altro serve per ricordare Falcone e Borsellino. Soprattutto manifestazioni culturali che ricordino alla gente il terrore che questi EROI hanno combattuto PER NOI!
Ma per favore, sleghiamo il nome di Palermo dalla Mafia, la lotta comincia da li’…
sono d’accordo di intitolare la fermata a don pino puglisi un grande uomo che ha fatto tanto per la zona di brancaccio
per me è una grande idiozia. A Palermo ogni qual volta si vuole mostrare sensibilità verso il tema, si dedica qualche via a un caduto per mafia, o adesso addirittura una fermata del passante ferroviario! Che demenza. Se si volesse affrontare seriamente il problema mafia a Palermo, dubito che i nostri politici terrebbero in conto idee come queste…penso che lo stesso Padre Puglisi si metterebbe a ridere per una baggianata del genere. Si pensi invece a lottare VERAMENTE la mafia, questo sarebbe il modo migliore per onorarlo.
oppure si potrebbe metter prima il nome dell’effettivo luogo dove ha sede la fermata e poi scirivere in memoria di.. Don Pino Puglisi, e del Papireto che si è immolato cedendo il suo letto alla ferrovia..
ma per quale diavolo di motivo bisogna sostituire il nome del quartiere con quello di una vittima di mafia? così è ovvio che brancaccio porterà sempre quel marchio a fuoco. quella zona verrà sempre ricordata per delitti efferati, spaccio, sparatorie e via dicendo. “Brancaccio residenziale” è un’ottima scelta migliore della semplice, schietta “Brancaccio”. carina invece l’iniziativa di chiamare la fermata tribunale, Papireto
Sono d’accordo sulla proposta di cambiare il nome a Tribunale, visto che la zona meglio servita è proprio quella del Papireto. Per quanto riguarda Padre Pino Puglisi, avete già detto tutto voi.
sono contento che molti la pensate come me, sembra quasi che se ad ogni cosa nuova che si faccia, ormai è la normalità mettere il nome di un caduto, non è così che si ci ricordano eroi che sono caduti per mano di mafia, concordo che anche il nome dell’aeroporto non è adeguato, quando parto e vado all’estero mi incazz* quando viene associato il nome della mia città alla mafia, ma di certo associare il nome dell’aeroporto al simbolo, dei martiri della mafia, non è stato il massimo, e dicendo questo di certo nn voglio mancare di rispetto, ma è così.
Scusatemi, ma perché non chiamare la fermata “Puglisi – Brancaccio Residenziale”? Unire l’utile e il pratico.
Quanto alla querelle sui nomi di martiri della mafia, biglietti da visita eccetera… Il palermitano deve essere educato (in genere, ma in particolare) alla cultura antimafiosa. Ragione per cui ritengo corretto che gli debbano letteralmente USCIRE DALLE ORECCHIE certi nomi. E personalmente troverei molto giusto, bello, corretto, che una nuova amministrazione comunale dedicasse un giorno al “festino” della legalità. Coinvolgere la città in una giornata (ma anche due, una invernale e una estiva) di festa dedicata alla memoria dei caduti di mafia.
E la chiudo qui ché se no esco troppo dall’argomento. :-p
Senza infilarmi in discorsi riguardanti l’opportunità o meno di utilizzare nomi di persone uccise dalla mafia, faccio solo delle considerazioni pratiche, che sintetizzano quanto già detto da alcuni.
Lo scopo del nome di una fermata deve essere quello di rendere immediatamente chiaro e riconoscibile il posto, soprattutto per chi non conosce la zona. Per cui:
PAPIRETO: ottima idea, s’indentifica perfettamente con l’area in cui la fermata sorge.
PADRE PUGLISI: pessima scelta priva di senso. Quanti non residenti sanno che in zona c’è l’omonima via? Tra l’altro neanche adiacente la fermata, ma a una distanza considerevole. Il nome deve secondo me continuare a contenere il nome BRANCACCIO, più un nome aggiuntivo che la distingua dall’altra fermata sempre a Brancaccio. O lascerei Residenziale o aggiungerei o un riferimento a Corso dei Mille.
Trovo veramente ridicolo pensare che il nome dell’aeroporto possa rapprensentare uno sgradevole biglietto da visita. Se concordo sul fatto che non basta appiccicare ovunque il nome di morti per mano mafiosi per mostrare il proprio appoggio alla lotta contro la criminalità organizzata e la solidarietà alle sue vittime, ma bisognerebbe dimostrarlo ogni giorno con gli atteggiamenti e i comportamenti quotidiani. Non concordo che sul fatto che il nome “Falcone e Borsellino” possa “ledere” all’immagine di Palermo e della Sicilia. Io sono orgoglioso che la nostra terra abbia dato vita a due persone che hanno avuto le palle di sacrificare la propria vita per un ideale di giustizia e quest’orgoglio sono contento di mostrarlo a tutti coloro che arrivano.
Non è certo il nome dell’aeroporto che fa associare la nostra terra al fenomeno mafioso. Se la mafia non ci fosse, nessuno dovrebbe associare nulla a niente.
Sconfiggiamo la mafia e i pregiudizi spariranno. Nascondersi dietro un nome lo trovo quasi offensivo.
Indifferente, tanto anche se rinominano le fermate Brancaccio ne avrà sempre due di stazioni, e non sarà certo un’altro nome a togliere passeggeri alle fermate una vicino al Tribunale e l’altra vicino lo scalo ferroviario di Brancaccio.
secondo me dovrebbe mettersi prima il nome della zona e poi puglisi (i nomi delle fermate devono orientare e non disorientare, indi dovrebbero avere il nome della zona in cui sono posizionate). Sono perfettamente d’accordo invece nel dare il nome Papireto alla fermata tribunale-imera, in quanto sarà collocata nel punto dove una volta scorreva l’omonimo fiume (infatti quella zona viene spesso chiamata papireto)
!
Io chiamerei la fermata Brancaccio “Maredolce” visto che vi è una proposta del quartiere di cambiare nome e la fermata Tribunale la lascerei con tale nome, perchè intuitivo dell’edificio monumentale nei dintorni!
a proposito scusate l’ot io sul web (nn sarò bravo) nn ho trovato un immagine che rendesse chiaro il percorso del Papireto (oggi se nn erro relegato a un collettore fognario di acque chiare?) sovrapposto all’attuale configurazione della città potreste postare un link all’immagine perchi c’è l’ha o magari l’ha sviluppata per motivi di studio? grazie
@giovanni: posso dirti che il fiume scorreva in prossimità della via dei candelai, quella, insieme alle vie parallele, hanno un andamento fluido proprio perchè seguono i movimenti del vecchio fiume! percorrendo via maqueda non ci rendiamo conto del dislivello che vi era tra la palermo circondata da i due fiumi (più alta in quanto promontorio) e la palermo oltre il papireto, proprio perchè questa via venne realizzata successivamente, ma se giri dietro la cattedrale, per andare verso il tribunale, ti rendi conto che si scende di quota….bene, quell’ avvallamento era il letto del fiume papireto!
ricordo anche che la cala arrivava in corrispondenza dell’attuale via roma, infatti era li che sfociava il papireto.
Quoto totalmente i due interventi di Huge: le fermate della metro devono seguire un criterio di praticità, e non c’è proprio nulla di male o brutto o negativo che l’aeroporto si chiami Falcone e Borsellino – per curiosità l’aeroporto JFK a voi cosa vi ricorda?
Aggiungo inoltre che l’uso continuo dei nomi delle vittime della mafia (SANTI LAICI a tutti gli effetti) è un modo squallido per i politici di lavarsi le mani, mentre in pratica non fanno nulla contro di essa, e contemporaneamente banalizzano tristemente tali nomi.
Spero che questo criterio si usi anche in futuro.
E’ assurdo chiamare la fermata in Aquileia “Lazio”, ad esempio come quella in prossimità di via De Gasperi “Belgio”.
@huge
Libero di pensarla come vuoi, e concordo con te sul fatto di essere orgoglioso di essere concittadino di Falcone e Borsellino, cosi’ come di altre ,igliaia di persone famose per altri fatti.
Per il resto, ridicolo sarai tu, soprattutto per il tuo modo di esprimerti.
Concludo: vivendo all’estero mi capita spesso di aver chiesto perche’ il nostro aeroporto e’ dedicato a vitrime della mafia, segno evidente del legame stretto tra la nostra citta’ e il suo triste passato…
@huge
Libero di pensarla come vuoi, e concordo con te sul fatto di essere orgoglioso di essere concittadino di Falcone e Borsellino, cosi’ come di altre ,igliaia di persone famose per altri fatti.
Per il resto, ridicolo sarai tu, soprattutto per la tua mancanza di rispetto verso il pensiero altrui. Ognuno la pensi come vuole, se poi non sei d’accordo, limitati al tuo parere.
Concludo: vivendo all’estero mi capita spesso di aver chiesto perche’ il nostro aeroporto e’ dedicato a vittime della mafia, segno evidente del legame stretto tra la nostra citta’ e il suo triste passato…
Sinceramente sono in totale disaccordo nel cambiare il nome delle 2 fermate.Per me le fermate devono prendere il nome della zona,nn di un fiume che passa vicino(naturalmente pensiero personale) 😉
ma non ha senso!!!! Papireto può starci, ma padre puglisi no!!! che zona è? è nuova? no meglio i nomi geografici o che riprendono una caratteristica della zona
PAPIRETO: assolutamente d’accordo, quella zona è l’alveo del Papireto. Quella zona si chiama così da migliaia di anni, non ha senso cambiare nome. Tra l’altro il tribunale è assolutamente lontano.
BRANCACCIO; scelta sbagliata, sarebbe stato più opportuno chiamaral Brancaccio-Mille per identificare la zona.
le varie esperienze di metropolitane in italia e nel mondo mi indicano che è uso dare il nome delle fermate a via o piazze adiacenti alle fermate, in alcune città al massimo indicano tra parentesi o barretta (es. ottaviano-san pietro a roma) il nome del monumento più vicino alla fermata. non ricordo di fermate intotalate a chissà chi, ci son tanti modi per ricordare la figura di Don Pino e intotlargli una fermata francamente non lo vedo come prioritario.
Una città europea deve facilitare la mobilità e la fruizione dei suoi luoghi sia ai cittadini e sia agli stranieri.Per tanto risulta auspicabile e consigliabile fornire nomi alle fermate dei servizi pubblici il più possibile coerenti con lo stradario circostante. A Milano le fermate metro hanno per la maggior parte nomi di vie principali, ville, monumenti, o quartiere. Un turista svedese non capirà mai che brancaccio si trova alla fermata “padre puglisi”.
Come se poi il rispetto di questi martiri venisse dato attribuendo il nome ad una stazione, ridicolo!
ALVEOLO? Forse alveo, no?
ahahaha
Per dovere di cronaca, “non sono il fondatore ma uno dei fondatori…”
E’ vero, chiedo venia.
AL massimo Imera-papireto,ma solo papireto nn ha senzo per me,mentre brancaccio con tutto il rispetto per lui,nn la chiamerei cosi’,almeno una fermata metro
Concordo con paper8. C’è la proposta di cambiare il nome del quartiere Brancaccio in Maredolce, per cui la fermata la chiamerei semplicemente così.
[…] segnalare vi è la nuova nomenclatura della fermata Imera che si chiamerà Imera – Papireto proposta da noi nel lontano 2011 e non più […]