Io cammino in via dei Fori Imperiali a Roma e ammiro lo spettacolo intorno a me con estrema facilità. Tutto è rigidamente sistemato e regolamentato per la massima fruizione di turisti e passanti.
Mi sposto a Bologna, piazza Santo Stefano. Tutto pedonale, non una cosa fuori posto.
Scendiamo più al sud, dove notoriamente le cose sono amministrate male. Napoli, piazza Plebiscito….
Ora andiamo a Palermo, in Corso Vittorio Emanuele, antico fulcro della città antica nonchè asse del centro storico.
Notate differenze?
La quinta città italiana con uno dei centri storici più belli e grandi d’Europa tiene in queste condizioni l’asse storico più importante, prima meta dei turisti che sbarcano in città.
Manto stradale pessimo, che si sgretola periodicamente come fosse un biscotto. File e file di auto parcheggiate lungo i marciapiedi (dalla Cattedrale sino ai Chiavettieri) che già risultano angusti di natura per i pedoni. Furgoni che si fermano dovunque e in qualunque modo, ostacolando come nel caso della foto, il passaggio dei mezzi pubblici. Un serpentone di scooter posteggiati sul ciglio della strada, appartenenti ai titolari delle attività commerciali.
Il risultato è una strada qualunque di Palermo. Anarchia pura. Caos.
Nemmeno in città notoriamente martoriate dalla mala amministrazione come Napoli sono riuscito a fare peggio, quantomeno per gli edifici più rappresentativi della città.
Ma gli assessori al centro storico che si sono susseguiti cosa facevano? Nessuna disposizione ai vigili urbani per questa zona da parte della direzione?
A cosa vale restaurare delle piazze lungo quest’asse, se poi non possono essere fruite in modo quantomeno degno? Troppo facile riempirsi la bocca di bei propositi e chiudersi gli occhi davanti i problemi più grossi e rognosi, soprattutto quando si vanno a scomodare le cattive abitudini di commercianti e incivili.
Cari assessori futuri, parlateci anche di come intendete risolvere questi problemi, metteteci la faccia. Perchè reperire fondi per aprire cantieri qua e là non basta più.
Tranne Bologna, gli altri esempi si riferiscono ad aree non commerciali. A Palermo Orlando ed Arcuri hanno cercato, con le buone e con le brutte, di pedonalizzare via Maqueda ed il C.so Vittorio Emanuele, senza alcun risultato perchè nessuno ha fatto sentire la propria voce a sostegno e quindi si sono sentite solo le voci di commercianti ed automobilisti che, tramite la PRAVDA di Ardizzone & co. facevano amplificare pensieri del tipo: “non campiamo più” “moriamo di fame” “ecco la sinistra di me…” “questi comunisti oggi chiudono via Maqueda domani ci chiudono in un gulag” etc etc.
A parte lo scherzo, gli esempi fatti sono di città ormai da decenni in mano al centro-sinistra (con l’eccezione di Roma, ma da pochissimo). Ricordo gli strali che 20 anni fa i bottegai bolognesi lanciavano contro le pedonalizzazioni, ma il centro-sinistra si è assunto la responsabilità della sua scelta, nell’interesse della maggioranza dei bolognesi. Anche a Catania, nel suo piccolo, via Etnea è stata pedonalizzata dal centro-sinistra ed i fasci e qualche commerciante organizzavano parate contro. Ma li l’operazione non è fallita per fortuna, anche perchè la cittadinanza si è impossessate fisicamente delle aree liberate dalle auto e, probabilmente, il commercio avrà fatto un balzo in avanti. Orlando ci aveva provato, ma la Palermo dei Cammarati & Ardizzoni, come al solito, ha affossato tutto.
Scusate la sintassi non perfetta, frutto della fretta con cui ho scritto.
Dovrebbero passare solo TRAM e biciclette per Corso Vittorio Emanuele e Via Maqveda.
Come dice Orazio, i nostri commercianti con le pezze al …. tirano sempre in ballo assurdita’ tipo 50% del calo delle vendite e via discorrendo. E pretendono la doppia
fila, e pretendono che i vigili non multino!
Cosa ci aspettiamo, che le cose cambino? Sono processi lunghi e tortuosi. Pedonalizzare certe aree e’ un’opera anzitutto culturale, educativa.
A Palermo vigono ignoranza e incivilta’…
mi trovo quasi sempre in accordo con quel che scrivete ma in questo caso devo dissentire, anche se non del tutto, perchè sono favorevole, sì, alla pedonalizzazione del centro storico ma con le adeguate misure di parcheggi e viabilità, per questo non basta dire soltanto “chiudiamo”!!! e vi dirò di più: se la mentalità del palermitano è quella che per fare 100 metri prendo la macchina, senza un adeguato piano traffico, il risultato è che si va a chiudere una arteria che, vuoi o non vuoi, è pressocchè fondamentale per la viabilità cittadina, col risultato che i proprietari dei negozi si lamenteranno, le centinaia di ragazzi che ci lavorano (e spesso anche sfruttati e in nero) non sapranno come arrivarci nè dove posteggiare motorini e auto, gli automobilisti si troveranno intasati nelle vie adiacenti in ore interminabili di traffico…la comprativa con le altre città italiane (serie) non è neanche lontanamente immaginabile a palermo, allora dico cominciamo a progettare qualcosa di concreto 1) piano traffico 2) rafforzare i mezzi pubblici 3) corse gratuite per dipendenti e residenti della zona 4) sensibilizzare la gente a usarli 5) parcheggi 6) controlli a tappeto per gli esercizi di quella zona e vedere chi è in regola 7) una riqualificazione sulla palermo “by night”, che già dalle ore prossime alle 21 si riempie di prostituzione, impossibile passare dal foro italico, via lincoln, via roma, via maqueda, la stazione, stanno anche arrivando al corso tukory…prima si fa questo e poi parliamo seriamente di chiudere la zona al traffico ma finchè non ci sono queste cose…ma di cosa parliamo?!? il manto stradale è l’ultimo dei problemi…
@Salvu85:
guarda che nell’articolo non si invoca per forza la pedonalizzazione. Anzi.
Gli esempi riportati servono a far capire che in altre città, i loro pezzi da 90 se li salvaguardano e cercano di tenerli in condizioni decorose, mentre a Palermo questo non avviene. A prescindere dalla pedonalizzazione.
Tanto è vero che il primo esempio è via dei Fori Imperiali a Roma, aperta al traffico.
Soltanto che lì, a differenza di PAlermo, la strada è una strada, il marciapiede è custodito come tale, e nessuno sognerebbe di mettersi in doppia fila o posteggiare con le ruote sopra il marciapiede.
Sono sceso a Palermo verso metà agosto e ho trovato corso Vittorio Emanuele in condizioni che fatico seriamente a descrivere. Che sia invaso dalle auto è una costante a cui siamo purtroppo abituati e a cui nessuno sembra voler porre rimedio.
Ma quel che più mi ha fatto impressione è stato il sudiciume generalizzato lungo l’intero asse, che unito al caldo d’agosto, rendeva la via a dir poco disgustosa.
Da turista non ci passerei neanche un minuto. Carte per terra, marciapiedi lerci, palazzi neri. Dava proprio la sensazione di sporco e abbandonato.
Se a questo sommiamo che dal punto dell’attrattiva commerciale il corso è praticamente non pervenuto, si capisce bene come si è riusciti a trasformare quello che dovrebbe essere il salotto della città in un non luogo.
Ancora prima di pensare alla pedonalizzazione o a qualsiasi altro intervento per il traffico, il primo pensiero dovrebbe essere la cura del decoro del corso.
I marciapiedi andrebbero letteralmente lavati.
E ai negozi andrebbe imposto uno standard comune e di una certa bellezza estetica per quanto riguarda vetrine e insegne. Mentre sembra di essere nell’ultima delle stradine di un rione ultrapopolare.
@Portacarbone:
ma non era una critica all’articolo di per se, (me ne scuso se così possa sembrare) la comparativa con le altre città è ridicola se fatta con palermo (chi ha scritto l’articolo ha volutamente evidenziato tale differenza) la mia era una critica all’amministrazione e i relativi assessori addetti a quell’area che in questi anni non hanno mai fatto nulla (e qui mi collego con quello che c’è scritto alla fine)… a palermo per strada vige l’anarchia più totale, a cominciare dagli autobus che sfrecciano su certe strade (alcuni neanche si fermano alle fermate) come se nulla fosse, per poi passare agli autotreni ai camion arrivando alle auto che si sentono di dettare regole, leggittimate dall’assenza di tali e soprattutto di servizi (e le tasse le paghiamo eh!) a essere lasciate ovunque in qualsiasi modo e nessuno si può permettere di dire nulla perchè la risposta più garbata e cortese che si riceve è: “sì posteggio un ccì ‘nnè unni ma miettu ‘ntiesta?” passando per un “a ttia chi t’interessa?” (e non vado oltre per non essere volgare)… secondo poi non vi è il ben che minimo segno di sporcizia nelle piazze elencate sopra, nessuno si sognerebbe uscendo dal bar della zona di gettare la carta per terra non ci si sentirebbe rispondere “chi vuoi che se ne accorga in mezzo alle altre?”… ecco prima un’amministrazione comunale composta da gente seria si dovrebbe magari attivare di fare questo tipo di sensibilizzazione al senso civico
Comunque non bisogna andare lontano, anche a Catania, Via Etnea è in condizioni migliori
Huge immagino la scena di dire al panellaro vicino la vucciria di tenere pulito!!!
io da turista e con turisti sono rimasto disgustato come ogni volta che scendo, a vedere i turisti che cercano di fotografare il teatro del sole e rischiare di essere messi sotto dai motorini al 99% guidati da gente senza casco..i paletti sui marciapiedi che servivano da dissuasori per proteggere i pedoni sono tutti divelti, i palazzi e le chiese anneriti dallo smog, il rumore insopportabile, ovunque abusivi e mendicanti, cani randagi..un distastro..
Palermo ha cio` che si merita..veramente..non riesco piu` a restarci male..solo sono felice di vivere altrove..
Oggi a piedi in via Oreto vicino all’incrocio con corso Tukory ho visto una macchina di dipendenti municipali salire sul marciapiede lato corsia preferenziale all’improvviso (come fanno i panormosauri) ed ho sentito un botto alla sua ruota anteriore destra. S’è fatto saltare un pneumatico per fare quella stupida manovra quel cretino. Ha ha !
COME HO GODUTO NEL VEDERE QUELLO SPETTACOLO !!
Gli sta proprio bene, ma purtroppo questo non è l’unico caso che avviene: in via Roma camion, camioncini ed auto in sosta sulal corsia preferenziale. In via Dante doppie file continue. Parliamo del Centro. E’ tornato il caos degli altri mesi purtroppo, e il problema sussiste proprio perchè Palermo quale città più unica che rara nel suo genere non si rispettano le regole e nessuno li fa rispettare ad hoc. Mi vergogno se faccio il confronto con altre città, ma non si può fare un paragone tra questa e le altre. Siamo veramente incredibili noi (come popolo), ma non riferito a tutti i singoli individui tra i quali c’è chi rispetta le regole come me e pochi altri.
metropolitano, la gomma la paghi tu con le tue tasse, perche` sei uno dei pochi che le pagano le tasse..
ma che significa questa critica ? Spiegamelo.
non mi sembra una critica, ma una semplice costatazione che c’è poco da ridere perchè le gomme dell’auto (come tutto ciò che è pubblico del resto) la paghiamo noi poveri fessi…
Condivido pienamente lo spirito dell’articolo.Anche se non pedonalizzato il cassaro andrebbe quanto meno curato in modo particolare con vigli urbani che impediscano di posteggiare dalle 8 alle 20,con un pulizie costante e quant’altro,il cassaro dovrebbe essere la più importante via di palermo vista la sua storia e i tanti turisti che la attraversano.Aggiungo anche la via alloro che invece andrebbe pedonalizzata dalla martorana al foro italico senza alcun problema per il traffico.Questo in una citta europea sarebbe una cosa scontata non nella citta dei panormosauri gestita da assessori panormosauri e un sindaco latitante
@pinowolf
Ho capito. Ma quella non era un’autoblu, ma bianca con lo stemma del Comune sul parabrezza. All’improvviso questi tizi (erano 3 o 4 in macchina) hanno accostato con il loro malomodo di fare sul marciapiede affiancato dalla corsia preferenziale di Via Oreto proprio la strada a fianco del bar Ferrara e della stazione Centrale piazza G. Cesare, battendo la ruota dello sterzo sul marcipiede e provocando l’incidente. L’improvvisa venuta di questo misterioso veicolo è stata accompagnata dal botto di uno del pneumatico anteriore destro, perchè loro provenivano da Maqueda diretti verso Guadagna tramite corsia preferenziale (presso il negozio straniero “Jian Li” di pigiami). Ho riso solo (e solamente) per il fatto che avevano la scocciatura di cambiare la gomma dopo quella cazzata che hanno commesso. E non esitai a ridere dicendo loro mentre passavo capitando proprio a fagiolo: “Ti sei appena fatto esplodere una ruota, che combini ??” Rivolto all’autista del mezzo ovviamente. Per il resto quel pirla saprà bene qual’è stata la causa del botto improvviso del pneumatico.
Poi se piglia i soldi da qualcun altro o dai miei genitori che pagano le tasse per tutta la famiglia, è un altro paio di maniche. Mi avete incuriosito se e dove questi prendono i soldi per le riparazioni, ma forse non avrò mai risposte certe su costoro. Di sicuro non era un’auto blu ! E sono sicuro che qualche altro panormosaura pur di aver fretta di parcheggiare malamente avrà avuto questi problemi immediati. La gente di questa città non ha più cognizione di causa ne di come si prevengono i problemi come questi. Non sanno neppure che i pneumatici per quanto robusti siano sono in tubeless e sono pertanto delicati agli urti medi o violenti. A parte il fatto che così si rovinano la convergenza e gli assi delle ruote anteriori se hanno questa insana abitudine, danneggiando anche loro stessi.
le auto di propieta` del comune, come quelle dell`amia, amat, amap, gesip, et etc sono di propieta` del comune comprate con soldi pubblici e riparatte con soldi pubblici..
per restare in tema..ma sul corso vittorio..che negozi hanno bisogno del traffico H24?? non mi sembra che al di la` di un paio di grossi alberghi e libri usati sul corso vittorio ci sia un tale commercio da impedirne la chiusura..via maqueda al contrario ha un paio di negozietti, molti di questi riconvertiti da ragazzi extracomunitari, che dubito usino la macchina per recarvisi..
Se si chiude corso Vittorio Emanuele quale abbassamento degli affari può esserci, se attualmente esiste divieto di sosta e fermata su entrambi i lati? Si può fare giustamente osservazione sul fatto che nel perimetro del centro storico aumenterà il traffico, ma non ci si deve venire a dire che gli affari diminuiranno…
Personalmente chiuderei tutto il tratto da Piazza Croci fino al Massimo, ma no la domenica per fare le passeggiate con la bici, chiuderlo definitivamente. Non si passa più con l’auto o con la moto, punto. State tranquilli, noi palermitani siamo come le formiche, se metti un ostacolo nel loro percorso, per qualche secondo si confondono, poi trovano vie traverse. E si abituano. Così come si sono abituati alla chiusure dell’incrocio di via Perpignano, anche se i motorini continuano ad attraversarlo senza colpo ferire.
E’ tutto un complesso di cose,chiudere una strada non è facile(se non è collegata con mezzi pubblici e non vi sono parcheggi)e purtroppo a palermo non ci sono! Inoltre voglio dire una cosa(che non deve apparire come un voler giustificare l’inciviltà di molti palermitani), sono appena stato a madrid..e devo dire che i madrileni non sono meno incivili di noi per quanto riguarda la pulizia..solltanto che a differenza nostra ” l’amia di madrid” lavora in maniera incredibile.
Nel tardo pomeriggio passano i camion per svuotare i cassonnetti..
Dopo cena passano quelli con scopa e paletta per raccogliere i rifiuti per terra..
e di notte passano i camion che spruzzano acqua per pulire le strade!
Se non fanno i controlli siamo sempre al punto di partenza. Nessuno sta dimostrando di amare questa città. OGnuno se ne frega, i poliziotti hanno “altro da fare”, non abbiamo un sindaco vero e proprio almeno fino al 2012. Non siamo messi tanto bene. Ecco perchè Palermo è allo sbando anche quando si parla di centro storico. A che serve sperndere soldi per ristrutturare i palazzi ed i monumenti del centro se poi non si attuano le misure per evitare che la sua immagine ne sia snaturata con l’inciviltà ed incuria locale ?
Quoto Piero82: sfatiamo il mito delle città europee dai cittadini impettiti che non sporcano. Madrid e la Spagna in genere sono un esempio, vogliamo parlare di Londra il finesettimana dove c’è il finimondo e non c’è un muro su cui qualcuno non si sia svuotato la vescica? La differenza è che l’indomani gli operatori ecologici lavorano.
Per quanto concerne i paragoni vorrei fare due appunti:
1) sia via dei Fori Imperiali che Piazza del Plebiscito sono collegate da metro e non solo (Circo Massimo e Colosseo la prima e Dante la seconda);
2) non ha senso paragonare delle piazze a una strada.
Partiamo che è più semplice pedonalizzare una piazza che non una strada (le tre piazze del Cassaro su cui stanno intervenendo non influnzerebbero più di tanto il traffico se non per la perdita di “parcheggio”). Ma chiudere Corso Vittorio sarebbe impensabile senza un piano dei trasporti adeguato (visto che la metro leggera si è fatta friggere). Bisognerebbe ripulire le facciate dei palazzi, ma essendo privati, non è competenza comunale (vedi caso Piazza Bologni). Ma fare LAVORARE i lavoratori socialmente inutili, su quelli il comune la competenza ce l’ha!
@Viajero Solitario: ti quoto in toto il comune avrebbe anche la facoltà di buttarli fuori ma assume quella gente perchè sono le solite piattole della società, dei parassiti che vendono il voto per il posticino…ogni mattina io scendo e ne vedo 3 nei tratti di strada da cui passo (non sempre, soprattutto si fanno vedere nel fine mese…chissò perchè…) fumano, danno una spazzata e vanno via concludendo nulla o quasi, raccattano la sporcizia tutta in un punto…anzi farei una campagna per segnalare questa gente prima di tutto…
ma non si può organizzare una manifestazione in via dogali per sensibilizzare la polizia municipale a trovare una soluzione (cioè vigili costantemente presenti su tutto l’asse dalla mattina alla sera, per esempio) alle macchine e ai motorini posteggiati su Corso Vittorio?? Sarei uno dei manifestanti.
Sono anni che si parla di pedonalizzare la via maqueda. Il problema sono quei quattro beceri commercianti che non hanno la lungimiranza di capire che la pedonalizzazione sarebbe per loro una manna dal cielo. Altro che rovina.
Purtroppo è mancata un’amministrazione convinta di fare le proprie scelte al di là delle chiacchere e del libro dei sogni (vedi rifacimento totale del cassaro e di via maqueda sbandierato dal Sindaco).
Concordo con chi dice che non possiamo paragonare piazze con strade. Per il resto, per tenere pulita ed ordinata la città basterebbe semplicemente effettuare dei controlli COSTANTI e non saltuari. Non appena cominceranno ad arrivare costantemente le multe a casa sono sicuro che assisteremo al miracolo: ovvero l’incivile cittadino palermitano si trasformerà come per magia in uno svizzero…
Non appena tutti saranno coscenti del fatto che se parcheggi male, se sporchi, se non usi il casco, se passi col giallo (se non col rosso), etc.., hai la certezza che presto o tardi ti arriverà una bella multa a casa, con tutte le conseguenze “collaterali” che il caso richiede (sospensione della patente, sequestro del mezzo, etc..) diventeranno tutti ligi al dovere.
Fino a quando i controlli si faranno solo per rimpinguare le casse del Comune con i soldi delle multe, non cambierà mai nulla. O pensate forse che i Torinesi, o i Milanesi se sapessero di non essere controllati, si comporterebbero diversamente dai Palermitani? Infatti trasferisci un Torinese a Palermo per qualche anno e viceversa un Palermitano, anche il più incivile, a Torino e poi vediamo se i ruoli non si invertirebbero..
E non mi si venga a dire che non ci sono i soldi, i mezzi per effettuare un controllo serio e costante per le strade, Comune e Provincia invece di buttare letteralmente i soldi per baldorie e festini vari, perché non li impiegano a tale scopo? Esempio: ci si lamenta dei vari mercatine rionali che al loro “passaggio” lasciano le strade piene di immondizia.. ci vuole tanto a mandare dei vigili a controllare che tutti quanti puliscano e buttino l’immondizia negli appositi contenitori, invece di lasciare tutto per strada? Troppo dispendioso? A mettere una telecamera di controllo? No? Allora semplicemente a multare tutti gli ambulanti anche se la colpa è stata di un solo venditore, che si nasconde nel gruppo? Tranquilli che al prossimo mercatino “quel” venditore automaticamente sarà il primo a lasciare tutto pulito (ci penseranno gli altri a cui “brucia” di avere pagato una multa per colpa sua..).
Daccordo con Viajero Solitario,sicuramente molto piu facile chiudere una piazza!
chiudere una strada nel centro cittadino significa paralizzare una città.
ESEMPIO:
sarebbe da pazzi criminali pensare di poter chiudere il tratto di via libertà che conduce al politeama, ma se ci fosse il parcheggio di p.zza sturzo e la fermata metropolitana a p.zza politeama(ANELLO FERROVIARIO) allora si potrebbe fare!
E una vera vergogna,sono deluso di chi amministra questa citta’…….
sono pronta ad aderire a qualsiasi forma di protesta finalizzata alla chiusura al traffico perlomeno di corso vittorio emanuele
Sono appena tornato dalla Polonia. Ho visitato Breslavia e Cracovia: bellissime città. Ovviamente lì le piazze e le vie più importanti sono trafficate solo da pedoni, per la gioia di polacchi, turisti e commercianti. In entrambe le città si tratta di porzioni piuttosto estese. Posso tuttavia affermare con assoluta certezza che il centro storico di Palermo è di gran lunga molto più ricco, grande e monumentale. Personalmente non sono per le mezze misure e le soluzioni di comodo. Il centro storico di Palermo andrebbe interamente pedonalizzato, come d’altra parte hanno già fatto in altre città. Firenze è uno dei tanti esempi. Checché se ne dica sarebbe fattibile anche a Palermo. Tutti ne beneficerebbero: in primis i commercianti.
dal 30 ottobre il centro storico sarà servito dalle fermate Palermo Centrale e Orleans del passante ferroviario, con la linea del 101 (ed equivalenti che lo tagliano integralmente).
Non si capisce perchè i commercianti abbiano tutto questo potere. Trattasi di botteghe mediocri che non creano alcuna ricchezza, limitandosi a vendere roba d’importazione.
Non si capisce neanche chi consente la sosta sui marciapiedi di corso vittorio emanuele e via maqueda (cammarata, la mafia…?)
A Firenze, Roma, Cracovia, Milano, Londra, Parigi, Barcellona, i commercianti non chiederanno mai più la riapertura al traffico di vie e piazze già chiuse.
Questo sì che è un argomento. Complimenti a Portacarbone e a tutti coloro che porteranno al risultato (rivoluzionario) sperato: la chiusura al traffico ALMENO di c.so Vittorio Emanuele…
BASTA LAMENTARSI, SPORCATEVI LE MANINE E LAVORATE PER CAMBIARE LE COSE !!!
Non volete/sapete rendervi utili alla società? Sapete semplicemente lamentarvi, lamentarvi, lamentarvi …. bene allora state attenti a chi votate in primavera, xchè di errori già ne avete commessi abbastanza !!!