L’ufficio Traffico e Mobilità ordinaria del Comune di Palermo, al fine di consentire i lavori di costruzione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine (dal fiume Oreto a piazza Sperone) e del relativo impianto di sollevamento Romagnolo, ha emesso un’ordinanza di limitazione al traffico che stabilisce quanto segue:
– chiusura della circolazione veicolare e pedonale sulla semicarreggiata o porzione di carreggiata interessata ai lavori;
– istituzione del divieto di sosta, ambo i lati e in tutta l’area, con rimozione coatta 0,00 – 24,00;
– divieto di transito pedonale nei marciapiedi interessati;
– contestuale creazione in corrispondenza del perimetro del cantiere di apposito percorso pedonale protetto;
– per via Messina Marine utilizzo di semaforo mobile che regola il senso unico alternato in direzione Palermo;
nelle seguenti vie:
– Via Amedeo D’Aosta, tratto compreso tra via Messina Marina e corso dei Mille – carreggiata lato destro con direzione mare-monte;
– Corso dei Mille, tratto compreso tra via Amedeo D’Aosta e via Pianell;
– Via Pianell, intero tratto;
– Via Messina Marine, tratto compreso tra piazza Sperone e pressi civ. 180 – lato mare – direzione Palermo;
I mezzi pesanti superiori ai 35 Q.li provenienti da Palermo avranno l’obbligo d’immettersi su via Armando Diaz.
I mezzi pesanti superiori ai 35 Q.li provenienti da Villabate/Ficarazzi/Autostrada avranno l’obbligo di immettersi su via Sperone in direzione Corso dei Mille.
La storia “ esemplare” di tale appalto è stata raccontata, tempo fa da “ REPUBBLICA:
” Il progetto ha una storia lunghissima. E’ stato approvato nel 2016 dalla penultima giunta Orlando, e prevedeva la costruzione della fognatura a sistema separato per Romagnolo. Dopo solo…. 5 anni l’ appalto fu finalmente assegnato e nel 2021 è stata allestita l’ area del cantiere con tanto di transenne e cartelli ma….non si è mai vista una ruspa”.
ll cantiere rimase bloccato a causa di un contenzioso tra il Comune e le ditte aggiudicatarie.
Pare, infatti, che nel capitolato dell’appalto , preparato dalla vecchia giunta comunale …….non fossero stati previsti i carotaggi.
L’ inettitudine politica e l’ inefficienza della burocrazia comunale avevano bloccato tutto.
Un intoppo burocratico che si è risolto con una mediazione, durata ben quattro anni, che ha previsto una maggiorazione delle spese a favore delle imprese che stanno effettuando i lavori.
La storia della costa sud è una storia di abbandono, disinteresse e assenza di priorità che va avanti dal dopoguerra: prima è stata utilizzata come discarica, poi, snaturando la sua vocazione naturalistica e turistica, per crearvi una zona industriale, poi per costruire quartieri di case popolari, veri e propri ghetti privi di servizi e infrastrutture.
Per decenni della costa sud non gliene è mai fregato niente a nessuno.
Ora sembra che le cose stanno cambiando, anche se lentamente.
Tali lavori per la realizzazione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine è un fatto positivo ma servono aggiornamenti regolari sullo stato di avanzamento dei lavori e un dialogo costante con i cittadini, soprattutto per gestire il pesante ’impatto delle modifiche alla viabilità.
Speriamo che si accelerino i tempi per inaugurare lo svincolo di Brancaccio che, in questa situazione, potrebbe rappresentare un importante valvola di sfogo per il traffico veicolare.
Ad oggi (7 luglio) non è stato ancora effettuato nulla!
Che fossi l’installazione dei cartelli di divieto, semaforo o birillo…