Bando per l’ampliamento del parcheggio P2 dell’Aeroporto di Palermo

Spread the love

L’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo si prepara a una trasformazione importante.

Il progetto di ampliamento del parcheggio P2, lato mare, promette di migliorare l’offerta di sosta, garantendo al tempo stesso un impatto ambientale ridotto.

L’intervento prevede la creazione di circa 200 nuovi posti auto, la realizzazione di un impianto fotovoltaico e l’installazione di colonnine per la ricarica elettrica.

Un progetto in linea con la sostenibilità

La sostenibilità è il fulcro dell’intervento.

L’energia necessaria per il parcheggio sarà in parte generata dai pannelli solari installati sulle pensiline, con una potenza complessiva di circa 500 kWp.

Questa soluzione non solo ridurrà i costi di gestione, ma contribuirà anche a diminuire le emissioni di CO2. Inoltre, l’uso di pavimentazioni drenanti aiuterà a gestire in modo efficace le acque meteoriche, evitando sovraccarichi ai sistemi di scarico esistenti.

Un parcheggio più moderno e funzionale

Il progetto prevede una serie di migliorie infrastrutturali.

Le nuove recinzioni saranno realizzate con piante sempreverdi, contribuendo a un miglior inserimento paesaggistico.

La segnaletica e le barriere di accesso verranno ottimizzate per facilitare il flusso dei veicoli.

Sarà implementato un sistema di videosorveglianza avanzato, garantendo maggiore sicurezza agli utenti.

Benefici economici e ambientali

Grazie a un attento studio economico, il progetto ha subito alcune ottimizzazioni, riducendo sprechi e migliorando l’efficienza delle opere.

Il costo totale per il primo lotto funzionale ammonta a circa 1,8 milioni di euro, con un incremento rispetto alle stime iniziali dovuto all’aggiornamento dei prezzi.

Tuttavia, i benefici a lungo termine, sia economici che ambientali, renderanno l’investimento vantaggioso.

Post correlati

4 Thoughts to “Bando per l’ampliamento del parcheggio P2 dell’Aeroporto di Palermo”

  1. Disilluso

    Sicuramente molto utile anche se l’ottimizzazione del servizio che fornirà il passante dovrebbe riuscire ad incentivare l’uso del treno piuttosto che l’auto. Mi chiedo se il progetto prevederà la ristrutturazione dell’attuale prefabbricato e se comporterà la ridefinizione della viabilità subito difronte l’uscita dell’aerostazione, al momento, secondo me, poco funzionale, confusionaria e pericolosa per l’attraversamento pedonale: auto in sosta pressoché dovunque, file lunghe decine di metri, abbracci e baci in mezzo alla strada, e, come nella migliore delle tradizioni palermitane, clacson libero…

  2. StreetSurvivor

    Bisognerebbe invece prevedere una Wait Zone (come al Marconi di Bologna) distante dagli arrivi in cui si può sostare un’ora gratuitamente senza abbandonare il veicolo. In questo modo si aumenterebbe la sicurezza stradale evitando la sosta selvaggia sulla corsia di emergenza e forse si snellirebbe la coda agli arrivi. Gli attuali 15 minuti gratuiti sono inutili.

  3. Fresh

    @StreetSurvivor Che i 15 minuti sono inutili non si può sentire.
    Io ogni volta rido per la barbonaggine di quelli che stanno in fila nella corsia di emergenza dell’autostrada.
    Se ci vai una volta all’anno all’aeroporto, spendere 3 euro per un’ora non mi sembra così proibitivo.
    Se ci vai tre volte la settimana, perché sei un businessman, comunque in realtà sei un poveraccio, se ti fai venire a prendere da chi parcheggia nella corsia d’emergenza.
    Insomma 3 euro sono fastidiosi ma non irraggiungibili e la franchigia di 15 minuti ti permette di avvicinarti praticamente sotto la pista GRATIS per prendere o lasciare chi d’interesse.
    Con tutte le applicazioni di tracking dei voli che esistono, si può ampiamente programmare di essere lì esattamente entro i 15 minuti gratuiti. Insomma, è tutta questione di buona volontà. Ben vengano ulteriori parcheggi. Ben venga una frequenza di treni più ampia.

  4. StreetSurvivor

    @Fresh per essere utile, il parcheggio gratuito dovrebbe essere 30 minuti. Peraltro esiste la ZTC gratuita per 15 minuti (+2 di tolleranza) ad arrivi e partenze per prendere e lasciare i passeggeri. Negli ultimi 10 anni ho frequentato molto l’aeroporto e non ho mai avuto problemi nè da passeggero, nè da “autista”, basta sapersi comportare correttamente, cosa che viene complicata al palermitano medio, che arriva un’ora prima, si butta dove capità creando un pericolo per gli altri e intasando gli arrivi perchè anzichè far salire il parente e andar via, ci sono baci, abbracci e chiacchere.
    Sempre il palermitano medio è quello che preferisce essere preso in aeroporto anzichè prendere un treno/pullman/taxi sharing che magari passa sotto casa. E sono tutte auto in più che potrebbero non transitare in aeroporto. In tutto ciò aspettiamo fiduciosamente l’incremento della frequenza dei treni.

Lascia un commento