Inaugura la fermata Libertà (Lazio): le FOTO e tutte le INFO

Spread the love

La fermata Libertà apre ai passeggeri. In queste ore si sta svolgendo l’evento di inaugurazione di Rete Ferroviaria Italiana. L’opera rientra nel progetto dell’Anello Ferroviario di Palermo.

Così come vi abbiamo raccontato nell’arco degli ultimi anni, la fermata Libertà ha assistito ad una gestazione molto lunga.

Si pensi che nell’estate del 2020, quindi oltre quattro anni fa, documentavamo la posa del binario all’interno della fermata. Oggi, a distanza di tutto questo tempo finalmente si potrà accedere ai treni, accedendo da viale Lazio.

La fermata Libertà all’interno dell’Anello Ferroviario

La fermata “Libertà” costituisce uno step dei lavori di prolungamento dell’Anello Ferroviario, di cui fanno parte anche i cantieri per la fermata “Porto” e “Politeama”, ancora in corso.

Ricordiamo che l‘Anello Ferroviario è un sistema di ferrovia circolare inaugurato intorno agli anni 90, nato per collegare l’hub “Notarbartolo” con alcune aree nevralgiche e centrali della città, tra cui il porto e piazza Politeama. Ad oggi sono in corso i lavori di realizzazione per quest’ultime, mentre a breve verrà consegnata la progettazione esecutiva per il secondo stralcio dell’Anello Ferroviario, che andrà a completare la chiusura del cerchio, dal Politeama verso Notarbartolo.

anello ferroviario fermata libertà
anello ferroviario fermata libertà

Fermata Libertà (Lazio): come raggiungerla

Sebbene il nome suggerisca un’ubicazione sull’omonima via Libertà, la fermata si trova lungo viale Lazio, nel tratto compreso tra gli incroci con via Libertà (appunto) e via Sicilia.

La sua posizione consentirà ai flussi dei passeggeri di raggiungere più facilmente le aree adiacenti quali il Quartiere Matteotti, l’Istituto “Don Bosco”, l’area di Viale Campania, Piazza Don Bosco e il complesso viario di via Brigata Verona – Piazza Leoni.

La fermata risulta utile per recarsi verso il Politeama e Porto, con quest’ultimo divenuto un attrattore “connettendosi” finalmente alla città. Per l’aeroporto gioca facile la vicinissima fermata del bus in via della Libertà, ma non si escludono nuovi collegamenti per il futuro una volta chiuso l’intero anello.

Già disponibile sul sito di Trenitalia

Sul sito di Trenitalia la destinazione “Libertà” è già disponibile nella pianificazione dell’itinerario. Come visibile da questo screenshot, dalla stazione Notarbartolo occorrono circa 3 minuti di percorrenza.

Le foto in DIRETTA dall’evento inaugurale

Di seguito vi proponiamo una carrellata di immagini raccolte durante l’evento inaugurale, che documentano anche i dettagli strutturali e le rifiniture degli esterni e degli interni. Buona visione.

Post correlati

24 Thoughts to “Inaugura la fermata Libertà (Lazio): le FOTO e tutte le INFO”

  1. Ciccio

    Speriamo che una volta chiuso l’anello, come avete scritto, ci sarà davvero il collegamento con l’aeroporto. Potere andare in maniera diretta verso l’aeroporto sarebbe utilissimo. Sarebbe la prima scelta. Senza un collegamento diretto con l’aeroporto la gente preferirà sempre il pullman.

  2. punteruolorosso

    non c’è il biglietto unico tram-bus-passante-anello sulla corsa singola.
    le frequenze sono ridicole, e le coincidenze a notarbartolo?
    insomma, meglio prestia e comandé o taxi collettivo trinacria.

  3. FF

    Taxi? No, grazie. Non in questo Paese, nonostante le mosche bianche che sicuramente ci saranno.

  4. Matrix Mia!

    Esteticamente meno funerea e Risorgimentale di tutte le altre stazioni aperte fino ad ora, con ben 3 linee di luce!…due sul soffitto ed una sul muro di fronte!
    Peccato però per la frequenza dell’ epoca Risorgimentale…

  5. PeppeG.

    Ho sperato con l’apertura della fermata in galleria che Trenitalia avesse il buon gusto di eliminare i treni diesel nella tratta Palermo Notarbartolo – Palermo Giachery.

    La speranza è venuta meno quando durante la fase di inaugurazione della fermata con la classe politica presente, il treno transitato era un Minuetto MD024.

    E mentre ci si riempie la bocca con transizione ecologica e green deal, gli utenti che prenderanno il treno in questa fermata si riempiranno i polmoni smog.

  6. Matrix Mia!

    Lo smog in galleria e stazione è precisamente quello che succedeva nel 1863 quando fu costruita la prima metropolitana del mondo, a Londra, dove venivano utilizzati treni a vapore.
    Epoca Rinascimentale appunto, come ho scritto nel mio commento precedente.

  7. Matrix Mia!

    ***epoca Risorgimentale

  8. sonny vaio

    fatemi capire, il treno fermata libertà non arriva alla stazione centrale? se non è così è proprio un lavoro inutile… Schifo… tra l’altro potevano scegliere un nome migliore non libertà ma via lazio.

  9. FF

    Succede questo se ti svegli all’improvviso senza degnarti di approfondire due minuti sul perché di queste cose

  10. Matrix Mia

    La fermata “Lazio” è attualmente in costruzione, lungo il Passante, all’angolo di Viale Lazio e Via Delle Alpi. Quindi no.
    “Libertà ” non va bene neanche dato che il Viale Libertà è lungo 2 kilometri e 500 metri.
    Più sensato e meno fuorviante a beneficio di cittadini e turisti rinominarla “Sicilia”.
    Ma da queste parti il buon senso e la praticità delle cose…

  11. Leonardo

    Non sono un “esperto” ma mi sembra chiaro che i treni diesel saranno rimpiazzati da quelli elettrici non appena conclusa la prima parte dell’opera con l’apertura della fermata al Politeama e sarà completata tutta la parte eletrrica (la linea è già presente in parte). Per chi parla di taxi ed autobus si vede che non ha capito nulla, ci sarà una linea diretta che collegherà l’anello ferrovirario al passante ferroviario tramite la stazione Notarbartolo, in sostanza un treno che parte dal Politeama ed arriva a Punta Raisi e viceversa diretto senza alcun cambio, quando poi l’anello sarà chiuso diventaerà ancora più funzionale.

  12. omega

    Buongiorno, ecco un altro tassello aggiunto alla “centimetropolitana” panormita, con appena due corse all’ora. Leggo che avete parlato di tutto, tranne dell’assurda regola di fare il biglietto 5 minuti prima della partenza. Questo va più che bene per un Palermo-Messina, ma non ha alcun senso in una corsa intraurbana, che mediamente ha tempi di percorrenza dell’ordine dei 10 min. Poniamo il caso che tu arrivi 4 minuti prima del treno (salvo ritardi del treno). Per le regole vigenti non puoi fare il biglietto per quella corsa, pertanto non puoi salire su quel treno (pena la multa o la comprensione del Capotreno) e devi aspettare un’ulteriore mezzora. A Trenitalia non sembra un po’ kafkiano tutto ciò? L’azienda dovrebbe derogare per le corse intraurbana da questa assurdità!

  13. punteruolorosso

    signor leonardo, ci sarà veramente un treno politema-punta raisi? spero di sì, ma con quale frequenza? da quello che ho capito, chi sale al politeama, scende poi a notarbartolo per fare il cambio, con tempi di attesa tali da far preferire la lolli, che si trova non troppo distante dal politeama.
    sonny vaio, negli anni scorsi ci sono state mille discussioni sul tragitto dell’anello, che secondo i più si sarebbe dovuto raddoppiare e allargare fino a centrale, ma questo avrebbe comportato un proseguimento lungo via crispi, un tunnel ferroviario sotto la cala e uno scavo lungo il foro italico e via lincoln. troppo costoso per gli sparagnini delle nostre istituzioni. e allora avremo un anello a binario unico e con una sola direzione.
    servirà soprattutto alla zona porto e giachery, molto distanti dal passante.
    le false e interessate profezie di chi diceva che se non si fosse fatto il tram si sarebbe fatta la metro leggera si sono rivelate fallimentari. non si fa né l’uno né l’altra. gli stessi gioiscono che la linea a sarà interrotta per un lungo tratto e sostituita da “bus ecologici”.

  14. Palermo La Malata

    Guardando la mappa in alto, il vuoto fra Notarbartolo e Libertà richiede necessariamente di essere riempito con una nuova stazione: “Paternò”.

  15. Taker

    Per ora non ci sarà nessuno treno diretto per l’aeroporto e nemmeno con le aperture di Politeama e Porto. Il treno diretto dall’anello potrebbe esserci solo a chiusura anello. È anche uscito un articolo su mobilita Palermo. Speriamo che un giorno si potrà prendere il treno dal Politeama e arrivare in aeroporto velocemente e ovviamente senza cambiare a Notarbartolo.

  16. Leonardo

    Quando l’opera satà completata non bisognerà fare alcun cambio di treno a Notarbartolo, ci sarà una linea diretta che interconntterà il passante all’anello ferroviario, poi completato il tranno a doppio binario tra Notarbartolo ed Orleans la frequenza delle corse del passante aumenterà.

  17. PeppeG.

    @Leonardo
    Provo a rispondere al tuo post partendo dalla fine:
    Ad oggi non è previsto un collegamento Politeama- Aeroporto, se questa linea si chiama Anello Ferroviario avrà un suo significato logico. Il percorso sarà circolare, chi dal Politeama dovrà andare all’aeroporto con il treno dovrà cambiare a Palermo Notarbartolo.

    In merito a “”Non sono un “esperto” ma mi sembra chiaro che i treni diesel saranno rimpiazzati da quelli elettrici non appena conclusa la prima parte dell’opera con l’apertura della fermata al Politeama”

    A te sta bene respirare smog in una stazione sotterranea in attesa del treno, sperando che prima o poi verranno sostituiti con i treni elettrici? Dimmi che stai scherzando.

  18. punteruolorosso

    @palerma la malata, facciamo una petizione per la paternò

  19. FF

    Non creerebbe la stessa situazione di Lolli con Turrisi Colonna? Alla luce dei lavori in via delle Alpi

  20. Leonardo

    https://palermo.mobilita.org/2024/07/08/anello-ferroviario-si-lavora-alle-opere-civili-della-fermata-porto/

    Il fatto che il percorso sia circolare (lo sarà quando sarà completato anche il seccuessivo step dal Politema a Nobartabolo) nulla vieta che un treno in arrivo da Punta Raisi scambi a Notabartolo per l’anello feroviario e viceversa e così sarà; sarà un collegamento diretto senza bisogno di cambiare treno.

    Per quanto riguarda i treni diesel per passare a quelli diesel bisogna elettrificare l’intero percorso e completare gli impianti tecologici, lei ha altre soluzioni?

  21. Valerio

    Servono treni metropolitani, stile overground di Londra, sia nel passante che nell’anello, per consentire il trasporto di più persone e ovviamente frequenze di almeno 10 minuti. Cose che costano e che i nostri politici ignorano. In questo momento e’ un’ opera che non serve a niente (e anche il passante potrebbe avere ben altre potenzialita’) . Attendere un treno peraltro adatto a percorsi lunghi per mezz’ora e’ una cosa ridicola. Tanto vale aspettare un autobus..

  22. punteruolorosso

    purtroppo ha ragione valerio. in alcune stazioni, ad esempio a sferracavallo, la frequenza è di un’ora. arrivati lì, non si sa dove andare. strada senza marcipiedi e illuminazione.
    la macchina rimane il mezzo di riferimento per la maggior parte dei palermintani.

    le soluzioni ci sarebbero, e cioè la realizzazione di tutte le linee tram (comprese quelle cassate dall’aministrazione) e della metro leggera fino a mondello.

  23. moscerino

    Salve a tutti, rispondo un pò a tutti:
    A) La catenaria è già presente, ma momentaneamente non attiva in quanto ad ultimazione lavori si dovrà procedere alla verifica strutturale e infrastrutturale del manufatto, servizi inclusi (collaudi);
    B) Le tempistiche dei treni sono dettate, non solo dalla disponibilità della doppia linea, ma anche, come avviene alla Notarbartolo, delle linee di sosta che lascino libere le linee di percorrenza e conseguenzialmente dalla lunghezza delle banchine;
    C) Sarebbe possibile inserire un percorso che permetta di non eseguire la coincidenza, ma girando in senso antiorario provenendo da Punta Raisi in direzione Centrale ed in senso orario procedendo nel senso opposto? Domanda lecita, ma tratta poco efficace (secondo me);
    D) La Via Paternò è già interessata dal passaggio del Canale di Passo di Rigano, “scherzando” si potrebbe aprire una Stazione/Piscina;
    E) Il cantiere Turrisi Colonna si trova in area diversa da quella stradale, come invece è in Viale delle Alpi, inoltre l’area sovrastante diverrà un parco attrezzato, anche se spero sempre di vedere un parcheggio sotterraneo con sopra il parco;
    F) La Stazione di Sferracavallo è quella di fianco all’A29 per intenderci e manca di un collegamento stabile con la sottostante cittadina, che in estate è luogo altamente frequentato, ciò ci porta alla ancora non programmata rete d’interconnessione gommata a livello, sia pubblico (pullman, bus, taxi, ecc…) e sia privata, per tramite dei parcheggi scambiatori;
    G) L’annosa mancanza dei marciapiedi, il Comune di Palermo e la ex Provincia, hanno negli anni ricevuto non poche lamentele e denunce (fra le quali molte da associazioni disabili), oltre ad essere derisi più volte avendo fatto notare che alcune strisce pedonali terminano su muri senza alcuna possibilità di muoversi al sicuro anzi solo sulla strada, credo che le delegazioni di quartiere unite si dovrebbero fare promotrici della sicurezza stradale!

  24. Taker

    @moscerino tratta poco efficace?? Stai scherzando?
    Opinione rispettabile ma io penso il contrario. Una corsa del genere sarebbe molto più attrattiva. Ci sarebbe un numero enorme di corse dirette, considera che l’anello è soprattutto utilizzato per spostarsi successivamente sul passante. Poi ci sarebbe il collegamento dal centro città all’aeroporto, che porterebbe un numero maggiore di persone che sceglierebbero il treno al bus… Basta un solo collegamento l’ora verso l’aeroporto e verso centrale.. e poi puoi lasciare anche un treno interno che una volta usciti i treni percorre il classico giro girotondo. Per come la penso io non c’è partita. Se non crei le corse dirette tra anello e passante questa linea resterà sempre di scarso interesse.

Lascia un commento