Per chi possiede una bici e si muove in città conosce benissimo una delle principali preoccupazioni: dove lasciarla?
La città di Palermo, già dalla precedente sindacatura, ha lentamente e farraginosamente avviato un percorso di infrastrutturazione volta alla ciclabilità, non senza difficoltà. Dapprima nell’individuazione dei percorsi, ma soprattutto nella tipologia di realizzazione.
Per anni abbiamo assistito alla realizzazione di infrastrutture precarie o scarsamente protette dagli altri utenti della strada. Soprattutto si è tentato più volte di far passare una vernice colorata a terra come “pista ciclabile”.
Con molta fatica, dopo tante proteste e svariati tentativi, è stato raggiunto il compromesso della “corsia” ciclabile: un percorso in sede protetta, delimitata da cordoli e/o dissuasori, su pavimentazione stradale spesso sconnessa e comunque in asfalto.
Il solo ricostruire le evoluzioni di questa vicenda, chiamata “ciclabilità a Palermo”, lascia intuire già la mole di materiali, maestranze coinvolte e quindi quanti denari pubblici sono stati spesi per raggiungere risultati parziali.
Ad oggi, la vera novità è costituita dai lavori nella pavimentazione della pista ciclabile che collega via Dante a via Praga. Finalmente si sta procedendo alla posa di un bitume ad hoc, destinato proprio alla mobilità ciclabile.
L’altra novità, già visibile da settimane in centro, sono i pali porta bici installati lungo piazza Castelnuovo e via Amari. Come visibile nella foto, è stata finalmente abbandonata il modello a “rastrelliera” che consentiva l’ancoraggio della bici soltanto ad altezza ruota. Esteticamente più gradevoli, questi portabiciclette in acciaio zincato e verniciato, tassellati alla pavimentazione, consentono di poter legare la bici ad altezza telaio, scongiurando il rischio di furto tramite il semplice smontaggio della ruota.
Inoltre, questo modello consente di poter ancorare più mezzi da entrambi i lati, riducendo lo spazio di ingombro.
Dopo tanti soldi spesi MALISSIMO per rastrelliere inutilizzate, forse sembra vedersi la luce in fondo al tunnel.
Ci stupiranno con qualche dietrofront ed effetti speciali? Speriamo proprio di no.
Al momento siamo stupiti da una mossa corretta, mi son sempre lamentata delle rastrelliere per legare la sola ruota anteriore. Speriamo bene…
Anche se preferirei ci fossero garage dove potere lasciare le biciclette, come il parcheggio coperto sotto il Tribunale.
Ad Amsterdam, ma anche in Inghilterra, ho visto parcheggi multipiano per biciclette, dentro (non davanti) le stazioni ferroviarie: non restano sotto l’acqua in caso di pioggia e sono certamente più protette (nonostante queste precauzioni, anche a queste latitudini i furti sono una piaga).
Meglio sarebbe ci fossero dei parcheggi appositi per bici, foss’anchero dei banalissimi garage dove incatenarle (magari con possibilità di abbonamento in modo che anche un lavoratore che vi si reca 5 giorni a settimana potrebbe optare per questo mezzo di locomozione) che avessero anche una ciclofficina
@irexia, in alcune pazzette di dusseldorf ci sono dei box coperti, si aprono con un codice sullo smartphone o con un biglietto, non li ho mai usati e non so quale sia il prezzo. se ne potrebe fare qualcuno anche da noi, ma è difficile pensare che a palermo qualcuno voglia pagare per posteggiare la bici.
quest’ultimo tipo di palo è molto utile, speriamo si diffonda in tutta la città.
Sembra molto valido, per il giorno. Temo che i nostri scarafaggi possano uscire la sera e rubare le bici smontandosi il palo, visto che sembra sia fissato a terra con dei bulloni.
già un palo è pronto per esser divelto a piazza Sant’Anna
Pali belli, ma li hanno fissati con tre viti corte, ieri a piazza Sant’Anna erano quasi divelti.
@calvacla & renard Ottimo! Abbiamo sempre pronte conferme che le cose in città vengono fatte per bene, non sia mai che ci illudiamo ci sia un cambiamento…
@punteruolorosso mi conforta sapere che le mie idee, che possono sembrare strampalate o eccessive, abbiano trovato già altrove realizzazione…
Una volta tanto!
Dai che ci vuole poco fare le cose con logica ed un minimo di estro!
Mi sembrano avvitato come i fragili paletti dei cestini per strada… Il ladro può prendere 2 piccioni con una fava: bici e paletto compreso.. :-/