Ponte sul fiume Oreto: via al bando di gara

ponte sul fiume oreto
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E’ stata pubblicata sul sito del comune la procedura per la progettazione esecutiva e direzione lavori, progettazione, direzione ed esecuzione delle indagini, per l’intervento Restauro, risanamento conservativo, recupero funzionale e strutturale del ponte sul Fiume Oreto lungo l’omonima via

La gara è stata pubblicata il 27/06/2023

La stessa terminerà (salvo proroghe) il: 05/08/2023 entro le 12:00

Importo a base di gara è di: 425.966,43 €

Gli interventi previsti sono i seguenti:

  1. Restauro architettonico;
  2. Rifacimento del sistema di smaltimento acque meteoriche;
  3. Opere stradali
  4. Risanamento e miglioramento strutturale.

Il progetto

Il cattivo stato di funzionamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche è una delle più importanti cause di degrado del manufatto come effetto dei ristagni localizzati e del dilavamento sulle strutture portanti.

Il progetto prevede il completo rifacimento del sistema di smaltimento.

L’intervento prevede il rifacimento delle pavimentazioni stradali e pedonali.

In particolare per queste ultime è prevista, preventivamente, la demolizione e successiva ricostruzione della soletta del marciapiede su entrambi i lati del ponte, ciò al fine di consentire l’accesso alla sottostante intercapedine utilizzata come cunicolo dei sotto servizi.

In questo modo si potrà procedere, secondo le esigenze riscontrate, alla razionalizzazione dei sottoservizi esistenti, alla manutenzione ordinaria e/o straordinaria di alcuni di essi ed al totale rifacimento di altri

Sul presente progetto hanno una grossa incidenza gli interventi di risanamento delle strutture in cemento armato che, come ampiamente documentato in premessa, si trovano in una condizione di forte degrado.

Molti di tali interventi sono previsti all’interno delle due spalle in c.a., cosiddetti tratti 1 e 3, dove più accentuati sono gli effetti del degrado e della carbonatazione del calcestruzzo.

Per tali tratti è previsto il risanamento di tutti gli elementi lineari (pilastri, travi, controventi) in c.a. mediante la realizzazione di una camicia di calcestruzzo realizzata con micro calcestruzzo fibrorinforzato ad alta resistenza, previa dismissione del copriferro ed il trattamento con malta passivante delle barre d’armatura.

Si provvederà anche al risanamento di tutte le superfici piane di strutture in c.a. all’interno delle spalle (setti, intradosso soletta).

Tutti gli interventi di risanamento, poiché prevedono la dismissione del copriferro ammalorato, dovranno essere preceduti dalla realizzazione di un sistema di puntellamento realizzato con profilati metallici.

Dall’interno delle spalle si procederà anche al risanamento delle mensole delle travi gerber del secondo, con le stesse modalità previste per le altre strutture.

Per il secondo e quarto tratto, le risultanze dello studio esterno hanno evidenziato situazioni modeste di degrado delle travi principali, peraltro concentrate in prossimità degli appoggi.

Per tale ragione è prevista la demolizione della solettina di intradosso delle arcate per una fascia di larghezza pari a 2,00 m, al fine di meglio ispezionare le zone di appoggio ed effettuare gli interventi di ripristino strutturale.

A ripristini effettuati si provvederà alla ricostruzione della porzione di solettina di intradosso.

I paramenti esterni del ponte saranno pure oggetto di intervento di risanamento statico previa dismissione delle lastre di rivestimento.

In particolare sui paramenti delle spalle, il rilievo ha messo in evidenza la presenza, sotto le lastre di rivestimento, di uno strato di sottofondo di spessore variabile da 5 a 15 cm realizzato con un conglomerato di pessima qualità, in aderenza alla parete in calcestruzzo armato.

Tale sottofondo non può essere eliminato ma se ne prevede la sostituzione con una controparete in calcestruzzo di spessore variabile.

Discorso a parte meritano gli interventi sul parapetto.

Questi è costituito da pilastrini in c.a. rivestiti con lastre di pietra di billiemi, sormontati da cordoli in pietra di billiemi.

Nella quasi totalità dei casi le lastre di rivestimento sono distaccate, il calcestruzzo dei pilastrini è fortemente ammalorato e gravemente compromesse risultano pure le armature metalliche.

Trattandosi di strutture di modesto spessore, si è ritenuto non conveniente procedere ad un risanamento del conglomerato con integrazione delle armature ma, piuttosto, alla completa demolizione delle strutture ed al rifacimento con le stesse modalità tecnico-costruttive.

Tutti gli interventi trova appropriata descrizione negli elaborati grafici di progetto e nelle puntuali descrizioni delle categorie di lavoro previste nell’elenco prezzi.

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One Thought to “Ponte sul fiume Oreto: via al bando di gara”

  1. BELFAGOR

    IL PONTE DEI DESIDERI
    Una buona notizia però….
    Se tutto va bene dopo l’ estate dovrebbero perciò iniziare i lavori per il “risanamento conservativo, recupero funzionale e strutturale del ponte di via Oreto”.
    Ricordiamo che questi lavori erano stati inseriti nel 2009 fra le “priorità” da finanziare con i fondi ex Cipe, ma chiaramente per gli “amministratori” di questa città il termine “prioritario” è un concetto ….astratto.
    E così il ponte si è sempre più deteriorato tanto che nel 2021, il Rup dell’opera chiese ed ottenne un’ordinanza per imporre pesanti limitazioni alla viabilità per questioni di sicurezza. Fra queste, il …..divieto di transito pedonale ( sob!!!!) e dei mezzi superiori ai 35 quintali: cioè era vietato il transito del ponte anche ai mezzi pubblici e ai pedoni.
    La situazione si è “sbloccata” soltanto a fine 2022, quando i lavori furono inseriti all’interno dell’accordo quadro da 6,2 milioni di euro.
    Ora apprendiamo che finalmente “è stata pubblicata la procedura per la progettazione esecutiva e direzione lavori, progettazione, direzione ed esecuzione delle indagini, per l’intervento Restauro, risanamento conservativo, recupero funzionale e strutturale del ponte sul Fiume Oreto lungo l’omonima via”
    Importo a base di gara è di: 425.966,43 € ( basteranno?)
    Non sono un tecnico ma è molto probabile che questi lavori comporteranno la chiusura del ponte e ciò creerà gravissimi problemi di traffico .
    Via Oreto è un arteria fondamentale e le limitazioni o, ancor peggio, la chiusura al traffico sarà un colpo mortale per la viabilità della città, non solo automobilistica ma anche dei mezzi pubblici e …pedonale.
    Le alternative sono poche e la situazione è drammatica.
    Però una soluzione ci sarebbe e cioè costruire …… un nuovo ponte .
    Non si tratta di un ovvietà ma di una dichiarazione dell’ ordine degli architetti: infatti nel giugno 2022, durante la campagna elettorale comunale, il candidato sindaco Franco Miceli annunciò : “I fondi ci sono e l’ opera si può realizzare in poco tempo”
    L’ architetto Miceli annunciò in un video che c’ era la possibilità di attivare una procedura straordinaria legata alla mobilità dell’intera area urbana della città e spiegò che il nuovo ponte si sarebbe potuto costruire in circa 180 giorni:
    “Si può fare – precisò Miceli – i fondi sono stati già stanziati per l’opera che rientra nel più ampio progetto della linea D del tram: è sufficiente concordare lo stralcio del progetto per avviare con urgenza i lavori per la realizzazione di un elemento legato non solo alla viabilità ma anche alla sicurezza dei cittadini, un intervento quindi indispensabile e indifferibile per la vita della città”.
    Miceli ricordò che se il ponte a Genova, lungo ben 1 Km, era stato costruito in 8 mesi figurarsi per un ponte semplice di soli 150metri.
    Il ponte che voleva realizzare Miceli si estendeva infatti per 150 metri circa, il binario del tram era al centro della carreggiata, ai lati le due corsie per l’attraversamento veicolare in ambedue le direzioni e avrebbe superato l’alveo del fiume Oreto partendo all’altezza di via Tricomi, nella zona del cimitero di Sant’Orsola, per riagganciarsi sulla sponda opposta alla già esistente rotatoria che si trova tra via dell’Orsa Maggiore e via Villagrazia.
    Peccato che dopo le elezioni il mancato sindaco , ma comunque attualmente consigliere comunale, non è più tornato sull’ argomento .
    Forse si teme che stralciandolo dal progetto principale non si realizza più il tram della linea D?
    E così “affumata” l’ ipotesi di costruire un ponte in 180 giorni si è tornati a parlare di ……raddoppio del ponte bailey “provvisorio” della Guadagna (sob!!!!).
    P.S. Forse ci sarebbe un’altra possibilità, teoricamente ancora più semplice: prolungare via dei picciotti con via tiro a segno ma comprendiamo che le cose semplici sono le più difficili da realizzare.

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