SIT IN – Una Costa da Non perdere, 11 Giugno 2023

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Abbiamo scelto di dire basta!
– Basta ai continui ritardi nell’attuazione dei progetti della costa sud! – Basta ai cantieri abbandonati da ANNI.
– Basta ai blocchi come quello della vasca di prima pioggia al Foro Italico è ferma da anni e blocca l’accesso al mare!!!
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Vogliamo chiarimenti, vogliamo trasparenza dalle istituzioni! Vi aspettiamo numerosi insieme alle associazioni di volontariato che si sono occupate del territorio nel totale abbandono delle istituzioni!
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11 GIUGNO – ORE 10:30 DAVANTI AL PARCO DELLA SALUTE!
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Rotaract Palermo Est, Mobilita Palermo, Retake, Tu Sei la città. UpPalermo, e tutti i cittadini che non si vogliono arrendere….siete invitati! 

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3 Thoughts to “SIT IN – Una Costa da Non perdere, 11 Giugno 2023”

  1. BELFAGOR

    IL RUGGITO DELLA …..PECORA
    Manifestazione lodevole.
    I nostri “amministratori” e i loro amici “imprenditori” da decenni confidano sulla nostra rassegnazione e sullo scarso interesse dei cittadini per fare i loro interessi.
    Hanno affidato i lavori ad imprese amiche , poco serie, che falliscono dopo poco mesi o fanno finta di lavorare e bloccano per anni importanti arterie cittadine. Altre, dopo aver vinto l’ appalto con ribassi sospetti chiedono subito un adeguamento sostanzioso e se non lo ottengono bloccano per anni i lavori , tenendo in ostaggio una città.
    Per troppi anni abbiamo assistito all’ assenza di controlli da parte dell’ ente appaltante o di strani collusioni tra amministratori e certi imprenditori.
    I ritardi vergognosi dei lavori del collettore fognario ,di cui la vasca di prima pioggia al Foro Italico fa parte, sono un esempio eclatante.
    Visto che l’ amministrazione comunale sembra stranamente poco interessata alla vicenda come anche la l’informazione cittadina e la magistratura , poco curiosa di capire il perché di tali ritardi, l’ unica speranza è l’ indignazione dei cittadini .
    I cittadini vogliono risposte, vogliono trasparenza dalle istituzioni.
    E mai possibile che a nessuno interessa sapere perché da decenni un 1/3 del Foro italico è stato sequestrato da un azienda di cui si sono perse le tracce.
    Perché il 22 /10/2019 i giornali annunciarono, in pompa magna, che finalmente il prato del Foro Italico sarebbe stato presto liberato dal famigerato cantiere allestito per sistemare il “collettore fognario”: a comunicarlo fu il Comune di Palermo e l’ azienda che stava realizzando l’opera.
    Come mai da allora nessuno ci ha spiegato a che punto siamo con questo cantiere?
    Da anni in città, per il collettore fognario, sono stati aperti diversi cantieri ma tutti purtroppo sono ancora …incompiuti .
    Oltre al famoso cantiere sul prato del Foro Italico , abbiamo anche altri “storici” lavori come quello di via Amari, di via Guardione e di piazza della Pace.
    In alcuni casi i lavori non sono stati nemmeno iniziati che già sono diventati …. eterni, come nel caso del cantiere di via Basile.
    Forse è giunto il momento che i nostri “amministratori “si rendano conto che i cittadini non si occupano solo delle” ciambelle di Scimone” , e come le pecore, ogni tanto si in..……

  2. BELFAGOR

    COSTA SUD : FATE PRESTO
    Nel 2018 oltre 83 mila cittadini votarono il fiume Oreto come “luogo del cuore” da recuperare e preservare.
    Un segnale forte e una bocciatura significativa ai vari “amministratori” che avevano mal governato la città dal 1960.
    In più di mezzo secolo questi “signori” sono riusciti a trasformare questo fiume e i 7 chilometri di costa sul versante sudorientale di Palermo, in una discarica .
    Una classe dirigente corrotta e incapace.
    Dalle loro ville, spesso abusive, di Mondello e della costa nord , “promettevano” che avrebbero risanato la costa sud, ma invece…..
    Il presidente della seconda circoscrizione su questo tema sta facendo un’autentica battaglia:
    “Subito si nota il poco interesse che da 30 anni a questa parte ha mostrato chi si è susseguito nell’amministrazione comunale .
    Ad oggi, al di là dei famosi progetti del Pnrr, la situazione dell’arenile di Romagnolo non è migliore rispetto al passato e le fotografie ne danno prova. Sono certo che nei giorni a seguire arriverà l’autorizzazione per la ruspa – prosegue il presidente – ma se consideriamo che siamo a fine giugno e non c’è traccia dell’intervento straordinario, non faccio salti di gioia perché è un intervento che andava programmato con largo anticipo.”
    Il presidente della II circoscrizione continua amaramente :
    “Una città divisa in due fasce, una da serie A in cui si interviene perfino per togliere la posidonia e un’altra da serie C in cui ci sono grosse difficoltà a fare l’ordinario, ovvero pulire l’arenile.
    Attendiamo ancora che inizino i lavori per il collettore fognario che dovrebbe racchiudere tutti gli scarichi, anche quelli abusivi, per portarli tutti al depuratore. Ma nel frattempo, anche se vige il divieto di balneazione, la spiaggia potrebbe essere usata come solarium e per eventi, anche serali. Ma non certo tenendola in queste condizioni. Attendiamo con fiducia l’intervento tanto auspicato, sperando che negli anni a venire potremo dare un segno di discontinuità rispetto alle amministrazioni passate”.
    Questa volta l’ assessore Mineo ha risposto ( miracolo!!!!!).
    “E’ un intervento “complesso”, ma a 56 milioni di euro ammontano i progetti che questa amministrazione sta portando avanti per bonificare e rilanciare questo importantissimo pezzo di città – replica l’assessore -. Lo stiamo facendo profondendo il massimo sforzo possibile insieme alla struttura commissariale della Zes per rispettare un serrato cronoprogramma.
    Nel solco del dialogo e della condivisone dei percorsi, domattina saremo presso l’assessorato regionale Territorio e ambiente per un briefing operativo inerente varie tematiche di grande importanza.”
    Quali sono i temi importanti di discussione di questo briefing operativo con l’assessorato regionale Territorio e ambiente ?
    “ La pulizia ordinaria e straordinaria del tratto interessato ( sob!!!!!), fermo restando le particolari peculiarità di questi luoghi, abbiamo già iniziato con quella ordinaria e presentato istanza per utilizzo mezzi meccanici per la straordinaria all’assessorato competente e a brevissimo inizieremo”.
    P.S. Già è un fatto positivo che l’ assessore ha risposto ma…..
    Francamente ci saremmo aspettati una risposta più concreta, invece …..
    Forse l’ assessore non sa che i 56 milioni andranno spesi molto presto, entro il 30 giugno del 2026, scadenza entro la quale dovranno essere completati progetti idonei: “Senza quelli non si potrà andare da nessuna parte – come ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
    In altre parole, entro 3 anni bisognerà fare i progettare e affidare i lavori .
    Invece ancora parliamo di “pulizia ordinaria”: inoltre è stata presentata …….istanza per utilizzo mezzi meccanici per la “pulizia straordinaria” all’assessorato competente.
    Cioè……siamo a mare.
    COMPLIMENTI!!!!!!

  3. BELFAGOR

    COLLETTORE FOGNARIO: I MISTERI DI UN OPERA ….ANCORA DA COMPLETARE.
    I lavori del collettore fognario , che rientrano nel progetto “di disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto – adduzione delle acque al depuratore di Acqua dei Corsari mediante il potenziamento del Sistema Cala”, iniziati nel 2017 , stanno ufficialmente terminando.
    L’ opera che ha interessato diverse aree della città, da via Amari a piazza della Pace, passando per via Amedeo d’Aosta, dopo anni di ritardi è….. quasi pronta.
    Purtroppo non la possiamo considerare completata perché rimane da ultimare “soltanto” la vasca di prima pioggia al Foro Italico, l’ opera apparente più semplice ma ….. .
    La storia di questo cantiere è alquanto misteriosa
    Per esempio nessuno ricorda chi ha individuato proprio il prato del Foro italico , di fronte a porta Felice, per realizzare tale cantiere così invasivo e nessuno sa spiegare come mai il 22 /10/2019 i giornali annunciarono, in pompa magna, che finalmente il prato del Foro Italico sarebbe stato presto liberato da tale famigerato cantiere
    Si sa solo che a comunicare la notizia fasulla fu una nota ufficiale del Comune di Palermo e dell’azienda che stava realizzando l’opera: chi ha scritto tale nota e perché?
    Mistero!!!
    Oggi ,dopo anni di imbarazzanti silenzi , si è saputo che per concludere l’ opera serviranno ulteriore risorse economiche a causa degli aumenti del prezzo dei materiali. Una cifra che il Comune di Palermo ha calcolato intorno ai quattro milioni di euro, soldi che però non ci sono.
    Perciò , finchè non si realizza tale “vasca di prima pioggia” il collettore fognario …non serve a niente.
    Complimenti!!!

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