Dal 15 marzo 2022 sono entrati in funzione i nuovi impianti di produzione di energia green di Forum Palermo, che garantiscono un uso ottimale dell’energia prodotta, un contenimento dei costi e una significativa riduzione del consumo energetico dell’asset.
Il progetto di efficienza e risparmio energetico del centro appena concluso, ha riguardato quattro interventi mirati: l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico – a copertura di 2.500 mq di parcheggio – volto a coprire circa il 40% del fabbisogno energetico delle aree comuni; la realizzazione di una stazione di ricarica per veicoli elettrici, per offrire un importante servizio ai clienti e promuovere la cultura green
La sostituzione di 20 unità rooftop per la climatizzazione estiva e invernale delle aree comuni, con nuovi elementi capaci di fornire prestazioni più eco-compatibili.
Infine la sostituzione e aggiornamento del sistema BMS (Building Management System) che ha il compito di monitorare, gestire e controllare i consumi modulandoli in base alle reali esigenze quotidiane del centro, riducendo i costi e minimizzando l’impronta ambientale dell’asset.
“La sostenibilità ambientale è una priorità per Multi Italy e il progetto di energy saving realizzato a Forum Palermo ne è un esempio concreto” ha dichiarato Luca Maganuco, Managing Director di Multi Italy.
“Le iniziative intraprese negli anni sono volte ad aumentare l’impatto positivo dell’asset sul territorio e a renderlo sempre più green. Forum da sempre rappresenta un punto di riferimento per la sua comunità e crediamo fortemente che il nostro investimento, oltre che ridurre i consumi energetici, abbia un impatto positivo sull’esperienza di shopping dei clienti”.
La svolta green di Forum Palermo, iniziata qualche anno fa con campagne d’informazione e sensibilizzazione, è strettamente connessa alla visione aziendale di Multi, che da tempo è impegnata a introdurre nuove politiche sostenibili attraverso l’innovazione e la modernizzazione del modello di business.
Molto bene, le aree a parhceggio sono naturalmente votate ad essere coperte da tetti fotovoltaici; inoltre le coperture tengono più fresche le macchine in estate perchè le mantengono all’ombra e quando piove la tettoia consente di entrare in macchina senza “arruciarsi” mentre si chiude l’ombrello e si entra nell’abitacolo.
Auspico sempre più tetti fotovoltaici anche nelle zone pubbliche (non di interesse storico, possibilmente…)!
@irexia, il fotovoltaico sui tetti è stato osteggiato in favore di quello in campagna. non si capisce perché. i pannelli rilasciano sostanze tossiche che rendono il terreno inadatto a una riconversione agricola una volta smontati i pannelli. bisognerebbe rendere le città autosufficienti, condominio per condominio, installando pannelli a gogò sui palazzi.
quelli storici potrebbero anch’essi accogliere uno o due pannelli l’uno, rimuovendo le le tegole e armonizzando i pannelli nel profilo del tetto, senza telai ecc.
@punteruolorosso
Sono abbastanza contraria al consumo di suolo agricolo, o a pascolo, o comunque non antropizzato, diciamo così, per la finalità di cui stiamo parlando e sono invece molto d’accordo con te con l’utilizzo saggio delle coperture degli edifici! E poi, anzi, prima di tutto, ovviamente, ridurre i consumi!
@punteruolorosso Stai sentendo che l’UE vuole sui tetti delle città pannelli fotovoltaici entro il 2026 per tutti gli uffici pubblici e privati ed entro il 2029 per le civili abitazioni? La politica alla fine ci arriva, ai nostri risultati, bastava che chiedessero a noi! 😀
@irexia,
noi non siamo nessuno, ma ci sono le lobby dell’energia rinnovabile. si tratta di lobby a capitale mafioso camorristico o ndranghetista. se le lobby decidono di ricoprire le campagne di pannelli e di pale eoliche, la politica dà incentivi ai proprietari terrieri e svende il paesaggio alle lobby, e allora i proprietari terrieri si fanno pagare per lasciare incolti i campi e consentire l’installazione dei pannelli e delle pale nei terreni che dovrebbero ospitare ulivi, mandorli o aranci, ma che diventano degli specchi al veleno in mano ai mafiosi. se le lobby decidono che invece conviene mettere i pannelli sui palazzi, la politica dà incentivi ai condomini.
mi sembra di capire che c’è un conflitto fra questa normativa europea e quella italiana contenuta nel decreto transizione ecologica.
spero che si mettano d’accordo, e che si decida di investire sul fotovoltaico in città. non possiamo continuare a distruggere le campagne.
le campagne sono fondamentali se vogliamo accorciare la filiera. autosufficienza di territori sempre più piccoli, votati alla condivisione di prodotti a chilometro zero e di frutta e verdura locali, genuini e ad un prezzo abbordabile, che non movimentino camion in giro per l’italia e l’europa e che non necessitino di imballaggi di plastica e di refrigerazione.
non è possibile che a ogni crisi internazionale i prezzi schizzino alle stelle. dobbiamo ripartire dalle nostre campagne per renderci uanto più possibile autosufficienti rispetto alle lobby e ai padroni del mondo, che guardacaso in più parti s’impossessano delle campagne abbandonate e mortificate per farci crescere i prodotti monsanto, da far crescere coi fertilizzanti monsanto e curare coi pesticidi monsanto su cui c’è il brevetto, e se ti trovano con un solo seme dei loro, uelli della monsanto ti arrestano o ti sparano (in sudamerica è già così).