Consegnati 33 nuovi bus per Amat, ma a Settembre il miglioramento del servizio

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Palermo – Ne avevamo dato annuncio un paio di mesi fa quando erano sbarcati in Sicilia, ancora  con la pellicola di fabbrica sulla carrozzeria.  Complessivamente 33 bus urbani Iveco di cui 10 di tipo autosnodati da 18m diesel euro-6, e  23 autobus da 12m diesel euro-6 (modelli già circolanti in versione metano). Gara aggiudicata definitivamente attraverso fondi del programma PON METRO 2014-2020 dopo ben 2 anni di vicissitudini amministrative/giudiziarie fra pronunce del Tar, Cga e infine Corte Europea di Giustizia…e ovviamente Covid. E finalmente eccoli giunti a destinazione.

Nota dolente: queste nuove vetture non aumenteranno assolutamente la frequenza di alcune linee, ma di certo tamponeranno il fenomeno dei guasti che si verifica, col conseguente rientro della vettura in rimessa se non addirittura lo stop per vari giorni. Diciamo un miglioramento del comfort durante il viaggio. Ma essendoci già altre vetture nuove letteralmente ferme in deposito, il problema si pone essenzialmente per la cronica assenza di autisti.  Di recente sono stati immessi in servizio degli autisti interinali, ma nel complesso la situazione non è migliorata di molto in quanto con l’entrata in vigore dell’orario estivo Amat fino al 14 Settembre, una parte del personale effettivo è già in ferie con le turnazioni che proseguiranno per tutto Agosto.

Ci sarà un deciso miglioramento del servizio dal 15 Settembre.

 

Qui il comunicato stampa del Comune di Palermo:

Il sindaco Leoluca Orlando ha consegnato simbolicamente ad Amat le chiavi di 33 nuovi autobus, acquistati dal Comune di Palermo con risorse europee (Pon Metro).

“L’impegno delle amministrazioni comunali e l’impiego delle risorse europee – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – devono corrispondere ad un potenziamento del servizio. A tal fine ho chiesto al presidente Cimino di far conoscere il piano di utilizzo dei nuovi autobus e gli effetti di miglioramento sulla mobilità urbana pubblica. Pertanto, chiedo espressamente che questi nuovi mezzi, superando ogni ritardo e criticità, vengano utilizzati al meglio. Non sarebbe accettabile un loro uso parziale o una situazione di stallo in deposito”.

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9 Thoughts to “Consegnati 33 nuovi bus per Amat, ma a Settembre il miglioramento del servizio”

  1. se68

    Ma a quando nuove fermate con display che segnalano tempi?
    Qualcuno sa se sono in programma?

    1. peppe2994

      Non arriveranno mai. L’amministrazione non ha un euro, né tantomeno c’è capacità di fare qualcosa, qualunque cosa, quando c’è di mezzo il comune.

      1. Palerma La Malata

        100 anni le frequenze dei tram erano superiori a quelle dei bus AMAT dei nostri giorni; gli autisti e i bigliettai indossavano un uniforme.
        A conti fatti il trasporto pubblico di bus/tram a Palermo è assai peggiorato negli ultimi 110 anni:
        https://www.youtube.com/watch?v=QNSwzNiFNpA&list=PL0_-xpBxll9Of04GzLZjhmRE-jlf6f2up&index=10&t=82s
        Ma alcuni di voi ricorderanno pure negli anni 80/90 le linee e le frequenze AMAT erano relativamente accettabili e non patetiche quanto lo sono oggi.

    2. Irexia

      Bisognerebbe cambiare le paline delle fermate e avere i bus col GPS…
      Poi, occorrerebbe avere una sito decente, magari una app informativa dei tragitti, alle fermate la carta della città con le principali linee che passano di là e le intersecazioni, la possibilità di fare il biglietto con un SMS, montare le macchinette per venderli, i biglietti cartacei (alle stazioni in primis, per anticipare il commento “ma poi le distruggono!”, con le scritte in lingua, non come letto di recente che 2 turiste inglesi si sono scontrare col muro di ignoranza del venditore che urlava in italiano per farsi capire, come se il messaggio in altra lingua passasse per osmosi), maggiori controlli non solo d’estate e non solo sui mezzi verso Mondello, ripensare il tragitto del 101 come si è discusso anche su questo sito…

  2. belfagor

    Queste nuove vetture “non aumenteranno assolutamente la frequenza di alcune linee” ma sostituiranno vetture vecchie che ormai passano più tempo in officina che in strada.
    Ma essendoci già altre vetture nuove letteralmente ferme in deposito, per la cronica assenza di autisti, è probabile che non verranno utilizzate e marciranno in deposito.
    Tale sospetto non lo fa il solito “maligno” ma il sindaco Orlando
    “Chiedo espressamente che questi nuovi mezzi, superando ogni ritardo e criticità, vengano utilizzati al meglio. Non sarebbe accettabile un loro uso parziale o una situazione di stallo in deposito”.
    In parole povere, si acquistano nuovi e moderni autobus e …..si tengono in deposito.
    Ecco come vengono “spesi” a Palermo i fondi europei del programma PON METRO 2014-2020.

  3. se68

    Credo che i palermitani debbano pretendere un servizio bus adeguato. Nuove fermate ( magari anche belle) con paline elettroniche. Tempi certi…non credo sia così difficile o dispendioso. Si discute sempre di tram..bikesharing…carsharing…monopattini…Mai del fatto che un servizio bus adeguato risolverebbe intanto molti problemi. Perché questo sito non si fa promotore?

  4. se68

    Con un servizio moderno di bus e piste ciclabili degne per monopattini e bici ( quella famosa di via Leopardi, insieme alle altre, è inguardabile) con investimenti, credo, limitati, Palermo cambierebbe.

  5. se68

    Come si vede nel video postato da Palerma La Malata,
    dovremmo tornare a città con tram/bus, bici e poche auto. Tornare al passato.

    1. punteruolorosso

      sì, tornare al tempo dei florio. hanno saputo prendere il meglio dalla terra e dal mare, l’hanno fatto viaggiare per nave fino alle americhe e trasformato le pietre in monumenti, le campagne in giardini. una città snella, elegante, sbarazzina, che viaggiava sulle ali del liberty. oggi è implosa, guarda al proprio intestino di vicoli alcolizzati in mano alle bande criminali dello sballo, e non sa inventarsi altro futuro che quello del turismo di rapina, al quale adatta il suo nuovo interfaccia commerciale fatto di padrini, coppole e friscaletti.
      la palermo cupa di fine anni ’80 non c’è più, ma era quasi migliore di questa autorappresentazione piena di sterotipi e totalmente priva di fantasia.
      ricordiamoci per favore di falcone, borsellino, libero grassi, padre puglisi e di tutti gli altri uomini pazzi, liberi e pieni di fantasia che hanno provato a cambiare questa città.
      abbasso la mediocrità!

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