I lavori riguardano la riqualificazione del porto e porticciolo di sant’Erasmo e procedono secondo i tempi previsti, il gruppo di progetto è diretto dall’Ing Enrico Petralia direttore dei lavori e tecnico dell’autorità portuale, progettista degli impianti e delle strutture, dal geometra Martonara; il Rup è l’Ing Salvatore Acquista, dirigente dell’autorità portuale. Il progetto architettonico è dello studio Provenzano architetti associati.
L’intervento fortemente voluto dall’autorità portuale e dal presidente Pasqualino Monti è stato proposto ed appaltato proprio dalla nuova direzione dell’ente porto che ha voluto dare lustro al famoso concetto di città mare, all’importanza che il mare ha per la città di Palermo e ha quindi permesso la realizzazione di questi lavori dall’importo totale di circa 4 milioni di euro.
Una spesa dunque non di poco conto se si considera che di tale intervento ne beneficia la città e i cittadini che giornalmente frequenteranno questo lungomare riqualificato.
Il progetto è molto semplice, un progetto di suolo che riattribuisce e riordina funzioni del tutto aperte alla collettività e a questo pezzo del lungomare di Palermo, riutilizzando le basale storiche laddove esistenti vale a dire in tutto il tratto del porto di sant’Erasmo e integrando con nuova pavimentazione in Billiemi quelle che sono venute meno.
Il progetto ha avuto nella sua fase di gestazione una condivisione con le associazioni di categoria, in primis quella dell’avvocato Rao e con la soprintendenza dei beni culturali e il comune di Palermo.
Questo primo stralcio dei lavori riguarda le aree che stanno intorno all’istituto di Padre Messina e si sta realizzando nel tratto di passeggiata del foro Italico un piccolo chiosco/caffetteria che si trova di fronte ad una parte pavimentata con un sedile che reinterpreta una tradizione tipica del lungomare del foro italico di Palermo. La pavimentazione si estende su via Messina Marine che verrà arricchita con delle palme. Una nuova scaletta permette l’accesso alla spiaggia da via Messina Marine, dove ci si potrà sedere e godere il panorama e i suoni del mare.
Dall’altro lato sono in corso di realizzazione due edifici, uno più grande che sarà un club-house e un edificio più piccolo polifunzionale che saranno dati in concessione con una successiva gara.
L’estensione dell’intervento si limita al confine estremo verso est dell’autorità portuale e non può agire sulle porzioni che non appartengono allo stesso ente. Nel tratto più ad est verrà effettuata una riqualificazione con un percorso pedonale che giungerà fino alla costa.
L’intervento vede l’inserimento anche di numerosi spazi verdi curati dal consulente botanico Giuseppe Barbera (ex assessore comunale e professore presso UniPa)
Il secondo stralcio riguarderà la riqualificazione del lungomare del foto Italico che non fu interessata dall’intervento di Italo Rota e si prevede un lavoro sulla sezione per consentire una lunga seduta che si affaccia al mare e nella parte verso Monte Pellegrino verrà messo un ombrarium che consentirà di stare all’ombra ad osservare il panorama e vi sarà anche un piccolo parco giochi per bambini e attrezzi da fitness a disposizione dell’utenza.
Vi lasciamo con una galleria con le immagini dei lavori:
Ringraziamo per le foto Antonella F. e Sebastiano P. per le spiegazioni dell’intervento.
…..ringraziando Dio questo progetto è stato voluto e finanziato dall’Ente Porto che ha messo 4 milioni di euro sul tavolo… se invece, al contrario, se ne fosse occupato il comune di Palermo, probabilmente avrebbero messo 40 mila euro… e avrebbero realizzato l’ennesimo intervento fatto male, low cost…
Il comune di Palermo dovrebbe capire che Palermo ha la vocazione a diventare una Grande città… e dovrebbe capire che questa città ha bisogno di essere Abbellita e Riqualificata in maniera Seria perchè di luoghi pubblici mal ridotti a Palermo ce ne sono fin troppi… il comune di Palermo dovrebbe comprendere che questa città ha bisogno di Arrosto e non di Fumo… questa città ha bisogno di Lavori pubblici curati e realizzati in maniera professionale, come se fossimo in Europa anche noi… in quest’ottica la speranza è che alle prossime elezioni comunali possa essere eletto qualcuno come Monti… e non importa se non è siciliano… per questa città ci vorrebbe un sindaco, di qualunque origine, purchè lavori in maniera Seria guardando al lungo periodo… non si può sempre e comunque pensare solo al Breve periodo…
….detto questo… purtroppo sappiamo tutti benissimo che per il giorno dell’inaugurazione di questo porticciolo il sindaco orlando sarà in prima fila… così come quando ha inaugurato le tre linee del tram volute e finanziate dal precedente sindaco… così come era in prima fila quando è stato inaugurato il roseto finanziato dal precedente sindaco… ecc… ecc… purtroppo sappiamo tutti che per questo sindaco il Fumo è molto importante…
Sembrerebbe un bell’intervento … almeno me lo auguro … una volta tanto che si realizza una cosa bella … purtroppo in questa città mancano le infrastrutture, siamo terzo mondo … quelle sono davvero urgenti .. anzi, urgentissime!
Come ricordato nell’articolo l’intervento è stato voluto fortemente dall’autorità portuale e dal presidente Pasqualino Monti che appena insediato ( meno di un anno fa) aveva promesso che avrebbe riqualificato il Porticciolo di Sant’Erasmo da anni al centro di un incredibile contenzioso con il Comune di Palermo .
L’ argomento è stato più volte affrontato da “Mobilita PA “ ( vedi gli articoli “ Quale futuro per il Porticciolo di Sant’Erasmo del 2/11/2016- “Perchè il progetto porticciolo di Sant’Erasmo è sfumato?” del 16/06/17 e “ La guerra dei porticciolo” del 6/07/2017 ) e se , alla fine, siamo arrivati a questo punto un po’ è merito anche di questo blog.
Abbiamo perso più di 10 anni in questa disputa assurda che , almeno ufficialmente ,si basava su presunte “anomalie dell’iter burocratico” o di “problemi ambientali” , ma era evidente che era solo una scusa.
Sono sfumati finanziamenti, pubblici e privati ( ben 16 milioni ) e abbiamo lasciato che la zona si degradasse ( a un certo momento divento anche un accampamento di nomadi che rimasero indisturbati nel porticciolo per più di un anno, nonostante le segnalazioni e le proteste dei cittadini).
Se la zona si sta riqualificando lo dobbiamo al grande impegno del Presidente dell’autorità portuale, e alle varie associazioni ambientaliste e di residenti e anche dei privati che non hanno esitato a investire in questa zona nonostante le tante criticità ( per l’esempio il recupero e l’apertura dello Stand Florio) .
Aspettiamo ancora che il Comune dia il proprio contributo costruttivo ma temiamo che il porticciolo di Sant’Erasmo e la Costa sud non siano una “ una priorità”.
Speriamo di essere smentiti.
fritz..
il roseto….stendiamo un velo pietoso su questo obbrobrio voluto da Cammarata e inaugurato da Orlando, dunque entrambi responsabili di questo scempio chiamato roseto.
Per il resto concordo…
Direi che questa epoca, sul piano della qualità architettonica, sara’ ricordata esclusivamente per gli interventi realizzati dall’ente porto.
Ciao Se68…. vedi che anch’io non impazzisco per quel roseto, infatti riconosco che si sarebbe potuto fare un lavoro INCREDIBILMENTE migliore… però ritengo che tutta quella vicenda paradossale racconti bene l’attuale sindaco… durante i primi anni della candidatura di orlando, diversi assessori a lui vicini, parlarono molto male di quel roseto… e infatti era stata ipotizzata l’idea di stravolgere il progetto voluto e finanziato da Cammarata…. poi però alla fine il progetto non fu quasi toccato ed orlando fu immancabilmente presente all’inaugurazione… con quel suo solito sorriso di plastica alla “Berlusconi”…
Ugualmente, come ovviamente sai, non impazzisco per il Tram (troppo costoso e non presenta i Grandi vantaggi che avrebbe procurato la Metropolitana automatica), però onestamente mi sembra ingiusto che molti abbiano percepito le tre linee tram realizzate come qualcosa fatta finanziare da orlando, quando in realtà sappiano bene che quelle tre linee furono fatte finanziare da Cammarata… quello stesso Cammarata che Orlando aveva preso in giro e attaccato in mille modi diversi…. ma all’inaugurazione, come sempre, Orlando era in prima fila a prendersi gli applausi… perchè presumo che per lui conti più l’Apparenza che la Sostanza delle cose…
Non è stata mica la prima volta che un politico si è fatto bello dei risultati conseguiti sotto la propria “reggenza” ma preparati a lungo durante la precedente!
Stessa cosa ha fatto Cammarata quando ha inaugurato la bretella di accesso in autostrada accanto l’Elenka…: fatto talmente in fretta e furia che è priva di una cartellonistica decente.
Per quanto riguarda il roseto, sono pienamente d’accordo con se68: un vero abominio!
Riconosco però una gran dose di coraggio ad essere tronfi nell’inaugurarlo, talmente è pessimo! 😛
una delle poche cose buone che si sono viste in città in questi ultimi 20 anni, non è un caso che il comune non ha nessun merito ma sia un lavoro effettuato dalla autorità portuale….
…sempre che il Comune almeno ci faccia la grazia di spostare la pompa di benzina ancora là..imperante..
ma forse Orlando non la toglierà per fare un dispetto all’ente porto 🙂
Come come? Quella pompa di benzina è ancora lì?! O.O
In effetti quel distributore rovina molto l’estetica e penalizza tutto il progetto,mi auguro che venga presto spostato dalla posizione attualmente occupata.
Facile criticare, cone se la mancanza di soldi per effettuare interventi sia colpa del comune e non sia purtroppo un destino comune a quasi tutte le città a causa dei continui e ripetuti tagli. Riguardo Cammarata stendiamo un velo pietoso, tanto è vero che la coalizione che lo sosteneva nelle ultime due elezioni nob ha preso neanche il 20%. Peraltro gli interventi low cost, sicuramente perfettibili, hanno permesso di trasformare vaste aree del centro storico da ciminiere a luoghi gradevoli dove passeggiare o ristorarsi. Nessuno prima di Orlando aveva avuto il coraggio di pedonalizzare via Maqueda, il Cassaro, Piazza Borsa, etc. Non va inoltre dimenticato che l’attuale amministrazione è riuscita a fare diventare capitale della cultura Palermo attirando tantissimi turisti. Infine è vero che il tram e il roseto erano stati iniziati sotto l’amministrazione Cammarata ma se Orlando è riuscito a fare terminare i lavori a differenza del precedente sindaco (forse impegnato a giocare,a tennis o ad andare in barca) gliene va dato merito
Orlando ha trasformato un pezzo della nostra città (il centro storico) in un luogo di desolazione e degrado assoluto facendo un grandissimo favore a ambulanti abusivi, attività di ristoro in mano alla mafia nonché scippatori. leggila un po’ di cronaca quotidiana invece che vivere nel mondo delle nuvole
Ognuno è libero di vedere le cose come vuole e di sostenere le proprie idee,ciò premesso per ocme la vedo io lei ho e il solito politicante che passa il suo tempo a denigrare perchè deve prendersi poi la marmellata o ha seri problemi di vista.Il centro storico di Palermo sta rinascendo in tutta la sua bellezza e novità assoluta i pochi scippi che avvengono sono denunciati alla polizia da concittadini non omertosi.Casomai se si vuol fare una critica si può ipotizzare di fare tutto più in fretta e di abbattere i tempi.Non offenda l’intelligenza delle persone con commenti stupidi
No dai, non si può dire che creare zone pedonali sia favoreggiamento del crimine di furto con destrezza, su…!
Io invece quando vado in via Maqueda la vedo più viva degli anni passati quando andavo all’università: risaltano le facciate ritrutturate e ripulite che invece prima erano grigie di smog e sporche di scritte, sono sorte molte attività, certo, purtroppo quasi tutte localini, mentre mancano panetterie, carnezzerie, ferramenta, insomma i negozietti di prossimità… Ma è certamente meglio di prima!
Quanto ai venditori abusivi, sicuramente il controllo da parte dei vigili urbani può aumentare, ma anche i cittadini se smettesssero di acquistare da chi scontrino non ne fa e non paga le consequenziali tasse aiuterebbe molto, non trovi?
Irexia non puoi darmi torto quando tu stessa confermi quello che dico io, hai scritto.
sono sorte molte attività, certo, purtroppo quasi tutte localini, mentre mancano panetterie, carnezzerie, ferramenta, insomma i negozietti di prossimità…
ora secondo te perché mancano questi negozi di prossimità???
perché la zona è commercialmente morta è un deserto assoluto per quasi tutta la giornata!!!
ad altri commenti non so come rispondere, a me sembra di vedere una città diversa da quella che scrivono altri, io in centro ci andavo spesso ora raramente grazie alla ZTL, se passo da via Roma la trovo cosi vuota da sembrare una scena di un film sulla apocalisse zombie
Perché, prima della pedonalizzazione c’erano, i negozi di prossimità? Non mi sembra proprio!
La mia era una constatazione e un rammarico, mi piacerebbe che il centro fosse un po’ più a misura di abitante, e non solo di turista, ma nel complesso lo preferisco così rispetto a prima.
Credo tuttavia che nelle vie Maqueda e Roma sia difficile che aprano le attività che ho scritto, dato che la zona è circondata dai mercati storici: avviare un negozio di frutta, pane o carne probabilmente costerebbe più di quello che renderebbe. In queste vie ci sono sempre stati negozi di abbigliamento e scarpe (a volte anche un po’ dozzinali), oltre a bar ovviamente, e in via Maqueda anche attività legate alle università, copisterie e librerie; la chiusura dei negozi si deve alla crisi, dal 2009 infatti, via Roma la trovo come l’hai descritta tu: perfetto setting per “Io sono leggenda”.
La propagazione di localini a carattere alimentare è probabilmente dovuta al fatto che adesso la via ha un interesse turistico e le case che prima erano affittate a studenti e immigrati, adesso, ripulite, vengono date ai turisti come air b&b: il forestiero che pure prende una casa con cucina non desidera molto mettersi ai fornelli, preferisce piuttosto gustare i piatti tipici della città o prendere una pizza, un panino, un gelato… e a questa domanda è stata approntata l’offerta.
Ricordo che quando via Maqueda non era pedonale c’era soprattutto traffico, smog e tanto rumore, insomma caos; la sera poi non c’era nessuno, ma il marciapiede (già stretto) era coperto di macchine con due ruote posteggiate sopra da chi andava nella movida dei dintorni.
Confermo: nel complesso trovo la zona detta migliorata rispetto a prima, ma questo non significa che non sia possibile un’ulteriore evoluzione nel senso del ritorno del palermitano residenziale in case ormai decenti e non più ridotte a ruderi, e se questo avverrà, ci sarà una nuova domanda che verrà sicuramente intercettata da chi vorrà approntare un’offerta.
guarda non vorrei insistere ma io la situazione la vivo all’opposto di te, prima della ZTL e della chiusura di via maqueda andavo in centro a fare acquisti, ora non più, secondo te solo l’unico???
forse è meglio di prima, ma la qualità dei negozi (vendita di magliette del padrino, souvenir, finto street food) è in molti casi pessima e di cattivo gusto. prima era una strada di pellami (l’antico quartiere della conceria, poi abbattuto, corrispondeva ai casermoni di via napoli e co.) di abbigliamento, sartorie e librai. ora c’è il magna magna e il franchising, e un orrendo finto starbucks di nome pedro.
Ciao Salvo68…. ti stai sbagliando… non è vero che in altre città d’Italia non si fanno più investimenti…. anzi, al contrario….
….nelle Grandi Città italiane (esclusa Palermo) si sta investendo tantissimo in infrastrutture e in Grandi Opere…
A Milano e a Torino si continua a lavorare SERIAMENTE per estendere le linee della metropolitana… lo stesso si fa a Napoli… ed anche la criticatissima Raggi a Roma, malgrado tutto, da un anno a questa parte si sta spendendo SERIAMENTE per tentare di fare in modo di realizzare la quarta linea della metropolitana (la Linea D)… non so se ci riuscirà, ma malgrado abbia ereditato dal precedente sindaco di Roma un’azienda di trasporto pubblico sull’orlo del fallimento, da un anno a questa parte, ha capito che era una follia non provare ad espandere le linee della metro della Capitale, e ci sta provando… e allo stesso modo aggiungono fermate della Metropolitana anche a Catania…. solo a Palermo, purtroppo, abbiamo rinunciato alle Grandi opere, perchè OVVIAMENTE il Tram, nel resto d’Europa, non è mai considerato una Grande opera…. infatti solitamente in Europa (Palermo esclusa), il Tram viene considerato un parente stretto degli autobus… un autobus su binari e con costi di gestione superiori…. ma non si sa perchè qui orlando ce lo vorrebbe fare apparire come qualcosa di straordinario, ma onestamente ancora non ne comprendo il motivo…
P.S …..il precedente sindaco (Cammarata), malgrado i suoi tantissimi difetti, si è dimostrato nei fatti molto migliore dell’attuale… su orlando ci sarebbe tanto da dire… ma mi limito ad osservare che tanti palermitani lo prendono in giro in molti dei loro discorsi… su di lui circolano parecchie barzellette…. e magari qualche motivo c’è…
P.S2 Speriamo che in futuro possa esserci della Meritocrazia anche nella politica palermitana… sarebbe importante che la città fosse guidata dalle migliori Menti… eh che cavolo… non ci può andare sempre male… 🙂
sembra un’ottima cosa.
purtroppo il mare sarà raggiungibile solo con dei lerci semafori a richiesta, spesso non rispettati. tutto il lungomare è una specie di circonvallazione, pericolosissimo. tornerei al vecchio progetto di un canale fra le mura delle cattive e il foro italico, con l’acqua al posto dell’attuale strada. da spostare altrove.
un’altra cosa da eliminare è quel siepone di tamerici che separa il giardino dal mare.
poi bisogna capire cosa fare della zona della vecchia villa a mare, dove i ci sono i ficus, e dello stradone dove posteggiano i bus. lo eliminerei, estendendo il giardino a quella spianata di asfalto.
i lavori proseguono, sembra un’ottima cosa.
andrebbe dragato il fondo, sistemate le spiaggette.
si farà un altro molo dal lato del fiume oreto?
il porto è soggetto a insabbiarsi, vista la vicinanza del fiume
Ho saputo che i lavori sono ultimati e l’area è stata inaugurata la settimana scorsa, avrei voluto leggere un articolo a riguardo e questo mio intervento vuole stimolare in tal senso.
Sono contenta dell’intervento di riqualificazione dell’area tuttavia mi è stato detto che c’è un errore di progettazione che riporto: pare sia stato abbattuto un muro vicino l’edificio di padre Messina il che comporterebbe che le acque piovane, non incontrando ostacoli, confluiscano dentro l’edificio stesso che durante le piogge si trova così allagato: qualcuno ne saprebbe parlare? Grazie 🙂