Mentre le varie testate giornalistiche cercano visibilità con le notizie sul fallimento del raddoppio del passante ferroviario, i lavori procedono celermente, abbiamo visto anche il nuovo parcheggio a Tommaso Natale.
Oggi abbiamo il piacere di raccontarvi che una nuova area sarà liberata dai cantieri e restituita alla cittadinanza.
Si tratta della strada al di sotto di piazza Indipendenza, via Imera, che da circa 8 anni è parzialmente chiusa.
La strada in aperture sarà costituita da due carreggiate separate da uno spartitraffico centrale al cui interno sono presenti filari di alberi.
Viene regolarizzato tramite apposito spartitraffico anche l’incrocio con Via Colonna Rotta. Quest’apertura consentirà di snellire il traffico in questa zona, dato che il cantiere aveva ristretto la strada.
Puntiamo l’occhio anche al cuore del cantiere del passante ferroviario, la fermata Imera – Giustizia, dalle foto avete modo di vedere, che sono state costruite le strutture che ospitano le scale e gli ascensori (si notano di giorno quando si è sul treno). Inoltre possiamo notare che ci sono i vari materiali, come gli impianti di ventilazione per la galleria.
Hanno costruito anche uno scivolo pedonale, per il collegamento piazza Indipendenza e via Imera, ma non è chiaro se lo stesso verrà aperto in questa fase o in una fase successiva.
Vi lasciamo alla galleria fotografica:
Quindi è vero o non è vero che all’incirca quattro fermate inizialmente previste non saranno ultimate da Sis? Giusto per capire!
Sì, comunque quella mai iniziata é solo Lazio, le altre più o meno sono state realizzate e terminarle in futuro non è utopia.
Siccome anche in altri articoli avevo chiesto circa la realizzazione di Kennedy, Capaci ed altre due delle quali al momento non ricordo – mi pare si tratti proprio di Lazio e Belgio – ma nessuno dallo staff ha saputo confermarmi, volevo sapere se quanto detto dai giornali qui criticati circa il futuro riappalto fosse falso. Grazie, comunque! 🙂
Ok, comunque sia mediamente quel che scrivono è vero. Il passante riaprirà senza la fermata Lazio, senza la fermata di Capaci e senza De Gasperi. A questo si aggiunge anche l’assenza di Imera e tutta la questione di vicolo Bernava. Non è ancora chiaro se quest’ultimo verrà riappaltato o si concilieranno definitivamente, fatto sta che per quanto elencato dovremo attendere ancora anni.
E’ assurdo se, aprendo la linea per Punta Raisi, i treni non dovessero fare le fermate a Capaci Kennedy.
Dopo anni di disagi che tutta la cittadinanza ha dovuto sopportare.
E’ grave che la già uscente amministrazione non faccia sentire la sua disapprovazione a nome di tutta la cittadinanza, e chiedere chiarimenti in merito ai ritardi di fine lavori.
Hai detto niente. Un pezzo importante e popoloso di città, non altrimenti servito per il centro, a meno di farsela a piedi fino a Via Libertà.
…o fino a Notarbartolo.
bene la riapertura della strada, bene lo scivolo, anche se ci avrei visto una scalinata. cosa succederà in superficie? il cantiere di via imera include tutta l’area dell’ex cortile cascino. per decenni è rimasta una distesa di macerie. perché non farci un parco?
Meglio un parcheggio…quella non è zona da parco. Non riescono neanche a gestire quella grande aiuola che è il parco della Zisa…figurati un parco in mezzo alle macerie
Gli editori di tutti i giornali dovrebbero documentarsi di più prima di pubblicare notizie opposte alla realtà, a prescindere se si fanno concorrenza tra di loro o meno. Oltretutto non è pensabile lasciare incompiuta un’opera con i lavori avanzati oltre l’80%, e interamente finanziata al 100%.
…poi magari finanziata al 110% in attesa dei fondi aggiuntivi per imprevisti, per la fermata Lazio e tutto il resto non relativo al raddoppio ed armamento tecnologico effettivi.
Riaprire via Imera non è la stessa cosa di aver completato la stazione Imera.
State buttando fumo negli occhi?
Dei miei conoscenti che abitano nel palazzo sopra il cantiere mi dicono che per quanto riguarda la fermata ferroviaria tutto sembra fermo e immobile.
No, infatti l’articolo è chiaro. Sostanzialmente è stata restituita una grossa porzione di strada occupata dal cantiere da tempo immemore. La stazione Imera rimane a mare, non ci lavora nessuno ed aprirà non prima della risoluzione della questione vicolo Bernava.
Sì hai ragione. L’articolo è chiaro. Peccato per il titolo: “Passante ferroviario: riapertura imminente di via Imera”.
Per me questo è fumo negli occhi.
Riapertura via Imera. A me pare chiaro che si stia riferendo alla strada.
La stazione infatti non si chiama “Stazione Via Imera”
Comunque io passo ogni mattina da li…a volte sembra che facciano dei lavori anche alla stazione…boh
Ma cosa non è chiaro del titolo e dell’articolo? Qui si parla della riapertura di via Imera e non vuole illudere nessuno. Perché se era per buttare fumo negli occhi avrei potuto scrivere “apertura della fermata imera”… Che non è vero, si aprirà solo la strada…
Questa cosa del fumo e della fermata l’hai capita solo tu 🙂
Attendiamo tutti di sapere che fine ha fatto il progetto della nuova via Imera.
Il lavoro da fare, qui è solo uno, a maggior ragione che siamo a due passi dal centro e vista l’importanza nevralgica della piazza come punto di scambio (anche in previsione tram), e come flusso turistico.
Ci sono 12 metri di dislivello tra piazza Idipendenza e la via Imera bassa. Si dovrebbe riallineare la strada, portandola completamente in piano a piazza Indipendenza, complanare con l’accesso alla fermata Imera. In questo modo si recupererebbe spazio per un parcheggio di almeno 2 piani di proporzioni epiche. Parliamo di 5.000 mq per piano, quindi almeno 10.000 mq di posti auto da adibire a parcheggio. Inoltre ci sono altri 1.000 mq di terreno comunale abbandonato ed adibito a discarica, anch’essi utilizzabili come area parcheggio.
Inutile specificare che i benefici sarebbero enormi, sia per l’intermodalità, ma sopratutto addio al tappo di via Colonna Rotta.
Altro progetto molto banale, scontato in tante città, ma che rimarrà per sempre nel libro dei sogni, nonostante ci siano finanziamenti e tutto quanto.
Un piccolo commento mio: tanti anni di disagi e cantieri ,una citta’ dove per chi gira in auto e’ diventato un problema; piazza Castelnuovo resa uno schifo, l’ingresso al porto (biglietto di presentazione per il turista che arriva) altro schifo; treno di punta Raisi interrotto da anni; quello che e’ piu’ grave tantissime famiglie hanno perso un bene prezioso :LA LORO CASA……..tutto questo per cosa ? NIENTE O QUASI………alla fine forse entro quest’anno riaprira’ la linea di Punta Raisi (NON QUELLA DI TRAPANI) fino a S.Lorenzo un solo binario,poi due.Stazioni nuove ? Guadagna e Lolli (meglio di niente) poi Sferracavallo…………….non mi pare che ce ne saranno altre,almeno a breve.
Una considerazione: valeva la pena ?…………………
Sì, valeva assolutamente la pena. L’interramento ha ricucito il territorio, in primis eliminando un sacco di passaggi al livello e creando nuova viabilità.
Alla fine le stazioni arriveranno e non sono poche.
Chiaramente non si mette in dubbio che effettuare i lavori interrompendo la linea, scelta evitabile, è stato semplicemente criminale, così com’è fuori da ogni logica che dopo 10 anni i lavori siano lungi dall’essere completati del tutto, ma alla fine della fiera certo che ne sarà valsa la pena.
Ah, porto e piazza Castelnuovo con il passante non c’entrano, ed in ogni caso suddetta piazza NON verrà toccata.
Per chiarezza voglio precisare che le altre stazioni che ora saranno sotterranee e c’erano anche prima sia pure in superficie, non le considero novita’…..