Viale Regione Siciliana: ecco come si passerà da due a tre corsie

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Qualche giorno fa, era stata annunciata l’ennesima rivoluzione alla viabilità cittadina: la terza corsia in Viale Regione Siciliana

Dopo avervi illustrato le nostre riflessioni in merito oggi vi spiegheremo come avverrà.

Viale Regione Siciliana ai sensi della classificazione funzionale di Palermo (d.d. n° 19 del 08/03/2016) viene definita come strada urbana di scorrimento, categoria D per il C.d.S.

La strada è composta da due carreggiate centrali per senso di marcia a loro volta divise in due corsie con una larghezza totale di 4,5 metri circa, con una banchina pavimentata di 3 metri circa.

Il provvedimento in via sperimentale che viene emanato dall’ufficio traffico il 28 Aprile 2017 con numerazione 609, autorizza la realizzazione della terza corsia di marcia, dallo svincolo Belgio allo svincolo Bonagia.

L’ordinanza diverrà esecutiva allorquando verranno garantite le condizione sicurezza della pavimentazione stradale tramite esplicita attestazione a cura dell’ufficio comunale anche in riferimento agli interventi previsti nell’ordinanza n° 1047 del 05/09/2016.

Risulta complesso immaginare la terza corsia anche sul Ponte Corleone, struttura già fortemente danneggiata, che da anni rischia il collasso e che adesso sarà costretta a supportare un flusso veicolare del 30% maggiore rispetto a quello previsto.
Chissà se dall’ufficio traffico ne hanno tenuto conto.

Ecco l’ordinanza e alcune tavole esplicative


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31 Thoughts to “Viale Regione Siciliana: ecco come si passerà da due a tre corsie”

  1. loggico

    tanto non cambierà niente..
    la corsia sarà utilizzata dalle auto e i tir circoleranno al centro..
    a settembre faccio 18 anni di circolazione Bonagia Belgio e viceversa.. si bene come funziona..
    in Italia usano le telecamere, a palermo non ci si pensa neanche.. chissà perché..

  2. bottarisali

    Non è chiaro ne’ specificato se è solo sulla carreggiata direzione sud-oreto o anche su quella direzione nord-aeroporto.

  3. Non ho capito se sarà una terza corsia dedicata al trasporto pesante o no. Non trovo saggio canalizzare in un lungo serpentone camion e pullman che dovranno entrare a imbuto quando la strada passa da 3 a 2 corsie, e che, con molta probabilità, vorranno sorpassarsi. Considerato che la velocità massima in viale Regione è dì 70 km/h per cui la lentezza dei camion non crea ingorgo. Prova né è la quantità di camion che sorpassano auto che viaggiano a 40 km/h.

  4. Metropolitano

    E se a uno si guasta la macchina ? Puo fare sosta forzata nella corsia d’emergenza come sempre ?

  5. Binario

    In prossimità degli svincoli di entrata/uscita, si svolgeranno dei veri e propri campionati di Roulette Russa…

  6. Orazio

    Esprimo più di una perplessità.

  7. wert

    Ammesso che pullman e tir rispettano la corsia preferenziale,cosa succede quando gli automobilisti devono immettersi sulla bretella laterale ma nel frattempo sono fermi al semaforo rosso per il passaggio del tram? la vedo brutta.

    1. bottarisali

      …alta velocità-frenata improvvisa-tamponamenti a catena, forse?

  8. friz

    … già oggi, che c’è una corsia di emergenza su Viale Regione Siciliana, quando c’è un incidente lungo quella strada si paralizza (o quasi) l’intera via… ora mi chiedo cosa potrà mai accadere se ci dovesse essere un incidente in assenza di corsia di emergenza… mah… rimango perplesso.. molto perplesso…
    Ma gli altri candidati sindaci propongono qualcosa di più convincente per diminuire il traffico su viale Regione? Suppongo di sì… ma cosa nello specifico?

  9. Fulippo1

    Con molta probabilità il provvedimento diminuirà le code, questo per forza di cose.Gli stessi veicoli verranno distribuiti su una corsia in più.
    Anche a me però lascia molto perplesso il fatto che non verranno effettuati altri interventi di adeguamento, e che la terza corsia non sia riservata anche a veicoli lenti in genere.

  10. fabio77

    Aumentando o diminuendo il numero di file, la lunghezza delle stesse rispettivamente si accorcia o si allunga, ma se non si eliminano i tappi, i tempi di percorrenza rimarranno gli stessi!!! (più sono le file, minore sarà la velocità di marcia)
    Ennesimo provvedimento geniale, in materia di traffico, del duo Or.Ca.
    Si salvi chi può!

  11. peppe2994

    Il provvedimento non fa altro che legalizzare quel che avviene da sempre.

    In numerosi tratti il beneficio sarà notevole. In corrispondenza di tutti i semafori le code si ridurranno di molto. Il problema nasce in corrispondenza degli svincoli. Servirà cautela, quindi è tutto da valutare, come il tram che prima dell’entrata in esercizio a detta di molti avrebbe causato incidenti a tempesta. Affermazione clamorosamente smentita.

  12. rudi gi

    Le brutte abitudini sono dure a morire, anche perchè non ci sono controlli e quindi non sono sanzionati. Se viene stabilito che i camion devono procedere sulla prima corsia di destra,ex emergenza, è li che devono stare. Naturalmente si incroceranno con i mezzi che entrano o escono dalle carreggiate laterali, ma mica si guida con gli occhi bendati che qualcuno paventa pericoli di catastrofi. Tantissimi hanno il brutto vizio, dettata dall’inciviltà e dal scarso senso di altruismo, di occupare piu spazio di sede stradale: al centro, a discapito dell’ordine delle code.
    Poi è vero che il limite di velocità è di 70 Km/h, ma anche 50 Km/h nel tratto Giotto-Perpignano, ma è anche vero che nelle ore di punta la velocità è ancora più ridotta, ed è li che torna utile fruttare la corsia di emergenza dedicandola ai mezzi pesanti, che hanno tempi più lunghi sia per frenare che per ripartire. Se si procede a passo di lumaca che senso ha stare larghi come quando si procede a velocità?
    Per quanto mi riguarda valuterei di recuperare qualche metro dallo spartitraffico alberato centrale e di qualche marciapiede non piu utilizzato dopo l’entrata in servizio dei tram con il suo sbarramento; allo scopo di allargare le carreggiate centrali e istituire tre corsie di marcia e una di emergenza. Vi ricordate quando nello spartitraffico, al semaforo pedonale Giotto, c’era un tizio che elemosinava e vivacchiava li con tanto di materasso?
    Per chi parla di eliminare i tappi, cioè i semafori, si ricorda che siamo in piena città, e non in autostrada. I veri tappi che creano pericolo e rallentamento sono coloro che parlano al cellulare in trasgressione al codice della strada, come dicevo prima per mancanza di controllo e quindi sanzioni.
    L’unico vero tappo si crea al Baby Luna, in direzione Catania: è assurdo che un bar abbia l’accesso diretto ad un asse viario cosi importante.
    La Polizia Municipale ci mette anche del suo per creare CAOS: viene chiamata, in seguito ad un incidente a Bonagia nella carreggiata centrale direzione CT, per la perizia. In pochi minuti la coda arriva fino in via Belgio e si procede a passo di lumaca per due ore. Al passaggio si vede una macchina ammaccata caricata sul carrattrezzi. Una vigilessa prende appunti, mai qualcuno di Loro, in contemporanea, che diriga a spingere il traffico in avanti. Vergognoso.

  13. mrp

    “Buon senso” vs “follia”

    – Il buon senso sblocca il risultato, con l’eliminazione delle intersezioni a raso. 1 – 0
    – Raddoppio del buon senso con la creazione di sovrapassi sicuri ed eliminazione dei semafori pedonali. 2 – 0
    – La follia accorcia le distanze, con la splendida realizzazione di una corsia tranviaria perfettamente aderente alla strada di scorrimento, tale da necessitare l’inserimento di semafori per regolare l’uscita dei veicoli dalla strada di scorrimento, che a rigor di logica smette di essere di scorrimento. 2 – 1
    – Incredibile, c’è la rimonta, la follia pareggia con l’eliminazione della corsia di “emergenza” in un asse tanto trafficato e nevralgico come quello in questione, con tutti i problemi di pubblica sicurezza che possono derivare dalla creazione di un mostro simile, senza vie di fuga. 2 – 2

    A questo punto la follia, probabilmente non si accontenterà, e cercherà il colpaccio, proponendo la costruzione di una nuova circonvallazione, divorando quel poco che resta della massacrata “Conca d’Oro”, e giustificando il tutto con problemi di pubblica sicurezza fondamentali, visto che ci ritroveremo con una “strada di scorrimento” (di fatto il tratto d’autostrada che attraversa la città), senza corsia libera per le emergente e con dei semafori pronti a piantare il rosso davanti alle auto che devono disimpegnare la strada di scorrimento.

    1. friz

      Ciao MRP… il tuo commento è Super… e in maniera simpatica descrive la realtà… ma sì… è meglio prenderla a ridere… almeno evitiamo di piangere… e speriamo che a Giugno vinca il Buon Senso…. mandiamoli tutti a casa…

      1. friz

        ….del resto MRP la partita a giugno si può vincere…. e si può vincere perchè direi che Arcuri, Catania ed Orlando non sono certamente ai livelli di Ronaldo, Messi e Dybala…

        1. mrp

          Sperando che, come spesso accade dentro la cabina, non sia la paura a guidare la mano di buona parte dell’elettorato.

          Chi è vinto e condizionato dalla paura, spesso quella del cambiamento, merita la condizione in cui si trova.

  14. joyce973

    condivido, tranne l’ultimo argomento che secondo me al punto in cui siamo, ci vorrebbe come il pane, come in tutte le grandi città, ovvero la circonvallazione esterna. A questo punto è fondamentale, visto che una città metropolitana da 1 milione di abitanti viene tagliata in due da decenni da una pseudo-tangenziale che tangenziale non è, perennemente intasata a pericolosa.
    Per il discorso conca d’oro, ormai mi pare veramente riduttivo pensare a salvare gli ultimi alberi, ammesso che se ne perdano. Il vantaggio che ne deriverebbe dallo spostamento di gran parte del traffico verso l’esterno, sarebbe incommensurabile, anche dal punto di vista ambientale.

  15. friz

    …beh… questa è una questione spinosa… è vero… una circonvallazione esterna ci vorrebbe…. ma è anche vero che bisognerebbe trovare il modo di rispettare la natura… bisognerebbe studiare bene l’eventuale tragitto per ridurre al minimo l’impatto ambientale…. una cosa è certa… viale Regione Siciliana è un casino…. bisogna trovare qualche soluzione…

    1. fabio77

      La soluzione c’è per salvare la conca d’oro o, meglio, quei pochi scampoli che rimangono: realizzare una tangenziale esterna, da Partinico a Bagheria, che passi oltre le montagne, intercetti la Palermo – Sciacca dalle parti di San Giuseppe, curvi a Marineo e si riconnetta alla Palermo -Agrigento, tra Bolognetta e Misilmeri, per andare poi a sfociare prima di Bagheria. Palermo sarebbe libera da tutto il traffico di passaggio, la provincia di Trapani respirerebbe, l’aeroporto di Punta Raisi ne sarebbe avvantaggiato. Ma con la classe politica che ci ritroviamo, questi progetti di ampio respiro non vedranno mai la luce.

      1. friz

        ….beh… in un’ottica di città metropolitana, direi che la soluzione che suggerisci è interessante e permetterebbe di unire meglio Palermo con i comuni vicini…

      2. danyel

        Si, infatti … poi figurati, spacciano per opere faraoniche normali infrastrutture che ogni normale grande città dovrebbe avere … ma con loro non c’è speranza!

  16. cirasadesigner

    Credo che parlare di terza corsia quando ancora al ponte Corleone ci sta il tappo abbia poco senso… se non si risolve questo problema non ha alcun senso di parlare di terza corsia.
    Detto questo rimango assolutamente dell’idea che la circonvallazione debba essere i parte interrata, almeno tra il taro Belgio e Bonagia…
    Non è possibile che ci sia una situazione di questo genere in piena città…. Continuare a chiamare circonvallazione una strada che è diventata in tutto e per tutto una strada urbana da il senso dell’assoluta inadeguatezza delle infrastrutture cittadine.
    Io non sono assolutamente convinto che una vera circonvallazione esterna non risolverebbe i problemi… Catania l’ha fatta già come sempre 20 30 anni prima di Palermo e anche lei aveva gli stessi problemi di Palermo, se qualcuno ricorda cosa significava attraversare il centro etneo venendo da Palermo e dirigendosi verso Messina.
    Conca d’oro??? Chi parla di salvaguardia della Conca d’Oro non fa i conti con quelli che invece potrebbero essere i benefici di una arteria di questo genere.
    Il traffico di transito non entrerebbe ai più in città…
    Tutti quei tir che l’attraversano andrebbero per questa strada dando un vero senso alla circolazione extra urbana.
    La cittadella della Polizia, il Cervello, avrebbero un asse di scorrimento sicuro e veloce, le provincie di Trapani e Palermo sarebbero ben collegate, andare a Punta Raisi non sarebbe una scommessa all’ultimo minuto come invece accade adesso se è vero che i turisti diretti a Cefalù preferiscono Catania a Palermo proprio per non dover attraversare la città… quindi onestà intellettuale vuole che chi parla di ambiente pensi pure ai vantaggi che ci sarebbero con la realizzazione di un arteria come quella di cui si vaneggia…
    Detto questo ricordo che io non ho mai parlato del Fondo Luparello, dicendo invece che la soluzione per la cittadella amministrativa potrebbe risolversi con il palazzo della regione concentrato in un grattacielo a Notarbartolo, dico che non ho mai detto che il parco dell’Uditore debba diventare altro, ma pragmaticamente noto il perenne ritardo da un punto di vista infrastrutturale di Palermo… La città necessita di una vera è propria rivoluzione urbana ed urbanistica, se vuole tornare ad essere polo attrattivo per la provincia… Se offri i servizi la gente ritorna, invece al momento è assolutamente il contrario…

    1. fabio77

      Caro Cirasadesigner, credo che per chi abbia a cuore le sorti di questa città, il tuo discorso sia musica per le orecchie, ma purtroppo, dalle parti del potere, bivaccano molti che sono indifferenti a questi temi, amano il piccolo cabotaggio e lo status quo, tanto, comunque vada, per loro è sempre un successo.

  17. rudi gi

    io mi indigno, la buttate in politica, lo sappiamo questa è stata sempre una citta disordinata, quel poco che si riesce a fare arriva sempre in ritardo e quando si riesce a fare è gia vecchia e inadeguata alle nuove necessità. Piangete tutti per la nuova destinazione della corsia di emergenza, ma non vedete che viene sempre usata dagli INCIVILI FURBETTI che non vogliono stare in coda? E poi nelle grandi citta europee non esiste gia la corsia dinamica: dove la corsia di emergenza diventa una normale corsia in caso di necessità?
    Vi faccio presente che la corsia di emergenza non esiste nemmeno in autostrada per Punta Raisi, precisamente all’interno delle gallerie Sferracavallo e Isola d. Femmine e nel tratto compreso la larghezza della medesima è 50 CM; il tratto è molto pericoloso, perchè comprende diverse curve, e nonostante il limite di 80 KM/H i pulman di certe società viaggiano oltre il limite e in sorpasso in galleria: mica hanno chiuso il tratto. Ritornando alla terza corsia è assurdo non sperimentarla, solo perche poi c’è l’imbuto sul Ponte di Corleone che prima o poi si farà.
    Questo provvedimento penso che sia provvisorio, in attesa di nuove opere piu risolutive.

  18. cirasadesigner

    Pensare e pianificare dovrebbe essere fatto al di la della politica, i politici, o meglio i politicanti, non hanno nessuna preparazione in merito e la pianificazione dovrebbe essere fatta da tecnici a cui i politici dovrebbero poi dare risposta prevedendo il da farsi per cercare i finanziamenti adeguati.
    Palermo e la città metropolitana conta più di 1 500 000 di persone e se queste persone dovranno muoversi si deve prevedere una certa pianificazione che non faccia di questi movimenti un incubo.
    Palermo come dicevo nel precedente post, perde abitanti e con questi anche le tasse che gli stessi potrebbero garantire alla città stessa.
    Estendendo questo discorso ai paesi limitrofi, si capisce come una pianificazione urbana non possa prescindere da una visione più larga.
    Non ha senso parlare di Palermo e dimenticare per esempio termini Imerese, Bagheria e Villabate da un lato e Capaci, Carini, Partinico dall’altra etc dall’altro… fanno tutti parte della stessa entità urbana che deve essere vista in simbiosi per poterne garantire uno sviluppo.
    Qui non credo nemmeno sia un problema di costi, si è fatto tanto e anche più in città molto più piccole di Palermo e invece nel capoluogo siciliano si vive sempre di nulla o di atavici ritardi che ci fanno guadagnare tristi primati, come una delle città più imbottigliate di Europa.
    Palermo dovrebbe competere per altri primati e non per questi che fanno di lei la cenerentola di turno.
    Si sta scommettendo sul Passante, sul Tram; spero presto si riparli di Mal, ma non posianm certo non pensare di adeguare queste infrastrutture al contesto.
    Il parziale interramento sarebbe già un successo, ma credo che lo stesso non si possa fare se prima non si creino le relative alternative.
    Guardando alla orografia del tracciato della sognata circonvallazione, non credo poi sconvolga più di tanto quello che già è stato sconvolto, tutto al più contribuirebbe a mettere ordine a questo caos.
    Così come in parte ha fatto il tram. Ma per pianificare bisogna avere competenza, o lasciare l’incarico a chi è competente… Ma di cosa sto parlando??? Vedendo alcuni dei competitori per la poltrona di Sindaco…

    1. friz

      Ciao Phrantsvotsa… Ma sono veramente questi i tuoi sogni per Palermo? Metti per un secondo da parte la campagna elettorale e dimmi una cosa che sogni VERAMENTE per Palermo.. però mi dovresti fare il piacere di dirmi qualcosa di cui non abbia mai parlato Orlando e la sua giunta… sono SINCERAMENTE curioso di conoscere i tuoi VERI sogni per questa città, i sogni di Orlando li conosciamo tutti… ti prego per un attimo dimentica la campagna elettorale…

  19. rudi gi

    Che bello….. dov’è questa meraviglia? proprio come la vedo io. Anche lo spartitraffico fra le carreggiate è ridotto la minimo per recuperare spazio nelle corsie.

    1. phrantsvotsa

      Milano, via Enrico Fermi

  20. rudi gi

    OK phrantsvotsa.
    In attesa di nuove idee, per farla breve, consiglierei al nostro ufficio tecnico comunale di Palermo di copiare, come a scuola, quando non hai studiato.

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