Via Roma è stata ed è ancora al centro del dibattito, nell’ambito dell’attivazione della ZTL e più in generale della trasformazione urbana che è in atto con le pedonalizzazioni in centro storico. Per rispondere a residenti e commercianti, il Comune ha promosso questa iniziativa con eventi e manifestazioni durante il weekend, coinvolgendo anche le associazioni.
Nell’ambito del ricco cartellone della manifestazione “via Roma e dintorni”, su iniziativa dell’Assessorato alle Attività Produttive e previa acquisizione del parere della Soprintendenza BB.CC.AA, da domani, venerdì 2 Dicembre a domenica 4 Dicembre, a Piazza Croce dei Vespri, le Associazioni “Le vie dei Colori”, “Alab” e “Quick” proporranno estemporanee artistico-culturali, mentre il Consorzio Ballatore presenterà la mostra itinerante “viaggio intorno ad un chicco di grano antico duro siciliano”.
A Piazza San Domenico, l’Istituto Ferrara presenterà “le vie delle nuove identità: valorizzazione territoriale/guide in lingua”, un’ attività d’indagine, ricerca, monitoraggio e promozione turistica dell’identità dei luoghi. Gli studenti porranno domande ai turisti sul gradimento dei servizi offerti dalla città.
A Piazza Sant’Anna, “Le Freschette BioBistrot”, con attività di somministrazione, promuoveranno la valorizzazione di corretti stili alimentari.
Sabato 3 e domenica 4 Dicembre, le iniziative sopra descritte saranno accompagnate musicalmente, dalle 17 alle 19, dal trio acustico “The Black Hats” dell’Associazione “Kandisky”,
Domenica 4 Dicembre, inoltre, la Confcommercio Palermo, a Piazza san Domenico e Piazza Sant’Anna proporrà un percorso di animazione tematico-culturale, dalle piante alla somministrazione di eccellenze locali.
Ed al centro di via Roma la compagnia delle ligna antiche con “Il pupo dalle anche torte”
Ieri pomeriggio ho fatto una passeggiata in via Roma e dintorni. Poca gente, negozi vuoti , poche ambulanti in giro e illuminazione pubblica insufficiente o assente. Certo il traffico privato era quasi assente, ma la sensazione di tristezza e di abbandono era evidente. . Intorno a tale zona c’era il caos assoluto di auto, Tir e autobus . Tra l’altro il prato del Foro Italico era pieno di giovani che giocavano tranquillamente a pallone ( ma il prato non era stato seminato?). Personalmente non sono contrario alla ZTL 1 però il comune non può chiudere il centro storico senza creare intorno tutta una serie di servizi adeguati, per esempio i parcheggi. Inoltre chiudere per 3 mesi, sotto le festività natalizie, una carreggiata del Foro Italico è da incoscienti. Francamente non credo che ritornerò in via Roma , anche perchè le iniziative che il Comune ha promosso per rilanciare la zona mi sembrano di basso profilo e poco stimolanti culturalmente. Invece di organizzare la solita” somministrazione di cibo e bevande ” o far suonare i soliti artisti” di strada”, non organizzare delle visite guidate, anche la sera, ai Palazzi e alle chiese della zona? Inoltre gli studenti dell’istituto “Ferrara” dovrebbero svolgere “attività d’indagine, ricerca, monitoraggio e promozione turistica dell’identità dei luoghi. Gli studenti porranno domande ai turisti sul gradimento dei servizi offerti dalla città” Ma che significa?
Via Roma è molto più bella e monumentale di Via Ruggero Settimo .. il problema è che in questi anni è stata soprattutto una strada di transito .. adesso, una volta chiusa al traffico, sembra ci sia la desolazione (ovviamente) .. e non sarà facile rilanciarla al meglio e come si deve .. ci vorrà del tempo! Devono aprire nuovi negozi, nuovi luoghi di aggregazione, deve essere curato meglio il decoro, magari illuminando in un certo modo le facciate dei suoi splendidi palazzi .. ma ripeto, ci vorrà molto tempo, per lo meno prima di diventare una via al pari di Via Ruggero Settimo (molto meno bella) .. speriamo bene!
Se il risultato è questo…..
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sicuramente il tram la renderebbe una strada europea, collegandola alle stazioni e ai parcheggi fuori dal centro. si potrà lasciare la macchina in uno dei grandi parcheggi d’intercambio, e scendere al centro in tram.
oggi i tram non entrano in centro, e la desolazione di queste strade è legata a questo.
la metro aiuterebbe pure, ma non avrebbe la capillarità del tram che appunto si adatta ai centri storici
Dove li hai visti i parcheggi di interscambio?
in effetti ne andrebbe costruito uno alla stazione centrale, uno a p.zza sturzo, uno al port. si potrebbero fare dei silos, che costano meno di quelli interrati. e poi, interrare quello di piazzale ungheria pedonalizzando in superficie. ci sarebbe anche via imera. le cose non sono andate benissimo, coi parcheggi: quello del tribunale ha inguaiato via nicolò turrisi, su cui ora converge tutto i traffico diretto al centro e quello diretto al parcheggio. è un vero problema.
Sei un comico punteruolorosso … sembra che tu viva nel tuo mondo .. poi con la tua fissazione del tram che “rende più europei” c’è da morire!
tram e parcheggi andrebbero realizzati di pari passo perchè l’uno ha bisogno dell’altro; se manca uno dei due l’altro è inutile
Personalmente ritengo che via Roma così com’è, senza traffico, senza caos e con poca e selezionata gente sia bellissima. E sarà ancora più bella quando i suoi scarsi negozi avranno chiuso. Vuol dire che potremo guardare l’architettura. Invito il sindaco e la giunta a non perdere ancora tempo su via Roma.
La città non è un negozio.
non è un negozio, ma via roma è nata come strada commerciale, è questa la sua vocazione. sono a favore dei centri commerciali naturali, gli unici che possono combattere quelli che hanno costruito in periferia, raggiungibili perlopiù in macchina, e responsabili del fallimento di molti negozi e cinema in centro e dell’aumento del traffico. sarebbe bello se riaprisse il cinema finocchiaro, e se il rouge et noir avesse più visibilità. l’astoria…
possibile che per vedere un film o comprare qualcosa si debba prendere per forza la macchina? rivalutiamo i mercati e facciamo risorgere la vucciria.
A differenza della v. R. Settimo, sempre frequentata a tutte le ore e soprattutto la domenica, ho sempre avuto la sensazione che la via Roma sia la sorella sfortunata. Negli ultimi anni la chiusura di molti negozi la ha ancor di più impoverita quindi ben vengano queste manifestazioni che possono ridare stimolo alla strada (come anche una futura linea tram che anticamente passava anche lì).
Il cibo di strada è un esperimento che non deve restare isolato. Per ridare linfa però bisogna programmare. Col cibo si attraggono persone, successivamente si prevedono altre attrattive, diverse dalla solita mangiata (non si può impostare lo sviluppo turistico solo sul consumo di cibo ne sull’ennesimo “mercato del contadino”).
Si può immaginare una strada in stile mercatini natalizi o artigianato o fiera dello sport o altro ancora.
Programmare – diversificare – attrarre!