I lavori nell’ex Max Living sono andati avanti anche di notte per permettere l’apertura del nuovo punto vendita il prima possibile.
All’interno dell’area commerciale sarà presente anche il noto marchio di scarpe Pittarosso.
L’apertura inizialmente prevista per fine Giugno era slittata, ma adesso è arrivata la conferma. Il punto vendita aprirà ufficialmente i battenti Giovedì 21 Luglio!
Tra i lavori eseguiti si notano sicuramente l’installazione della nuova insegna e l’ammodernamento con il classico stile rosso e nero del prospetto principale e secondario. Il parcheggio interno è stato ri-asfaltato ed è stata tracciata la segnaletica orizzontale.
che tristezza..ma,decathlon, ikea, no?
Hanno assunto lo stesso posteggiatore abusivo di max living?
…mah…in questa Palermo che è prevalentemente una somma di troppi puzzolenti supermercati più troppi negozi di elettronica più troppe auto e condita da troppi rifiuti, io trovo più interessante leggere l’articolo, e vedere il video, di sopra “Milo Moirè, l’artista svizzera che si fa masturbare dai passanti”.
…Signora Moirè, Lei verrebbe all’inaugurazione di MediaWorld?
Io certi commenti non li capisco proprio.
Non ve ne va mai bene una.
Il numero di negozi presenti segue le leggi del mercato. Se sono tanti si vede che c’è richiesta. Questa è la decima grande superficie, per la quinta città d’Italia mi sembra adeguato.
Non vi piace l’elettronica? È un problema vostro, ma almeno guardate il lato positivo della riqualificazione estetica.
Trovo assolutamente illogico citare Ikea e Decathlon, se non aprono si vede che non hanno la necessità di farlo. Sono dei privati e decidono di investire come meglio credono.
Inoltre aggiungerei che prima in questa stessa struttura non è che sorgeva un museo di arte contemporanea (giusto per dire) ma max living, anch’esso un negozio di elettronica…quindi non capisco queste critiche!
peppe 2994,
capita di non capire i commenti altrui quando non si riesce a percepire che alla base di alcuni commenti vi sono ideali e sogni per una città e una società migliore di quelle attuali.
Ti rimangono ancora molte cazzate innocenti e presuntuose da scrivere, come quella che hai scritto qui, per superare i 17.489 commenti di Maqveda e proclamarti come l’utente di Mobilita Palermo con più karma.
Per la precisione ti rimangono da scrivere ancora 15.067 cazzate. Tu ce la puoi fare perchè le sai scrivere molto bene e con illimitata abbondanza.
Sì, ma io non ho la sfera di cristallo, commento quello che leggo, non quello che dovrebbe rappresentare in base al significato che tu gli attribuisci con la tua testa.
E comunque non vedo il motivo di offendere, e non capisco perché te la prendi sul personale.
peppe 2994, fammi capire: dei privati che preferiscono aprire a Milazzo o Enna piuttosto che Palermo….strano, no?
La riqualificazione estetica, poi, è un altro discorso, più complesso. Non avviene tramite una insegna luminosa e uno spiazzale asfaltato.
E come avviene, sentiamo? 🙂 Evidentemente non abiti in zona e non sai di cosa stai parlando.
Se chiedi la mia opinione non è affatto strano. Un po’ come Sicilia Outlet Village che ha aperto in mezzo al nulla distante 40 Km dal potenziale bacino di utenza catanese.
Se apriva a Catania avrebbe avuto la concorrenza di 5 grandi centri commerciali, in mezzo al nulla cosmico invece è l’unico, e quindi non ha concorrenza e fa affari.
Decathlon avrebbe concorrenza, quindi meglio puntare su zone dove può garantirsi il massimo profitto operando in regime di monopolio di fatto.
Sul discorso riqualificazione estetica, Media World ha trasformato un edificio fatiscente in una struttura moderna con un elegantissimo rivestimento in maglia metallica. Siamo lontani dalla tua volutamente superficiale descrizione.
Mah.. certo sicuramente meglio di lasciare tutto abbandonato, altri posti di lavoro, ma personalmente mediaworld non mi ha mai fatto impazzire… c’è qualcuno che parla di leggi di mercato… io non sono tanto sicuro che il punto sia (solo) quello, altrimenti ci sono negozi la cui apertura e “sopravvivenza” non si spiega, dato che, visti i prezzi a cui vendono, non si può certo dire che siano concorrenziali…. evidentemente hanno le spalle ben coperte, perchè fanno parte di grosse catene, ma non credo che sia solo quello il motivo.
Mi viene da ridere quando sento la solita solfa “se non è Decathlon o Ikea non serve a niente” 🙂
Con tutta sta fame che avete di questi negozi, se un giorno apriranno a Palermo vi immagino accampati mattina e sera lì. Finchè non aprono però chiudiamo le porte a tutti gli altri, fosse anche un grande store di elettronica.
La struttura andava lasciata vuota e fatiscente: hanno sbagliato tutto.
Vabbè, i soliti sciarriati ca cuntintizza. Non mancano mai, 😀
Ottima notizia. L’apertura di un grosso negozio è sempre una buona notizia per l’economia cittadina.
kutra, è curioso, per dare un giudizio su una zona della propria città, bisogna abitare proprio li….Forse sei tu che non sai cosa significa riqualificazione urbana. Questa avviene tramite studi progettuali ( peraltro già abbondantemente fatti sulla circonvallazione) Avviene tramite concorsi di progettazione, avviene con l’arredo urbano, con la segnaletica stradale, con il verde, soprattutto con l’architettura, quella con la A maiuscola, non quella, piuttosto banale che intravedo dalle foto..
Con il mio commento, volevo sottolineare l’assenza dalla neonata città metropolitana di Palermo, di strutture commerciali come ikea ( a proposito, le architetture dei centri ikea si che riqualificano, perchè molto più studiate architettonicamente) o decathlon, ormai presenti in ogni centro urbano che si rispetti. Ma forse voi, amici della contentezza, non ne sentite la mancanza. Beati voi..
Ikea non ha niente di studiato nell’architettura. Sono enormi prefabbricati rettangolari con la scritta Ikea sopra.
Se98, il diritto di opinione è garantito a tutti, ma alcune valutazioni mi sembrano totalmente prive di senso pratico.
Parliamo papale papale: hai un edificio abbandonato, l’ex max living. Devi fare in modo di rivalutarlo. Come ti muovi? Quali sono le tue possibilità?
Sono due le cose:
1) butti una bomba e costruisci tutto seguendo canoni più consoni alla riqualificazione urbana che hai citato. Per fare questo devi trovare il privato che si accolla costi di demolizione e ricostruzione all’interno di quell’area. A chi converrebbe?
2) trovi un privato che acquista e riqualifica l’edificio esistente. Deve essere un privato grosso, come Mediaworld, in comunione a Pittarosso che ne acquisisce un piano. La riqualificazione estetica avviene, con i colori sociali del brand e il ripristino di un’area abbandonata.
Ora, non c’è dubbio che Ikea possa contribuire positivamente al contesto delle nostra città.
Ma tu, assieme alle altre persone che commentano con i “ma” e i “però”, cosa avresti fatto avendo potere decisionale?
Come avresti riqualificato l’ex max living? Dammi una risposta concreta, un’alternativa credibile, valida. Parliamo proprio di cose concrete, di soldi, di accordi commerciali. Ti ascolto.
Perchè se questa alternativa credibile e valida non c’è ci stiamo come al solito lamentando solo per lamentarci.
Come fanno quasi tutti. Ammatula.
Io trovo invece inutile esultare per l’apertura dell’ennesimo negozio di elettronica a Palermo, senza chiedersi come mai Catania ospita ikea e Palermo no. Trovo inoltre inutile esultare per una fantomatica riqualificazione del sito ex max living, perchè in realtà il dibattito, in un sito come questo, dovrebbe vertere sulla riqualificazione di tutta la circonvallazione. Come fare in termini pratici te l’ho spiegato: in una città normale si fanno i concorsi di progettazione. Ma certo non posso indirlo io..
Ancora vaghezza e approssimazione.
Possiamo stare a commentare per giorni, finchè dai risposte del genere.
Parli di concorsi di progettazione, esprimendo un concetto vago, e praticamente non dici nulla.
La tua critica sull’intervento relativo all’ex Max Living è sterile, perchè non parli di un’alternativa concreta e sostenibile.
Trovi inutile esultare per questo intervento: quindi se eri sindaco la avresti abbandonata così com’è fino a che non riqualificavi tutta la circonvallazione? Fammi capire.
Poi: se questo intervento per te è inutile per quale motivo stai commentando? Per ricordare a tutti che non si deve far nulla a Palermo se prima non si realizza Ikea?
Il tuo è il classico discorso qualunquista da palermitano che si deve lamentare insistendo. Io invece ti sbatto invece la cruda verità: hanno recuperato un edificio con una nuova attività commerciale. E fino a prova contraria è il meglio che si poteva fare. E indipendentemente dal resto delle cose che andrebbero fatte è una cosa utile.
RIbatti su queste frasi, punto per punto, argomentando per bene.
Diversamente le mie repliche, che si basano semplicemente sulla logica, saranno sempre puntuali.
bè, sinceramente, se non hai capito cosa ho scritto in precedenza, non è un mio problema.
Ripeto, a me non interessa il singolo lotto ( nell’occasione ex max living) ..mi interessa una visione più ampia, che forse tu non riesci a vedere. Dal mio punto di vista è invece sterile parlare dell’apertura di max living, così come a suo tempo ho contestato un post pubblicato in questo sito relativo all’apertura di una pompa di benzina sulla circonvallazione. Dovremmo dibattere su questo sito a( come peraltro spesso avviene) per la riqualificazione della circonvallazione, in termini di nuova Architettura per la città, per carità prevedendo ovviamente la presenza di attività commerciali. Ma dette attività dovrebbero essere inquadrate in un disegno complessivo della strada dato dal Comune. Oggi sembra avvenire il contrario: le attività commerciali disegnano la città……Vedi, nelle città normali i concorsi di progettazione, l’utilizzo della buona architettura, sono temi normali, assolutamente non vaghi o poco concreti. Ma temo di averti nuovamente deluso con le mie risposte vaghe…..
ah, e grazie per avermi concesso il diritto di opinione.
Questo sito ha una sezione dedicata alle proposte, una alle segnalazioni e una alle notizie.
La riqualificazione della circonvallazione, in merito alla quale concordo con te, è una proposta.
L’ apertura di una nuova attività commerciale invece è un fatto.
Non critico la necessità che esprimi di dibattere sull’argomento, dico soltanto che su un articolo titolato “Apre Mediaworld”, commentare “che tristezza” è poco pertinente alla notizia riportata e non è costruttivo in alcun senso.
Se il titolo fosse stato “Apre Mediaworld, adesso viale Regione è meravigliosa” allora ci stava.
E’ vero che le attività commerciali stanno disegnando la città, ma in più di una circostanza questo ha portato soltanto benefici ad aree altrimenti degradate. Nel caso di specie, Mediaworld e il vicino Eurospin, di imminente apertura, hanno migliorato moltissimo il contesto di una zona che ultimamente era solo appannaggio di cani randagi.
Per il resto ben vengano i concorsi di progettazione per una migliore architettura cittadina.
Visitato, è il secondo più grande d’Italia e si vede. Un negozio bellissimo che ha un assortimento incredibile, superiore ad Euronics.
Ottima anche la raggiungibilità. La fermata del tram è giusto di fronte. In caso di acquisti poco ingombranti è perfetto.