Ritorna la rassegna “La Via dei Tesori”, in programma dal 2 ottobre al 1 novembre, dal venerdì alla domenica, con l’apertura al pubblico di 63 luoghi con visita guidata con un contributo di 1 euro, attraverso, anche, 130 passeggiate urbane, guidate da studiosi, botanici, naturalisti. In programma anche 50 laboratori ‘d’autore’ per bambini e ragazzi dedicati a storia, astronomia, lettura, libri e 52 eventi connessi all’identità dei luoghi con scrittori, musicisti, autori.
Per le visite guidate nei tesori non occorre la prenotazione. Basta acquisire un coupon su www.leviedeitesori.com dove sarà possibile trovare tutti i luoghi da visitare e presentarsi all’ingresso dei luoghi. Un coupon da 10 euro è valido per 10 visite in 10 luoghi a scelta tra i 60 aperti per la manifestazione. Con un coupon da 5 euro, si può partecipare a 4 visite. Il contributo per un singolo ingresso è di 2 euro. I coupon possono essere utilizzati da una o più persone.
Maggiori informazioni su www.leviedeitesori.com
Le Vie dei Tesori è un appuntamento bellissimo e ogni volta ha un successo strepitoso.
Tuttavia una città che punta sul turismo, avendo in abbondanza la materia prima per farlo, non può limitare la fruibilità dei propri siti d’interesse soltanto ad alcuni periodi dell’anno.
Palermo, nonostante il significativo incremento delle presenze turistiche, che ha segnato un bel +39%, è ancora disorganizzata in tal senso. Manca un piano integrato che andrebbe predisposto quanto prima. Per esempio, attualmente ogni sito museale fa da sé; non collaborano tra loro. È solo uno dei tanti problemi, e neanche il più grave. Molte chiese stanno chiuse, tranne che negli orari delle funzioni religiose; parecchi siti non sono fruibili per gran parte dell’anno, tranne che per iniziative come appunto Le Vie dei Tesori; la segnaletica andrebbe migliorata; iniziative belle come permettere di salire sul tetto della Cattedrale, del Teatro Massimo o visitare la cupola della Chiesa del SS. Salvatore, avvengono un paio di volte all’anno, e ogni volta bisogna affrettarsi per non perdere l’occasione etc…etc…
Il modello delle Vie dei Tesori è ottimo. Bisognerebbe però estenderlo a tutti i giorni dell’anno, studiando un piano annuale che coinvolga non soltanto le scuole e le università, che hanno anche altro da fare, ma pure le tante associazioni di cittadini, i comitati, le confraternite religiose, il servizio civile volontario, i pensionati e chiunque voglia dare una mano. Penso che la gente disposta a partecipare non manchi.
Ben detto! Il successo delle Vie dei Tesori è dato soprattutto da questa modalità, innovativa per Palermo, di poter visionare con un pacchetto di biglietti, molti siti di notevole interesse. Capisco che questo non si possa fare sempre per le proprietà private, ma per i beni pubblici, è un’organizzazione doverosa!! Sempre se il Comune ha realmente interesse a fare realmente la “Genio card” (o come la vogliono chiamare) con questi fini
Anch’io non posso che consigliare questa straordinaria manifestazione. E’ grazie a Le Vie dei Testori che sono venuto a conoscenza di palazzi straordinari, che meriterebbero davvero di rimanere sempre aperti! Molti non hanno nulla a che invidiare con i soliti posti blasonati.
Anche le passeggiate, molto molto istruttive. La visita ai Qanat è imperdibile. Sono un gioiello nascosto della città che andrebbe reso fruibile tutto l’anno esattamente come avviene ovunque. Mi vengono in mente Napoli ,per parlare di una grande realtà, ma non solo. Anche i piccoli centri Umbri hanno reso visitabili i sotterranei, vedi Narni oppure Orvieto.
Insomma, bisognerebbe darsi una bella svegliata, a cominciare magari dall’introduzione di una tessera turistica unica come avviene in decine di città italiane ed europee.
A questa manifestazione ci vorrebbe un seguito: Le Vie dei Tesori Dimenticati… potrebbe essere un’occasione per riscoprire tutti quei monumenti che hanno perso visibilità!!! Un esempio? Alcuni monumenti: Ninfeo di Villa Trabia Campofiorito; Cappella della Ss.Trinità; Pozzo Punico; Stand Florio; Ospedale degli infetti; Quartiere dei Schiavoni; Area archeologica Pizza della Vittoria; ecc, ecc…