Sviluppo del tram: perché la linea 6 ?

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Il comune ha annunciato recentemente la volontà di ampliare il sistema tram con 3 nuove linee.

-La linea 4 costituirà un consistente prolungamento della 3 (che verrà inaugurata entro l’anno) lungo Viale Regione – Medaglie D’Oro – via Basile (università) – via Lodato (complessi ospedalieri) – quartiere Guadagna

-La linea 5 unirà i due depositi delle vetture esistenti  seguendo il tragitto via Lincon – Foro Italico – Cala – Porto – via Duca della Verdura – terminal Notarbartolo

-La linea 6 ricalca l’attuale percorso del bus 101 (via Roma – via Libertà – via Croce Rossa ) per poi proseguire da via De Gasperi – viale Strasburgo – via  Lanza di Scalea – Viale dell’Olimpo – via Mattei – Mondello

Stando così le cose, non voglio entrare nel merito riguardo l’utilità delle linee 4 e 5, in quanto essendo la città al momento così mal servita dai mezzi pubblici, qualunque percorso potrebbe andar bene.

Tuttavia se leggete il tragitto della linea 6, sicuramente vi sembrerà familiare. Il percorso previsto ricalca esattamente quello della futura metropolitana leggera automatica della quale si è parlato tanto in passato, ma anche adesso considerato che è stata nominata alla stessa conferenza durante la quale si esponevano i tragitti previsti per le tre nuove linee.

La cosa è stata sottolineata ulteriormente dal vice sindaco Emilio Arcuri che ha confermato il passaggio della linea 6 sopra la MAL.

In questa mappa:

https://www.google.com/maps/d/edit?mid=zUABJIu8fwso.kSagmRR3_B4w

sono segnati i percorsi esatti delle prime 3 linee ed i previsti per le future linee 4-5-6 ed in nero il tragitto della MAL.

E’ evidente una sovrapposizione di oltre 12 km. Sarebbe dunque opportuno che il comune fornisca delle adeguate spiegazioni sul perché di questa scelta assolutamente senza senso, quando la linea 6 poteva tranquillamente prevedere uno sviluppo alternativo, magari più a Nord dalla Cala (allacciandosi alla 4) a Mondello, ma tramite viale del Fante e viale Regina Elena giusto per proporre uno dei numerosi scenari possibili non volendo cambiare zona.

 

Io ipotizzo che il comune voglia favorire il tram perché i fondi europei sono sicuri ed i tempi tra burocrazia e realizzazione minori.

La MAL invece non ha ancora la copertura finanziaria, che però essendo stata inserita tra le opere di riserva del decreto Sblocca Italia 2014, dovrebbero essere comunque reperite entro il 2015.

Se il comune decidesse di procedere con il tracciato della linea 6, qualunque ente boccerà di sicuro il secondo stralcio della MAL. Chi finanzierebbe mai un progetto miliardario quando c’è già una linea di tram? A questo dobbiamo aggiungere che Palermo non è un’ enorme metropoli, e due mezzi di trasporto sullo stesso asse sono assolutamente superflui.

Abbandonare il progetto MAL sarebbe un errore gravissimo. Speriamo che il comune prenda posizione sull’argomento e riveda il tracciato della linea 6. Sono tante le zone della città più isolate che avrebbero priorità maggiore

in un’ottica di un sistema integrato di trasporti che in futuro permetterà ai cittadini di lasciare l’auto a casa.

Ragionare per compartimenti stagni accontentandosi di quel che si ha oggi e non pensando al domani (inteso come lungo periodo), è un ottimo modo per aumentare i disagi di una città che proprio non se lo può permettere.

 

 

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95 Thoughts to “Sviluppo del tram: perché la linea 6 ?”

  1. mdm

    peppe2994. Sono assolutamente d’accordo con te. La linea 6 è un’assurdità. Nonostante quanto molti sostengono e sosterranno in questo sito, Palermo, per la carenza di infrastrutture in cui versa, non può permettersi che lungo lo stesso identico tracciato possano passare due importanti e costosissimi mezzi di trasporto quali il tram e la mal. Chi sostiene la logicitá di ciò, e vedrai quanti ce ne saranno, semplicemente mentirá sapendo di mentire. Mentirá nella perfetta consapevolezza che l’amministrazione, con il progetto della linea 6 del tram, ha accantonato quello della mal. In perfetta continuità di intenti con il pensiero giá palesato negli anni 90 e mai sopito. Come già comprensibile da precedenti interventi c’è chi sostiene che il tram possa sostituire una linea metropolitana, asserendo che la costruzione della stessa impiegherà anni (vero, ma se continuiamo a parlarne occorreranno secoli), provocherà crolli di palazzi (Palermo ha, città unica al mondo, secondo esimi geologi, un sottosuolo inadatto per la costruzione di gallerie sotterranee), richiederá costi ingenti (vero anche questo; d’altro canto non è possibile che per una città come Palermo si spendano tutti questi soldi mentre per tutte le altre città d’Italia si, come, solo per portare un esempio, Brescia, città nota per essere tra le più grandi e trafficate d’Europa). Detto ciò trovo d’avvero sconfortante che in un sito dove si sostenga la mobilità e lo sviluppo infrastrutturale di una città si continui a credere che il tram, per quanto sviluppato ed efficiente, possa essere, da solo, la soluzione definitiva per la mobilità di una grande e trafficata metropoli. Ma si sa, Palermo è davvero una città unica.

  2. se68

    finalmente il post che avrei voluto scrivere io….
    complimenti peppe 2994 per la lucida analisi che, semplicemente, descrive come stanno le cose.
    E quoto mdm, perchè anche io sono perplesso sull’assenza di proteste significative su questo sito, in merito alla palese volontà da parte del Comune di abbandonare “zitto zitto” la MAL. Dovremmo chiedere a gran voce spiegazioni in tal senso, invece di occuparci di fioriere appizzate alla recinzione del tram….Nel mio sistema ideale di trasporti vedrei, oltre ovviamente alla fondamentale MAL, il prolungamento di quella indicata nella mappa con il giallo, (la linea che passa dalla cala) lungo via montepellegrino e che, passando attraverso la Favorita, arrivi a Mondello..così, magari, un turista che sbarca a Palermo con la nave può andare a Mondello passando per la Favorita..
    Inoltre Mondello sarebbe servita da tram e metropolitana senza assurde sovrapposizioni.

    1. alvarezlimao

      La linea 6 a parer mio non serve è il solito sogno orlandiano del tram a tutti i costi. Le altre linee del tram vanno bene, anzi bisogna prolungare la T2 per via Duca della Verdura- via dei Cantieri – via Barca- via Don Orione- via Ammiraglio Rizzo – piazza Acquasanta

  3. se68

    scusate gli errori..ma l’argomento mi appassiona e mi fa sragionare :)….

  4. mrp

    Nell’auspicare che la riflessione sulla mobilità cittadina sia il più possibile libera da preconcetti; considerando che l’attraversamento del centro storico con delle classiche tranvie comporterebbe la realizzazione di un reticolato aereo che toglierebbe respiro alle antiche strade del centro storico (che si spera possano essere sempre più popolate da una moltitudine di persone tutto il giorno, considerando che, esteticamente parlando, il centro storico di Palermo non ha bisogno delle classiche tranvie che lo attraversino per trasudare fascino e regalare voglia di immergersi in esso (di pali in mezzo la strada e fili sulla testa ne farei volentieri a meno, piuttosto preferirei che le poche grandi strade del centro continuino ad avere ampio respiro), considerando che gli stessi standard di trasporto del tram possono essere raggiunti con altre soluzioni, considerando che queste altre soluzioni hanno un costo inferiore e sono quindi più facilmente finanziabili e considerando ancora, che queste soluzioni, hanno tempi di realizzazione spropositatamente inferiori rispetto al tram, considerato tutto ciò, vi invito a leggere quanto riportato nelle pagine dei seguenti collegamenti: (https://it.wikipedia.org/wiki/Bus_Rapid_Transit) (https://it.wikipedia.org/wiki/BHLS). La soluzione in questione non è antagonista di una eventuale metropoliatana, in quanto le due opere assolvono a necessità di mobilità diverse. Nelle pagine che leggerete, troverete risposta a molti dei classici quesiti che ci si pone quando si mettono a confronto bus e tram, per scegliere poi uno dei due sistemi.

  5. potrebbero collegare la zona arenella-addaura al centro. che ne dite?

  6. phrantsvotsa

    Sovrapposizione?
    Prima di tutto anche a MIlano la linea M5 lungo la via Testi corre proprio sotto il tram.
    Poi, concentriamoci sulle cose fattibili…ovvero il tram. La MAL lasciamola ai creduloni 😉

    1. mdm

      Credulone è chi crede che questa amministrazione abbia intenzione di portare avanti il progetto del tram. E se hai letto sopra sono convinto che non abbia alcuna intenzione in merito. Sostenere la necessità di costruire una metropolitana a Palermo significa forse essere creduloni?
      Ciò premesso, la sovrapposizione della linea 5 con il tram a Milano di cui tu parli si ha per circa quattro chilometri a fronte dei 13 chilometri complessivi della linea 5. Qui si discute invece di una sovrapposizione totale, secondo quando asserito dal Comune. Per cui il confronto è assolutamente ridicolo. Senza contare che Milano ha un sistema di trasporti talmente esteso che può permettersi anche delle sovrapposizioni parziali come quella da te riportata. Ma non mi sembra assolutamente la medesima situazione di Palermo. Credulone forse sarà chi crede a ciò che hai scritto 😉

      1. phrantsvotsa

        Vabè….continuate a sognare. Ma vi piaccia o no la MAL non vedrà mai la luce 😉

        1. mdm

          Veramente interessante constatare che quando non si abbiano argomenti validi per sostenere le proprie idee, non rimane che apostrofare le persone come sognatrici e creduloni. Mirabile esempio di quanto sia evoluta questa città ed i suoi cittadini 😉

          1. phrantsvotsa

            @mdm
            Le motivazioni? Una vagonata!
            Solo che mi sono stancato di ripetere da anni…e sottolineo da anni….sempre le stesse cose.
            La MAL non verrà realizzata non per giochi di potere e per un tifo da stadio ad esso contrario, ma per una serie di motivi, validissimi, che la rendono infattibile. Punto. Non sto a ripetere quali motivi…basta che ti guardi tutti i miei interventi in merito degli anni passati.
            Spiace tantissimo deludere le tue aspettative, ma la MAL non verrà mai realizzata e al suo posto (per fortuna) vedrà la luce una linea di tram, bella e funzionale.
            Che ti piaccia o no 😉

          2. mdm

            @phrantsvotsa mmm… Non hai tempo per riscrivere i tuoi motivi ma hai invece tempo per dare dei sognatori e creduloni le altre persone che la pensano diversamente. Capisco. Davvero molto interessante il tuo ragionamento. Per fortuna nostra, il caro Orlando non sarà abbastanza tempo in carica per permettere l’edificazione di una assurdità come la linea sei. Ma se tu sei così convinto del contrario… “Motivi validissimi che la rendono infattibile”… Ecco gli esimi geologi ed ingegneri di cui Palermo è piena zeppa e di cui parlavo nel primo intervento… Grazie a voi la città è al sicuro!

  7. basilea

    Ma e’ cosi’ difficile capire che la cosi detta metro leggera automatica e’ stata SOSTITUITA dalla linea tramviaria 6 ????

  8. basilea

    oltretutto,c’e’ a Torino: ha una scarsa capienza di viaggiatori (non piu’ di un tram moderno); e’ soggetta a GUASTI al computer che la fa funzionare; ha tempi di realizzazione biblici………….

    1. mdm

      Il tram ha una capacità massima di circa 5200 pax all’ora. Una metropolitana leggera 9000… Ritieni che siano la stessa cosa? Ritieni anche che il tram sia esente da guasti e malfunzionamenti? Basta con queste ridicole scuse! Forse sarebbe meglio creare un sito ad hoc: “Tramvifica Palermo”.

  9. jovan123

    Ho letto che la linea 6 passerebbe anche nel quartiere S.Filippo Neri, questo nell’immagine.. Ma nello specifico viene citata viale Lanza di Scalea proseguendo tutto il viale per intenderci l’attuale percorso della linea amat 614, ma mica va a S.Filippo Neri, per dire ciò dovrebbe entrare nel quartiere cosa del tutto impossibile,dunque nulla a che fare con il quartiere citato. Per via Roma, si potrebbe essere un’idea ma il traffico non sapete cosa procurerebbe in caso in cui si farebbe tutto ciò essendo la via principale. E vero non ci sono più le 20 è passa vetture del 101 ma bene o male è frequente. La mia idea sarebbe cambiare il percorso bus 837 prolungando sino a S.Filippo neri così si darebbe una grande alternativa per la gente del quartiere raggiungere il centro, ovviamente incrementando le vetture visto che attualmente è stata sospesa è non so verrà ripristinata a settembre.

  10. Normanno

    Il piano integrato proposto è una buona base di partenza, ma va modificato secondo me in questi tre aspetti:
    a) Modifica linea 6 e inserimento mal senza soprapposizioni tra mal e tram
    b) Copertura tratta Porta nuova-monreale
    c) Inserimento nel piano dei posteggi esistenti o da costruire
    Riguardo al punto a) concordo pienamente con l’articolo: sbagliatissimo abbandonare la mal e sbagliatissimo introdurre il tram nella tratta Stazione Centrale-Via Alcide De gasperi (linea 101 attuale) se non ci sono i soldi per mal meglio lasciare 101 con corsie preferenziali monitorate da telecamere per le multe sono due lunghi rettilinei (via libertà ,via roma) separati da un breve tratto.Nella tratta Via Alcide de gasperi-mondello ha senso farci andare il tram e non andarci con la mal per risparmiare sugli investimenti e ci si può arrivare o da viale strsburgo come attualmente ipotizzato o da via del fante via regina margherita, anche se in questa ipotesi un tratto dovrà probabilmente essere interrato,Quindi in definitiva la linea 6 coinciderebbe con gran parte del secondo stralcio della mal e in questo caso ha senso ma ASSOLUTAMENTE non come previsto attualmente.
    Punto b) Non comprendo perchè la direttrice che parte da porta nuova e finisce a monreale coinvolgendo corso calatafimi sia ignorata totalmente dal piano considerando anche che la cuba e il duomo di monreale fanno parte del percorso arabo normanno e quindi e importante collegare bene per i turisti la cattedrale di palermo con il duomo di monreale e questo dovrebbe avvenire a regime solo con gli autobus?
    Punto c) il piano dei posteggi deve far parte integrante del piano integrato dei trasporti e vanno segnati nella stessa piantina.DOVE SONO?.Faccio un esempio pratico: STAZIONE NOTARBARTOLO ci arriva la linea due del tram ci passerà l’anello ferroviario ,il passante ferroviario la linea 5 del tram .
    Va bene uno arriva alla stazione notarbartolo in macchina e poi si muove con i mezzi pubblici,ma l macchina dove la lascia?gli attuali posteggi sono ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTI e come si ipotizzano nuove linee del tram o del metro vanno ipotizzate e progettate posteggi multipiano con miglia di posti in punti strategici da definire e questo possibilmente prima di finire le linee del tram o gli anelli vari cioè ADESSO.

    1. aledesign

      Proprio la trincea della stazione notarbartolo è forse l’area vergine più interessante di cui disponiamo nel centro urbano. Se ne parla poco ma è strategicamente fondamentale. Se fosse coperta potrebbe essere utilizzata in milioni di modi: immagino parcheggi con pensilina (magari fotovoltaica), il famigerato palazzo direzionale del parco uditore, ecc ecc ecc

  11. alvarezlimao

    Prolungare la linea 837 allo Zen? No ne vedo la funzionalità. Fra un anno aprirà il passante nella tratta B . A quel punto servirà una navetta circolare che colleghi lo Zen a Tommaso Natale con il seguente percorso: T.Natale-Cardillo-Villa Adriana-L.di Scalea-Zen-L.di Scalea-T.Natale. Bisogna far prendere il treno alla gente

  12. cirasadesigner

    Ho letto tutti gli articoli pubblicati, e mi pare di capire che si siano fatti due partiti distinti e separati, i sostenitori del tram e quelli del Mal…
    Io credo che bisogna analizzare le cose dal giusto punto di vista, cercando di capire quali potrebbero essere le potenzialità dei sistemi considerando che possono fare parte della stessa partita.
    Voglio essere più chiaro, credo che il Mal attestato su Via Oreto, debba essere assolutamente un punto fermo per la futura mobilita urbana di Palermo, ma credo che si possa considerare il suo percorso fino allo ZEN, dove potrebbe esserci l’altra stazione di testa, con parcheggio annesso… e questo per tanti motivi…
    Innanzitutto andare ad intercettare i flussi in entrata ed uscita in città, che potrebbero benissimo attestarsi a nord e a sud di Palermo, senza invaderla, essendo l’asse pensato per attraversarla in tutta la sua lunghezza.
    Queste stazioni sono poi poste agli ingressi nord sud collegate direttamente con le autostrade che si dipartono dalla città.
    Dallo Zen, si potrebbe proseguire con una linea tranviaria fino a Mondello, per evitare inutili sventramenti, che non risolverebbero del tutto i problemi di mobilità della città, e non dimenticatevi i gravissimi problemi di allegamento che sono ancora irrisolti nella borgata marinara.
    Il tram, credo debba essere pensato con due direttrici, una che si attesta allo Zen, come dicevo prima e uno che si ricollega alla linea 4 passando per le borgate per l’Addaura e Vergine Maria, percorso questo che servirebbe una grossissima fatta di popolazione palermitana, al momento poco servita.
    Linea che andrebbe a mettere un po’ di ordine in quella situazione ai limiti, che rappresenta al momento.
    In questo modo si potrebbe anche servire qual polo turistico rappresentato da Villa Igea, il Porto turistico e il futuro polo turistico della ex Manifattura Tabacchi.
    Quindi alla fine, credo che si debba solo pensare ad un sistema che integri e sviluppi ulteriormente le infrastrutture del tutto carenti di cui dispone la città… al di la dei partitismi inutili, pro a favore del tram o della Mal, si deve pensare alla sola pianificazione urbana, ma fatta con senso e non con approssimazione.

  13. se68

    cirasadesigner,
    sono d’accordo, però se non ricordo male la MAL già prima dello ZEN è prevista per correre in superficie…
    Poi io sono convinto che un prolungamento della quinta linea (gialla) lungo via montepellegrino-favorita-mondello costituirebbe una tratta molto importante, anche in chiave di rinascita del parco….

  14. Andrea Bernasconi

    Concordo pienamente con le analisi dell’articolo ed anch’io suggerisco non di stralciare la linea 6 ma di rivederne il percorso quantomeno da piazza Croci in poi e ipotizzando uno sviluppo che vada a servire via del fante, la palazzina cinese (leggi: S. Lorenzo), Pallavicino, discesa Valdesi e lungo mare di Mondello (in ztl) fino alla borgata.

  15. Salvo68

    Premesso che la MAL sarebbe una soluzione migliore, tuttavia ritengo che, in base al progetto originario la sua realizzazione sia pura fantascienza. Quindi meglio puntare sul tram, almeno dalla statua a Mondello (per il tratto stazione-statua si potrebbe lasciare il 101 e sostituirlo tra 20-25 anni con la MAL…

  16. Salvo68

    Inoltre, sarebbe meglio spendere i fondi per costruire una MAL sulla direttrice Rocca-Porta Felice, dove è impossibile realizzare una tramvia.

  17. giuseppe70

    Peppe, sono d’accordissimo con te, quando dici che l’abbandono della MAL sarebbe un errore gravissimo.Il percorso della linea 6 potrebbe essere rifatto, favorendo zone escluse da qualsiasi collegamento vedi quartieri come Pallavicino o tutta la zona compresa tra i cantieri navali è Vergine Maria.

  18. alvarezlimao

    Bravo Andrea : Il tratto stazione Centrale – Olimpo-Mondello è la Mal, il tram deve passare dove non passa la mal e il passante. Ottimo il collegamento che proponi via Pallavicino, cambierebbe volto alla borgata . La linea 6 partendo da Notarbartolo dscende via duca della verdura svolta per via marchese di Villabianca perseguendo per piazza Leoni- Pallavicino-Mondello allacciandosi alla Mal. Via Matchese di Roccaforte verrebbe chiusa al traffico auto e passerebbe solo il tram

  19. klone123

    Sono l’unico che pensa più alle migliaia di platani e pini che si taglierebbero tra via Libertà, viale Strasburgo e via Lanza di Scalea per far spazio alla linea 6? A quanto pare sono l’unico verde qui…

    1. peppe2994

      È l’unica linea per la quale non dovrebbero tagliare alberi. Hanno detto molto chiaramente che vogliono utilizzare le corsie preferenziali degli autobus, in modo da sopprimere i bus stessi in favore del tram.

      1. klone123

        E come hanno intenzione di fare??? Senza una presa di corrente al di sotto del piano rotabile è fisicamente impossibile installare i pali e lasciare i platani dove stanno. O hanno intenzione di rivoluzionare la viabilità in qualche modo sconosciuto o intendono adottare tecnologie alternative oppure mentono sapendo di mentire.

      2. thedoctor

        Non ne sarei tanto certo… Vedi che per il tram in costruzione hanno tagliato alberi anche in luoghi dove non sarebbero dovuti essere messi i binari (vedi via Notarbartolo dove hanno tagliato alcuni alberi lungo il marciapiede laterale quando in realtà il tram passa al centro della strada)

  20. aledesign

    Personalmente lascerei il progetto del tram fuori dalle vecchie mura (quindi respingo la linea 6) a prescindere se la MAL sia fattibile o infattibile (chiaramente se c’è è meglio). Mi riesce già difficile immaginarlo in via libertà (il tram), mi fido poco della parte “invasiva” (catenarie, spostamento sottoreti ecc.). Meglio sull’asse via dalla chiesa/via marchese di villabianca. Dobbiamo immaginare secondo me la parte entro le mura come un cellula chiusa, nutrita da parecchi vasi sanguigni esterni che la servono ma non la violano. Questa cellula ha un suo sistema di trasporto interno adatto alle sue esigenze e ai suoi problemi che, per esempio, possono essere una serie di minibus (magari elettrici) ad alta efficenza come suggerisce mrp nel suo post. Farebbero da interscambio con gli altri sistemi piazza politeama, piazza sturzo, indipendenza, giulio cesare e piazza santo spirito (porta felice, dove troverebbe il tram del foro italico). La linea 6 quindi partirebbe da piazza sturzo. Sarebbe più corta e costerebbe meno. I fondi risparmiati, se non possono essere usati altrove, potrebbero finanziare un’altra tratta o un prolungamento, ad esempio giachery/fiera/ammiraglio rizzo/ villa igea.
    Dichiarano di voler eliminare il gommato, cioè significa, in assenza di Mal, dotare di tram, prima in via roma poi chissà…io sono per la conservazione di quel contesto, le soluzioni ci sono, trattiamolo bene adesso e ce lo ritroveremo per sempre.

    1. Irexia

      Sono d’accordo con te quando parli del centro storico: al suo interno non dovrebbero passare tram nè mezzi di trasposto pubblico dai grandi numeri, ma navette elettriche che collegassero i punti interni della cellula con i suoi bordi dove ci dovrebbero essere posteggi e linee metropolitane, tramviarie e autobus per il resto della città.

    2. guarino1

      @aledesign: credo sia sbagliato isolare il centro storico, a maggior ragione se si punta a pedonalizzarlo quanto più possibile. Se non lo si può raggiungere con il mezzo privato, è bene che vi sia un efficiente servizio pubblico che arrivi fino al cuore della città. Le navette per il centro storico sono scomode e inefficienti, è dimostrato.

      1. aledesign

        no ma non voglio isolarlo, intendo dire che la mobilità deve avere dei criteri, esattamente come l’edilizia: in un grosso museo non entri con lo scooter, pensi qualcosa di appropriato. Il tram in via roma per me non ha criterio SE NON QUELLO DI APRIRE AD UNA PROGRESSIVA PALIFICAZIONE DEL CENTRO E DI SOSTITUIRE IL MAL. Il mio concetto è….prendi il passeggero da un luogo strategico (come i luoghi che ho scritto), portalo agli altri capi con efficienza e velocità, ma poi togliti di mezzo, sparisci, nessuno vuole vederti perchè lì non c’entri nulla. Certo se lo fai domani tanto per farlo chiaro che non funzionerebbe, ma con un progetto serio di viabilità si

        1. guarino1

          @aledesign: io credo che, nel caso di via Roma e Libertà, l’arredo urbano (quindi anche i pali del tram e le ringhiere) potranno essere diversi rispetto a quelli che conosciamo delle linee 1,2,3. Un po’ come i pali della luce di via libertà, più eleganti e più belli rispetto a quelli di tutte le altre parti della città. Compito del comune è far sì che il tram si armonizzi col contesto e sono sicuro che se la linea si farà riusciremo a pressare il comune a fare il proprio dovere.
          Con il tram il centro storico (e quindi anche le attività, i musei, i locali, i teatri) sarà fruibile a molte più persone rispetto che con la MAL, questo perché collegato alle altre linee che raggiungono quasi tutta la città, al contrario della MAL che si ferma a Notarbartolo.

          1. aledesign

            Per via libertà ci può essere una variante di percorso quindi per adesso non la considero. Parliamo di via roma. Vorrei crederci e facciamo che ci credo: il comune rimane sulle sue decisioni e adotterà delle contromisure, a me non starebbe comunque bene ma è un compromesso. MA….se non succedesse…se il comune dicesse che va bene così o che le contromisure costerebbero troppo….tu cosa diresti?

  21. KINGDOM

    sarò uno dei pochi ad andare contro corrente, ma a me la MAL sembra una follìa…
    1) è molto più costosa rispetto a un tram
    2) non contiene più passeggeri rispetto ad un tram
    3) ci vogliono tempi biblici per farla, soprattutto in una città come palermo dove quando si scava di mezzo metro escono fuori reperti archeologici da tutti i lati
    4) è molto meno bella del tram ( vuoi mettere stare seduti in tram ed ammirare i bellissimi palazzi di via roma, via libertà, la riviera liberty di mondello…con la MAL tutto questo non sarebbe possibile, in quanto sotto terra)

    1. mdm

      Un tram non ha la stessa portata di una metropolitana leggera! Ma queste corbellerie da dove saltano fuori?
      Sul fatto che il tram sia più bello della mal sono gust estetici. Io guardo più alla funzionalitá. Ps la parte finale della mal nella zona zen/ partanna Mondello è prevista in superficie, ma immagino che questo lo sapevi già.

    2. Fabio Nicolosi

      Dati tratti da dispense di una materia universitaria chiamata Trasporti:

      MAL Portata potenziale minima per senso di marcia: 8000 passeggeri/ora
      TRAM Portata potenziale minima per senso di marcia: 2800 passeggeri/ora

      1. mdm

        Senza contare la velocità commerciale. Per un percorso così lungo chi prendesse il tram alla stazione Centrale per arrivare sino al capolinea di Mondello impiegherebbe non meno di un ora ed un quarto, un vero e proprio viaggio insomma…

        1. fabio77

          Hai detto una cosa sacrosanta: il tram dalla Stazione a Mondello è improponibile principalmente per i tempi di percorrenza; da questo punto di vista la metropolitana lo surclassa

          1. guarino1

            Il progetto attuale della MAL va dallo svincolo Oreto fino a Notarbartolo. Probabilmente una metro fino a Mondello non la vedremo mai. Il tram è certo che ci arriva, bisogna renderlo più rapido.

      2. Alessandro Graziano

        Appunto! W la scienza e le infrastrutture di trasporto. A fare discorsi di café siamo tutti bravi! 😀

  22. rainon69

    potrebbero essere fattibili sia la linea 6 del tram che la MAL ma con tracciati diversi: il tram spostandolo verso i quartieri lato mare fino mondello passando per la favorita e la Mal seguendo il progetto previsto: dalla rotonda di via oreto a mondello e con i giusti progetti e soldi fare più di MAL che potrebbero servire zone non servite da altre linee

  23. rainon69

    e per essere meno invasivo il tram si potrebbe copiare il modello di padova https://it.wikipedia.org/wiki/Tranvia_di_Padova, efficientissimo, comodo e silenzioso!!! provato qualche mese fa

    1. aledesign

      ormai il tram è questo, il sistema è interconnesso, non si può cambiare tipologia e farlo come quello di padova

  24. pinodonzi

    La metropolitana è più veloce rispetto al tram

  25. guarino1

    Secondo me il problema non si porrebbe se la linea 6, che è più facile e meno costosa da realizzare, avesse meno fermate e una velocità maggiore rispetto a quella della Linea 1: logico che non potrebbe mai raggiungere velocità e portata di trasporto della MAL, ma viste le criticità nel realizzare un’opera come la MAL, mi sembra un compromesso ragionevole:
    1) La MAL richiede un investimento elevato per coprire solo il primo stralcio fino a Notarbartolo, oltre 1 miliardo in infrastrutture che si potrebbe indirizzare verso altre criticità, come la Tangenziale che manca a Palermo e per colpa della quale gli altri siciliani da Agrigento o Messina evitano di passare da noi preferendo Catania.
    2) La MAL passerebbe sotto almeno 4 fiumi (Oreto, Kemonia, Papireto più altri torrenti sotterranei): consapevoli della difficoltà dell’opera e di quanto accade col passante, è davvero sensato puntare a un’opera che prevede già criticità simili? Che succede se si presenta un intoppo come per il passante, sotto i monumenti più importanti della città a rischio crollo, per giunta?
    3) Città medio-grandi d’Europa utilizzano il tram piuttosto che opere tanto invasive quanto le Metropolitane. Vedere Bordeaux, Strasburgo, Amsterdam, Göteborg.
    4) Il tram permette di raggiungere più zone della città, rispetto alla MAL che è limitata all’asse Oreto-Notarbartolo e che non potrebbe essere ampliata ulteriormente, vista la criticità della zona Nord.
    5) Il fatto che la linea 6 ricalchi quella della MAL mi fa sospettare che difficilmente vedremo in cantiere la seconda, troppo difficile da realizzare.
    6) La MAL nello Sblocca Italia è nella lista delle opere “vorrei ma non posso”, anche perché per quanto riguarda Palermo, al momento si sta dando importanza nel reperire i fondi per il passante ferroviario e l’anello, questi ci toccano al momento.

    In sostanza: le risorse sono minime, le necessità della città non devono essere sopravvalutate e bisogna essere realisti. La cosa migliore credo sia rendere più efficiente la Linea 6: Meno fermate (non ogni 400 metri ma ogni 800 circa) ma più velocità e passaggio privilegiato agli incroci semaforici.

    1. Normanno

      In effetti a bordeaux volevano fare la mal e hanno fatto il tram ma hanno modificato radicalmente interi quartieri della città dai marciapiedi agli alberi alle strade perche il tram è invasivo.Se passa l’idea del tram nella linea 6 le conseguenze saranno:
      a) La via libertà e la via roma le due strade più belle di palermo saranno molto non poche diverse e decisamente più brutte ,per fare un esempio pratico per i messinesi basta confrontare viale san martino (la via piu bella di messina,ora molto piu brutta ) prima e dopo il tram.
      b) Per i lavori del tram devi chiudere la via roma e via libertà a lungo,se non si riesce a chiudere corso vittorio emanele alta per l’unesco senza consenguenze per il traffico immaginate cosa vuol dire interrompere a lungo quelle due strade,con la mal la staizone politeama dovrebbe essere quella dell’anello e ci sarebbero disagi solo in prossimità delle fermate disagi limitati quindi

      1. guarino1

        @Normanno: non si deve immaginare la possibile linea lungo via Roma e Libertà con le strutture moderne della linea 1,2,3; lì il comune deve impegnarsi a renderle armoniose col contesto: ad esempio, i pali della luce non sono diversi in via libertà rispetto a viale strasburgo?
        Credi che i lavori della MAL sarebbero meno invasivi di quelli del tram? devi solo traforare 6km e mezzo sottoterra passando sotto fiumi, torrenti, monumenti ed edifici che minacciano il crollo: che sarà mai…

        1. mdm

          Solo a Palermom minacciano il crollo…. A Roma passa sotto il Colosseo, a Milano sotto il duomo etc etc … a Palermo però crolla tutto…. Che sfiga oh 🙂

          1. guarino1

            @mdm: Vorrei ricordare che ad oggi ci sono più di 60 famiglie che si trovano fuori dalle loro abitazioni proprio a causa dei crolli nei lavori del passante ferroviario e guarda caso c’è un problema con la falda acquifera. La MAL passerebbe sotto l’Oreto, il Kemonia, il Papireto e una serie di piccoli torrenti sotterranei.
            Sto puntando l’attenzione sulla evidente complessità dell’opera, che potrebbe richiedere costi aggiuntivi nello sfortunato caso in cui si dovesse mettere in sicurezza il centro storico, oltre al fatto che per soli 6km si spenderebbe oltre un miliardo che Nessuno, Unione Europea, Stato, Regione, Comune, ne’ ora ne’ fra qualche anno può dare. È una questione di costi-benefici, e prima ancora, di conti con l’oste presente.

      2. aledesign

        d’accordo con te normanno. Piazzare il tram in via roma è un errore a prescindere da tutto. Fuori dal perimetro del centro poi se ne può discutere. Dobbiamo assolutamente ripensare la linea 6. Per esempio, perchè via libertà se si può utilizzare l’asse di via dalla chiesa? perchè non utilizzare i soldi risparmiati in via roma per espandere le tratte esistenti?

        1. peppe2994

          Una metropolitana leggera automatica la vede come una “evidente complessità dell’opera”?

          Mai sentito nulla di più assurdo. Un ponte sospeso sul mare di diversi chilometri a singola campata in territorio altamente sismico è un’opera complessa.
          Scavare tunnel non è affatto complesso e se lo si fa con le talpe che mentre scavano consolidano il terreno è ancora più rapido e privo di rischi.

          Perché paventare problemi quando in realtà non esistono?

          1. guarino1

            @peppe2994: mi vuole dire che tra la costruzione di un tram e una galleria artificiale sotto 4 fiumi in territorio sismico la seconda è più facile? Ora ho la conferma che lei non è un ingegnere e che è a favore della MAL solo per partito preso, visto che non sta dando dei punti a favore di questa.

            Pavento rischi che sono già avvenuti e sono sotto gli occhi di tutti. Nel terzo mondo la gente viene sfollata per la guerra, da noi per le opere pubbliche. Dati di fatto.

        2. punteruolorosso

          via roma è nata per il tram. non è vero che nel centro storico non ci sta

          1. aledesign

            E che significa? Nasce per “quel” tram, non per questo. Sfortunatamente quello non esiste più. Oggi non ci sogneremmo nemmeno di costruirla…una via roma, sarebbe una bestemmia. E non perchè siamo tutti fessi, ma dopo 100 anni le cose sono un pò cambiate, anche solo in materia di tutela. Va bene eliminare il gommato ma non tutte le scelte vanno bene per tutto. Ma a parte questo dico anche che manca una progettualità, poi ovvio che lì il tram servirebbe come qualsiasi trasporto pubblico efficiente. Cioè questo tratto di linea (e anche il resto della linea 6) ha come fine progettuale, visto che ci sono i fondi e migliora la mobilità, di sostituire il MAL, per questo si trova lì. Mi sembra insufficiente.

  26. Fabio Nicolosi ha riportato MAL 8000 pax/ora e Tram 2800.
    L’asse al quale fanno riferimento è sicuramente il principale per la città ma serve davvero la portata della MAL?
    D’accordo sul fatto che una metropolitana sotterranea o comunque in un percorso protetto sia più veloce di un tram che ha pure l’onere di fermate più frequenti ma se fosse il tram ad avere il percorso protetto? Non si otterrebbe la velocità di una metropolitana ma potrebbe rendere più efficiente la sua velocità.
    Sono in disaccordo con guarino1 che propone fermate del tram a 800 m da 400 m.. un mezzo di superficie perde il suo significato con distanze così ampie.

    1. guarino1

      @Dahfu non sono un ingegnere ma credo sia sensato ridurre le fermate ove possibile: nel progetto della MAL le fermate esistenti vanno più che bene, basta integrarle nel progetto della linea 6: non tutte distano 800 metri, ma altrimenti come fai ad aumentare la velocità del mezzo (L’onda verde dei semafori è fondamentale, ma non basta)?

  27. Dahfu

    Premesso che, come noto, sono un sostenitore della MAL e che a commento di altri articoli pubblicati su questo sito avevo proposto un prolungamento della linea 5 lungo via montepellegrino sino alla fermata dell’anello di via autonomia siciliana ovvero in alternativa il prolungamento lungo via dei cantieri sino all’acquasanta e da lì per via ammiraglio rizzo sino alla fermata dell’anello; premesso che avevo proposto una linea 6 che partendo da viale del fante (attuale capolinea della linea bus 101) attraversi pallavicino e salendo per via della resurrezione attraverso via lanza di scalea ovvero attraverso la tangenziale che costeggia lo zen 2 arrivi sino a viale venere a Mondello;
    tutto quanto sopra premesso mi chiedo se effettivamente non sia più utile limitare una eventuale linea di MAL al tratto oreto-piazza De Gasperi date le possibili interconnessioni di cui sopra.
    Forse in questo modo i nostri politici non avrebbero più alibi o scuse di sorta.
    Da Mondello si potrebbe sempre utilizzare il passante ferroviario (fermata Tommaso Natale), opportunamente collegato con alcune navette, per arrivare in centro città.
    Inoltre attraverso la linea tram n. 5 creando una apposita fermata all’altezza di viale resurrezione-viale strasburgo sarebbe possibile altresì prendere il passante ferroviario presso la fermata della Stazione San Lorenzo.
    Che ne Pensate?

  28. fabio77

    La cosa che più temo è l’inerzia, l’apatia e la lentezza della pubblica amministrazione che mortifica la passione ed il bene per la città che traspaiono dai contributi e dalle idee di ciascuno dei commentatori favorevoli all’una o all’altra soluzione, e che ci fa rischiare, fra 8 o 10 anni, di non vedere ancora realizzata nè un’opera (la mal) e nemmeno l’altra (la linea 6 del tram). Speriamo bene…

  29. renard

    Riguardo il collegamento per Monreale, ieri alla conferenza sull’UNESCO hanno detto che vorrebbero rimettere in piedi il collegamento ferroviario Monreale bassa – stazione Lolli.
    Riguardo la linea 6, credo siamo tutti concordi che andrebbe cambiata, così com’è è un inutile doppione.
    Riguardo certe linee proposte, bisogna considerare che sarebbe assurdo fare un’altra linea non interconnessa con le altre, vorrebbe dire fare il terzo deposito ed officina con uno spreco incredibile di soldi, anzi una delle linee proposte è proprio per interconnettere quelle già esistenti.
    Infine, sulla carta si possono disegnare tutte le linee che si vogliono, ma in molte strade non ci sono gli spazi necessari. Per esempio non potrebbe mai farsi a Pallavicino (in viale del Fante c’è una strozzatura con un muro, il cosiddetto firriato che delimita la Favorita, protetto dalla Sovrintendenza) o a Villa Igea (c’è quella salitina tutta curva davvero troppo stretta per il tram). Già in passato il Genio Civile ha bocciato la linea lungo corso Calatafimi, boccerebbe anche alcune di quelle proposte.

    1. guarino1

      @renard, esattamente cosa hanno detto di più specifico riguardo la linea Monreale-Lolli?

  30. renard

    @guarino1: Non lo so, i giornali hanno riportato solo questa notizia. Penso ancora sia solo un’idea, chissà se verrà mai fatto. Qualcuno conosce il percorso dell’antica linea?

  31. guarino1

    @renard considera la parte da Lolli a Monreale Bassa: a me pare fantasia, ormai la linea è irrecuperabile in alcuni punti: sarebbe fantastico vedere salire il tram dalla stazione Centrale lungo corso tukory, via basile, la circonvallazione e corso calatafimi alto fino a Monreale. https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Palermo-Salaparuta

    1. Mr.Head

      Anche quando Corso Tukory è fortemente penalizzata negli spazi…

  32. renard

    @guarino1: il Genio Civile ha già bocciato il tram lungo corso Calatafimi, l’attuale linea 3 nasce proprio da quella bocciatura.

    1. guarino1

      @renard: lo sapevo, ma non credo anche la parte alta dalla circonvallazione a Monreale. La cuba e l’albergo dei poveri sono nella parte bassa.
      @mr head: corso Tukory ha dei marciapiedi spropositati rispetto alla strada: certo, non è largo quanto corso dei Mille, ma le potenzialità ci sono. Salterebbero le macchine in doppia fila però, che peccato…

      1. guarino1

        @mr head: tra l’altro in via Lincoln passerà la Linea 4 e non mi sembra tanto più larga di corso Tukory.

  33. drigo

    Visto che tutti dicono di tutto e la discussione è finita in vacca, anche io dico la mia: Interrare la circonvallazione?

    1. Sarebbe un sogno! Quella cosa li spacca la città in 2. Mettere in trincea e gallerie artificiali quella strada ridarebbe un gran bel pezzo di dignità a Palermo.

  34. Normanno

    La soluzione che prevede l’interramento è sempre la migliore dai cavi ai trasporti, ma presenta un particolare per niente trascurabile COSTA MOLTO DI PIU di tutte le altre soluzioni.I progetti devono essere TECNICI-ECONOMICI altrimenti in superficie si potrebbero lasciare solo pedoni e biciclette.Mi sembra più attuabile anche se non ho dati precisi fare la sopraelevata della circonvalazione che esteticamente è brutta, ma costa molto molto meno.Si era iniziata a farla poi tutto si e fermato credo per gli ecologisti o forse perche non si sono messi d’accordo su come distribuire la torta,sinceramente non conosco il motivo dello stop dei lavori.

  35. cruiseroma

    il mal è essenziale per la città di palermo, è inutile che stiamo a dire “è troppo costosa” oppure “è un opera vorrei ma non posso”.
    genova, che a occhio e croce ha gli stessi abitanti di palermo, l’ha ed è molto usata.
    se la linea 6 combacia con la linea del mal sono due le cose: o abbiamo dei incompetenti mondiali al governo oppure non c’è nessuna intenzione di farla.
    il tram… si è bello ma non si può paragonare alla metropolitana, nelle lunghe distanze in tram non arrivi mai.
    per come la vedo io il tram deve essere usato per i spostamenti di breve distanza e non per costruire percorsi lunghissimi (la linea 6 è lunga qualcosa di più di 15 km, cioè ci vorrebbe quasi un ora se il tram viaggia a una media di 15 km/h oppure poco più di mezz’ora se va a una media di 30 km/h… ma non penso andrà mai cosi veloce).
    PS: ma perché non si pensa ha creare invece le linee EXPRESS del tram? cioè quelle che saltano diverse fermate (tipo come i regionali veloci delle ferrovie o come la metropolitana di new york)?

    1. guarino1

      @cruiseroma: se vogliamo fantasticare, possiamo inventarci anche che sarebbe bella una funivia da capo zafferano a capo gallo. Se vogliamo parlare di cose che si possono effettivamente realizzare, il tram è la soluzione più realistica. Hai detto bene sulle linee express: bisogna rendere efficiente il tram sulle lunghe distanze, altrimenti la gente continuerà a usare il mezzo privato!

      1. mdm

        @guarino1 Il tram non va bene sulle lunghe distanze. La velocità commerciale è limitata. Se sostieni la costruzione del tram in luogo della mal devi anche accettare che si impieghi non meno di un ora ed un quarto per effettuare il tragitto Stazione Centrale – Mondello… Con questi tempi dubito che molte persone utilizzerebbero il tram per l’intera tratta. Questa è la realtà delle cose. Capisco che sarebbe bello avere un tram con la velocità di una metropolitana ma questo non è possibile. E mi diverto a leggere tutte le varie opzioni che si inventano per renderlo il più veloce possibile, visto che almeno si ci è resi conto che la lunghezza della linea 6 per un tram è spropositata. Per il resto ritengo che il progetto della mal non sia una fantasticheria… Fantasticheria è invece asserire che la costruzione delle gallerie sotterranee della mal provocherà crolli di palazzi e monumenti oltre che allagamenti dovuti ai fiumi sotterranei…

        1. guarino1

          @mdm: prendo una linea a caso: Linea C Bordeaux, stessi 15km della futura Linea 6 da Centrale a Mondello. Durata di percorrenza 40 minuti. Non mi sembra un tempo infinito visto il percorso che fa. Non sono un ingegnere ma credo che la linea del tram possa essere resa più efficiente (per inciso, in tutta Europa esistono line ben più lunghe di 15km e funzionano benissimo: chissà perché solo a Palermo il tram non va bene per le lunghe distanze) https://fr.wikipedia.org/wiki/Ligne_C_du_tramway_de_Bordeaux
          Con la MAL da Oreto a Notarbartolo non ci arrivi neanche a Mondello, quindi non vai a servire tutta la zona nord della città! hai speso 5 volte di più per arrivare qualche minuto più veloce nella metà dei posti… Geniale.
          Vorrei ricordare che ad oggi ci sono più di 60 famiglie che si trovano fuori dalle loro abitazioni proprio a causa dei crolli nei lavori del passante ferroviario e guarda caso c’è un problema con la falda acquifera: le sembrano fantasticherie queste? Mi spiace, ma sono dati di fatto.

          1. peppe2994

            Onestamente se lei non è un ingegnere, non ipotizzi fantomatiche ottimizzazioni che all’atto pratico e progettuale sono impossibili.
            Abbiamo l’esempio concreto della linea 1 che percorre 5 km in 15 minuti ed è il massimo dell’ottimizzazione visto che a parte un paio di curve è un tragitto estremamente rettilineo. Se devo impiegare 40 minuti per arrivare a Mondello allora prendo la macchina. E’ un tempo assurdo che la MAL avendo meno fermate ed una velocità di esercizio maggiore dimezzerebbe.

            Che significa che 60 famiglie sono fuori casa perché si scava? Piccolo contrattempo. Non è una buona scusa per evitare un piano di potenziamento infrastrutturale pesante.

          2. guarino1

            @peppe2994, quindi è impensabile un’onda verde semaforica al passaggio di un tram? Impossibile ridurre le fermate? Impossibile cercare una maggiore efficienza anche degli stessi mezzi? Spero lei non sia un ingegnere laureato a Palermo perché mi dicono che la facoltà di ingegneria sia valida e non vorrei ricredermi;
            Lei segue Mobilita da più tempo di me, quindi saprà bene che si sta parlando del primo stralcio della MAL, da Oreto a Notarbartolo, che quindi non raggiunge la zona nord, alla modica cifra di oltre un miliardo di cui nessuno dispone. Per raggiungere Partanna e Mondello necessita una seconda tranche di investimenti di circa la stessa cifra. Sperando che tutta vada per il meglio e senza intoppi, ma non ne sarei così sicuro visto i precedenti col passante ferroviario e con la morfologia del territorio. Se lei fosse costretto a lasciare casa propria e dormire da amici e parenti perché minaccia di crollare non lo chiamerei piccolo contrattempo: si è addirittura valutato di abbattere e ricostruire le case danneggiate, ci rendiamo conto?
            Le ricordo che l’obiettivo del mezzo pubblico è proprio quello di disincentivare l’utilizzo dell’auto privata, anche se devo “andare a Mondello”. Peccato che la MAL non ci arrivi, mentre con 200 milioni avremmo una buona rete di collegamento pubblico.

            La cosa che mi fa ridere è l’ostinazione nel volere un’opera sproporzionata rispetto alle capacità economiche e demografiche di Palermo quando ci sono soluzioni più economiche e che necessitano solo di essere migliorate. Pensare di essere una capitale quando invece siamo solo provinciali: anche questo è provincialismo.

          3. mdm

            @guarino1 Hai ragione, Palermo è una città di serie B. Come caspita gli altri non facciano a comprenderlo… Rido anch’io! Palermo va paragonata a cittadine come Trapani piuttosto che Biella o Aosta! Come è possibile non ritenere la Mal esagerata in città come queste! Brescia, Genova e Catania, grandi metropoli, dalle capacità demografiche infinitamente maggiori rispetto alla piccola Palermo, quelle si che sono città in cui giustamente la metropolitana è stata finanziata e costruita. Ma per Palermo, cittadina provinciale, non si troveranno mai i finanziamenti necessari per un opera così spropositata… Anzi, poveri questi ragazzi di Mobilita Palermo che si sforzano di sostenere grandi investimenti per questa città provincialotta…. Diciamo grazie se ci fanno il tram perchè in realtà i buoi ci meriteremmo!

          4. Guarino1

            @mdm: mi sta mettendo in bocca parole che non ho detto. Sono stato il primo a paragonare Palermo a città medio grandi, legga i commenti sopra. Dice anche cose insensate perché paragone le metropolitane di Genova e Catania alla MAL che sono strutture completamente diverse. Il mio parere è che a una città che non cresce più come Palermo non serve una struttura faraonica (perché ci vuole troppo tempo a realizzarla), costosa (e rispetto a Brescia senza dubbio Palermo non ha la capacità di attrarre gli investimenti necessari, per la situazione economica del comune, della regione, che è quasi fallita, e dello stato che non ci finanzia l’opera), e monca (perché stiamo parlando solo della prima parte, 6km, mentre la sola linea6 sono 15km, senza contare le altre 2 nuove linee con soli 200 milioni dell’UE).

          5. peppe2994

            Rispondo a guarino1,
            sul discorso dell’efficienza dei mezzi forse non ha seguito tutto il progetto o non vede giornalmente i tram.
            La linea di Palermo è estremamente moderna sotto tutti gli aspetti.
            Il tram ha già l’onda verde ai semafori, le fermate sono ottimizzate e distribuite con logica. Si deve tener conto che la distanza non deve essere troppo elevata altrimenti il servizio diventa scomodo, ma neanche troppo vicine altrimenti il servizio rallenta. In quest’ottica, la distanza media tra le fermate è di 360 metri.
            Tornando all’efficienza dei mezzi, valgono le regole del codice della strada, ovvero velocità massima in città di 50 km/h. In particolari condizioni di sicurezza si può arrivare a 70 km/h. Il tram protetto da barriere soddisfa tale condizione, ponendo quindi la velocità di esercizio massima possibile a 70 km/h, già raggiunti e testati senza problemi.
            Quindi l’efficienza limite è quella che è. Nel caso dei tram 320 metri al minuto di media includendo il tempo delle fermate.

            Non pensavo che scrivendo l’articolo avrei sollevato questo enorme polverone. Riferendomi al tuo, ma anche a tanti altri commenti scriverò qualcosa più tardi.

  36. Normanno

    @cruiseroma
    Io ho scritto che è troppo costosa la soluzione dell’interramento della circonvallazione non facevo riferimento alla mal che a mio parere va introdotta nella tratta Stazione-Via Alcide de gasperi.

  37. cruiseroma

    @normanno
    avevo capito male, scusami 😉
    si poteva fare la sopraelevata per la tangenziale (come da progetto), ma sai gli alberi sono gli alberi…

  38. cruiseroma

    sono super interessato al mal se qualcuno vuole parlare con me per spiegarmi meglio il tutto gli do il mio contatto skype, ci mettiamo d’accordo sull’orario e ne parliamo.
    voglio acculturarmi, sempre se vi va, ne sarei felice? 😉

  39. phrantsvotsa

    Ma lo volete capire o no che la MAL era solo unn squallido spot elettorale di cammarata? Ma ancora non lo intuite? Avete bisogno di un disegnino? Ah ah ah ah 😀
    La MAL non si farà mai…ci arrivate a questo o no?
    Ma volete rimboccarvi le maniche e lavorare a sostegno di cose utili e fattibili per questa città?
    Il periodo delle cosidette “grandi opere” per fortuna è finito, e non è stato altro che un grande furto!!
    La mia scommessa è sempre valida: offro a tutti i sostenitori della MAL una cena in un ristorante costoso (voglio spendere min 80 euro a persona) il giorno in cui il primo convoglio della MAL farà il percorso da un capolinea ad un altro. 😉

  40. Guarino1

    @peppe2994: la mia intenzione è quella di discutere su cosa sia più ragionevole realizzare, come penso anche la sua, . Se scrive un articolo che riguarda un argomento simile non può poi zittire le persone, anche se ignoranti in materia.
    Grazie della spiegazione riguardo alla velocità possibile, non sono ironico. Continuo a dire che una fermata ogni 360 metri sarà comoda ma penalizza la velocità del tracciato. Non capisco perché per una MAL, che ha delle fermate per natura l’una più lontana dall’altra, non ci sono problemi di comodità, mentre un tram non può avere stazioni più distanti proprio come la mal.

    1. aledesign

      perchè il tram deve “sostituire il gommato”, quindi si comporta come il bus. L’unica soluzione potrebbe essere una linea express come è stato suggerito in un post ma sono perplesso, forse è sconveniente impegnare un convoglio solo per questo facendogli saltare decine di fermate (e dovrebbero essere più di uno tra l’altro).

      1. cruiseroma

        non credo sia sconveniente la soluzione express, basterebbe fare anche solo una fermata si e una no.
        ma poi non capisco, il nostro tram ha tutte le corsie protette? perché deve andare cosi piano… cioè i bus arrivano a 60/70km/h perché il tram express non può andarci.
        magari ho letto male ma la velocita di servizio è bassissima… spero sia la velocità media

        1. aledesign

          Analizziamo. Secondo quanto è stato detto da centrale a mondello impiegherebbe un’ora. Consideriamo che l’express impieghi invece la metà cioè 30 min. Consideriamo che i convogli passino a, non so, 15 minuti l’uno dall’altro (e forse esagero). Passa il primo regolare…..quindici minuti di attesa…..passa l’express e lo prendo. A metà strada mi ritroverei addosso al tram regolare, senza possibilità di sorpasso. A questo punto procederemmo a braccetto per il resto della strada.
          Le soluzioni potrebbero essere:
          A) aumentare la velocità di tutti i tram (forse impossibile)
          B) renderli tutti express (sarebbe un disservizio per le fermate cancellate)
          C) aumentare i tempi di attesa in modo che l’express abbia sempre strada libera (da 30 minuti di attesa a salire, forse 40. Anche questo sarebbe un disservizio per chi non deve andare a mondello).
          Magari le tempistiche non sono precise ma è per far capire che l’express crea più problemi che altro.

          1. cruiseroma

            effettivamente non hai tutti i torti, io stavo pensando, per risolvere il problema, ha un sistema di scambi ma credo sia troppo costoso e ci vorrebbe una centrale del traffico tram MOLTO attenta per scongiurare lo scontro frontale del caso il tram express viaggi nel binario “illegale” (cioè quello opposto al suo regolare senso di marcia) (binario illegale è un termine ferroviario).
            credo anche io che sia una situazione difficile da realizzare.
            analizzavo la tramway degli amici di bordeaux, per esattezza la linea C lunga 15,2 km, questo tram ha da servire 28 fermate con una distanza media di 542 m l’una dall’altra con una velocità media di 22,8km/h non è male.
            secondo me il tram non deve avere fermate ogni 300 metri come ho letto da qualche parte, ma non più di 600 m tra una fermata e un altra, cosi da poter avere una velocità media più alta.
            un altra opzione è far andare il tram più veloce (cioè alzare i limiti di velocità), io non so qual’è la velocita massima del nostro tram, ma credo che a 60/70 km/h ci arrivi…. anche se c’è da dire “va fiermalu u tram ca curri a 60 chilometri orari

  41. peppe2994

    Perché la MAL nasce per il servizio delle grandi distanze come la metropolitana. Il tram invece è a servizio dei quartieri.

    Comunque visto che c’è in atto una guerra santa ideologica sulle infrastrutture (come accadde anni or sono) chiedo a tutti, ma da cosa dovrebbe partire lo sviluppo se non dalle infrastrutture stesse?
    E se di sviluppo non si deve parlare, non vi sembra un diritto dei cittadini potersi spostare senza essere obbligati all’utilizzo dell’automobile?
    Siamo una città che giornalmente movimenta un milione di persone compresi tutti i paesi afferenti. Sono numeri enormi in grado di giustificare qualunque investimento.

    Poi, quello che mi sono sempre chiesto ed alla quale non trovo risposta, si vuole realizzare la linea 6 fino a Mondello? Va bene, ma la si deve fare giusto giusto sovrapposta alla MAL?
    Con tanti quartieri che ci sono a Palermo bisognosi di un collegamento l’asse deve essere per forza quello?

    Ci si può spostare nella parallela di via Libertà nell’asse via Isidoro Carini-Pasquale Calvi-Generale Carlo Alberto della Chiesa-Marchese di Villabianca- Marchese di Roccaforte – Piazza Leoni – viale del Fante – viale Duca degli Abruzzi e così via con qualche aggiustamento al ritorno per le strade che non supporterebbero due binari.
    In questo modo si eliminerebbe la possibilità di parcheggio per strada come tutte le città serie, andando a realizzare un piano parcheggi nelle strade limitrofe al posto di case diroccate e distese d’erba inutilizzate.

  42. se68

    phrantsvotsa, guarino 1 e gli altri scettici..
    eppure, fino a qualche anno fa, sarebbe stato assolutamente impensabile quello che sta avvenendo adesso, tre cantieri in atto, di cui due in stato avanzato, del piano integrato dei trasporti che prevedeva proprio ciò che si sta realizzando. E voi? vorreste che ci si fermasse proprio sul più bello, la MAL, spina dorsale del sistema. E’ assolutamente incomprensibile. Phrantsvotsa, caso mai invece si realizzasse, invece di offrire cene a destra e sinistra, mi piacerebbe vederti fartela a piedi da oretp-mondello 🙂

    1. Guarino1

      @se68: c’è differenza tra essere scettici e realisti: per me sarebbe un sogno vedere nella mia città una linea di metropolitana, ma so anche che ci sono tanti esperti che si sono espressi in materia. Non ci sono finanziamenti, se ci fossero sarebbe bene destinarli ad altro come la tangenziale, visto che esiste un progetto di mobilità alternativo, più economico e perfettibile quale è quello del tram.
      @peppe2994: fa bene a suggerire percorsi alternativi, ma esattamente come farebbe passare la linea in via Isidoro carini, pasquale calvi, marchese di roccaforte ed “e così via” fino a Mondello? Qualcuno ha mostrato perplessità quando ho proposto di far passare una linea lungo Corso Tukory perché secondo loro non ci sarebbe spazio (cosa non vera), figuriamoci lungo i tratti da lei citati che sono ancora più stretti. Non è una polemica la mia, vorrei solo ragionarci insieme.

    2. phrantsvotsa

      Nessun problema….non ho mai amato le attese alle fermate….quando ero ancoa uno studentello facevo da via Archirafi a Pallavicino a piedi e ancora oggi esco da casa molto presto per potere andare al lavoro a piedi o al limite in bicicletta 😉
      Purtroppo non riesco ancora a spiegarmi: la MAL è un’opera faraonica per la quale non vi è alcuna certezza di finanziamento…neanche del primo stralcio…e chi vi dice il contrario mente. Palermo ha bisogno di una miriade di cose e non è il caso di imbarcarsi in una grande opera non finanziata; ammesso che si riesca a trovare i fondi per il primo stralcio…difficilmente si riuscirebbe a terminare l’opera in 30 anni!!
      Quello che sta avvenendo (i tre cantieri) non è mai stato impensabile, visto che l’opera era già stata finanziata.
      Il tram ha più possibilità di ricevere finanziamenti per un eventuale ampliamento (si è visto) e con un costo sensibilmente minore si ottiene sostanzialmente il medesimo risultato. Punto!
      Poi se volete continuare a sognare…..la mia cena vi aspetta 😉

  43. punteruolorosso

    giusto suggerire percorsi alternativi, ma non vorrei che contestando troppo alla fine non si realizzi né l’una né l’altra

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