Oggi vi mostriamo in esclusiva delle immagini della nuova fermata di Tommaso Natale, fermata che verrà realizzata in trincea scoperta con il ponte che servirà a collegare i due binari e le due scale di accesso.
L’attuale fermata provvisoria a fine lavori verrà abolita perché l’intera linea ferrata passera cinque metri più sotto
Ringraziamo Afriye per gli scatti.
Panoramica dell’intera fermata con visuale in direzione Cardillo. Sulla sinistra la deviata provvisoria che consente l’esercizio della linea ancora in superficie.
Visuale dell’imbocco della galleria in direzione Trapani.
In lontananza si notano le due rampe di scale
Questa il camerone dove scorreranno i due binari dispari e pari
Ecco le scale di accesso alla fermate, ovviamente da rifinire, si tratta ancora di opere grezze
Mi pare che ancora ci sia moltissimo da fare …
Bel lavoro.. immagino verrà uguale francia. .
Ma non vedo ascensore.. penso che ci sarà. . Magari in uno degli usci che si vedono nelle foto dal basso..
Altra cosa che non noto ma che potrebbe realizzarsi successivamente con altre strutture è una copertura dei binari.. penso la faranno..
Sole.. vento.. neve????.. son dure da affrontare…
@loggico: Si l’ascensore sarà presente e sarà qualche metro più avanti delle scale
Per quanto riguarda la copertura dei binari, non credo sia un problema, abbiamo migliaia di chilometri di linee ferroviarie soggette ad acqua, sole, neve, pioggia e resistono senza problemi.
La copertura semmai bisognerebbe capire se è prevista per i passeggeri in attesa in banchina, ma credo proprio che una tettoia la realizzeranno, ma probabilmente in un secondo momento
Foto bellissime, grazie davvero a chi le ha scattate e le ha rese disponibili.
Sapete che cosa ci sarà in futuro nello spazio dove attualmente c’è la deviata provvisoria?
L’apertura ad aprile?
La dinamica dei lavori sarà praticamente uguale a quella da effettuare nella zona di viale Francia?
Sarebbe stato più logico progettarla coperta. A mio avviso così si continua a lasciare una cicatrice. Un’opera del genere dovrebbe essere il meno possibile intrusiva e dovrebbe fare sviluppare l’area attorno alle stazioni, ma così la vedo più difficile.
@Fabio Nicolosi: proprio perché sappiamo che i km scoperti già presenti sono degli obbrobri, vedi Notarbartolo, Fiera, Imperatore Federico, ecc., si sarebbe dovuto pensare prima a evitare la trincea.
@guarino1, parliamo di 120m di trincea, mica chilometri. Non esageriamo, come al solito. I progetti si fanno in base alle disponibilità economiche, non in base ai capricci dei progettisti. O in base al potere più o meno occulto di certi comitati. Quello di Tommaso Natale mi sa che non ne ha molto 😀 😀
@loggico: l’ascensore ovviamente c’è, ed è anche stato fotografato n mila volta nei precedenti aggiornamenti.
Ti basta guardare in cima alla rampa di scale nell’ultima foto e vedrai un’apertura sulla sinistra.
@enrico57: moltissimo? La fermata in sé potrebbero aprirla all’esercizio in meno di un mese. Mancano solo pochissime rifiniture, come la pavimentazione della banchina e le finiture della scala d’accesso. Oltre alla linea aerea del binario. Ci metteranno un po’ di più perché ovviamente nell’apertura è coinvolto l’intero tratto da Cardillo e Tommaso Natale. Ma anche lì siamo ormai agli sgoccioli.
Apertura prevista di questa fermata ??
Grazie
@huge: sarò esagerato, ma per me la trincea è sbagliata a priori. Poi ben venga la fermata nuova, ma non era impossibile coprirla, è solo una questione di lungimiranza economica.
Con ogni probabilità, l’apertura è prevista entro l’estate con un solo binario interrato, da Cardillo fino a Sferracavallo.
In un colpo solo si elimineranno ben 3 passaggi a livello in zona: Marinella, in via Tommaso Natale, ed un altro lato Sferracavallo.
Dopo circa 90 anni…
Relativamente alle stazioni da Punta Raisi a Tommaso Natale da quanto ho capito sono pronte, l’unica non pronta è Sferracavallo se non erro. Mi sapreste dire qualcosa in merito?
Beh una copertura, limitata alla stazione, secondo me è opportuna.. opportuna non obbligatoria..
non la limiterei alle banchine..in caso di pioggia non basterebbe. .
Certo occorre vedere i costi..
ad ogni modo vedere che seppur lentamente le opere si realizzano.. é una cosa che fa piacere..
@Riccardo non è del tutto vero. Funzionalmente nessuna è pronta al 100% ma molte sono a buon punto
Anche io penso che una trincea di principio non sia una buona cosa, ma occorre fare delle distinzioni.
Una cosa ad esempio è pensare ad un tratto urbanizzato della linea, attraversamento di una via cittadina, vedi ad esempio Capaci, una cosa è valutare le soluzioni per tratti che invece sono già parzialmente marginali, come questo caso.
Tanto più che in questo caso è solo la stazione davvero scopertta. pensate alla possibilità un domani di poter prevedere una copertura traslucida della trincea, che consentirà una illuminazione naturale della stazione. la stessa cosa vale per Francia e Belgio e San Lorenzo. I costi di gestione di una stazione sottorranea sono infinatamente maggiori rispetto una stazione “en plein air”…
Dunque credo che sia una buona soluzione che un domani potrebbe sempre essere completata. Di contro sono assolutamente convinto che una stazione tipo Notarbartolo, debba essere assolutamente ricoperta con soluzioni che tolgano quei tagli assurdi al tessuto urbano e che consentano il recupero e il riutilizzo di spazi urbani. Il progetto che tanto tempo fa fu proposto, potrebbe essere un volano per la città. Spero solo che questa grande opera posas vedere presto la luce e che il servizio possa essere presto messo in opera, ,perche a lui si collegano tante altre potenzialità. Pensare all’aereoporto direttamente collegato alla città, per poi arrivare fino a Cefalù, sarebbe davvero una ottima cosa, che attrarrebbe tenti investitori in più, per lo sviluppo ulteriore di queste importanti infrastrutture…
Per prima cosa foto che idealizzano la struttura come queste sono state veramente rare, seconda cosa credo che la stazione senza copertura è sicuramente più bella ed lascia spazio a una delle nostre risorse maggiori, il sole (a parte che non credo che un tornado decidi di stazionare su Tommaso Natale per molto tempo.
In ultima analisi, avrei più optato per una linea ferrata sotto un’autostrada in viadotto a tre corsie di marcia, con andamenti di entrambi a curve più dolci, invece di parlare di stazione a cielo aperto o chiuso e avrei sbattuto in faccia la porta al comitato alpi-lazio per i danni che hanno arrecato alla comunità sia per tempistica sia economico.
[…] puntone della fermata Francia, che ricordiamo sarà una fermata a trincea scoperta, come Tommaso Natale con l’unica differenza che qui, vista la maggiore profondità, si è optato per una soluzione […]