La domanda che mi faccio io è con che criterio sono state scelte le posizioni delle stazioni. Guardando la mappa si nota che sono presenti nei pressi dei maggiori punti d’interesse della città, università, stazioni, parchi e ville, piazze maggiori, aree pedonali. Certamente una scelta sensata. Mi chiedo però se siano stati fatti degli appositi studi dei flussi.
Le biciclette dovranno servire principalmente agli spostamenti quotidiani, per lavoro o per studio, per cui siamo sicuri che le scelte fatte siano le migliori? Da profano pensavo che le stazioni dovrebbero anche ricalcare i percorsi delle linee bus più affollate, perché è lungo quelle direttrici che si hanno i maggiori flussi ed è lì che probabilmente se ne massimizzerebbe l’utilità. Ovviamente ciò in parallelo alla copertura dei maggiori siti d’interesse.
si tratta di un primo appalto di appena un milione di euro, è naturale che si debbano compiere delle scelte nell’ubicazione, ma non è detto che sia l’ultimo appalto, anzi, sicuramente in futuro verranno raggiunte le borgate marinare e le periferie.
Si nota con piacere una densità maggiore di postazioni nel centro storico: nell’ottica delle pedonalizzazioni è un ottimo segnale per far rivivere il quartiere e renderlo più accessibile.
Come mai non c’è una postazione di fronte alla stazione centrale?
Dai, non lamentiamoci ogni volta. Per me hanno fatto delle scelte ottime. Più di quanto mi aspettassi. Siamo nella fase iniziale del piano bike sharing, non si può fare tutto e subito, anche perché prima si deve creare la domanda. Andare a piazzare bici pubbliche in estrema periferia dall’oggi al domani non porterebbe a nulla.
Sono contento, sembra un passo avanti per la nostra città.
Tre domande agli esperti di MP:
sarà possibile il one way?
esiste già un piano per le tariffe consultabile on line?
si DEVE essere iscritti al car sharing per usufruirne?
saluti
Al momento non conosciamo i dettagli, probabilmente l’abbonamento per car-sharing e bike-sharing sarà lo stesso.
Ricordo che alla presentazione ci fu assicurato che la prima mezz’ora di utilizzo si pensava di farla gratutita così come nei restanti bike-sharing d’Italia e d’Europa.
Per le tempistiche si parla di terminare il tutto entro 120 giorni, quindi entro fine estate… Speriamo vengano rispettate
Onestamente speravo in tempi più brevi, con la primavera Palermo in bici è ancora più bella, comunque al di là dell svago e delle mentalità disfattiste che già circolano, credo proprio che in molti utilizzeremo il servizio per spostamenti di lavoro!
ripristinare la Palermo Salaparuta una pista Ciclabile che partendo da Uditore porta a Piana degli Albanesi e attraversando la galleria porta a Salaparuta
ottime informazioni, ma le tempistiche? Quando potrò usarle?
E nord e sud? patate?
La domanda che mi faccio io è con che criterio sono state scelte le posizioni delle stazioni. Guardando la mappa si nota che sono presenti nei pressi dei maggiori punti d’interesse della città, università, stazioni, parchi e ville, piazze maggiori, aree pedonali. Certamente una scelta sensata. Mi chiedo però se siano stati fatti degli appositi studi dei flussi.
Le biciclette dovranno servire principalmente agli spostamenti quotidiani, per lavoro o per studio, per cui siamo sicuri che le scelte fatte siano le migliori? Da profano pensavo che le stazioni dovrebbero anche ricalcare i percorsi delle linee bus più affollate, perché è lungo quelle direttrici che si hanno i maggiori flussi ed è lì che probabilmente se ne massimizzerebbe l’utilità. Ovviamente ciò in parallelo alla copertura dei maggiori siti d’interesse.
Per esempio a quanto pare non sarebbe possibile utilizzare il bike sharing per chiunque abiti in periferia. E siamo in tanti..
si tratta di un primo appalto di appena un milione di euro, è naturale che si debbano compiere delle scelte nell’ubicazione, ma non è detto che sia l’ultimo appalto, anzi, sicuramente in futuro verranno raggiunte le borgate marinare e le periferie.
Si nota con piacere una densità maggiore di postazioni nel centro storico: nell’ottica delle pedonalizzazioni è un ottimo segnale per far rivivere il quartiere e renderlo più accessibile.
Come mai non c’è una postazione di fronte alla stazione centrale?
il costo del servizio come sarà? ad ore o a km?
Sicuramente ad ore, mica vanno a benzina.
Dai, non lamentiamoci ogni volta. Per me hanno fatto delle scelte ottime. Più di quanto mi aspettassi. Siamo nella fase iniziale del piano bike sharing, non si può fare tutto e subito, anche perché prima si deve creare la domanda. Andare a piazzare bici pubbliche in estrema periferia dall’oggi al domani non porterebbe a nulla.
Noto che manca la copertura su una zona fondamentale, l’area di mondello!!!! grave errore.
A Mondello ci stanno ben 2 postazioni
2 postazioni a Mondello? dall’immagine non si evince.
ma devi guardarle nella mappa indicata tramite google, non nell’immagine
Sono contento, sembra un passo avanti per la nostra città.
Tre domande agli esperti di MP:
sarà possibile il one way?
esiste già un piano per le tariffe consultabile on line?
si DEVE essere iscritti al car sharing per usufruirne?
saluti
Al momento non conosciamo i dettagli, probabilmente l’abbonamento per car-sharing e bike-sharing sarà lo stesso.
Ricordo che alla presentazione ci fu assicurato che la prima mezz’ora di utilizzo si pensava di farla gratutita così come nei restanti bike-sharing d’Italia e d’Europa.
Per le tempistiche si parla di terminare il tutto entro 120 giorni, quindi entro fine estate… Speriamo vengano rispettate
Onestamente speravo in tempi più brevi, con la primavera Palermo in bici è ancora più bella, comunque al di là dell svago e delle mentalità disfattiste che già circolano, credo proprio che in molti utilizzeremo il servizio per spostamenti di lavoro!
ripristinare la Palermo Salaparuta una pista Ciclabile che partendo da Uditore porta a Piana degli Albanesi e attraversando la galleria porta a Salaparuta