Riaperto il ponte di via Pitrè

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A meno di un mese dalla chiusura avvenuta lo scorso 18 Agosto, è stato riaperto al traffico alle ore 17:10 il ponte di via Pitrè. I lavori hanno permesso di realizzare le corsie tranviarie (lato monte e valle) che incrociavano via Pitrè. Rifatti marciapiedi, passaggi pedonali, e impianto semaforico che sarà di tipo prioritario all’arrivo delle vetture tranviarie.

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Migliorara la corsia che permette l’inversione di marcia lungo viale Regione Siciliana.

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Visuale in direzione Calatafimi.

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Visuale in direzione Perpignano.

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24 Thoughts to “Riaperto il ponte di via Pitrè”

  1. NIGILA

    Purtroppo il cordolo giallo è monco rispetto a quello che c’era prima, pertanto autovetture e ciclomotori provenienti da Boccadifalco faranno facilmente l’infrazione non rispettando l’obbligo di svolta a destra e proseguiranno diritto.. lo facevano prima i ciclomotori con tutto il cordolo figuriamoci ora..

  2. NIGILA

    Ovviamente quando parla di cordolo monco non intendo quel pezzo mancante per far passare il tram…

  3. peppe2994

    Non ho ben capito, a me sembra sia rimasto uguale a prima.
    Attendo di vederlo domani per capire meglio.

    Intanto ottimo lavoro. Bene per i semafori nuovi 🙂

  4. NIGILA

    @peppe2994.. cerco di spiegare meglio. Via Tascalanza angolo ponte Pitrè. La corsia per la svolta ad U era interamente fatta dal cordolo giallo. Ora no. . In curva non c’è nulla. …il cordolo inizia dal rettilineo. Pertanto chi scende da Boccadifalco all’altezza del semaforo. . Per non fare tutto il giro. . Farà l’infrazione e andra’ diritto..

  5. Roberto Palermo

    Cmq, anche se ampiamente prevedibile, va preso atto del netto anticipo dell’Impresa nel realizzare i lavori, anche in questo caso. Complimenti alla SIS

  6. Metropolitano

    @NIGILA
    Scusami, ma perchè devono rifare tutto il giro e non possono tirare dritto se la via Pitrè è tutta a doppio senso di circolazione ?
    Se e quando vado al cimitero dei Cappuccini o a Piazza Indipendenza e mi trovo in Via Tasca Lanza dal mio lato aspetto il semaforo che diventi verde verde insieme a coloro che tirano dritto o svoltano a destra verso Baida all’incrocio e metto la freccia sx per fare la manovra “testa di ponte” (chi fa solo inversione di marcia non ha bisogno della luce verde); così a meno che non abbiano cambiato i tempi dell’incrocio semaforico, dall’altro lato (viale regione lato valle e via Pitrè bassa in su) tutti sono fermi e si può procedere per via pitrè Bassa senza dover intasare il ponte di corso Calatafimi. Credo pure che la corsia d’inversione di quel ponte sarà soppressa dal passaggio della linea tram. Poi il seguito reale dipende dal progetto…

  7. Metropolitano

    Ovviamente quella manovra che facevo sul ponte Pitrè di attendere il verde e svoltare a sinistra verso i Cappuccini comporta una fermata all’incrocio che prevede sempre di lasciare sufficiente spazio per chi invece fa inversione di marcia, sede tranviaria permettendo adesso. Altrimenti si occupa una delle corsie dell’incrocio per attendere il verde e svoltare a sinistra. Chi fa inversione non deve attendere il verde.

  8. NIGILA

    @Metropolitano
    Io vi chiedo umilmente scusa ma purtoppo non riesco a spiegarmi per bene.. Io intendo che tu sia su via Pitrè alta e debba andare al cimitero dei Cappuccini. Al semaforo hai l’obbligo della svolta a destra..! per andare al cimitero devi fare il giro dal ponte Calatafimi..ora non essendoci più un pezzo di cordolo giallo ad angolo, i furboni tireranno diritto sul ponte facendo l’infrazione ed evitando cos’ di fare tutto il giro…prima invece non potevano farlo proprio per la presenza del fatidico cordolo. Credo sia più facile se lo vedeste con i vostri occhi, cerco di filmarne qualcuno, perché già stamattina i ciclomotori tranquillamente facevano l’infrazione..

  9. loggico

    nigila ha spiegato bene. . se non si delimita bene quella corsia per l’inversione di marcia il rischio è che qualche “normale cittadino” con la propria auto confluisca da via pitre alta a quella bassa.. ovvero che non rispetti l’obbligo di svolta a destra posto in via pitre (alta) e, sul ponte, non rispetti l’obbligo di svolta a sinistra.. le moto lo facevano anche prima.. se non si provvede lo faranno anche le auto.. la manovra è pericolosissima..

  10. huge

    Telecamere, telecamere, telecamere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Quando cavolo lo si capirà in questa stramaledettissima città???
    Piazza lì una telecamera che riprenda l’incrocio h24 e vedrai che la smettono immediatamente di fare i furbi, auto e motorini!
    Ma ovviamente a Palermo è fantascienza. Se ancora dobbiamo sprecare pattuglie dei vigili urbani per “presidiare” i varchi di via Maqueda…

  11. NIGILA

    In questo caso bastava lasciare quei 2 metri di cordolo in più. .mi spiace perché lo ripristineranno al primo incidente grave che ci sarà. .funziona così dalle nostre parti.

  12. huge

    Certo, però le telecamere vigilano su qualsiasi tipo d’infrazione, e non solo quella in questione, permettono di beccare anche i motorini e sono utili nel caso di incidenti.

    Se si utilizzasse un sistema diffuso di monitoraggio tramite telecamere, piazzate su tutti gli incroci principali e su quelli che solitamente presentano delle criticità, oltre a riprendere vie normalmente intasate causa doppia fila e posteggio selvaggio, quanti uomini della municipale si recupererebbero da potere dedicare ad altri servizi? Quanto più efficace, rapida e presente potrebbe essere l’azione dei vigili urbani?

    E’ un modo ormai semplice da implementare per ottimizzare il servizio e renderlo esponenzialmente più efficace di quanto non possa essere adesso, anche impegnando per strada l’intero corpo di polizia municipale.

  13. peppe2994

    Ci sono passato ed ho capito quello che dice NIGILA.
    In pratica hanno sostituito il cordolo mancante con le strisce per terra, funzionanti nei paesi civili ma ovviamente non a Palermo.
    I motorini passano e spassano come gli pare, le auto sono molto più avvantaggiate.

    La soluzione era quella di sostituire quelle strisce con una barriera in cemento armato.

  14. emmegi

    Non ci sono passato ma non credo che si possa mettere nessuna barriera. Dalle foto si vede che il binario ha fatto sì che sparisse l’ invito che consentiva l’ inversione di marcia.
    In pratica si è ristretta la strada e con la barriera divisoria si restringerebbe ancor di più.
    Questo punto è stato sempre famoso per le numerose infrazioni. Ricordo che in tanti scendevano per la corsia preferenziale, quando c’ era, pur non essendo autorizzati.
    E non penso che si possa prolungare il cordolo su via Tasca Lanza.
    Non è difficile ipotizzare che chi deve andare dritto si metterà a sinistra bloccando le manovre di svolta sul ponte come avviene tutte le volte che ci sono le svolte continue.

  15. NIGILA

    @peppe2994.. esatto, finirà cosi’… la questione però è un’altra.. di notte potrebbe essere davvero @emmeggi, non ci ponevamo il problema della svolta a sinistra ma dell’attraversamento..

  16. NIGILA

    Perdonate la mia rabbia..ma rivedendo la foto postata da madiomen..ma mi domando..ma non viene il dubbio ad una persona di media bassa intelligenza che la strada in quella maniera possa essere un pericolo per la poca civiltà che vige a Palermo. .? Ma chi le prende queste decisioni? E’ possibile conoscerne il responsabile? Giusto per sapere..

  17. emmegi

    @mediomen
    La mia ricostruzione può non essere esatta, ma rende il concetto.
    Il cordolo in giallo era fuori dalla traiettoria per chi percorre la via Tasca Lanza, quello in blu sarebbe un ostacolo in mezzo alla strada.
    Salvo ad avere la foto vera.

    http://s27.postimg.org/tjiivmtoz/Cattura_P.jpg

  18. peppe2994

    Dalla foto di Mediomen si capisce meglio tutto quanto. Quelle strisce bianche per come sono posizionate non intralciano. Esattamente in quel punto andava il cordolo curvo. Lo spazio c’è eccome.

  19. Garrone71

    Chi proviene da CT e cerca di salire verso via Pitre’ lato monte, subito dopo aver svoltato al cambio del semaforo da rosso a verde, si trova il semaforo successivo nuovamente ROSSO.

    In pratica nessuna auto riesce a fare come prima “l’onda lunga”.

    Questo fa si che si crei una coda inutile sul ponte in quanto in tutti i semafori vige il Rosso e tutti stanno fermi ad aspettare non si sa cosa.

    Necessita urgentemente regolazione all’impianto semaforico esattamente come era prima.

    Speriamo non si debba attendere settimane per una semplice regolazione.

    Prima dei lavori era funzionale, adesso e’ praticamente impossibile.

    Chi proviene da Catania e sale per Boccadifalco deve trovare il semaforo verde e non rosso o si crea solamente una lunga coda che ha ripercussioni su tutta la viabilità della zona.

    Segnalate a chi di dovere.

  20. domtao

    ma i semafori come sono stati sincronizzati????
    Lo avete notato.
    Io questa mattina per svoltare in via Pitrè da Viale R. Siciliana, ho dovuto attendere due volte il verde (ed erano le 06, 50).

  21. NIGILA

    Come potete vedere le cose si fanno, ma sempre male.pur di finire sui giornali per evidenziare la celerita’ dei lavori…forse era meglio aspettareun altro paio di giorni per verificare tutte le anomalie? I consiglieri della circoscrizione dove sono.. ?sono loro che conoscono il territorio.. in effetti i due semafori devono essere sincronizzati altrimenti sai le file..Pet le prime 24 ore il sefamoro era monitoraro dai Vigili Urbani..possibile che non se ne siano accorti? A chi porre questi problemi? Quante domande lo so.. ma mai una risposta.

  22. Metropolitano

    @NIGILA
    I Vigili Urbani sono dei pagliacci; stanno lì per dovere di servizio, cioè nel senso che devono stare lì a prescindere da come svolgono il loro ruolo pur di intascarsi lo stipendio, ma non si curano di come svolgono il servizio se non nei limiti minimi della deontocrazia e delle loro ridotte capacità richieste dal comune o dal comando. In sostanza fanno poco e niente. Vanno sostituiti con gente seria appartenente a un organo collettivo più affidabile (eg. Polizia).

  23. Garrone71

    Oggi “l’onda lunga” era funzionante, quindi devono essersi resi conto dell’errore di sincronizzazione e hanno provveduto.

    Dobbiamo ammettere che sono stati celeri.

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