Ieri trovandomi a passeggiare nei pressi tra via Galileo Galilei e via Guido D’Arezzo, altezza viale Lazio, mi accorsi con grande sgomento che il parco, adiacente ad una scuola superiore e in pieno centro abitativo, altro non era che diventato una discarica a cielo aperto.
Ho provato un senso di sdegno, forse l’ennesimo come cittadino di Palermo, nel vedere un parco così bello ridotto ai minimi termini, una risorsa per l’intera popolazione del luogo trasformata in una discarica a cielo aperto dove è possibile ammirare intere distese di rifiuti di ogni genere.
Ma la cosa che mi ha preoccupato maggiormente è la totale indifferenza degli abitanti che riesce a convivere con tutto ciò come se fosse per loro uno status normale. E’ da considera, anche, che il parco versa in queste condizioni ormai da diversi anni.
Pertanto, attraverso questa segnalazione, voglio sperare che qualcuno della zona proceda immediatamente con una denuncia alle autorità competenti (io denuncerò, come già fatto in passato, il caso alla sezione dei vigili urbani di Palermo attraverso la mail [email protected]) e soprattutto che il nostro caro sindaco “che lo sa fare” solleciti immediatamente la Rap per il ripristino totale di quell’area che versa in condizioni impietose e inverosimili per una città che fino a qualche mese fa era candidata a Capitale Europea della Cultura.
“Ma la cosa che mi ha preoccupato maggiormente è la totale indifferenza degli abitanti che riesce a convivere con tutto ciò come se fosse per loro uno status normale.” Al di la dei disservizi e degli incivili, questa è la cosa peggiore e che non lascia speranze per il futuro.
Il vicino piazzale Giotto/ lennon è una discarica altrettanto…la pulizia in città è pietosa, la gente è incivile ma la rap che fa?
@ Roberto1
gli abitanti sono indifferenti perchè sono gli stessi che poco prima hanno gettato i rifiuti nelle aiuole.
Inoltre, la via Guido d’Arezzo è limitrofa al quadrilatero dove si fa o si tenta di fare la raccolta differenziata e gli anziani del quartiere lazio/alpi (che conosco bene) non la vogliono fare e risolvono il problema così.