Con l’ordinanza n°463 del 18 Aprile vengono innalzate le misure di sicurezza intorno al Palazzo di Giustizia. Un cornice di protezione, studiata in Prefettura, sede di riunione di coordinamenti delle forze di polizia, per inibire la sosta, con isole pedonali “a raso” lungo il marciapiede e con alcune corsie protette.
Verrà quindi istuita in Corso Alberto Amedeo nel tratto a margine del Palazzo di Giustizia il divieto di fermata e un isola di traffico delimitata con cordolatura in gomma posta a 60cm dal marciapiede.
In Via Goethe verrà realizzata una corsia protetta, sempre con cordolo in gomma tra Via Houel e Via Pacini.
Ulteriori divieti li potete visionare nell’ordinanza che vi pubblichiamo a seguire
forse questo incentiverà l’uso del parcheggio sotterraneo.
Veramente l’ultima ordinanza della serie è la 478. So che AMAT non ha potuto posizionare i cordoli della corsia preferenziale per veementi proteste da parte dei residenti, con intervento di PM e di PS… non so come evolverà
@capricorno, se fosse così sarebbe molto grave. Che poi c’era già un divieto di sosta.
Tutti i cordoli sono già stati posizionati da un po’. In via Goethe dove ora c’è la corsia protetta già c’era divieto di posteggio, ma era sempre piena di macchine. Spesso vengono i vigili e fanno togliere tutti. Il problema è che fanno togliere le macchine solo da là, mentre nella traversa (via Cluverio) c’è la doppia fila continua e non si riesce a passare ed i vigili si disinteressano completamente. E’ incredibile che col posteggio a due passi, nessuno lo usi e posteggino tutti in doppia fila.
I commenti dei negozianti sono “Mica posso pagare 10€ al giorno di posteggio…” o “Non possiamo più lavorare, ora come si ferma la gente a comprare…”
Con questa mentalità non cambierà mai niente.
In ogni caso nonostante la corsia protetta spesso c’è ancora qualche macchina posteggiata in via Goethe.
@renard
Se la PM passasse ogni giorno e ogni ora facendo rispettare il divieto di sosta, come dovrebbe farlo in tutta la città, questi commenti dei negozianti e cittadini apparterrebbero solo al passato.
Quando li si abitua a delle regole che non si possono infrangere e con la minaccia della contravvenzione, tutti si adeguano volenti o nolenti. Molto semplice.
E’ la continuità e la quotidianeità del controllo che crea l’ordine, e non con l’occasionale intervento.
Solo che a Palermo non funziona niente. Tanto meno la PM. Purtroppo!
belle cose
http://livesicilia.it/2014/05/08/il-cordolo-penalizza-gli-affari-protesta-in-piazza-orlando_484581/
http://i671.photobucket.com/albums/vv77/mediomen/liberazione019_zps5d081c0c.jpg
successivamente è stato montato il cordolo, ovviamente il cartello non faceva paura a nessuno
@thesearcher: la Polizia è in via Goethe praticamente ogni giorno, ma mica può stazionare una pattuglia tutto il giorno. Il Palermitano se non vede controllo se ne frega dei divieti. Invece per quanto riguarda la Polizia che viene tutte le mattine, fa sloggiare le macchine da via Goethe, ma chiude gli occhi per quelle accanto in via Cluverio e tutti quelli che devono sloggiare da via Goethe fanno il giro e si piazzano in doppia fila là. Che ci concludono così? Tra Palermitani e Polizia non so chi sia peggio…
@renard
D’accordo. Appunto per questo ho sottolineato il fatto “come dovrebbe fare farlo in tutta la città”.
Qua siamo in presenza di gravissime mancanze e carenze da parte della PM e del Comune. E’ evidente che le regole e la legge si applichino in modo approssimativo e saltuario e questo è il danno più grave all’immagine della città, al corpo della PM e all’amministrazione.
Un disastro perpretato nel tempo e nello spazio che è assurto a normale amministrazione e dunque si è riflesso nella percezione del cittadino come espletamento del servizio da parte del Pubblico.
Come fa il Comune ad accogliere proteste di venditori privati per fargli evitare un importante intervento, mah…Concordo che i segnali non sono un valido deterrente per la sosta selvaggia, ma i cordoli sì.