E’ stata finalmente rimossa, dopo mesi di segnalazioni e interventi vari la pompa di benzina di Piazza Lolli a pochi metri dalla storica stazione ferroviaria , in altri tempi una delle attrazioni architettoniche del capoluogo siciliano, e ai piedi della statua del poeta dialettale Giovanni Meli, che da anni era stata abbandonata ed era stata divelta e rubata e diventata rifugio per barboni e per drogati.
Ecco le foto a fine intervento:
Questo era lo stato prima dell’intervento
Adesso che questo intervento è stato effettuato, per dare un ulteriore segnale di rinascita della piazza manca solo l’inizio dei lavori al giardino che vi abbiamo descritto in questo articolo
ottimo
Molto bene, adesso speriamo che i lavori di recupero partano anche se di sicuro dovremo attendere il termine del cantiere sito proprio li.
Ma sapete se è stata effettuata anche la bonifica dei serbatoi e la verifica dell’eventuale contaminazione del terreno circostante?
A proposito di opere artistiche scultoree, recentemente ho visitato Palazzo Ziino che raccoglie più di sessanta straordinarie e monumentali sculture realizzate tra la metà del XIX e i primi anni del XX secolo.
Sono opere di artisti siciliani quali Domenico Costantino, Rosario Bagnasco, Benedetto Civiletti, Ettore Ximenes, Mario Rutelli, Antonio Ugo, Giovanni Nicolini, Nino Geraci, Bernardo Balistreri, Filippo Sgarlata, oltre al belga Julius-Pierre van Biesbroeck. Insomma, rappresentano la migliore produzione scultorea siciliana della seconda metà dell’Ottocento.
Palermo è ricchissima d’arte. Ovviamente è giusto preservare questi capolavori, conservandoli e rendendoli fruibili in apposite sedi museali.
D’altro canto, mentre ammiravo quelle meraviglie, pensavo anche fosse un peccato tenerle “nascoste”.
Dunque, perchè non realizzare delle copie e adornare le piazze e le ville di Palermo, un po’ come hanno fatto con le opere d’arte a Firenze?
Più scopro Palermo, più mi rendo conto di una cosa che ho sempre saputo: non ha nulla in meno rispetto la tradizionale triade Roma-Firenze-Venezia.
Quasi mi commuovevo davanti la statua di Archimede… 🙂
Palermo, e in generale tutta la Sicilia, hanno bisogno di riscoprire la propria storia, gli isolani illustri e il proprio valore, rendendoli visibili in ogni angolo.
Palermo potrebbe essere ancora più bella.