Siamo in via Monte Pellegrino 69 e i cassonetti dell’immondizia che tutti bruciano, smontano e imbrattano non trovano più posto nella strada.
I palermitani pensano a spostarli e ruotarli per diminuire il loro ingombro e aumentare i posti auto. D’altro canto la RAP (ex Amia) è responsabile della loro gestione e sarebbe passibile di multa, soprattutto quando i cassonetti non vengono garantiti all’interno dell’apposito stallo delimitato dalla linea gialla.
La multa chi la dovrebbe fare? La Polizia Municipale!
Non ce lo inventiamo noi. Guardate cosa riporta il Codice della Strada, all’articolo 25 comma 3 e 6:
…spazi segnalati con una striscia gialla continua di larghezza 12 cm
Quindi ricapitolando: la RAP dovrebbe garantire questi cassonetti e la loro collocazione (perchè nessuno alla RAP pensa di utilizzare cassonetti senza ruote ad esempio? Si continua ad acquistare materiale mobile da anni. Per fare cassa?). La Polizia Municipale dovrebbe multare cittadini e azienda.
L’anarchia regna laddove mancano i controlli.
Però i cassonetti devono avere per forza le ruote, altrimenti gli operatori non li possono spostare per svuotarli.
In Corso Calatafimi non ci finiscono ma fanno le strisce solo per buttare l’immondizia, ovviamente ci vuole personale molto specializzato
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e poi ci sono quelli della RAP che posizionano i cassonetti nelle fermate dei bus
.http://i671.photobucket.com/albums/vv77/mediomen/immondizia.jpg
Ma scusate, in via Montepellegrino servono i cassonetti? La strada è sempre un letamaio e le discariche sono dovunque! Togliamo i cassonetti, c’è già la strada per gettare i rifiuti ^^^
Stendiamo un velo sui controllori (vigili) e i contrillati, ossia gli automobilisti che presumibilmente posteggiano entro le striscie gialle e la (RAP), che dovrebbe rimettere i cassonetti a posto qualora i Vigili facessero rimuovere le auto dalle striscie.
E’ tutto connesso, e’ tutto legato al comune, e quindi non funge.
Fintanto che tutti si sentiranno dipendenti pubblici non ci sara’ mai efficienza vera. Sarebbe il caso di rivedere i contratti magari, o la partecipazione del comune stesso. Utopia.
Bè credo che il problema delle striscie in via montepellegrino, allo stato attuale credo sia l’ultimo dei problemi, in quanto la strada potrà essere pulita quante volte volete ma il giorno dopo è nuovamente un letamaio…
I marciapiedi nei pressi dei cassonetti sono pieni di frutta e verdura avariata, ci sono proprio delle vere e proprie montagne.
Il comune mi pare che si vantava di aver riamodernato tutto l’impianto di videosorveglianza del mercato ortofrutticolo, ecco lo usasse anche per vedere chi riduce cosi le strade..
Il punto è un altro: non ci dovrebbero più essere i cassonetti per strada (leggi: differenziata porta a porta). E in una città che dal punto di vista dell’assetto urbanistico è un disastro (marciapiedi discontinui, inframissioni di proprietà private sul tracciato pubblico, strettoie, ginkane e carreggiate discontinue), è naturale che il cassonetto in mezzo alla strada diventa un ingombro in più.
Vorrei ricordare a tutti la situazione storica di via Bergamo, dove i cassonetti vengono messi IN MEZZO ALLA STRADA con le auto posteggiate al loro posto. Questo avviene da sempre, mai vista l’ombra di un vigile urbano…in quella zona e’ ormai diventata legge questa usanza barbara degli abitanti (e degli operatori RAP che dovrebbero chiamare la polizia municipale e rimuovere l’auto che sta al posto dei cassonetti)