L’intervento, seppur temporaneo, su piazza San Domenico è la riprova che per combattere i posteggiatori abusivi di alcune aree sono necessari degli interventi di tipo infrastrutturali e non decreti leggi o delle ordinanze sindacali.
La semplice pedonalizzazione di una piazza, sottrae spazio e lavoro al posteggiatore abusivo, oltre a rendere più gradevole lo spazio e a riscoprirne la bellezza. Ogni metro quadrato sottratto alle auto (in questa piazza come tante altre simili) rappresenta un crollo degli incassi nelle tasche degli abusivi.
Si ringrazia Ivan Tagliavia per gli scatti.
E’ possibile che il posteggiatore abusivo possa pure cambiare zona, ma nel frattempo non avranno più quegli incassi notevoli che gli fruttavano le auto in piazza.
Pio La Torre intuì che per sconfiggere Cosa nostra era necessario colpire il patrimonio illecito, con la confisca dei beni.
Bene, qui il patrimonio dei posteggiatori è rappresentato dalle piazze aperte alle auto, e che fruttano denaro ai posteggiatori o a chi sta sopra di loro.
Sentirete magari commercianti e politici contrari alla chiusura alle auto, che lamenteranno la mancanza di parcheggi o addirittura mezzi pubblici. Ebbene vogliamo ricordare a questi “miopi” che a 800m (distanza calcolata con google) ci sta il parcheggio di piazzale Ungheria e gestito da Amat.
Alla Stazione Centrale ce ne sta un altro, con oltre 300 posti disponibili (ma è poco più di 1km).
Ma se vogliamo qualcosa nelle estreme vicinanze, ci sta l’area parcheggio (gratuita) alle spalle della caserma della Finanza di via Cavour. Si può anche parcheggiare alle spalle della clinica Triolo.
Parliamo sempre di un’area che è servita da ben 6 linee bus che transitano su via Roma: 101, 102, 103, 104, 107, 122 e non ci risulta che dalle quelle parti, si facciano attendere un’ora.
Abbiamo pertanto dimostrato che è semplicemente una questione di buona volontà, perchè per molti è difficile schiodare il sedere dal sedile della propria auto e si rifiutano di camminare a piedi. Dunque qualunque scusa sarà buona, ma sarà sempre fatta senza alcuna analisi e senza alcun ragionamento.
Come hanno fatto allora quelle persone ritratte nelle foto, a raggiungere la piazza?
Diffidate pertanto da questi signori. E’ solo vecchia politica come vecchi (e ridicoli) sono pure quei commercianti che attribuiscono alla mancanza di parcheggi la principale causa della crisi che sta attraversando l’intero settore commerciale.
Ma è vero che finito il Festino tutto tornerà a quello scempio di sempre?
mah, speriamo che finisca come la Tour Eiffel che nel 1910 doveva essere abbattuta e invece è ancora lì ad attirare turisti.
Scusate, ma che razza di post è questo?
Per eliminare i posteggiatori dobbiamo eliminare i posteggi? 🙂
Sono d’accordo sulla creazione di infrastrutture e aree pedonali molto più diffuse, ma questo deve essere realizzato concordemente ad un piano di massicci investimenti nel trasporto pubblico, nel qual campo, come sapete, siamo indietro, ma meno di quanto il palermitano medio dica, secondo me.
@Alberto
leggi bene il titolo, per eliminare i parcheggiatori dobbiamo fare più isole pedonali – con veri paletti d’acciaio, non le solite inutili palle o paletti smontabili.
@alberto daidone
Ma che discorsi Alberto… è fin troppo evidente che rendere una piazza pedonale “indirettamente” significa togliere la materia prima ai parcheggiatori abusivi.
Il messaggio dell’articolo è molto chiaro.
L’infrastrutturazione del territorio è un’altra cosa.
Interventi di tipo infrastrutturale come parcheggi e mezzi pubblici efficienti prima di tutto. palermo è piena di spazi pubblici,aree pedonali e parchi verdi, pensiamo a ripristinare, pulire e mantenere quelli prima di crearne altri. E pensiamo alla mobilità dei cittadini e dei turisti che in questa città è inesistente. La semplice pedonalizzazione di una piazza, sottrae spazio e lavoro al commerciante e il parcheggiatore abusivo si sposta al centro commerciale, vero esempio di investimenti mafiosi. In una città moderna, sotto quel “giardino metropolitano” ci sarebbe un parcheggio multipiano con 3000 posti auto.
Questo articolo è quanto mai calzante con quanto mi è successo oggi. Sono stato nella piazza e ho ascoltato un paio di testimonianze, qualcuno mi ha detto “sì bella, ma i residenti come fanno? la macchina dove la posteggiano?”; poi: “e io come passo ora? per andare al porto come faccio? – be’ se va più avanti svolta su via Cavour, sono 100 metri – 50 anni che è transitabile questa piazza, ora non gli andava più bene??”. Ma l’esperienza da raccontare ai nipotini è stata quella di un funzionario del comune che, non si sa per quale motivo, ha percorso con la macchina di servizio mezza piazza trascinando avanti l’ostacolo che teoricamente glielo doveva impedire: un vaso-dissuasore. Questo episodio è estremamente indicativo: il palermitano non si ferma davanti a niente, anche a costo di rovinarsi la macchina quest’ultima lui la deve portare dove gli pare e piace, quasi fin dentro i negozi, i bar, gli uffici. Ci vogliono i muri per fermare l’avanzata del palermitano al volante.
Chiedo scusa per l’Off-Topic ma vorrei porre un attimino l’attenzione sul problema parcheggi. Ora, io non sono un tecnico quindi ciò che sto per dire è semplicemente frutto di un ragionamento logico. Girando a piedi per le vie della città noto delle rampe d’accesso agli scantinati di molti edifici che in teoria sarebbero dovuti essere impiegati come autorimesse per gli inquilini degli edifici stessi ma che invece vengono affittati ( e spero, non venduti a privati ) per destinarli ad altre attività quali negozi all’ingrosso, magazzini o addirittura parcheggi a pagamento. Ora non sarebbe più logico che questi scantinati tornino nella disponibilità dei condomini per destinarli esclusivamente ad uso parcheggio per gli inquilini? Il Sindaco non può emanare un’ordinanza attraverso il quale ordina appunto l’immediata reimmissione di questi scantinati nella disponibilità dei rispettivi condimini col vincolo di usarli esclusivamente come parcheggi condominiali?
Secondo me dopo una prova del genere solo dei folli potrebbero voler tornare indietro… Al nord le piazze le fanno così e si riempiono di gente, turisti e quindi soldi….. sarebbero veramente dei criminali a non renderla una cosa permanente!
@Sizilianisch me lo sono sempre chiesto anch’ io, quasi nessun sotterraneo è destinato alle auto dei condomini. Nel tempo si è insediato di tutto. Quello del mio condominio è stato per anni una torrefazione (in pieno centro) e cosa più assurda, quello accanto è un parcheggio a pagamento. La maggior parte di questi posti sono cstati venduti subito dopo la costruzione quindi c’ è poco da fare.
@Sizilianisch
Non sei affatto off-topic. Il problema dei parcheggi e’ strettamente connesso a quello delle isole pedonali.
Anche io mi sono chiesto perche’ nessun sotterraneo dei palazzi fosse usato per il parcheggio delle auto dei condomini. Qui in Germania e’ la regola…
Mi chiedo se non si possa rendere effettivo un regolamento a riguardo, che obblighi tutti i condomini ad attrezzarsi in tal senso.
Impopolare certo, ma la citta’ e’ di tutti, e dobbiamo viverne con decenza gli spazi, ormai soffocati dalle auto.
Quante volte mi e’ capitato di girare per il centro storico e chiedermi perche’ tra quei palazzi antichi, quelle chiese,quelle piazze, ci siano cassonetti dell’immondizia stracolmi e macchine ovunque.La differenziata andava iniziata proprio dal centro storico,con l’eliminazione dei cassonetti,che quando i turisti li ammirano,mi vergogno per la nostra classe politica.Ma poi e’ cosi’ difficile rendere pedonali queste aree?Certe scelte vanno assolutamente imposte, per il bene della collettivita’, perche’ i commercianti non capiranno mai,non avendo visto quello che avviene nelle altre citta’ italiane ed europee.Propongo di fargli vedere le immagini di altre realta’ dove le cose vanno benissimo. Se il problema sono i parcheggi ed il trasporto pubblico, allora si presenti un programma a lungo termine per la costruzione di linee di tram o metro o anche, a breve termine, potenziamento dell’attuale rete di bus ed un piano strategico per individuare aree attorno al centro storico per la costruzione di parcheggi.Penso ad esempio a piazza xiii vittime,la stazione centrale, la zona del papireto, creando anche un asse di scorrimento attorno ad esso.Soluzioni certo che hanno bisogno di tempo,ma nel frattempo e’ impensabile continuare ad assistere all’invasione ed al soffocamento della zona antica della citta’.Pedonalizzare, pedonalizzare, pedonalizzare,questa la via maestra.
Rimango sconvolto da alcuni commenti che non apprezzano a pieno la pedonalizzazione di piazza san domenico. vi ricordo che per migliorare non possiamo che prendere spunto da chi è migliore di noi per certe cose. mi riferisco al nord italia. nei centri storici di molte città del nord è quasi impensabile la creazione di una piazza che non sia anche pedonalizzata. e soprattutto non riesco a capire come ci possa essere il rischio di fallimento di attività commerciali che sono poste esattamente al centro di una città di 1 milione di abitanti!!! è ovvio che è solo un pretesto. siamo arretrati come mentalità da questo punto di vista non c’è niente da fare. in tutta europa le piazze e le strade del centro sono pedonalizzate e anche noi dobbiamo fare cosi. punto, non cerchiamo spiegazioni. semplicemente copiamo chi è più avanti di noi. non dobbiamo inventarci niente. intanto vi posso dire che è certo che piazza bologni verrà chiusa al traffico perchè i paletti che hanno messo distano l’uno dall’altro circa 1 metro per cui non c’è lo spazio per le auto. per i motori si, per cui chiediamo uno sforzo maggiore agli scooteristi di astenersi da fare cose incivili
la cosa più triste è vedere il basolato di piazza bologni accostato all’asfalto del cassaro…
il Cassaro, strada più antica di Palermo dovrebbe essere pedonale ( in continuità con pza Bologni) e, ovviamente, non asfaltato. Ma forse è chiedere troppo……..
Volevo informare che stanotte stavano montando prati e pancali con aromatiche (ho odorato rosmarino, basilico, origano, maggiorana, salvia, mentuccia e lavanda) anche a piazza Bologni, dove ho pure visto degli ottimi e robusti paletti d’acciaio piantati sul lato Cassaro. E pure delle rastrelliere d’acciaio per le bici.
Saluti