Aggiornamento fotografico sulla nuova viabilità presso la nuova fermata Vespri. Strada definitivamente asfaltata e pertanto la Sis attende a breve la convocazione per la consegna a Ferrovie e al Comune. Non ancora effettuata la posa della segnaletica verticale e orizzontale. Non essendo prevista nel contratto l’installazione della pubblica illuminazione, il nuovo tratto di strada risulta però essere predisposto per l’impianto. Auspichiamo però che col prossimo bilancio comunale, possano essere destinati dei fondi per la relativa installazione.
Ringraziamo Francesco Saverio Ragusa per gli scatti.
Nuova area parcheggi a fianco l’ingresso della fermata Vespri.
Visuale in direzione Via del Vespro.
La strada scorrerà fra il Policlinico e l’Ospedale Civico fino a ricongiungersi su corso Tukory. Notevoli i vantaggi che si avranno sui tempi di percorrenza e viabilità sull’intera zona. Sarà infatti possibile raggiungere brevemente corso Tukory, senza più passare da via Tricomi. Verrà riaperta la via Monfenerà, e che alleggerirà ulteriormente il traffico veicolare fra via Benedettini e piazza Indipendenza.
Così magari chi si posteggiava prima dentro la rotonda, potrà posteggiare bene qui…
già vedo nuovi posti di lavoro per posteggiatori abusivi…..
Tra quelle realizzate fino ad’ora, la Vespri è la migliore in assoluto..o almeno è quella che più sembra una fermata di metro
Ricordiamoci che è il raddoppio del passante ferroviario e non una metropolitana, alcuni (anche giornalisti) la chiamano metropolitana erroneamente; si potrà utilizzare per spostarsi all’interno della città ma i tempi di attesa saranno ben piu’ lunghi rispetto una metropolitana leggera. Un’ opera fondamentale, tutte le grandi città hanno un passante ferroviario a doppio binario, speriamo che presto inizino i lavori dell’ anello ferroviario metropolitano
Ringraziamo anche Daniele per le foto
Ma è possibile aprire una strad urbana senza la presenza dell’illuminazione pubblica?
@fulippo1
Ma infatti mi sono posto la stessa domanda. Mah!
Sulla frequenza di un passante non sarei così categorico. Prendo ad esempio Milano.
A Palermo è ovvio che la frequenza non sarà di 5 minuti tra un treno e l’altro come a Milano, ma per due ragioni molto semplici:
1. Pur essendoci un flusso in aumento tra Provincia e Citta, non si può dire che questo faccia “sistema”, come invece accade per l’hinterland milanese.
2. Non esistendo una rete metropolitana urbana, è inutile pensare un traffico intenso sul passante che non potrebbe poi scaricare su Centrale e Notarbartolo il pendolarismo in entrata e uscita.
l’obbiettivo cmq e’ quello delle ferrovie di sfruttarle come una metropolitana con un treno ogni 10 minuti se non di meno
ma che fine hanno fatto questi lavori??le strade sono ancora chiuse a distanza di quasi un anno,è assurdo…..