Rogo Bellolampo: ARPA pubblichi i dati rilevati sulla diossina e i rischi per la salute

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Ennesimo giorno di incendio a Bellolampo, precisamente il quarto.
Si sono susseguiti diversi comunicati sul “vapore acqueo” e sui “non rischi” di quanto sta accadendo nelle montagne intorno a Palermo. L’incendio intanto è sempre lì, così come la nube che sovrasta Palermo da alcuni giorni e la puzza che giornalmente avvolge la città non fa stare per niente tranquilli.
L’ARPA, Azienda Regionale Protezione Ambiente, ha nuovamente scongiurato il pericolo di diossina con apposito comunicato ripreso dal comune.
Ma un comunicato stampa, quando c’è di mezzo la salute di tantissime persone e un pericolo ben visibile sopra le nostre teste, non ci basta. 
L’Arpa ha tutti gli strumenti per rilevare i dati. Li ha già in possesso. Li pubblichi! Li renda noti così da rassicurare i cittadini con DATI ALLA MANO e non con due parole scritte probabilmente da un addetto stampa.
Chiediamo all’ARPA i dati rilevati e i dati per legge sulle soglie per la salute umana.
Chiediamo anche i dati di l benzene, il toluene e il fenatrene, altre sostanze tossiche che dai rifiuti si sprigionano, e sempre dati rilevati e dati di legge di soglia per la salute umana. E chiediamo che effetto hanno questi inquinanti sulla salute umana quando i dati rilevati superano le sogli di legge di sicurezza per la salute.
Se non c’è pericolo, così come affermano, “non c’è pericolo”  a rendere noti i punti dove sono stati effettuati i rilevamenti, i risultati che gli strumenti hanno restituito e la comparazione con i livelli di guardia.
Altre richieste analoghe sono piovute sulla pagina facebook di ARPA

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=490330710994587&id=431111613583164

Fuori i dati!

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8 Thoughts to “Rogo Bellolampo: ARPA pubblichi i dati rilevati sulla diossina e i rischi per la salute”

  1. Nonsempresimpatico

    Sarà pure vapore acqueo, ma da lunedì mattina fino ad ora (giovedì mattina ) si sono susseguti lanci d’acqua con i Canadair . Se c’è vapore acqueo ci sarà anche del fuoco no? Visto che il vapore si sprigiona dall’acqua lanciata .In ogni caso chiunque può vedere il canadair in questione che sorvola di continuo la città, e quale porcorso fà……che non ci stiano a prendere per i fondelli !

  2. Luca S.

    La domanda che mi pongo e’: se dovessero essere effettivamente presenti quantita’ di diossina nocive per la salute, cosa succederebbe?
    E perche’ si e’ arrivati a questo? Possibile che nel 2012 l’immondizia sia un problema cosi’ difficile da risolvere?
    Perche’ non andiamo a prendere 1 per 1 a casa gli amministratori e i politici responsabili di questo disastro? Possibile che solo Cuffaro, ideatore delle ATO, sia in galera? Dove sono gli altri? Cosa fanno?
    Si puo’ una volta per tutte far pagare chi e’ colpevole e disporre regolarmente l’immondizia?

  3. ligeiro

    ma stiamo scherzando?????
    le dichiarazioni dell’arpa sembrano una presa per il Cxxo!!
    quando si bruciavano 4 contenitori dell’immondizia, scandalo per il problema diossina..adesso che brucia una discarica magicamente è scomparsa???ma per favore
    5 giorni di fuoco , mi spiegate perchè c’è solo un canadeir in volo????

  4. La sabbia per seppellire la verità però ce l’hanno…pensassero a trovare adesso quella necessaria per spegnere l’incendio

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=426693417373416&set=a.151729374869823.26228.151403918235702&type=1&theater

  5. I miei dubbi sulla questione sono diversi:

    in primis, tutti questi giorni per spegnere un incendio abbastanza circoscritto, in un’area accessibilissima (ogni notte salgono decine di autocompattatori) mi sembrano eccessivi, ma per carità non sono del mestiere.

    E’ stata aperta un’inchiesta. D’altronde un incendio che probabilmente è di matrice dolosa in un’area sorvegliata come quella di una discarica induce a sospettare ancora di più. Un piromane da strapazzo non credo rischierebbe di farsi beccare in una zona videosorvegliata, sempre trafficata da operai e camion. Ma anche qui attendiamo la verità.

    Infine l’Arpa che scongiura e scongiura senza un dato alla mano.
    L’attenzione sulla faccenda è tale che adesso servono risposte immediate prima che la cosa degeneri.

  6. AngeloCh

    Magari si sbaglia ma un tecnico che conosco e che ci è stato a Bellolampo mi ha detto che l’acqua e il canadair (che per altro costa un botto) è solo un palliativo e quell’incendio sarà difficile da spegnere. Servirebbe interrare tutto ma anche così l’incendio divamperebbe sotto.
    Quando gli ho detto dei dati dell’ARPA mi ha fatto la faccia.
    Mala tempora currunt.

  7. griffild

    quello che non capisco io, quando qualche testa di caxxo brucia un cassonetto sono tutti in tv a dire NON BRUCIATE I CASSONETTI è pericolo sprigiona diossina e una miriade di altre sostanza tossiche, adesso che è la montagna che prende a fuoco, niente è tutto normale, state tranquilli mhà…….
    cmq hanno detto che è difficile spegnerlo perchè il focolaio è sotto strati di immondizia e anche l’acqua non riesce a scendere fino in fondo al focolaio

  8. cirasadesigner

    ragazzi martedi mattina ho preso la nave per napoli e lasciando palermo si vedeva una coltre di nubi provenire da bellolampo e uno o due canadair che facevano la spola tra le acque antistanti il porto e la discarica aggirando montepellegrino: Uno spettacolo raccapricciante se poi pensiamo che é stato appiccato come testimonia la cronaca di questo giorni. questi scandali avvengono solo da noi e dinetro quegli interessi da capogiro che ci stanno dietro la questione rifiuti. A questo punto devo dire meno male che me ne sono andato… non abbiamo speranze

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