L’AMIA “legge” e provvede, finalmente!

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E’ proprio il caso di dirlo, finalmente una delle tante segnalazioni postate su MobilitaPalermo è andata a segno.

In riferimento a questa segnalazione, proprio ieri ho ricevuto via email un protocollo dell’Amia che riporto di seguito:

Nella fattispecie si trattava di cassonetti dell’indifferenziata posti al di sopra di parcheggi per motocicli.

Primo caso di segnalazione presa a carico dall’azienda a cui è seguito un provvedimento e comunicato. Adesso viene il difficile, ovvero dare sèguito a questa corrispondenza reciproca. Speriamo e confidiamo che gli uffici AMIA non si fermino qui, adesso è il momento di continuare a rispondere ai cittadini con i fatti.

“Una rondine non fa primavera”.

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9 Thoughts to “L’AMIA “legge” e provvede, finalmente!”

  1. surferman

    Portacarbone, ti scrivo con rammarico, perchè dire che si tratta di “Primo caso di segnalazione presa a carico dall’azienda a cui è seguito un provvedimento” è veramente un falso.
    Ho sviluppato un sw per la segnalazione ad Amia tramite numero verde, lettera, email o anche di persona con la quale giornalmente AMIA riceve un centinaio di segnalazioni che vengono smistate in tempo reale ai vari settori aziendali. Questi provvedono a espletare il servizio e il riscontro viene effettuato dal personale dell’URP. Ti posso assicurare che non si tratta di “Primo caso di segnalazione presa a carico dall’azienda a cui è seguito un provvedimento”. Io vi seguo attentamente, per questo mi rammarico quando leggo cose non vere. Forse si tratta della prima segnalazione a cui ti hanno risposto con la lettera protocollata, ma generalmente non si risponde se non agli enti o uffici pubblici o di pubblica sicurezza ecc. (non si può rispondere a tutti i cittadini con la lettera….)

  2. @surfeman:
    c’è una piccola differenza: come MP abbiamo da tempo mandato segnalazioni, richieste, domande (come ad esempio quella inerente i cassonetti che vengono lasciati scoperchiati appositamente) all’Amia che non ci ha mai degnato di una risposta.

    Nessuno ha mai preteso un protocollo per ogni intervento, ma un cenno, anche uno solo, un riscontro per chi (come tutti voi) giornalmente si spende per fotografare, segnalare penso proprio che sia un atto dovuto.

    E non per autocelebrarsi, ma per avere la consapevolezza che queste segnalazioni non cadano nel vuoto.
    Ho pubblicato questo protocollo come incentivo per continuare a segnalare, perchè molta gente non ci crede più.

    Forse tu lavori all’Amia o ne sei molto vicino e sei a conoscenza di interventi qui segnalati. Meglio così.

    Quello nell’articolo probabilmente (lo spero) non sarà il primo intervento fatto dall’Amia a fronte di una segnalazione, di certo è il primo contatto stabilito dall’azienda con questa comunità. Ed abbiamo dovuto aspettare anni. Meglio tardi che mai. Da questo momento ci sarà maggiore consapevolezza sul fatto che l’Amia intanto ci legge e poi interviene ove possibile, anche se personalmente mi piace sempre avere un riscontro. Sai com’è, di sti tempi…

    E sottolineo il fatto che ricevere una risposta è molto importante, più di quanto non si possa pensare. Sapere che qualcuno delle istituzioni ti degna di un’attenzione ti rende più propositivo e meno distaccato verso la macchina amministrativa.

    Detto questo, il software che hai sviluppato è free? E’ condivisibile?

  3. surferman

    Si, sono un dipendente e mi occupo di informatica all’interno dell’azienda.

    No, il software sviluppato (applicazione Web) è ad uso interno aziendale, sarebbe possibile pure inviare segnalazioni con foto direttamente da parte dei cittadini, tramite smartphone, ma in questo momento ciò non è possibile per motivi vari (ma funziona).
    Comunque capisco che si vorrebbe sempre risposta, ma molto spesso ciò non è possibile anche a causa dell’esiguo numero di personale dedicato al call-center. Quello che ti posso assicurare è però l’impegno dei vari settori a provvedere (salvo imprevisti) a evadere nel minor tempo possibile le richieste.
    PS Le risposte vengono date anche a chi invia email.

  4. @surfeman:

    Interessante. Spero tu possa darci ragguagli e suggerimenti su come meglio interfacciarci con l’azienda.
    Se quel software pere segnalazioni da smartphone entrasse in funzione, segnalacelo, ne daremo giusto risalto.

  5. xemet

    “PS Le risposte vengono date anche a chi invia email.”

    Strano, io ho inviato una email l’anno scorso segnalando che la raccolta differenziata nella mia zona non funziona più come dovrebbe e non solo non ho ottenuto nessuna risposta ma la raccolta continua a non funzionare e anzi peggiora!

    Sono sicuro che si sarà trattato di un disguido…

  6. surferman

    Oggi non lavoro e posso rispondere ….. altrimenti si dice che in orario di lavoro sono su Internet….. (che è un mio strumento di lavoro).
    Si, a volte capita che i collegamenti ad Internet non sono attivi per problemi generalmente alle dorsali Telecom con cui i client si collegano a centro stella di Brancaccio e quando viene riscontrata una richiesta (con qualsiasi esito), la email non viene inviata (viene inviata contestualmente al risontro del URP). Putroppo capita, ma nella maggior parte delle volte ciò non succede e quando si riceve una email di richiesta quando questa viene presa in carico, viene spedita una email in automatico all’indirizzo di posta elettronica con il numero di segnalazione acquisita dal sistema. Non dovrebbe succedere e mi dispiaccio per questo, ma può capitare….

  7. Comunque va riconosciuto ad Amia un buon servizio di Newsletter per quanto riguarda gli sforamenti dei valori di pm10 etc.

  8. Roberto1

    A me hanno SEMPRE risposto via mail e di mail ne ho inviate una miriade. Sull’efficienza degli interventi a seguito di segnalazione invece avrei parecchio da ridire …

  9. xemet

    A me l’email automatica è arrivata: numero archivio 21631 e numero ID del richiedente 16807 quindi il sistema l’ha presa correttamente in carico. Ciò che non è mai arrivato è stata la risposta.

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