Leggo in vari articoli, che i cinesi hanno preso contatti con il Governatore della Sicilia perché forse ritengono interessante investire in Sicilia, che viene vista come una testa di ponte per arrivare contemporaneamente nel mediterraneo ed in Europa!
Mi sembra che ormai i cinesi siano gli “americani” del 21° secolo, in quanto a potenza economica, finanziaria ed industriale!
Essi però, investiranno in Sicilia a condizione che il loro immenso quantitativo di merci e di turisti, non appena giunti in Sicilia possano essere smistati contemporaneamente nell’Europa continentale, nel nord’Africa e nella sponda est del Mediterraneo.
A questo scopo abbisognano di tre cose contemporaneamente presenti e vicine: un aeroporto intercontinentale collegato a ciclo continuo con la Cina, un porto per i loro containers e un interporto.
Queste tre entità devono essere collegate tra loro bene e rapidamente tramite ferrovie ad alta velocità e capacità ed anche tramite strade ed autostrade. Inoltre queste tre entità dovrebbero essere collegate con il continente tramite il ponte sullo stretto di Messina.
Tutto questo sembra fattibile e a rapido svolgimento, perché i cinesi anno liquidità (soldi, denaro, pecunia!) pressoché illimitate e non amano attendere troppo! Si parla di € 250 – 300 milioni per l’aeroporto intercontinentale e di circa 4 miliardi di euro per il ponte sullo stretto, di cui soltanto una parte verrebbe finanziata dall’Unione Europea e la maggior parte dai privati.
Se tutto ciò si avverasse, per la Sicilia sarebbe un cambiamento epocale! Sarebbe fonte di eccezionale, fantastico sviluppo economico, nei settori del commercio, dell’agricoltura e del turismo!
Già, ma quale Sicilia se ne avvantaggerebbe? Palermo? Macché, neanche le briciole! Palermo ne sarebbe tagliata fuori completamente. Tutte queste belle cose, a quanto pare, verrebbero costruite nella Sicilia orientale!
Infatti pare che il mega aeroporto intercontinentale verrebbe costruito apparentemente in provincia di Enna, ma in realtà nella zona Dittaino, a due passi di Catania. Certamente i governanti della Sicilia di cui i maggiori esponenti sono di quella zona, avranno capito che fare l’aeroporto intercontinentale direttamente in provincia di Catania sarebbe stato chiaramente improponibile agli occhi di un Palermitano o di un trapanese e quindi, a quanto pare, sarebbe stato trovato l’escamotage di spostarlo di pochi km, apputo in provincia di Enna, per dare una parvenza di neutralità, essendo Enna una zona della Sicilia centrale. Se non è zuppa è pan bagnato!
SVEGLIA PALERMO, qui ne va del futuro di questa nostra meravigliosa città e di tutta la Sicilia occidentale! Dove sono i nostri politici (della Sicilia occidentale)? Hanno capito la gravità della trappola che sta per essere preparata? Che aspettano a contrapporre Termini Imerese? Lì già c’è un porto che si potrebbe pure ingrandire se necessario, c’è la pianura estesa per l’aeroporto intercontinentale, mi pare che sia previsto pure l’interporto! Svegliaaa!! Se perdiamo questo treno non ci sarà più nulla da fare!
Monte Pellegrino
Del resto Catania è sempre stata avanti rispetto Palermo, e ve lo dice un palermitano e non un catanese, basta vedere cosa hanno fatto e continuano a fare da quelle parti, adesso che al governo della regione ci sta un catanese, ancora meglio.
Peggio per noi che con tutte le occasioni avute, recenti governatori e amici degli amici di agrigento, non siamo mai stati capaci di fare decollare la nostra città e non perche non ce ne siano le possibilità, ma semplicemente per inettitudine. Ma alla fine se è vero che i cinesi hanno intenzione di investire, avevano provato anche con Gesap. ma li hanno fatti scappare, siccome quelli inseguono il bussness, allora pensano di impiantarsi in luoghi con migliori prospettive di crescita, costa ionica, quindi facilità nautiche, centro della sicilia per l’aeroporto, ma solo perche il Fontanarossa non si può allergare e non per altro, in un luogo che non sarebbe distante nemmeno da Palermo alla fin dei conti, basta fare qualche km in più su buone autostrade che provvederebbero a riammodernare ma almeno potremmo raggiungere qualsiasi parte del mondo… no come adesso che siamo tagliati fuori da tutto.
Magari i Cinesi riusciranno a fare quello che non sono riusciti a fare gli americani, loro volevano fare diventare la sicilia la 51 stella della loro bandiera, magari diventiamo la 5 (piccolina) di quella cinese… magari fosse vero e prendere questo treno che cresce anno per anno del 10%…. Del resto poi penso che la mafia cinese non sia da meno di quella siciliana a avrà modo per farsi rispettare
Sì, sì, l’aeroporto intercontinentale di Enna… ma dai, ragazzi, cerchiamo di non farci prendere in giro con simili fregnacce.
E poi: “Contrapporre Termini Imerese”… ma cos’è? Una gara?
Catania vs Palermo, la scelta del sito solo per non fare incazzare i palermitani, ma per favore.
Si prospetta lo sviluppo della Sicilia e poi si fanno dei ragionamenti di un provincialismo disarmante.
Limitiamoci a parlare di mobilità cittadina, credo sia decisamente meglio…
Credimi, la notizia non è priva di fondamento e te lo dice uno che lavora presso l?assessorato regionale territorio ed ambiente. La zona presa in esame ricade nel comune di Agira presso la zona industriale di Dittaino, per capirci dove sta il Sicily Outlet Village, a due passi dalla Piana di Catania che sarà interessata in pieno da questi investimenti. I’interporto riguarderà Catania e la sua zona industriale. I maggiori investitori potenziali per lo stesso ponte di Messina sono proprio i cinesi, che non scordiamoci, tengono in mano la finanza mondiale essendo i maggiori cerditori degli USA.
“Palermo ne sarebbe tagliata fuori completamente”
ne sono felice. Se le tengano i Catanesi ste cose se gli piacciono.
il futuro del trasporto si sa, sono i treni ad alta velocità! per questo motivo è importantissimo per la sicilia il ponte di messina, con l’adeguamento e ampliamento delle attuali linee finalmente si potrà realizzare il famoso asse Palermo Berlino (attualmente previsto)! e perché no, essendo Trapani una delle città più vicine all’Africa, attraverso gli investimenti dei “più ricchi” si potrebbe fisicamente collegare attraverso un tunnel sottomarino (le tecnologie attuali lo consentono di gran lunga), con Tunisi (magari quando la situazione in africa è meno drammatica).L’Africa è il continente del futuro, è li che verranno fatti i più grandi investimenti, ormai che il resto del mondo è saturo. In oltre Trapani ha tutti i requisiti per ampliare spropositatamente il proprio porto!
Questo renderebbe Palermo, non più un capolinea, ma una meta di passaggio= maggiore economia.
Tutto quello che ho scritto, non è di mia invenzione, ma sono cose che ho sentito ad una conferenza sul “futuro di palermo” presso la facoltà di architettura di palermo!
@alessio T
condivido appieno
Ma dov’è questa pianura per questo MegaAeroporto vicino Termini Imerese???
Comunque anche a me il provincialismo non piace, la zona di Catania è più sviluppata rispetto a Palermo, queste strutture le faranno dove c’è già un’agglomerato industriale, servizi collegati tra di loro (aeroporto, porto, autostrada, ferrovia)
l’articolista è totalmente fuori di testa
Tralasciando lo spirito di rivalita’ Catania-Palermo di chi scrive, che mi sa tanto di guerra tra poveri, e’ interessante prendere spunto da alcune idee ivi riportate.
1) La frammentazione degli aereoporti e’ poco vantaggiosa dal punto di vista economico. Abbiamo Trapani, Palermo, Catania, e presto Comiso. Concordo pienamente circa la ricaduta turistica, ma sinceramente un aereoporto intercontinentale solo per i Cinesi al centro della Sicilia mi sembra assurdo. E inutile.
2) Interporti: Termini Imerese sara’ il terminal merci di Palermo. E spero in cuor mio che sia cosi’. Palermo deve RIDISEGNARE il suo volto, il suo rapporto con il mare. Recentemente abbiamo qui visto progetti meravigliosi per la riqualificazione di TUTTO il litorale, dalla riutilizzazione delle Gru, con annessa funivia panoramica per monte pellegrino, a tanti altri progetti di porti turistici, riqualificazione di romagnolo e altre cose che non ricordo, che includono pure la foce/fogna del fiume oreto. Insomma, e’ li’ che Palermo risorge. La Cala spero sia solo l’antipasto. Palermo deve vivere di turismo e servizi. Le industrie e gli scambi intermodali nell’hinterland, ossia Termini.
3) Da qui la necessita’ forse di avere un solo aeroporto PMO/TPS, in mezzo tra le due citta’. Entrambi infatti mi sembrano limitati per differenti ragioni: PMO per spazio (Montagne + Mare), TPS per via dei conflitti frequenti in Nord Africa.
4) la nascenda linea semi-veloce PMO-CTA puo’ facilitare scambi di turisti/merce tra Palermo e Catania. Arrivi a Catania, ritorni da Palermo. E il turista trascorre in sicilia 1 settimana o 10 giorni, non 1 week end, limitandosi a una singola zona.
Le merci da EST arriveranno per forza su Catania. E’ narturale, e non e’ un problema politico. Invece bisognerebbe capire che ruolo puo’ avere un interporto a termini imerese in tale contesto di distribuzione.
cmq l’interporto di Termini ( e nn l’aeroporto..) è fondamentale per poter reintrodurre i dipendenti dello stabilimento fiat nel mondo del lavoro e dirottare il traffico merci su gomma in quel sito anche gli autotrasportatori sarebbero favorevoli, piuttosto che farsi le strade cittadine fino all’autostrada..
spero che tutto quello che dice Luca venga realizzato…
solo con i soldi dei cinesi si potrebbe fare…e credo che solo loro posso contrastrare la mafia delle costrunioni imponenti….
che li gestiscano loro…visto che noi non abbiamo mai saputo fare niente…
la sicilia avrebbe 100 milioni di turisti l’anno…
Che Lombardo abbia un occhio di riguardo per Catania è normale, è il suo bacino elettorale principale…
che Lombardo riesca a fare tutte queste opere è pura utopia … non riesce a spendere nemmeno la metà dei fondi eurpoei e dovrebbe convincere i Cinesi a spendere tutti quei money !!!!
I Cinesi investiranno in Turchia, in Serbia, Croazia o in Romania, paesi con una crescita economica del 8% con un costo della manodopera competivo, non si verrano a fossalizzare in Sicilia ed in Italia dove non solo c’è una crescita ZERO ma una burocrazia infinita.
P.S. Lombardo è quello delle Olimpiadi a Palermo hahahhaha
“solo loro posso contrastrare la mafia delle costrunioni imponenti….”
in effetti la loro mafia è molto più potente! La nostra unica speranza!
questo è un articolo dell’anno scorso…
http://www.ilgiornale.it/economia/aerei_e_porti_cina_sbarca_sicilia/08-06-2009/articolo-id=357231-page=0-comments=1
effettivamente la scelta dei luoghi è più che sensata, però, effettivamente dispiace che Palermo venga tenuta fuori da tutto questo! nonostante ciò, non posso che essere felice per la mia terra! soltanto un progetto come quello citato da me nel commento precedente può inglobare Palermo in un sistema molto più grande, chissà se un giorno sarà la realtà!
questo è un articolo più recente….
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/129757/cinesi-sicilia-esplorano-volont-reali-investimenti-dove-come-prepara-delegazione.htm
quello che voglio far notare è che gli italiani a poco ci danno un calcio in c*lo, mentre i colossi mondiali dell’economia fanno a botte per investire in questa splendida terra! noi non meritiamo il trattamento che abbiamo subito negli ultimi anni! meritiamo molto di più! e spero che realmente arrivi una mano straniera, capace di tirarci fuori dalla melma in cui stiamo!
Grandissimo Xenet!! mi hai capito!!
Sicilia Orientale, Sicilia Occidentale… MAH!
Se questo progetto fosse vero trovo giusto che sia impostato nella parte più vicina al continente… non capisco dove sta lo sconvolgimento?!
MAGARI fosse vero
Bah, L’unico progetto definitivo già disponibile è solo quello del ponte sospeso a campata unica, e comunque se Iddio vuole ci vorranno altri sette anni perchè diventi realtà. Per il resto non si sa nient’altro. Tuttavia io sono d’accordo se i Cinesi importano molta merce in Italia a condizione che non sia di qualità scadente come le cose che vendono nella ChinaTown palermitana piene di difetti.
Fortunatamente sono tutte fregnacce, non costruiranno nulla di tutto ciò. A chi dice che Catania è più ricca e sviluppata…altre fregnacce, leggete il pil pro capite per provincia. Il provincialismo è sbagliato? Bestialità, il finto buonismo serve solo in televisione, in realtà ogni posto di lavoro rubato alla mia provincia mi tocca personalmente e non mi compensa affatto con un nuovo lavoro in una provincia limitrofa.
Come sempre mi trovo daccordo con PACO!
ritengo Mobilitapalermo un sito meraviglioso dove poterci confrontare liberamente,ma quando in mezzo ci sono PALERMO/CATANIA quasi quasi ho timore ad esprimere la mia opinione..so già che qualcuno mi prederà per un Ultras!
Non ci sono dubbi sul fatto che a livello imprenditoriale possiamo solo imparare dai catanesi,ma dire che catania è piu ricca/sviluppata di palermo(lo trovo assurdo) poichè non è così!
Ricordo un vecchio Post su questo sito che parlava di(ikea a catania,palermo no), bhe in quella occasione sono stato duramente attaccato quando dissi che per il bene di palermo non dovevamo acquistare merce in quello di catania(per dare una risposta alla società svedese)e avere anche noi il nostro CC.
Premesso che secondo me i cinesi non faranno nulla di tutto ciò, scrivo solamente per condividere quello che ha scritto PACO..pensiamo a tirare acqua al nostro mulino! Mi interessa solo sviluppo della mia città.
i cinesi? che nemmeno possono usare google per connettersi ad internet, che nemmeno possono vedersi harry potter se nn dopo aver visto un film sulla dittatura, che ne parla naturalmente come cosa buona e ottima, dovrebbero costruire qui da noi per cosa viaggiare?? 😀
potrei capire l’interporto, per i miliardi di container annuali, ma i cinesi e nn giapponesi che viaggiano e addirittura hanno bisogno di costruire aeroporti in altre città mi sembra moooltooooo strano, però boh..
certo se si costruisse vicino da noi sarebbe meglio, anke se vorrei capire nella zona di dittaino dove attera un Boeing, il 747-8 Intercontinental 😀 ahahah…
la che è la zona piu montuosa della sicilia :D…
Non posso non intervenire su questo argomento sul quale circa un anno fa ho espresso il mio parere circostanziato e ne sono usciti i soliti commenti .. da bar.. si perché mentre ritengo molti commenti costruttivi e competenti, molti altri sembrano un passatempo per ribadire chi è più bravo o per sottolineare se Palermo è più degna di Catania o se i catanesi meritano più dei corregionali dell’est… Ecco queste mi sembrano le fregnacce a cui qualcuno ha fatto riferimento che non portano a nulla ma che alimentano anzi quel senso di qualunquismo che mi pare invece questa bella iniziativa di MP da qualche anno cerca di contrastare per indurci tutti, col nostro aiuto, di ragionare con un’apertura mentale più consona con le prospettive di miglioramento che auspichiamo. Troverete miei interventi su S.I. sull’articolo richiamato da un amico commentatore ed anche sul blog di Lombardo in quanto cerco sempre di aggiungere ulteriori elementi di riflessione anziché reprimere a priori ogni singola iniziativa senza alcuna valutazione. E’ come se alla presentazione di un bel progetto della Cala (di qualche tempo fa) qualcuno scrivesse… si, vabbé pare Montecarlo… voglio vedere se riusciranno a realizzarlo in questa città …. sante parole!!
Il progetto dei cinesi sull’aeroporto intercontinentale non significa aggiungere un aeroporto a quelli già esistenti che comunque avrebbero un loro modo di sopravvivere ma creando quello che non c’è, un vero e proprio HUB del Mediterraneo che oggi vede in posizione privilegiata Malta ! Si proprio Malta col suo porto naturale, il suo aeroporto internazionale, la facilità di comunicazione con la lingua inglese (altro mio vecchio pallino…), la posizione strategica nel Mediterraneo, la vocazione turistica. Di contro la Sicilia, opporrebbe (per così dire) un bacino di utenza di gran lunga maggiore considerando numericamente la popolazione, gli oriundi nel mondo, il turismo, le potenzialità di sviluppo economico, le maggiori professionalità a vari livelli, la ricerca di sviluppo e promozione di posti di lavoro.
La costruzione dell’aeroporto negli spazi identificati (non c’entra proprio niente l’appartenenza alla provincia che tra l’altro sarebbe quella di Enna..) è del tutto strategica in quanto le nuove linee ferroviarie (che sono il futuro in tutta Europa e nel mondo … perché in Sicilia no??) consentirebbero di collegare le principali, se non tutte, città della Sicilia con questo complesso, quasi a raggiera con tempi di percorrenza del tutto a livello europeo. Se considerate che da Milano Cadorna a Malpensa oggi si impiegano circa 30 minuti (per coprire 80 kms) potete ben capire l’importanza di questi collegamenti e certi tipi di infrastrutture necessarie per il vero decollo economico della Sicilia. IN pratica da Palermo in circa un’ora si potrebbe raggiungere l’aeroporto intercontinentale quasi quanto si impiega oggi per raggiungere Punta Raisi a circa 40 km dalla città…
Aeroporto intercontinentale significa avere collegamenti diretti (oggi è pura utopia .. .ce lo sogneremo per altri 50 anni …) con la Cina ovviamente, l’India, Il Brasile, Il Giappone, i paesi delle due Americhe .. con potenziali sviluppi economico-culturali e professionali di altissimo livello. Gli aeroporti di Palermo e Catania oggi non sono in condizione di assurgere ad HUB per moltissime ragioni. Catania è troppo vicina alla città per svilupparsi negli spazi, ha una pista troppo corta ed è troppo ad ovest per l’altra parte della Sicilia. Palermo, stesso discorso dell’ubicazione.. troppo ad est .. e comunque ha dei limiti strutturali e mal collegata con il resto della Sicilia anche in prospettiva di mega soluzioni… Continuerebbero a servire per voli domestici, charters e voli e low cost. Stessa cosa per Trapani e Comiso che dovrebbe ispirarsi al “sistema Trapani”.
Grande errore aveva fatto ed in parte rientrato, l’Italia a dividersi (politicamente) su due HUB cioè Fiumicino e Malpensa.. un conflitto che nelle altre nazioni (vedi Francoforte in Germania e Londra e Parigi, non hanno.
Per il porto, stessa cosa, bisogna individuarne uno strategicamente valido e sponsorizzarne lo sviluppo. I cinesi hanno già puntato su Tangeri nel Marocco settentrionale, per quanto riguarda l’Africa nel Mediterraneo. Nel sud Italia esiste Gioia Tauro e quindi forse per questo loro puntano alla realizzazione del ponte ma capite bene quanti soldoni ci vorrebbero…. per cui forse si potrebbe valorizzare qualcosa in terra sicula … vedremo..
Non so cosa ne uscirà fuori ma se a priori continuiamo a respingere per partito preso ogni tentativo di sviluppo sensato perché diciamocela tutta, in Italia siamo a turno dopo Roma, Milano, Napoli, Il Veneto, etc etc etc …le priorità sono ben altre e noi possiamo riprenderci soltanto con investimenti provenienti dall’estero da parte di chi per il momento ..può spendere …(e non dimentichiamo che i cinesi sono i primi detentori di titoli di stato statunitensi … è un bel dire per garanzia…)
Un caro saluto a tutti e scusate l’intrusione
MX
MA CHE E’ UN DERBY???
Ma di cosa stimo parlando??
Mentre la Lega si inventa la Padania, noi giochiamo il derby PA-CT??
C’è la possibilità che arrivino miliardi di €?? Accogliete a braccia aperte chi li porta, poi se devi prendere il treno, il pullman, la macchina per lavorare a Enna/Catania ci vai.. La BCE per comprare i titoli Italiani ha chiesto la nostra pelle e noi lanciamo un appello perchè Palermo rimane fuori da un investimento di miliardi di € che avviene a 190Km ??
Ma di che parliamo?? Abbattiamo tutte le case di villeggiatura(abusive sanate e non) che ci sono nella piana di Termini Imerese, Campofelice fino quasi a Cefalù e ci facciamo un mega aeroporto??
Mi dite togliendo gli impiegati pubblici (regione/provincia/asp/comuni) che rimane a Palermo e provincia??
Vi ammiro per la Vs. puntualità sui problemi viari e di inciviltà a Palermo e provincia, ma con questo post avete cannato, anzi forse è un opportunità per il confronto e per svegliarsi.
Premesso che trovo il post di MX competente e puntuale, non si può non notare tuttavia che nella politica regionale siciliana, vi è uno spostamento radicale (già da diversi anni direi..) delle scelte economiche, sulla zona orientale. Molte delle infrastrutture medio-grandi cantierizzate sono da quella parte, i fondi CIPE (discussi e discutibili) prevedono un investimento pressocchè doppio nell’asse Messina-Catania-Ragusa, rispetto a quello Palermo-Trapani (abbastanza escluse le altre provincie). Le grandi catene commerciali, che malgrado osteggiate da molti palermitani fuori dal mondo, si sono insediate con successo nella piana di Catania, dicono la stessa cosa. Infine direi che, senza voler scadere in uno spirito derbystico fuori luogo, in generale la sicilia occidentale è più legata alla politica del palazzo e ad una mentalità impiegatizia di tipo assistenziale e parastatale, fenomeno meno presente nella sicilia orientale. Di contro i catanesi sono senza dubbio più inclini alle attività commerciali, da sempre, ed innegabile che siano più avanti da questo punto di vista. La politica catanese sta perfettamente rispecchiando ed assecondando questa inclinazione ed è scontato pensare che se un giorno davvero i cinesi dovessero decidere di investire massicciamente in Sicilia, lo faranno da quel lato, fermo restando che la regione ne godrebbe comunque nella sua interezza.
Paco, ma che cosa c’entra il buonismo?
La questione qui è che lo sviluppo di Palermo non passa da Catania. Sono due centri distanti le cui “fortune” sono solo relativamente interconnesse.
Il mancato decollo economico del capoluogo non è certo legato al fatto che s’investa su Catania anziché a Palermo. Il nostro problema è la presenza del carrozzone pubblico che con i suoi oltre 100.000 dipendenti è il vero cancro cittadino. Certo, il PIL pro capite palermitano sarà più alto di quello catanese (siamo a €17k, cifre comunque ridicole rispetto alla media europea), ma senza una classe imprenditoriale, senza uno straccio di vera iniziativa privata. Palermo è statica, immobile, un lumacone che si trascina stancamente avanti…
Riguardo il discorso in questione, ai cinesi non frega nulla di realizzare un aeroporto intercontinentale per traffico passeggeri. E’ solo una questione merci.
Dal punto di vista passeggeri Palermo e Catania non avrebbero alcun problema a trasformarsi in scali intercontinentali, se supportati da serie compagnie di gestione.
Catania può tranquillamente essere espanso. Allungare la pista richiede solo qualche milione di euro d’investimenti per interrare o deviare la ferrovia.
La posizione dello scalo rispetto alla città è ideale.
Palermo possiede già una pista adeguata.
Il punto è se ha un senso per le compagnie aeree pensare ai due scali siciliani come punto di partenza. A parte alcuni sporadici voli, secondo me no.
Posso constatare anche io che esistono due sicilie (non inteso come il sud in generale), In quella orientale dove in certi periodi dell’anno io abito la mentalità è differente da quella della sicilia occidentale.
catania è solo più “fortunata” a coprire 6-7 province,e anche se è brutto dirlo,storicamente c’è sempre stata meno mafia
La Sicilia non è strutturata per accogliere un hub. Un hub nasce in un territorio con bacino d’utenza ricco, dinamico, industrializzato con infrastrutture(non solo aeroportuali) imponenti che non hanno neanche Fiumicino e Malpensa. Rimaniamo con i piedi per terra e parliamo di cose serie.
Perchè dobbiamo porci limiti? Magari Palermo per rinascere ha bisogno anche di questo.
io i cinesi in Sicilia non li voglio proprio!!!!!!!! vadano ad investire altrove!
@ andrea…..ridicolo
Premesso che sono palermitano devo dire che la contrapposizione Palermo Catania va bene a livello calcistico quando non degnera in atti incivili o addirittura violenti; a livello sociale ed economico non ha senso per il tema in questione.Come sempre bisogna partire dai bisogni, in questo caso dei cinesi.La Cina sarà la protagonista assoluta della produzione delle merci,ma queste vanno trasportate e poi distribuite.Guardando una carta geografica il movimento ferroviario e stradale cina-europa- africa è praticamente impossibile se si esclude forse la tratta shanghai amburgo che richiede oggi 45 giorni ed in futuro 20 giorni.Quindi ne consegue che la maggior parte delle merci devono essere trasportate via mare e via aerea.La sicilia diventa una piattforma logistica ideale per europa -africa medio oriente come se la carta geografica si ribaltasse e noi fossimo il nord e gli altri il sud.Quindi quelli che si meravigliano che i cinesi vogliano investire in sicilia non conoscono la geografia e anche un po di economia.La zona ideale per quello che ho detto è Pozzallo in alternativa Augusta che però ha un porto importante per il trasporto degli idrocarburi ed è ben collegata con interproto di catania bicocca.In definitiva l’accesso logistico intermodale dei cinesi sarebbe pozzallo, augusta, aereoporto intercontinentale da costruire.Poi bisogna distribuire le merci e qui sarebbe fondamentale il ponte e la tratta ferroviaria Catania Palermo o meglio Catania bicocca-Termini imerese.L’interporto di termini imerese sarebbe la porta di accesso verso il nord europa.In definitiva un livello inferiore ma importante.Tutto molto bello ma la domanda non è palermo contro catania, ma questa: i nostri politici regionali(Quelli nazionali non esistono perche siamo governati dalla lega nord che tra l’altro non ama i cinesi) saranno capaci di aiutare i cinesi a fare quello che sarebbe una grande ricchiezza per la sicilia?
Naturalmente io ho parlato delle merci che richiedono pero infrastrutture altamente tecnologizzate e trasporti intermodali efficienti, non come gioia tauro in cui manca il collegamento anche con la rete autostradale e che è destinata a morire lentamente.Non ho parlato del turismo ,come scritto da qualche utente sopra basterebbe che una percentuale limitata del miliardo e duecento milioni di cinesi venisse in sicilia per avere un impulso signficativo .L’economia siciliana dovrebbe basarsi su :Energia (siamo leader in italia ma in malafede questo viene taciuto dai nordisti giornali compresi),Turismo,Logistica,Agricoltura e enologia,tecnologia e ricerca avanzata questo con l’aiuto dei cinesi si potrebbe fare e la sicilia sarebbe una terra ricca .Se aspettiamo i lombardi i siciliani continueranno a nascere e a morire da sottosviluppati.
Bravo Normanno, aggiungerei inoltre che quando parliamo di turismo non bisogna fermarsi al flusso futuro di turisti cinesi poiché una volta creata la struttura, questa fungerà da volano per ricevere altri flussi turistici da mercati tradizionali (vedi Stati Uniti o Giappone in quanto ad oggi non esistono voli intercontinentali diretti per la Sicilia), sia dai nuovi mercati emergenti tra cui l’India. Inoltre non dimentichiamo l’evoluzione dei popoli mediterranei del Nord-Africa e Medio-Oriente. Chi non è del settore probabilmente sorriderà ma su questo mi permetto di aggiungere qualche parola in più per via delle mie competenze nel settore del turismo ricettivo in Sicilia.
Qualche commento più sopra afferma che sarebbe un aeroporto per solo trasporto merci …. conoscete qualcuno che ha costruito un mega aeroporto solo per trasportare merci?? E perché non trasportare passeggeri ?? Chi lo vieterebbe ? Chi vieterebbe la possibilità di espandere un investimento creando ulteriori servizi e redditività??
Quello che continua a stupirmi è che al di là della realizzazione di questo progetto, ovviamente tutto da vedere, è la reazione a non accettare qualcosa che possa costare poco o nulla, se qualcuno che ovviamente pensa di investire per trarne giovamento economico nel contempo realizza una rete di servizi usufruibili dalla comunità, perché debbano sorgere sempre diffidenze?
La Sicilia dopo 60 anni di Comunità Europea continua ad essere annoverata tra le aree sottosviluppate d’Europa (un bel vanto..) ottenendo (forse per l’ultima volta) dei fondi (i famosi FAS .. Fondi per Aree Sottoutilizzate che sostituisce il termine Sottosviluppato.. appunto), pertanto da regione sottosviluppata dobbiamo aspettare che grandi investitori investano nella nostra terra creando opportunità di lavoro e sviluppo e cari amici, lo sviluppo non si ottiene solo creando strade ed autostrade ma oggi creando una funzionale rete ferroviaria ed un collegamento esterno con il … mondo..
Svegliamoci!!! il passante ferroviario o le nuove linee tram di Palermo cosa importantissima che avrebbero dovuto vedere luce 30 anni fa, saranno delle belle novità per creare le condizioni di migliore vivibilità ma creare strutture del tipo sopra discusso, creano invece sviluppo, opportunità ed un potenziale miglioramento dell’economia aprendo ad ulteriori investimenti nei settori produttivi locali creando magari quelle sinergie a cui molti hanno da sempre pensato ma non hanno potuto realizzare per mancanza di investimenti … appunto.
Dobbiamo essere consci che con tutti i tagli che potremmo adottare, i servizi essenziali per la collettività si pagano con le tasse ma se l’economia locale è condizionata da un pil regionale molto basso, allora bisogna che qualcuno intervenga dall’esterno.
Con la fusione del Banco di Sicilia in Unicredit (e qui a parte qualche giornale on line competente non ne ha parlato nessuno) la Sicilia ha perso un gettito annuo di fiscalità (poiché la sede adesso è a MIlano) di circa 60 milioni di euro. Inoltre non dimentichiamo che l’Hotel Villa Igiea e l’hotel Excelsior di Palermo ed il San Domenico Palace di Taormina sono (o erano) di proprietà del BDS…
Cari amici, mentre noi argomentiamo cosa fare o sorridiamo su soluzioni che non ci convincono altri paesi e regioni sottosviluppate come la nostra (facciamocene una ragione) danno la loro piena disponibilità a realizzare progetti in linea con uno sviluppo necessario per uscire da una crisi irreversibile.
Non dimenticate che le tre regioni d’Italia col maggiore potenziale di sviluppo sono la Lombardia, il Veneto e la Sicilia.
Un caro saluto e buon ferragosto meditabondo a tutti
MX
Griffild: Dittaino è una grande pianura;
MX: capisco l’ingrato compito di difendere i governanti regionali, ma i fatti rimangono e dicono che tutto sarà fatto nella Sicilia orientale compresi tutti i posti di lavoro che nasceranno. Dittaino, in provincia di Enna è soltanto un paravento, perché tale area è limitrofa al Catanese. Intanto la inviterei a dirci se lei è di Palermo o della Sicilia orientale. Lei dice che in futuro da Palermo in circa un’ora si potrebbe raggiungere l’aeroporto intercontinentale, però non ci dice che da Catania per raggiungere lo stesso aeroporto, ci vorranno soltanto pochi minuti e che i “potenziali sviluppi economico-culturali“ andranno tutti a beneficio della Sicilia orientale.
Giumer devo presumere, dal suo ragionamento, che, come nel famoso proverbio, il sazio non crede a chi è digiuno? Io vorrei capire perché tutti i benefici devono andare alla Sicilia orientale e niente alla Sicilia occidentale (Palermo e Trapani)! L’ha prescritto il dottore? Dato che per lei fa lo stesso, perché non sono i catanesi a prendere treno, il pullman, la macchina per lavorare in provincia di Palermo?
Lei dice “C’è la possibilità che arrivino miliardi di €?? Accogliete a braccia aperte chi li porta”.
Si ma nessun beneficio di ciò arriverà a Palermo: non posti di lavoro, non turisti, niente di niente!
Neanche le peggiori dominazioni straniere del passato (Angioini, Borboni, etc) hanno così tanto danneggiato Palermo così come previsto nei piani degli attuali governanti della Sicilia che sono della parte orientale.
MX: nel secondo intervento scrive che “creare strutture del tipo sopra discusso, creano invece sviluppo, opportunità ed un potenziale miglioramento dell’economia aprendo ad ulteriori investimenti nei settori produttivi locali”: già è vero! Peccato che questo sviluppo e miglioramento dell’economia andrà ESCLUSIVAMENTE a vantaggio della Sicilia orientale.
La Sicilia occidentale non potrà e non dovrà consentire ciò: è necessario che il progetto venga riequilibrato effettuando una delle tre opere (porto, aeroporto, o interporto) nella Sicilia occidentale. In tal modo tutti saremmo ben felici di contribuire allo sviluppo generale di tutta la Sicilia. Ripeto: se c’è qualche politico importante della Sicilia Occidentale, si faccia sentire nelle stanze del potere! Se non ora, quando?
Sono l’autore dell’articolo e vorrei puntualizzare alcune cose.
Da quello che ho letto, per i cinesi, oltre all’aeroporto intercontinentale di Dittaino, il porto dovrebbe essere quello di Augusta, mentre l’interporto non ho ben capito dove, ma probabilmente sempre nel catanese.
Quando scrivevo di contrapporre Termini Imerese, intendevo dire che almeno una delle tre colossali opere (porto, aeroporto o interporto) siano fatte in provincia di Palermo: per individuare quale, spero nel contributo di altri lettori, a conoscenza delle aree disponibili.
Monte_Pellegrino, eccomi pronto ai chiarimenti richiesti..
In primis cerco di fugare ogni dubbio sull’appartenenza essendo nato a Palermo e vivendo ancora più ad ovest della città… aggiungendo che se fossi stato della Sicilia dell’est sarebbe stato un discorso riduttivo, di parte e goffamente permeato da una difesa d’ufficio scontata che avrebbe svuotato di significato ciò che invece ho evidenziato con elementi che ritengo importanti lavorando nel settore del turismo incoming da circa 30 anni (si purtroppo non sono più giovanissimo…). Ovviamente le influenze politiche non c’entrano proprio nulla non avendo votato tre anni fa questo Presidente poiché non avrei potuto mai accettare la convivenza con quello precedente che ho ritenuto (al di là del rispetto delle persone) un’offesa alla dignità dei siciliani e che ci ha rappresentato all’estero come un popolo di mafiosi in grado di eleggere (al secondo mandato) un presidente indagato per mafia … (sapete ho viaggiato e viaggio spesso all’estero e dall’esterno si ha sempre una visione più netta delle cose..) . Oggi, non posso non notare che qualcosa sta cambiando e l’attuale governo tecnico che ritengo una buona mossa, dovrebbe indurre tutte le forze politiche siciliane a lavorare seriamente e proficuamente per porre le basi di nuove forze ma soprattutto di nuovi adepti tra i giovani che spero possano avvicinarsi finalmente con più convinzione alla politica ed alla gestione amministrativa (non dimentichiamo che abbiamo una città come Palermo da rappresentare stavolta degnamente e dignitosamente. La seconda elezione di Cammarata, come la seconda di Cuffaro, o l’elezione di Scapagnini a Catania, sono state un’offesa alla dignità dei siciliani.. Cambiamo discorso per non accalorarci troppo..
Viaggiare sin da ragazzo e frequentare colleghi e realtà più “evolute” mi ha permesso di stabilire che qui in Sicilia le cose si devono comunque realizzare poiché altrove ci si riesce con estrema facilità pur comprendendo alcuni fattori contingenti che non possono avere il sopravvento su chi vuole crescere, operare, vivere ad un livello di vita accettabile in linea con gli altri paesi europei.
Relativamente all’individuazione delle zone, sono in parte d’accordo con te, l’articolo contiene delle provocazioni forti e riflessive ma di contro alcuni elementi sono evidenti:
La piana individuata oggi forse è l’unica che possa essere utilizzata considerando che certi insediamenti in Sicilia dovevano essere fatti 40 anni fa… Altra zona strategica poteva essere quella di Termini Imerese dove tra l’altro sarebbe dovuto sorgere l’aeroporto di Palermo (e così potevamo già potenziare quello). Interessi diversi dallo sviluppo (ecco un esempio di sviluppo depotenziato) individuarono la zona di Cinisi di grande interesse naturale salvaguardando una costa bellissima da uno scempio sicuro dell’abusivismo imperante di q
Monte_Pellegrino, eccomi pronto ai chiarimenti richiesti..
In primis cerco di fugare ogni dubbio sull’appartenenza essendo nato a Palermo e vivendo ancora più ad ovest della città… aggiungendo che se fossi della Sicilia dell’est (che brutta identificazione) avrei svuotato di significato qualcosa che invece ritengo importante lavorando nel settore del turismo incoming da circa 30 anni (si purtroppo non sono più giovanissimo…). Ovviamente le influenze politiche non c’entrano proprio nulla non avendo votato tre anni fa questo Presidente poiché non avrei potuto accettare mai la convivenza con quello precedente che ho ritenuto (al di là del rispetto delle persone) un’offesa alla dignità dei siciliani e che ci ha rappresentato all’estero come un popolo di mafiosi in grado di eleggere (al secondo mandato) un presidente indagato per mafia … (sapete ho viaggiato e viaggio spesso all’estero e dall’esterno si ha sempre una visione più netta e cruda delle cose..) . Oggi, non posso non notare che qualcosa sta cambiando e l’attuale governo tecnico che ritengo una buona mossa, dovrebbe indurre tutte le forze politiche siciliane a lavorare seriamente e proficuamente per porre le basi di nuove forze ma soprattutto di nuovi adepti tra i giovani che spero possano avvicinarsi finalmente con più convinzione alla politica ed alla gestione amministrativa (non dimentichiamo che abbiamo una città come Palermo da rappresentare stavolta degnamente e dignitosamente). La seconda elezione di Cammarata, come la seconda di Cuffaro, o l’elezione di Scapagnini a Catania, sono state un’offesa alla dignità dei siciliani.. Cambiamo discorso per non accalorarci troppo..
Viaggiare sin da ragazzo e frequentare colleghi e realtà più “evolute” mi ha permesso di stabilire che qui in Sicilia le cose si devono e si possono comunque realizzare poiché altrove ci si riesce con estrema facilità pur comprendendo alcuni fattori contingenti che non possono avere il sopravvento su chi vuole crescere, operare, vivere ad un livello di vita accettabile in linea con gli altri paesi europei.
Relativamente all’individuazione delle zone, sono in parte d’accordo con te, l’articolo contiene delle provocazioni forti e riflessive ma di contro alcuni elementi sono evidenti:
La piana individuata oggi forse è l’unica che possa essere utilizzata considerando che certi insediamenti in Sicilia dovevano essere fatti 40 anni fa… Altra zona strategica poteva essere quella di Termini Imerese dove tra l’altro sarebbe dovuto sorgere l’aeroporto di Palermo (e così potevamo già potenziare quello!). Interessi diversi dallo sviluppo (ecco un esempio di sviluppo depotenziato) individuarono la zona di Cinisi molto più ad ovest in un’ottica di grandi interessi locali e con un respiro non certo regionale e proiettato nel futuro. Altro errore gravissimo (ignoranza o altro..) fu quello di creare l’aerostazione verso il mare e le piste più a monte invadendo maggiormente il territorio di Cinisi e Terrasini e contribuendo ad un inquinamento acustico più alto dovuto alla vicinanza delle piste alle abitazioni e non riflettendo che magari il collegamento tra l’aerostazione alla realtà locale avrebbe creato uno sviluppo economico ben diverso da quello attuale. L’importante allora era di ottenere più impiegati del territorio mentre non si è riflettuto ciò che avrebbe apportato all’economia locale un nuovo volano di cui quella Sicilia di allora prettamente rurale avrebbe agganciato. Esempio, l’aeroporto di Treviso dista circa due Km dal centro abitato, da Cinisi circa 8. Ciò significa che alberghi (ovunque esistono alberghi vicino gli aeroporti per ovvi motivi…), ristoranti, pensioni (oggi bed & breakfast) avrebbero avuto un impulso di crescita completamente diversi… Ecco questo è un altro esempio di sviluppo depotenziato.
Trapani nacque come aeroporto militare (non avrebbe avuto senso creare qualcosa a meno di 100 km da Punta Raisi) come oggi Comiso, quindi con iniziative estemporanee e senza un progetto comune importante.
Dalla piana di Dittaino oggi con un collegamento ferroviario a raggiera, potremmo collegare quasi tutte o tutte le città principali della Sicilia. Stare a comparare quanti minuti in più o in meno mi pare superfluo, anche oggi chi va a Fontanarossa da Catania impiega molto meno rispetto ad un palermitano che debba raggiungere Punta Raisi, quindi caro Monte_Pellegrino, non cambierebbe proprio nulla. Poi che la Sicilia orientale abbia una presenza di province come Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, e ci aggiungerei Enna e Caltanissetta e dalla parte ovest solo Palermo, Agrigento, Trapani (quindi 6 contro 3) tra l’altro notoriamente più deboli dal punto di vista economico, è un dato di fatto, geografia ed economia sono inconfutabili.
Sul porto che ci sia un confronto non mi dispiacerebbe, su questo sono meno preparato per cui non mi esprimo, so che si parla di Augusta ma anche Porto Empedocle potrebbe avere una posizione strategica mentre Termini Imerese potrebbe intervenire per il traffico a nord oltre che ereditare un giorno i cantieri navali di Palermo (apriti cielo ai commenti) attribuendo sempre più a Palermo una connotazione turistico-congressuale- culturale da grande capitale del Mediterraneo.
La Sicilia deve essere rappresentata da un progetto di sviluppo integrale, le contrapposizioni di parte (che esistono.. non voglio occultarle) riducono a mera discussione ogni singola iniziativa. Il progetto si sposa, poi si discute come realizzarlo al meglio nell’interesse della collettività e soprattutto (oggi cosa importantissima) in grado di produrre ricchezza (non per i soliti pochi) e di attivare quell’economia REALE che sia in grado di stimolare tutti i settori produttivi regionali.
Oggi più che mai bisogna reclamare ciò che possa attivare altre iniziative economiche che effettivamente mancano nel nostro territorio, molti servizi che sono comunque essenziali, spesso non movimentano economia e non hanno alcun interesse da parte degli investitori.. Chiarisco se ai cinesi di cui abbiamo parlato, chiediamo di costruire un aeroporto ben collegato, un porto, avremmo la disponibilità nell’investire, se gli chiedessimo il completamento dell’autostrada Ragusa-Gela forse ci risponderebbero picche. Se dessimo la sponsorizzazione della ristrutturazione della zona archeologica di Selinunte divenendo la più grande valle dei templi al mondo con una co-gestione per tot anni, forse avremo un interesse da parte di imprenditori stranieri (vedi Germania), se chiedessimo la gestione del “carrozzone” beni culturali ai tedeschi, avremmo un bel saluto col gesto dell”ombrello …
un caro saluto a tutti
MX
scusate mi è .. scappato il primo testo … il secondo è completo e corretto .. si può cancellare il primo? grazie
MX
D’accordissimo con MX in tutto e per tutto. Creiamo un “movimento” di idee per portare avanti questa grande avventura per la Sicilia. Diffondiamo questa idea parliamone tra gli amici ed in Facebook. E’ forse l’ultima speranza per la Sicilia.
Giuseppe
Un investimento di queste proporzioni farebbe il bene di tutta l’isola e di riflesso anche di Palermo,piuttosto dobbiamo preoccuparci dei “fratelli d’italia pulent”che appena sentono che il sud puo’ crescere ci tagliano le gambe con i loro franchi tiratori in parlamento e i loro amici mafiosi,non sia mia che la loro “COLONIA” diventi cinese,se diventiamo produttivi come i “PADANI-CELTICI CON LE CORNA”li roviniamo a chi venderebbero le loro merci ?Non dimentichiamo che noi terroni siamo i maggiori consumatori dei loro prodotti,la concorrenza del sud li metterebbe in seria difficolta’……Funziona cosi’da 150 anni…..
Ma credet proprio che i cinesi ,con i problemi che ci sono in Sicilia,( mafia,pizzo,sporcizia ecc) vengano a cercarsi i problemi nell ‘ isola ?
Ma mi chiedo, cosa possiamo fare noi, se le decisioni vengono prese dai soliti noti?
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